DISCOTECHE MILANO - GUIDA COMPLETA

[Kurt Bi [Partecipante] 910]

Premessa importantissima:

Pubblico questa discussione perché mi rendo conto che ci sia davvero poca informazione online sui locali di Milano, nonostante siano sempre strapieni di gente. E poi perché tanti ragazzi anche non vivendo qui si ritrovano a farci serata, chi per trovare un amico, chi per lavoro, o semplicemente per cazzeggio

Inoltre, specifico che mi limiterò a riportare una descrizione generale del locale, prezzo di ingresso (in pista, non considero ingresso con tavolo), dress code, generi musicali suonati, età media, qualità figa e rapporto fighe/cazzi. Poi ognuno tragga le sue conclusioni. Anche perché quello che funziona per un estroverso di 29 anni probabilmente non funziona per un introverso di 19.

 

Concludo, prima di passare all’elenco vero e proprio, dicendo che questa guida non deve essere considerata come una mappa per trovare le discoteche migliori in cui andare a conoscere pussy, ma semplicemente come una descrizione sintetica di cosa potete trovare in ciascuno dei locali descritti. Quindi anche, e soprattutto, extra Game/vulva.

Anche perché la maggior parte dei locali menzionati di seguito sono un pessimo investimento di tempo e soldi se l’obiettivo principale di chi legge è scopare nel breve termine.

Infatti questa prima parte sarà dedicata alle discoteche commerciali, dove forse un po’ di Game si può pure fare, ma la seconda, che pubblicherò tra un po’, sarà dedicata a quelle che suonano generi alternativi dove uno ci va più per la musica che per la figa.

Ci sarà anche una terza parte per i locali estivi.

 

Parte 1 - Discoteche Milanesi Commerciali

Alcatraz

Da sempre discoteca del volgo. Aperta a tutti, costo medio-basso e, nelle serate che tirano, arriva a ospitare 1000-1500 persone.

Il mood è sicuramente uno dei più chill tra tutte le discoteche di questo elenco. Bassa selezione all’ingresso. Quindi bene perché entri sempre e senza rotture di cazzo, ma male perché si riempie di cazzi e anche le tipe non sono il top. 

Poi, essendo enorme ci trovi tranquillamente una o due fighe di alto livello, ma la maggior parte delle ragazze sono normalissime e, purtroppo, sempre più spesso vestite da maschi.

Musica stanno principalmente sui classici internazionali (David Guetta, Black Eyed Peas, etc…)

Parcheggio non custodito, ma gratis e spazioso a 100 metri dall’ingresso, nel quale anche se arrivi tardi trovi quasi sempre posto.

 

Costo ingresso: 15-20€.

Dress code: libero.

Genere musicale: sala 1 commerciale, sala 2 reggaeton / R&B, sala 3 (che poi è la sala fumatori) tech-house.

Rapporto Figa/Cazzi: 30/70, raramente 40/60.

Qualità figa: medio-bassa.

Età media: 22.

 

Gate

Gestita dagli stessi proprietari dell’Alcatraz, è però completamente diversa. Da discoteca per under 18, ora la stanno cercando di brandizzare come discoteca elegante per over 30.

Però ci vanno ancora moltissimi ragazzini. Il che è strano perché si iniziano a vedere sempre più persone non proprio bellissime. Per esempio, in coda all’ingresso trovi ragazze di diciassette anni in tubino che si stringono tra di loro mentre dietro hanno dei trentenni palesemente in botta da bamba.

Inoltre, nonostante sia frequentato ancora tanto da under 20 della periferia milanese, se la tirano tutti come dei matti e c’è sempre moltissima tensione tra buttafuori, maschi territoriali e ragazze che si mettono ad urlare fortissimo alla prima scena non bella che vedono.

In sintesi, c’è una pessima atmosfera sia dentro che fuori. Giusto per dirne una, solo negli ultimi due anni sono morti due ragazzi di fronte al locale, uno investito da una macchina e uno accoltellato.

