Sesso a tre

[^'V'^ [Aivia Demon] 160847]

6 minuti fa, Verbena ha scritto:

È una domanda che ho smesso di farmi, non riesco a capirlo. 

Quale?

[Verbena [Donna] 252]

2 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Quale?

Se di base sono attratta anche dalle donne.

[Skyscraper [Élite] 629]

3 ore fa, PREDATOR ha scritto:

1.  
2.  
3.  
4.  
5.  
6.  Impatto Psicologico: "Quali effetti psicologici, se presenti, avete sperimentato o osservato in altri dopo aver partecipato a un 3some? Ha cambiato le dinamiche delle vostre relazioni esistenti?"

Mi fermo su questo punto perché merita.

Pochissime volte nella vita ho provato sensazioni così impattanti come quando ho realizzato un FFM. Vuoi perché era un sogno che anni prima credevo impossibile, vuoi perché è tutto così tremendamente umano e naturale avvolgersi nel corpo di due donne, vederle baciare, leccarsi, collaborare per farti godere, per poi tenerle abbracciate a te mentre guardi il soffitto della camera da letto e immagini la volta celeste brillare al ritmo dei loro battiti...

E poi le sensazioni dei giorni successivi.

Sentirsi riposato anche con meno ore di sonno, lucidità mentale incredibile, abilità nel poter gestire situazioni complesse a lavoro senza impazzire, aiutare una persona in difficoltà e farla smettere di sclerare, la poderosa tranquillità nel fissare gli occhi di tante persone diverse dicendo loro con il pensiero "non ho più paura perché adesso ho visto cosa c'è di bello nel mondo".

No, fare FFM non mi ha fatto diventare un supereroe, mi ha semplicemente reso me stesso al 110%, in due parole: più umano.

(con l'effetto collaterale positivo che la partner si becca anche tantissimo desiderio in più e un sesso a due molto migliore nel post-ffm).

 

19 minuti fa, Verbena ha scritto:

ma la cosa che più mi eccitava durante il sesso era lui che ci guardava come incantato per poi percepirlo ancora più vigoroso perché in grado di soddisfare entrambe

Idem.

Capisci, in quei momenti siete ciò per cui abbiamo combattuto e sognato, a volte per anni. 

A me piace un sacco fermarmi ad ammirare lo spettacolo, giusto per qualche attimo, prima di abbandonarmi al sangue che bolle e che chiama all'azione.

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160847]

16 ore fa, Verbena ha scritto:

Se di base sono attratta anche dalle donne.

Io no.

Vedo ogni giorno tantissime donne e non mi fanno alcun effetto. 

Poi a volte qualcuna mi sconvolge e soffro per il gap tra desiderato e posseduto.

Ma ha a che fare con lei, non con le donne. 

Tutte quelle che mi fanno effetto sono donne.

Ma non sono le donne a farmi effetto, sono proprio loro.

Spoiler

Una delle più assetate di figa che abbia tenuto a fianco aveva provato e non le era piaciuto.

E ci credo.

Conosco quella con cui aveva provato, é una lesbica bruttina porella, con modi maschili senza essere un maschio davvero.

Allora è stata con me e una tipa che lavora con l'aspetto ma non è giovane ed è irrtabilmente sconsiderata e stupida. Una bestia.

E anche lì, la sua idea era che le donne non le piacessero.

Ma lei come donna non sente la repulsione pesante che proviamo come maschi verso i maschi. 

Non le viene da vomitare.

Semplicemente le piace (1) o no (0).

Non ha il -1 

Allora riproviamo.

E boom, becca una abbastanza giovane, una turista di 18 anni che cercava donne su Tinder. 

Nota che le creme da 100 euro di brand di cui non ricordo il nome non fanno alla sua pelle in mesi l'effetto che fa una giovane in una notte, nota che si sente forte, intelligente,  rinata e con la pelle migliorata. 

E inizia la caccia.

