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ONE ITIS devastante


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Sensei10
29 minuti fa, dario911 ha scritto:

Io sono già in pace al punto che spero non si faccia proprio risentire 😊

Se dovesse farlo, dirò la verità ma solo per dare una chiusura e non alimentare dubbi o speranze in lei che mi rivedrà :)

Ah quindi il thread lo hai aperto per compassione verso di lei che nutre aspettative?

Avevo capito il contrario, mannaggia al mio analfabetismo funzionale.

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november_rain
48 minuti fa, dario911 ha scritto:
1 ora fa, Sensei10 ha scritto:

Io sono già in pace al punto che spero non si faccia proprio risentire 😊

Perché hai aperto il thread allora? Bizzarro 

48 minuti fa, dario911 ha scritto:

Se dovesse farlo, dirò la verità ma solo per dare una chiusura e non alimentare dubbi o speranze in lei che mi rivedrà :)

Non era una one-itis “devastante”? 

Modificato da november_rain
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Sensei10
1 ora fa, november_rain ha scritto:

Perché hai aperto il thread allora? Bizzarro 

Esatto.

Grazie, comunque. Mi emoziona sempre essere citato da te.

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november_rain
20 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Esatto.

Grazie, comunque. Mi emoziona sempre essere citato da te.

Non so come ho fatto tra l’altro, è come un inception di citazioni.

Comunque onorata 

  • Grazie! 1
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dario911
16 ore fa, november_rain ha scritto:

Perché hai aperto il thread allora? Bizzarro 

Non era una one-itis “devastante”? 

Credo che forse il post, per come scritto in precedenza non si capisca bene. Contiene un’autonalisi della mia vita, del mio sviluppo emotivo e di quello che mi e’ successo e capisco di non averlo nemmeno scritto bene. Posso riassumerlo qui così capite meglio cosa cerco e cosa voglio. 😊

La "one it is" di cui parlo non è una situazione attuale, ma una storia che dura da ben due anni, due anni di grandi cambiamenti e sofferenza da parte mia. Ecco in breve la storia:

La mia adolescenza e superiori: Ho vissuto bullismo ed esclusione sociale, senza alcun contatto con il mondo femminile. Questo ha influenzato la mia autostima e la mia fiducia.

Università: Sono circondato da amici maschi con convinzioni che definirei "blupillate". Non so cosa significhi la parola “fidanzata”, vivo nel mondo delle favole. Sono finito in una friendzone, senza avere vere amiche donne. Questo mi ha reso insicuro e inesperto nelle relazioni con il sesso opposto.

Trasferimento all'estero a 25 anni: Dopo un anno di pandemia in Italia, mi ritrovo a partire da zero, ritrovandomi a 25 anni senza aver mai baciato una donna né visto una donna interessata a me. Questo ha creato in me bassa autostima, insicurezza ed inesperienza.

Inizio l'università all'estero: Finalmente conosco donne, instauro connessioni e provo per la prima volta un'uscita a due con una ragazza. Sono simpatico ma molto impacciato, idealizzo le donne e finisco in una "one it is" facilmente.

Conosco questa ragazza (la protagonista della "one it is") due anni fa: Iniziamo ad uscire, sviluppo una sintonia mentale straordinaria. Tocco finalmente una ragazza, mi ci coccolo sul letto, lei si appoggia su di me, ma non so come procedere, non ho mai baciato e lei e’ passiva nei miei confronti. Passano i mesi, la bacio a stampo come posso e successivamente dichiaro il mio interesse e ricevo un rifiuto. Decidiamo di rivederci, ma il mio coinvolgimento è emotivamente alto. Continuano le uscite la sera da soli, i messaggi tutti i giorni, il contatto fisico, le lunghe serate/nottate abbracciati mano nella mano e dentro di me continuavo il tutto sperando di cambiare la situazione. Dopo qualche mese esplodo per il peso emotivo della situazione, quasi mi dichiaro nuovamente, ricevo il secondo rifiuto dopo una sua “pausa di riflessione”.Taglio i rapporti, io sto una merda per varie settimane piangedo quasi tutti i giorni, ma purtroppo ci incontriamo casualmente perché abitiamo vicini. Io comunque la saluto e ci scambio qualche chiacchera mostrandomi comunque non incazzato con lei (infatti non lo ero). Durante questi mesi di no contact totale mi sforzo per uscirne, cresco, studio, esco, cerco di conoscere nuova gente e frequentare nuovi locali, mi faccio qualche “circolo sociale” nuovo, sviluppo sicurezza emotiva e imparo le dinamiche relazionali. Mi ritrovo in poco tempo ad essere un’altra persona: sicura, impassibile e piu sfacciata con le donne, riesco a sedurre due ragazze e a iniziare una relazione a distanza fancendo sesso (per la prima volta, ole’’’)