C’è il parcheggio comodo (lo stesso dell’Alcatraz).

 

Costo ingresso: 20-25€.

Dress code: elegante (no pantaloni strappati, no felpa, no canottiera). Se sei straniero potresti non entrare anche se vestito bene.

Genere musicale: Commerciale + pessimo impianto audio.

Rapporto Figa/Cazzi: 40/60, ma i cazzi sono molto aggressivi.

Qualità figa: belle fighe, ma tendenti al tamarro.

Età media: 19.

 

The Club

Ottimo impianto audio se paragonato alle altre disco italiane, che spesso è sottovalutato, ma se gasa come si deve porta le ragazze da starsene a fare storie con duckface ad andare in pista e ad aprirsi ad eventuali approcci.

Per quanto riguarda il mood, il The Club è fighetto il giusto, cioè trovi gente che si veste elegante e magari alcuni sono anche snob, però poi parte sempre l’ignoranza. Cioè le vedi le ragazze che si divertono, ballano in pista, vanno avanti e indietro per il locale. A differenza di altri locali in cui invece stanno ferme immobili al tavolo a fare le storie con la duckface.

Anche la selezione all’ingresso è presente il giusto. Cioè se arrivi prima delle 23:30 con una t-shirt che ti sta bene entri senza problemi. Se arrivi dopo magari resti fuori, ma più perché il locale è pieno che perché non avevi la camicia.

Nota negativa: è veramente piccolo e già alle 24:30, nella pista non ci si muove più. Da un lato si può sfruttare la cosa per conoscere le tante ragazze che escono nell’area fumatori, molte delle quali non fumano nemmeno, ma dall’altro dopo un po’ diventa pesante stare così tanto schiacciati tra la gente.

 

Costo ingresso: 25-30€.

Dress code: Elegante, ma entri anche con pantaloni strappati e t-shirt se ti stanno bene e se vai entro le 24:00 in massimo due cazzi per volta.

Genere musicale: EDM e remix tech-house della roba commerciale oppure R&B, trap e reggaeton a seconda che ci vai venerdì o sabato.

Rapporto figa/cazzi: 40/60.

Qualità figa: medio-alta. La maggior parte sono fighettine. Quindi gonne, tacchi, unghie curate, vestiti femminili.

Età media: 21.

 

Loola Paloosa

Poco da dire su questa. Si trova nella perpendicolare di Corso Como e chiamarla discoteca è un po’ fuorviante. E’ più un disco-bar.

A parer mio è frequentata malissimo. Mi spiace essere classista e spero di non offendere nessuno, però ci trovi dentro i poveri che vogliono sentirsi importanti. Quindi tanta arroganza, tanta ignoranza, vestiti fake, ragazze iper truccate, ragazzi iper aggressivi e rissosi.

 

Costo ingresso: 15-20€.

Dress code: tamarro/elegante (camicia, jeans e sneakers con cinturone falso di gucci per capirci).

Genere musicale: Commerciale italiana + latina.

Rapporto figa/cazzi: 40/60.

Qualità figa: bassa.

Età media: 25.

 

Hollywood

Anch’essa si trova nella perpendicolare di Corso Como. Questa è a tutti gli effetti una discoteca, ma ha gli stessi difetti della precedente. Target molto molto tamarro. Pieno di gente eccessivamente fomentata. Tutti pronti a fare rissa. Tipe più giovani e quindi più attraenti, ma sempre molto tamarre (non dico sia per forza un male, magari vi piaccioni di più quelle così, però tendenzialmente si osservano più risse e più scenate in questi contesti).

 

Costo ingresso: 20-25€.

Dress code: elegante/tamarro.

Genere musicale: Commerciale, Trap, Reggaeton, Hit del momento.

Rapporto figa/cazzi: 35/65.

Qualità figa: media.