Come in quelle storie mitologiche su chi ha assaggiato sangue umano e ne avrà bisogno per sempre. 

É diventata inscimmiata di figa a livelli per cui un qualsiasi maschio sarebbe stato allontanato dai locali. 

Ricordo una sera mentre lavoravo sommessamente di lei che torna a casa 'mbriaca e incazzata con tutte le fighe e la loro testa di merda, aveva perso la serata dietro una profumiera e non era riuscita a scoparla o a portarla a casa.

Ora... era forse una cui non piacciono le donne cui poi sono iniziate a piacere? 

No, era come noi maschi.

Una cui piace l'effetto fisiologico, fisico, mentale (e pure sociale perché no) che certe, ragazze possono darci.

Quando vedo una che se la potessi bere mi darebbe due settimane senza dolore di vivere, mi permetterebbe di dare moltissimo valore e soluzioni al mondo di tutti, mi darebbe le sensazioni più importanti e intense della vita...

Non é perché mi piacciano "le donne", é lei, e mi piace quello che può far provare a me ed il valore che può ricaricarmi perché possa dare al mondo.

Se sei un maschio questo ti avviene a livello principalmente visivo, per cui sai di essere attratto dalle ragazze più giovani, femminili e attraenti possibile. 

Ma sei attratto dall'effetto che ti fa consumare, in realtà.

Come ragazza può essere meno palese, meno diretta e più contorta.

Provo a dirla nel tuo linguaggio di programmazione. 

Non "una donna" ma una ragazza molto bella e giovane, ti desidera. 

É qualcosa nel tuo modo di essere, che triggera le sue esigenze emotive.

Hai potere sulle sue reazioni ed emozioni, perché ha un punto debole per te.

Con lei, non solo ti senti ringiovanire di qualche anno e lo notano anche in foto.

Non solo hai il cheerleader effect per cui sono tutti più interessati anche a te e trovi porte aperte ovunque. 

Ma in più hai forse per la prima volta il controllo sulle emozioni e reazioni, attrazione e sconvolgimento su high value men.

Tutte queste cose non le pensi e non é nemmeno detto ne sia cosciente.

Ma sono le stesse da milioni di anni, i due sistemi motivazionali femminili sono trovare quello con risorse e supporto sociale/trovare quello con lo sperma migliore. 

Fino alla fantasia del principe azzurro in cui i due target sono sintetizzati in uno.

Ma entrambi, quello che protegge con risorse che ti attrae di pancia e quello geneticamente più adatto che ti attrae di pancia, e il fatto che entrambi ti fanno trofeo sociale e invidia o applausi delle tipe, e ti rendono più validata, inclusa, supportata...cosa che ti attrae di pancia, sono maschi per cui poligami. 

Puoi non saperlo razionalmente (circa dagli anni '70-'80 molte donne non lo sanno) ma ci sono milioni di anni di bloodline che rispondono alle pupille dilatate quando quella ragazza ti guarda con desiderio ed indivisa attenzione. 

La Bloodline sa, che insieme a un'altra hai le attenzioni di maschi che sono del torneo sopra.

E sa che insieme a lei se è giovane e figa hai le reazioni, il controllo sulle emozioni, quasi.

Dei maschi di alto valore sociale o genetico. 

E quando ti guarda con indiviso interesse perché per qualche ragione sua psicologica le fai sentire un'emozione per come sei, la agganci emotivamente...

Senti il jackpot e l'attrazione per lei.

La Bloodline sente la fitness biologica che può salire di dieci fold, ossia le chance di riprodursi dando figli che abbiano chance di riprodursi, ossia con maschi che hanno successo sociale e di risorse o che hanno un eccezionale adattamento genetico all'ambiente dato.

La sente e ti fa provare una cosa forte.

È strana per te da capire, perché non sei "attratta dalle donne".

Non è che se avessi visto in foto la stessa identica tipa mezza nuda ti saresti dovuta masturbare. 