Pausa estiva: Dopo 5 mesi, avviene un ennesimo incontro casuale (abitiamo a pochi metri di distanza, vorrei specificarlo), dove decidiamo di rivederci. Iniziano le vacanze estive, e torniamo entrambi ai nostril paesi, ma ci teniamo in contatto via chat aggiornandoci durante l’estate. A Settembre quindi riprendiamo a frequentarci come prima, ed anche se io sono piu’ forte e sicuro con lei la mia ferita emotiva e l'investimento che ho fatto mi hanno fatto idealizzare troppo la situazione ed inizio di nuovo a sentire che qualcosa non va in me. Ad esempio il sentirmi estremamente felice nel solo vederla e parlare con lei, a provare un forte senso di entusiasmo ed eccitazione sono le passarci qualche ora insieme ed uno strano senso di malinconia e voglia di rivederla il giorno dopo. Lei ovviamente non ha cambiato il suo atteggiamento di una virgola, e continua il suo solito flirtare, farmi toccare ecc..  Dopo tre uscite quindi decido nuovamente di allontanarmi non scrivendole piu’ nelle ultime due settimane perché mi sento emotivamente troppo fragile con lei.

Il problema e’ che ora che ci siamo riavvicinati nonostante tutto il casino che e’ successo tra noi in questi due anni lei vuole ancora vedermi e spendere ore insieme la sera da soli, quindi mi chiedo:

  •     Esiste ancora un minimo di interesse latente da parte sua, nonostante quello che è successo tra noi?
  •     Avrei una possibilità di rigiocarmela in future se mi distanzio emotivamente da lei (anche se ci vorrebbero mesi)?
  •     Anche se non sono in totale "oneitis", rischio di cadervi nuovamente. Lei forse ora pensa che io voglia vederla in amicizia? ma a me non frega letteralmente nulla di  avere una relazione di amicizia, vorrei essere il suo fidanzato. Cosa faccio, mi allontano in silenzio dicendo che sono impegnato e lascio raffreddare il rapporto? oppure, le dico quello che sento veramente e le spiego perche’ preferisco sinceramente non vederla piu’?

 

Ps: il mio “non deludere le aspettative di lei” si riferisce al fatto che io provo del sincero affetto per lei. Ma avendo appreso le fottute dinamiche della vita e delle relazioni umane ho accettato interiormente l’idea di lasciarla andare provando un senso di accettazione e non di sofferenza. Lei  pero’ mi mette in difficolta’ perche' oggettivamente non ha fatto nulla per modificare il nostro rapporto, mettere dei confini precisi tra noi, e continua a propinare la roba di prima e dovermi allontanare genera in me un senso di colpa (anche se dovrei per il mio benessere) e per questo spero che non mi contatti.

Spero di essere stato chiaro su tutto.:)

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dario911
19 ore fa, Seth44 ha scritto:

Non è nulla di patologico, anzi, è una specie di gentilezza nei tuoi confronti: preferiressi che ti raccontasse quel che fa con il suo attuale partner? Non è scema, sa che non ti interessa saperlo, e che anzi ti farebbe male, per cui non te lo dice.

Lascia perdere il discorso sulle eventuali corna: non gliele farà con te, altro non ti deve interessare.

Questo posso anche capirlo, ma capisci anche che non si può costruire un rapporto sano partendo da questi presupposti e portando avanti una dinamica basata sulla menzogna e sul non essere chiari. 

Tu potresti vederla come gentilezza ed io potrei vederla come "meglio non dire un cazzo, così continuiamo ad uscire con lui ed io continuo a sentirmi importante" :)

come vedi, punti di vista. 😊

Tra l'altro come ho già chiarito lei abita praticamente a pochi passi da me, e ho avuto modo di incontrare il suddetto tizio durante un evento a cui eravamo entrambi presenti (ma dove lei non mi ha detto che andava ovviamente).

Per forza di cosa ad un certo punto durante la serata ci siamo incrociati (io ero con una mia amica) e lui si è presentato a me, dicendo "ah ma sei tu il ragazzo di cui mi ha parlato che studia xyz e che ha fatto quest'altra cosa...ecc...."