Età media: 21.

 

11 Clubroom

Sempre nella zona di Corso Como. Club piccolo. Credo recente perché nel 2018 non ricordo ci fosse. Target più curato rispetto le altre due (Loola Paloosa e Hollywood). Selezione all’ingresso fatta su quante ragazze porti o su quanto grano hai da spendere visto che se non hai figa ti chiedono se vuoi fare il tavolo. Entrare di solito ti fanno entrare, ma ti partono 50/60 per un tavolo lì dentro.

Ci sono stato solo una volta io, ma anche da altri non ho mai sentito grandi racconti. Sembra esserci figa più di livello, però un po’ ingessata e spesso accompagnata da altri maschi.

 

Costo ingresso: 25-30€.

Dress code: elegante.

Genere musicale: commerciale, R&B, latina.

Rapporto figa/cazzi: 45/55.

Qualità figa: medio-alta.

Età media: 25.

 

Old Fashion

Pre Covid, era la preferita dai chi voleva andare a figa a Milano. C’erano veri e propri tour per entrarci.

Post Covid mi è sembrata peggiorata non poco: ragazze scazzate se le approcci, selezione all’ingresso fatta un po’ più a cazzo, quindi entrano anche i rissosi o gente che va più per il nome del locale che per ballare e in generale mood meno da festa e più da palo in culo.

In sintesi, bisogna entrare prima delle 24:00 perché dopo senza essere accompagnati da pussy non si entra.

Dentro la figa non manca, sia chiaro, però bisogna andare più cazzuti che negli altri locali perché si prendono molti più pali del solito essendo più fredde e scazzate ed essendoci molta competizione.

Impianto audio dente, location anche. E’ carino il fatto che sia nel parco però poi la discoteca dentro è normalissima.

Unica nota positiva: anche post covid continua ad essere frequentato abbastanza da Erasmus e ragazze internazionali in generale.

 

Costo ingresso: 20-25€.

Dress code: elegante.

Genere musicale: commerciale, italiana, latina.

Rapporto figa/cazzi: 50/50, forse post covid 40/60 ma ci sono stato una sola volta.

Qualità figa: medio-alta.

Età media: 23. 

 

Just Cavalli

Sarebbe da non mettere nemmeno in questa lista. Discoteca per ritardati ricchi o finti tali che vogliono spendere a caso i loro soldi. Impianto audio buono, ma tutto il resto è una merda. Pista da ballo strettissima, locale microscopico, barman lentissimi perché ti mettono le ciliegine e i mirtilli nei drink, gente maleducatissima e snob da far schifo.

Porta per forza di cose alla frustrazione più totale, ma infatti è pieno di escort. Pieno, cioè, di trentenni mega fregne che vanno dal quarantacinquenne di turno a ballargli un po’ sul cazzo, ma che poi la sganciano solo se hai in tasca le viole.

Unica nota positiva: presenza di ragazze straniere. Vista la (inspiegabile) popolarità del locale, molte turiste ci finiscono dentro e, siccome la discoteca fa oggettivamente cagare, non disprezzano essere approcciate pur di far qualcosa di diverso che stare in quello schifo.

 

Costo ingresso: 25-30€

Dress code: molto elegante.

Genere musicale: commerciale, italiane, latina.

Rapporto figa/cazzi: 40/60.

Qualità figa: alta ma a pagamento.

Età media: 27/28.

 

Bobino

Locale di fronte alla stazione di Porta Genova, dietro via Tortona. La zona è piena di uffici e capannoni in cui si tengono esposizioni d'arte/design. Perciò il venerdì sera si riempie di ragazzi e ragazze che hanno finito di lavorare e si fermano per un aperitivo un po' più movimentato. Ma anche il Sabato l'età media resta quella di giovani lavoratori. Quindi dai 25 ai 35 circa.