Ok, non sei un maschio. La tua missione non finisce e non si consuma nel momento in cui la fai.

Magari in quel momento la situazione ti fa strano, ti tiri indietro, ma vai a casa e sì, quando ti masturbi la senti che ti desidera e che tu hai qualcosa di cui lei ha bisogno, vedi i suoi occhi a pupille larghe, la immagini con te. 

Lei ha un potere immenso, il più potente in questo mondo, e ti sta solo supplicando di condividerlo perché come tu sei e ti comporti ha un potere emotivo su di lei...

Arriva, un punto nel quale poi ti basta la foto, di una tipa giovane e bella, per stare male dal desiderio.

Perché ne hai già esperienza ripetuta e ti basta l'innesco per saltare tutte le equazioni. 

Ma stiamo ad adesso. 

Una foto o un video di una tipa non ti fanno sentire desiderata da una che può farti sentire bramata da quelli che desideri di più. 

È averla lì che ti desidera, ad aprire i tombini su milioni di anni di Bloodline. 

Se quei tombini si aprono, se si ripristina la pervietá delle vie naturali ancestrali, potresti già trovarti a fantasticare su tu e lei che state seducendo la terza. 

La Bloodline sa che a quel punto, e non nelle favole, anche il principe azzurro esiste. 

Lo sa, e da qualche parte hai un corredo di emozioni e sistemi motivazionali per muovere in questa direzione se l'opportunità la senti possibile, a portata.

Ogni uomo ha i suoi gusti, ma non c'é uno così figo o così ricco da non essere pari con tre tipe di cui almeno due giovani e fighe. 

Da qualche parte lo senti, che la statua delle Tre Grazie contiene le chiavi dell'universo. 

Lo senti nella differenza che passa tra vedere una in foto e non provare nulla, o averla davanti che desidera proprio te e provare qualcosa di forte che ti confonde.

Ora non più. 

Ti piacciono le ragazze proprio perché sei attratta da maschi di alto status e fighi.

Non ti piacciono ANCHE le donne.

Ti piacciono i maschi e PER QUESTO le ragazze. 

Noi maschi conosciamo questa sensazione quando abbiamo l'opportunità di acquisire denaro, potere o status.

Non ci piacciono denaro, status e potere e poi anche le donne. 

Ci piacciono le donne, e quelle che ci piacciono di più possono permettersi di guardare a chi ha denaro, status e potere. 

È per questo che ci attraggono.

Perché ci attraggono le ragazze.

Non anche. 

Proprio per quello.

 

[Celeste [Donna] 5258]

11 ore fa, Wanda ha scritto:

Difatti l'unica esperienza con una donna andata oltre al bacio che ho avuto... non mi è piaciuta. Era come se mancasse qualcosa per eccitarmi al 100% e provavo anche un po' di disgusto nel dover fare io cose, mai successo con uomo. 

Io ho avuto un’esperienza FFF poco prima di diventar maggiorenne.
Il punto è proprio quello che tentavo di evidenziare con paragoni sui cibi nelle pagine scorse: sono esperienze che spesso fan più effetto a raccontarsi, che a viverle. 
Verosimilmente resterà “una cosa divertente che non faró mai più”. FFF, FFM o quel che si vuole: direi che, in linea di massima, non siano momenti segnanti o decisivi della propria vita, da “nulla sarà mai più lo stesso”. Sono eventi, senza particolare connotazione, che arricchiscono, magari, che potrebbero farci comprendere meglio il mondo e noi stesse, forse, ma nulla di diverso rispetto alle altre più svariate esperienze che si accumulano nel corso della vita. 

