Sapere di essere soli al mondo

[Mmarrcoss22 [Partecipante] 46]

E buongiollo a voi.

Mi unisco anche io alla congrega di lupi solitari di questo thread.

Da qualche mese ormai conduco una vita che mi spinge a evitare sempre di più occasioni di socialità totalmente inutili: le tremende "uscite tranquille", insomma.

Al solo sentire o leggere le parole "aperitivo", "giretto", "pranzo/cena fuori", mi dileguo all'istante, consapevole del fatto che, nella stragrande maggioranza dei casi, si tratti di un'enorme perdita di tempo e di soldi, spesi entrambi con conoscenti di cui, alla fine, non ti frega nulla.

Meglio spendere quei 20-30 € per affittare un campo da tennis, metterli da parte per un viaggio da solo o per pagarmi l'abbonamento in palestra.

Da quando ho iniziato seriamente a badare a questo, sono riuscito a dare una certa regolarità e costanza ai miei ritmi di vita. Si può (e si deve) sempre fare di meglio, però il mio corpo ringrazia ogni giorno che passa.

L'unica cosa che mi manca è poter frequentare persone che condividano questa stessa mentalità, per potermi confrontare con loro e imparare ancora.

Ma l'impressione è che, alla fine, siamo soli nel mondo: c'è poco da fare.

[Orgaz [Partecipante] 43]

6 ore fa, Mmarrcoss22 ha scritto:

Al solo sentire o leggere le parole "aperitivo", "giretto", "pranzo/cena fuori", mi dileguo all'istante, consapevole del fatto che, nella stragrande maggioranza dei casi, si tratti di un'enorme perdita di tempo e di soldi, spesi entrambi con conoscenti di cui, alla fine, non ti frega nulla.

Meglio spendere quei 20-30 € per affittare un campo da tennis, metterli da parte per un viaggio da solo o per pagarmi l'abbonamento in palestra.

 

 

Io ho notato che da quando ho iniziato a diminuire del tipo 80% uscite di questo tipo, ho iniziato a risparmiare una valangata di soldi... alla fine tutte ste uscite del piffero ti fanno partire come minimo ogni volta 50 €... direi un bel guadagno rispetto al passato :D

[Carnacki [Élite] 9231]

Secondo me, arrivati ai 30, ci sono almeno due considerazioni di carattere sociale che andrebbero fatte proprie a prescindere dall'indole personale: il fatto di essere soli e il fatto che essere soli non significa essere isolati.

L'essere soli è quella sensazione per cui percepisci che, in fondo, l'unica persona su cui puoi contare veramente e a cui devi render conto sei tu. Ciò per alcuni può essere una tragedia, mentre per altri è una liberazione (specialmente per chi ha avuto genitori apprensivi e/o fortemente giudicanti).

L'isolamento è invece una scelta, premettendo che nessuno che scrive qui sul forum viva su un'isola deserta; spesso è la scelta migliore, quando appunto evita di destinare risorse su cose non importanti.

Tuttavia l'isolamento prolungato logora dentro, non è sostenibile sul lungo periodo per un essere vivente che fa della tribalità uno dei suoi tratti fondamentali. Io ho provato questo tipo di isolamento e per quanto sia stato funzionale al periodo che stavo vivendo, nonostante ogni tanto mi imponga un social suicide o uno stacco, so che non può andare avanti all'infinito.

Qui per me entra in gioco anche la capacità non banale di fare Tribe, capacità che si può esprimere sotto diverse forme: riallacciare rapporti con amici o genitori, cambiare città o zona perché si percepisce la propria realtà come stantia, conoscere nuove persone senza la pretesa di essere subito compresi.

Il mio invito perciò è quello di non isolarsi del tutto, per quanto sembri l'unica soluzione a volte. Soprattutto se l'unica alternativa è la birra con gli amici del paesello, la pizzata del liceo o il trekking con le coppie di amici sposati.

[Wyatt99 [Partecipante] 3738]

8 ore fa, Mmarrcoss22 ha scritto:

Al solo sentire o leggere le parole "aperitivo", "giretto", "pranzo/cena fuori", mi dileguo all'istante, consapevole del fatto che, nella stragrande maggioranza dei casi, si tratti di un'enorme perdita di tempo e di soldi, spesi entrambi con conoscenti di cui, alla fine, non ti frega nulla.

Mi è capitato più volte. E come te ed altri anche io ho pensato al risparmio del danaro.

Ho passato tanti fine settimana a casa, ma cavolo com'è stato difficile. Cioè, io l'ho più volte detto anche ai miei amici che non uscivo più perché "mi rompo le palle", ma lo stare a casa l'ho sentito veramente come una limitazione, come essere in una gabbia.

Ora, per non perdere la testa, esco poche volte a settimana col mio amico e col gruppetto, a bere un po' di amari e stop.

Discoteche? Ai miei amici non piacciono.

Festini? Prima li facevamo, ma ora non c'è più il luogo.

 

Certamente la figa poi è ristagnante, visto che si "pesca" nel paesino. Però ecco, sul lato fica mi interesso meno, e mi interesso molto di più su quei lati che mi portano a vivere ancora qui. Penso che la situazione sarà cambiata verso fine anno/inizio 2025 (sempre se tutto andrà per il verso giusto).