Il locale dentro ha una pista da ballo piccola con tavolini tutti attorno e il bagno in fondo ad un corridoio. Il che non è affatto male perché crea il giusto via vai di persone che non restano ferme in pista, permettendo di beccare ragazze che si stanno muovendo da una parte all'altra della sala. In generale trovo che sia più facile parlare dentro il Bobino rispetto alle altre discoteche, forse perché il volume della musica è un po' più basso e perché molti stanno fuori dalla pista a bere e parlare tra di loro.

Mi sento di consigliarlo a @kkk4 se già non lo conosce.

Dress code medio elegante ma perché ci sono tutti i vari dipendenti incamiciati delle aziende che ci sono intorno. Però in realtà è abbastanza libero perché non ho mai visto fare storie se uno non aveva la camicia/pataloni lunghi.

Buttafuori abbastanza scazzati, ma credo perché essendo ad ingresso libero si trovano gente di tutti i tipi e ad una certa ora sono pieni di scenate e scoppiati.

 

Costo ingresso: consumazione obbligatoria a 10/15€

Dress code: medio elegante.

Genere musicale: commerciale, italiana, latina.

Rapporto figa/cazzi: 40/60.

Qualità figa: media.

Età media: 28.

 

Tom

Preso in considerazione da molti e moltissime per farci serata, più che una discoteca è un disco-bar. Però è sempre pieno di gente quindi lo menziono.

Frequentato abbastanza da fighettini, ha però un mood un po’ più sciallo essendo un bar.. Sicuramente anche lì ti danno la Absolut a 250€ per tavolo, però il target sono più persone di passaggio che vanno a farsi un drink e possono ballare, cantare e conoscere gente.

Concludo dicendo che piace molto alle ragazze, probabilmente perché è un locale dove si canta molto. Quindi rispetto alla discoteca dove vai per ubriacarti e fare schifo, il Tom è un locale più tranquillo e sicuro, caratteristiche preferite dalle ragazze rispetto che dai ragazzi.

Questi ultimi, infatti, ci vanno quasi esclusivamente per rimorchiare.

Quindi la situazione è che ci sono quasi più ragazze che ragazzi, però quelli che ci sono sono tutti lì per la figa, a differenza di Alcatraz, The Club e simili, in cui molti vanno anche solo per “divertirsi”.

 

Costo ingresso: consumazione obbligatoria a 10/15€.

Dress code: elegante.

Genere musicale: italiane, latina. Più cantabile che ballabile.

Rapporto figa/cazzi: 45/55.

Qualità figa: medio-alta.

Età media: 24/25.

 

Terrazza Martini

Altro locale che chiamarlo discoteca fa ridere, però essendo pieno di figa, musica e alcool, finisce pure lui in questo elenco.

Pro: ragazze italiane esteticamente più belle della media o ragazze internazionali che magari si fermano solo il weekend e ci vanno perché ha una buona fama.

Contro: locale pettinatissimo, devi farti tutta Milano per arrivarci e per parcheggiare sono soldi e bestemmie, visto che essendo davanti al Duomo non troverai mai posto nei parcheggi in strada e sarai costretto a metterla in un silos a 5€/h

In sintesi: musica commerciale, atmosfera decente, belle fighe e bella vista.

 

Costo ingresso: consumazione obbligatoria a 20€.

Dress code: molto elegante. I ragazzi spesso sono in abito o spezzato.

Genere musicale: Commerciale internazionale.

Rapporto figa/cazzi: 45/55.

Qualità figa: alta.

Età media: 24/25.

 

Gattopardo

Non ci sono mai stato ma, purtroppo, ho amici che ci vanno regolarmente. Io non ci sono mai entrato perché costa davvero troppo e perché l’età media è troppo random. In pratica per entrare non spendi meno di 45/50€ e, una volta dentro, puoi trovare le panterone di 40/50 anni se ci vai in settimana oppure se ci vai di Sabato ci sono quasi solo ragazzi delle superiori.