Tristemente lui sapeva di me, ma io non di lui.

Lei non ha detto nulla, e non ha più tirato fuori l'argomento ovviamente.

Detto ciò, grazie dei consigli che mi hai dato! 

 

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november_rain

Si si io avevo capito benissimo, ma:

48 minuti fa, dario911 ha scritto:

vorrei essere il suo fidanzato.

18 ore fa, dario911 ha scritto:

Io sono già in pace al punto che spero non si faccia proprio risentire 😊

Se dovesse farlo, dirò la verità ma solo per dare una chiusura e non alimentare dubbi o speranze in lei che mi rivedrà :)

non so se sei tu ad aver capito la situazione, o sei confuso o ci stai perculando. 

Se ci chiedi come fare per essere il suo fidanzato ti dico che semplicemente non puoi. Se mai c'è stata una finestra in cui tu abbia potuto essere qualcosa di più semplicemente te la sei giocata male, anzi non te la sei proprio giocata. 

Sono passati anni, lei ora ha anche un fidanzato. 

Allontanati e fai la tua vita, tranquillo non sentirti in colpa perché lei sta facendo la sua di vita e, scusa la franchezza, non ti sta pensando proprio. 

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Seth44
41 minuti fa, dario911 ha scritto:

Questo posso anche capirlo, ma capisci anche che non si può costruire un rapporto sano partendo da questi presupposti e portando avanti una dinamica basata sulla menzogna e sul non essere chiari. 

Tu potresti vederla come gentilezza ed io potrei vederla come "meglio non dire un cazzo, così continuiamo ad uscire con lui ed io continuo a sentirmi importante" :)

Ora sei coinvolto a livello emotivo, quindi non riesci a vedere la situazione con lucidità, ma è una cosa normalissima che i rapporti tra le persone (anche dello stesso sesso) siano almeno un po' sbilanciati: c'è quasi sempre una parte più debole e una più forte. I rapporti realmente bilanciati sono la netta minoranza.

Io davvero non so cosa vorresti da questa poveraccia, che oltretutto è anche tua vicina di casa: che la smettesse di salutarti quando ti incrocia? Che ti ignorasse del tutto? Che ti dicesse tutto quel che fa? Che, pur sapendo quel che tu provi per lei, ti raccontasse che persona fantastica è il suo ragazzo, quante cose interessanti fa e, soprattutto, come la scopa bene?

Eddai.

Se mai ti proponesse ancora di uscire con lei (cosa che forse non succederà nemmeno), le spiegherai con tranquillità che preferisci evitare, dopodiché i rapporti con lei si assesteranno (almeno spero) su una serena cordialità e ognuno dei due andrà avanti con la propria vita.

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dario911
43 minuti fa, november_rain ha scritto:

Si si io avevo capito benissimo, ma:

non so se sei tu ad aver capito la situazione, o sei confuso o ci stai perculando. 

Se ci chiedi come fare per essere il suo fidanzato ti dico che semplicemente non puoi. Se mai c'è stata una finestra in cui tu abbia potuto essere qualcosa di più semplicemente te la sei giocata male, anzi non te la sei proprio giocata. 

Sono passati anni, lei ora ha anche un fidanzato. 

Allontanati e fai la tua vita, tranquillo non sentirti in colpa perché lei sta facendo la sua di vita e, scusa la franchezza, non ti sta pensando proprio. 

Si, esatto. Volevo sapere se avessi potuto sfruttare questa sua disponibilità nei miei confronti per ribaltare la situazione.

 

Ovvero qualcosa del tipo, continuare uscirci e provare a spingere in qualche momento emotività.

Ma ascolterò i vostri consigli! :)

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Sensei10

Però scusa, per tua stessa ammissione hai poca dimestichezza con le dinamiche interattive. Come puoi pensare di aver capito in che verso gira il mondo, dall'alto del nulla? 

Quando parli di amici "blupillati" che tuttavia hanno trovato il proprio centro, ad esempio... Adoperi una definizione letta da qualche parte, ma senza riscontro pratico. Cioè è come quello che sta seduto al bar e pretende di conoscere il calcio meglio di un allenatore che ha vinto coppe e campionati. 

Converrai con me che stabilire del tutto unilateralmente come può o non può andare un certo tipo di rapporto equivale a farsi un film. 

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