 

 

[Carnacki [Élite] 9231]

13 minuti fa, Wyatt99 ha scritto:

Mi è capitato più volte. E come te ed altri anche io ho pensato al risparmio del danaro.

Ho passato tanti fine settimana a casa, ma cavolo com'è stato difficile. Cioè, io l'ho più volte detto anche ai miei amici che non uscivo più perché "mi rompo le palle", ma lo stare a casa l'ho sentito veramente come una limitazione, come essere in una gabbia.

Ora, per non perdere la testa, esco poche volte a settimana col mio amico e col gruppetto, a bere un po' di amari e stop.

Discoteche? Ai miei amici non piacciono.

Festini? Prima li facevamo, ma ora non c'è più il luogo.

 

Certamente la figa poi è ristagnante, visto che si "pesca" nel paesino. Però ecco, sul lato fica mi interesso meno, e mi interesso molto di più su quei lati che mi portano a vivere ancora qui. Penso che la situazione sarà cambiata verso fine anno/inizio 2025 (sempre se tutto andrà per il verso giusto).

 

 

L'importante è non passare da un eccesso all'altro. Per intenderci, i tipi americani che hanno il canale YouTube in cui professano la monk mode con cui risparmiano 100K.

Anche le cifre che ho letto qui, le capisco anche perché pure io le spendo ogni tanto, tuttavia a una certa età uno può anche dire di no o ripiegare su altro.

Per intenderci, se esco con una o sono con amici a cui tengo, spendo volentieri 50€ e se ho invitato io metto anche la parte altrui, mentre se gente di cui mi frega poco o nulla mi propone cene, disco, etc in cui devo mettere io di tasca mia la mia parte, rifiuto educatamente.

È tutta una questione di valore scambiato, se ho piacere di vedere una certa persona per me c'è già del valore da scambiare. O magari la stessa persona che vedrei volentieri per una birra non è detto che la vedrei in un contesto di gruppo.

 

[Mmarrcoss22 [Partecipante] 46]

@Carnacki @Wyatt99 sono d'accordo con voi.

Chiaro che, se si tratta di un'uscita con un amico fidato o con conoscenti con cui ti trovi bene, saranno sempre tempo e soldi ben spesi. Con le ragazze, pure, anche se dovesse andare male: è sempre esperienza.

Se però l'alternativa è l'aperitivo o la cena con il gruppo misto di femministe gattare, coppiette, nerdoni e sedicenti bomber, molto meglio il suicidio sociale.

Personalmente sto cercando di farne un uso controllato, facendomi vedere perlopiù in certe attività o sport che non ho mai provato e che mi possono piacere, o che sto già praticando (da ultimo paintball e tennis). Con un po' di fortuna e di buona volontà, riesci a conoscere altre persone e a filtrare sempre meglio quelle più interessanti dalle bestie.

 

[Kepak [Élite] 1845]

18 ore fa, Carnacki ha scritto:

logora dentro

Quanta verità.

E ti dirò, alla lunga forse non basta nemmeno avere mille interessi o fare mille cose.

Son fasi della vita comunque.

La cosa la mitigo spesso con i viaggi comunque, se non viaggio impazzisco.

[Carnacki [Élite] 9231]

2 ore fa, Kepak ha scritto:

alla lunga forse non basta nemmeno avere mille interessi o fare mille cose.

Mi colpì molto in questo senso questo thread di Aivia:

 

2 ore fa, Kepak ha scritto:

mitigo spesso con i viaggi comunque, se non viaggio impazzisco.

Un po' di escapismo è necessario, il viaggio è probabilmente uno dei modi più funzionali per farlo.

[Wyatt99 [Partecipante] 3738]

1 ora fa, Carnacki ha scritto:

Un po' di escapismo è necessario, il viaggio è probabilmente uno dei modi più funzionali per farlo.

Concordo. Poi non so voi, ma per me è un toccasana ritornare in vecchi posti dove ho vari ricordi.

Non so perché, ma dentro si mescolano sensazioni varie che mi permettono di stare allegro.

Ed infatti tra poco ne organizzerò un altro, e poi magari un nuovo viaggio in una nuova città.

[Kepak [Élite] 1845]

1 ora fa, Carnacki ha scritto:

Mi colpì molto in questo senso questo thread di Aivia

Mi trovi d'accordo, fu un intervento bellissimo.

Sono abbastanza centrato nel dare priorità alle priorità.

Questo grazie al Predator e al confronto che abbiamo tra di noi.

Ogni tanto ci ricasco sui libri o sull'allenamento un po' ossessivo o sul sistemare casa boh, per dire.

Me lo perdono, sono umano ma meh.

La cosa che mi capita, a volte, è che mi perdo ma poi dopo poco rinsavisco e senza autoimpormi forzatamente nulla, ritorno nei binari.

 

12 minuti fa, Wyatt99 ha scritto:

Ed infatti tra poco ne organizzerò un altro, e poi magari un nuovo viaggio in una nuova città.

Ad esempio, come scrissi anche da altre parti, vorrei seriamente valutare l'idea di vivere in posti diversi durante l'anno.

Sto valutando viaggi per stare lontano settimane/mesi. E tentare qualche via lavorativa funzionale a questo, vedremo.