Il locale è una chiesa sconsacrata e la musica è decisamente meno banale degli altri locali, visto che fanno spesso qualcosi dal vivo (assoli di sax, piano, chitarra sopra la musica commerciale che mette il dj). Quindi da un punto di vista di esperienza sembra meglio delle altre discoteche di Milano.

Però se vai per la figa, tieni a mente il discorso sull’età media e considera di spendere almeno 50€.

 

Costo ingresso: 45/50€.

Dress code: elegante/trapper.

Genere musicale: EDM, commerciale.

Rapporto figa/cazzi: 45/55.

Qualità figa: medio-alta

Età media: in settimana over 30, sabato 19..

 

The Beach

Discoteca per tamarri, ma piena di figa. Se hai la cazzimma potrebbe essere un buon locale in cui andare per conoscere tipe. Perché ce ne sono davvero tante e c’è più apertura a farsi scopare in serata rispetto ad altri locali. Ovviamente però c’è anche molta più competizione, 

come in tutti i locali che hanno figa disponibile.

L’aspetto negativo è che, essendo a sud di Milano, prende il bacino di utenza di chi vive a Cologno Monzese, Rozzano, San Giuliano e altri comuni di periferia. Quindi dentro è quasi solo musica trap o iper commerciale e poi è pieno di gente che va kamikaze. Il classico terroncello con la cintura Gucci falsa che va ad appoggiarlo un po’ a tutte.

Quindi se l’obiettivo è andare a figa, conviene andare prima e sistemarsi con una entro le 24:30, massimo l’1. Perché dopo le ragazze saranno state approcciate almeno da 5/6 ragazzi ciascuna e quindi saranno scocciate e qualsiasi approccio farai, partirai da una posizione di svantaggio.

Se sei un po’ più tranquillo non la consiglierei perché anche qui i ragazzi tendono ad essere abbastanza violenti e territoriali. In più la musica è quasi solo trap, reggaeton ed è pure mixata male.

 

Costo ingresso: 20-25€.

Dress code: elegante/tamarro.

Genere musicale: R&B, latina, trap.

Rapporto figa/cazzi: 40/60.

Qualità figa: media.

Età media: 21.

 

Magazzini Generali

Discoteca per tutti, un po’ tipo l’Alcatraz, ma con età media più bassa.

Carino il fatto che ha due piste, una davanti alla console/palco e una rialzata da cui puoi sputare sulla fronte dei pelati che ballano nella pista al piano terra.

Parcheggio decente subito fuori dal locale, in cui fino alle 24 qualcosa trovi.

E’ un locale che fa spesso anche concerti ed eventi musicali, quindi la musica qui è un po’ più curata rispetto agli altri posti. Sempre commerciale, però trovi qualche remix un po’ più originale, cambi fatti decentemente e un senso logico (di solito non passano a caso tra Bad Bunny, Sfera e Bob Sinclair, ma fanno progressioni sensate)

 

Costo ingresso: 15-20€.

Dress code: libero, forse non ti fanno entrare se proprio vai in canotta. Ma t-shirt e pantaloncini corti/strappati vanno comunque bene.

Genere musicale: EDM, commerciale, remix di musica italiana.

Rapporto figa/cazzi: 40/60.

Qualità figa: media.

Età media: 20.

 

Fabrique

Praticamente uguale ai magazzini generali, ma più spazioso. Forse età media leggermente più alta e più studenti internazionali (ma potrei sbagliarmi su questa mia ultima affermazione perché ci sono stato poche volte).

 

Costo ingresso: 15-20€.

Dress code: libero.

Genere musicale: EDM, commerciale internazionale.

Rapporto figa/cazzi: 35/65.

Qualità figa: media.

Età media: 21/22.

 

--- CONTINUA ---

Modificato 2 Novembre 2023 da Kurt Bi

[sprint [Élite] 2915]

POST FANTASTICO.

 

Aggiungo qualche considerazione

20 minuti fa, Kurt Bi ha scritto:

Ottimo impianto audio se paragonato alle altre disco italiane, che spesso è sottovalutato, ma se gasa come si deve porta le ragazze da starsene a fare storie con duckface ad andare in pista e ad aprirsi ad eventuali approcci.

E oltre a quello, come dici in seguito io credo anche conti molti come è mixata la musica. Non è che sto pretendo il mix fluido come se stesse suonando Hernan Cattaneo la Progressive House o cazzo ne so, ma anche la commerciale dovrebbe avere un senso, e non come dici in seguito:

21 minuti fa, Kurt Bi ha scritto:

passano a caso tra Bad Bunny, Sfera e Bob Sinclair

Questo è quello che succede purtroppo ormai a Bologna demmerda. 

Prima un pezzo reggaeton, poi passano a "Sarà perchè ti amo" 🤢, poi mettono un pezzo trap, poi finalmente uno EDM, poi arriva Cremonini demmerda e la sua Vespa del cazzo, poi Justin Bieber, e via così, nemmeno mi vien da dire a caso... ma proprio sembra che sia studiato nella maniera per farla il più merdosa possibile e che ti faccia il salire il nervoso.

Questo fa si che anzitutto il dance game, quello classico, piroetta ecc., sia ormai defunto del tutto. E nemmeno parlando ormai.


Altra cosa dell'impianto importante è che sarebbe bene non gracchi, o che sia settato su un volume umano. E invece no, a Reggio, volume altissimo e fastidioso, e volume ancora più alto e fastidioso quando parla il coglione del vocalist. 

 

Altre considerazioni. Le risse e la gente di merda si trovano perlopiù in locali commerciali. In un locale techno, con musica più ricercata, ok ci troverai un sacco di droga, fattanza... ma di certo non gente che rompe il cazzo o ritardati che urlano e sbattono porte e cose a caso. 

 

36 minuti fa, Kurt Bi ha scritto:

quelli che ci sono sono tutti lì per la figa, a differenza di Alcatraz, The Club e simili, in cui molti vanno anche solo per “divertirsi”.

Considerazione finale: quando solo qualche anno fa tutti ci provavano, come dei cani che lottano per un pezzo di bistecca, per quanto disagiante, era molto più facile che oggi. Ora che non ci prova quasi più nessuno è molto più difficile concludere.

[Kurt Bi [Partecipante] 910]

28 minuti fa, sprint ha scritto:

Considerazione finale: quando solo qualche anno fa tutti ci provavano, come dei cani che lottano per un pezzo di bistecca, per quanto disagiante, era molto più facile che oggi. Ora che non ci prova quasi più nessuno è molto più difficile concludere.

Ciao Sprint,

Guarda mi viene davvero il magone se ci penso.

E io ho iniziato tardi, nel 2018. Non oso immaginare che nostalgia avrei se avessi iniziato a fare Game nel 2013/2014. Anni in cui, a sentire i racconti, si era raggiunto il top del top per quanto riguarda il Dance Game.

 

Tornando a quanto dicevi su musica di merda, impianti audio gracchianti e tamarri rissosi, sono d'accordissimo con te sul fatto che questi tre fattori (forse ancora di più dello smartphone) sono ciò che ha killato il Dance Game in Italia.

Tanto che ero pure indeciso se buttare queste due orette per scrivere sta guida.

Perché diciamoci la verità: il Dance Game è morto e defunto. Ma questo lo diceva Zema nel 2019. E post covid l'andazzo è solo che peggiorato.

 

Però, nostalgia e frustrazione a parte, ho comunque pensato che potesse essere utile a tutti.

Quanto meno le informazioni su età media, dress code e prezzo d'ingresso.

Metti che un utente di Napoli sale per beccarsi con i suoi amici venticinquenni che studiano in Bocconi e questi gli propongono il Gattopardo, grazie a queste indicazioni saprà che è una pessima scelta e potrà proporre qualcosa di diverso.

 

Infatti la vedo quasi esclusivamente in ottica non Game questa guida. Solo che, siccome per un motivo o per un altro, uno in discoteca almeno una volta l'anno ci finisce, ho deciso di pubblicarla lo stesso qui.

Modificato 2 Novembre 2023 da Kurt Bi

[sprint [Élite] 2915]

No ma hai fatto benissimo a scriverla. Alcuni posti non li avevo nemmeno mai sentiti, e siccome è una vita che dico che una serata a Milano tanto per potrei farla, può tornarmi utile.

Secondo me Zema la ingigantiva nel 2019... o meglio, probabilmente intendeva il classicissimo Dance Game con zero verbale, piroette, fatto con perlopiù adolescenti. 

Ne parlava anche già nel '16-'17... sicuramente si stava intravedendo un certo andazzo ma i risultati son continuati a migliorare.

E il 2019 in ambito è stato il mio migliore anno, e pure nel primo 2020, nonostante una pausa per infortunio, fu un periodo florido.

 

E' pazzesco che qua a Bologna, nel locale estivo, tutto sommato si rimorchia sempre. Non è facile come non lo è mai stato, ma è proprio l'atmosfera che è diversa, si vede che la gente ha proprio voglia di divertirsi.

Nel locale invernale, che ha praticamente stesso target, una volta si alternavano proprio con lo stesso staff... buio cosmico.

 

 

[kkk4 [Partecipante] 2262]

Bella guida, la leggo con interesse.

Al bobino ci sono andato, locale tranquillo, niente di che, mi ha un po' ricordato l'ikea per tutte le fighe di legno che c'erano.

Alcatraz idem, ci sono andato con mr cacciatore che lo ha proposto, alla fine della serata abbiamo realizzato che non c'era stato un set che era durato più di 30s, volevo restituiti i soldi del biglietto da lui 🤣

Uno dei locali della lista ha un certo potenziale, ci ho fatto due ons, solo che non lo analizzi dal corretto punto di vista.

Aspetto gli altri 😍

[F.P [Élite] 457]

8 ore fa, kkk4 ha scritto:

Bella guida, la leggo con interesse.

Al bobino ci sono andato, locale tranquillo, niente di che, mi ha un po' ricordato l'ikea per tutte le fighe di legno che c'erano.

Alcatraz idem, ci sono andato con mr cacciatore che lo ha proposto, alla fine della serata abbiamo realizzato che non c'era stato un set che era durato più di 30s, volevo restituiti i soldi del biglietto da lui 🤣

Uno dei locali della lista ha un certo potenziale, ci ho fatto due ons, solo che non lo analizzi dal corretto punto di vista.

Aspetto gli altri 😍

Premetto che non sono di Milano e non so quindi quasi nulla dei locali di là. Però ho un amico di Milano che mi ha detto che l'Alcatraz è il luogo delle feste Erasmus e che (di conseguenza) c'è sempre un mood pazzesco in quelle occasioni. In che periodo dell'anno e giorno della settimana siete andati?

[evolutionator [Partecipante] 413]

non avevo mai visto nessuno scrivere 24:30

[kkk4 [Partecipante] 2262]

Il 3/11/2023 at 06:04, F.P ha scritto:

Premetto che non sono di Milano e non so quindi quasi nulla dei locali di là. Però ho un amico di Milano che mi ha detto che l'Alcatraz è il luogo delle feste Erasmus e che (di conseguenza) c'è sempre un mood pazzesco in quelle occasioni. In che periodo dell'anno e giorno della settimana siete andati?

Gennaio se ricordo bene.

Detto questo, da persona che aveva un ottimo amico in ESN, le serate erasmus a mio avviso non le migliori per fare ons.

Buone si, certi locali promettono bene, ma se devo scegliere, preferisco altro.