Non mi considero bisex; l’esperienza saffica la si apprezza in una maniera tutta particolare: è eccitante l’idea di far qualcosa considerato “fuori dall’ordinario”, il toccare una donna  immedesimandosi, in un certo senso, nel ruolo del maschio (e poter capire il suo sentire e vedere quando si ritrovi con te). Sono immagini molto potenti; sul momento la botta di dopamina è forte. 
Certe sensazioni “anomale” prendono il sopravvento: il senso del grottesco o anche del disgusto (e per questo ti cito, Wanda, visto che ho provato in certa parte il tuo stesso sentire)…in quel particolare frangente, fanno esplodere una nota di sadismo - verso la situazione, in generale - che dà alla testa. A mio avviso sono proprio questi elementi a creare e incrementare l’arousal, e non il semplice apprezzamento della bellezza di un corpo femminile. L’appagamento visivo esiste, ma più che altro collegato all’inebriamento dato del senso di “potere” che l’immagine/la situazione comunica. 
Non è semplice trasferire in parola certe sensazioni, ma spero di aver reso l’idea.

[Celeste [Donna] 5258]

Prima ancora, c’è tutta la soddisfazione adrenalinica dell’incuriosire e conquistare una donna non dichiaratamente bisex. Totalmente diversa rispetto all’interazione col maschile.

Anche nella fase seduttiva nei confronti di una donna c’è quindi un gioco di immedesimazione in un ruolo che non è il tuo, il senso dell’assedio che - da donna - con un uomo non si puó provare. Pure se fosse il più “hard to get” del mondo.

Quando seduci una donna capisci proprio il significato del termine “insidiare” (ormai vetusto e polveroso nell’eloquio comune), e tutta la sensazione di potere eccitante - un po’ oscura, francamente - che ne derivi dall’azione.

Modificato 27 Novembre 2023 da Celeste
Avevo scritto mille volte “senso di/del”.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160847]

5 ore fa, Celeste ha scritto:

L’appagamento visivo esiste, ma più che altro collegato all’inebriamento dato del senso di “potere” che l’immagine/la situazione comunica. 
Non è semplice trasferire in parola certe sensazioni, ma spero di aver reso l’idea.

Assolutamente sì. 

[evolutionator [Partecipante] 413]

Il 26/11/2023 at 18:42, ^'V'^ ha scritto:

Nel tuo caso, cosa intendi per "avere altre priorità?". 

non so quanto possa esserti utile
i "16 intrinsic motivators" sono un modo allettante di parlarne, sono "ben organizzati", ma alcune di quelle voci secondo me sono troppo ad alto livello, o forse vorrei definirle delle 'illusioni'; io ho qualche mia ipotesi per quanto riguarda gli altri, ovviamente non sono uno studioso né un esperto, e qualche ipotesi per quel che riguarda me (e le mie contraddizioni)
una parte son quelle priorità che a quanto pare nasci avendole, di cui quella può essere l'unica deduzione, e alcune altre sono quelle priorità che all'inizio non comprendi neanche quando le vedi, ma che poi negli anni si sviluppano
entrambe hanno il difetto di essere molto difficili da spiegare a parole (perché sembra che facendo esempi si possa spiegare, ma non è così)
neanch'io ho mai fatto un vero e proprio elenco riflettuto di priorità, suppongo alla fine le azioni siano ciò che contano...?
nota nella citazione fatta da te che ho messo nella stessa frase priorità e difficoltà, mi sembri una persona che capisce e che ha esperienza di cose, ma penso per il senso del discorso si possa ribadire che l'handicap prolungato provocato dalle difficoltà possa essere così forte da piegare/distorcere anche le priorità più alte
comunque non vorrei tenere il discorso sull'astratto, da queste cose spesso non esce nulla di buono
le mie priorità sono la verità, capire/creare, usare il mio fisico
capisci perché ti dico non so se io possa esserti utile, in quell'elenco non ci sono soldi, donne, socializzare, potere, temi a cui dedichi buona parte dei tuoi messaggi, direi 50% in su
forse un discorso più interessante è che ho potuto osservare che sbaglio, ad esempio ho visto l'utilità del socializzare, ciononostante 🤷 cosa puoi fare quando parlare ad una persona non ti dà piacere
quando il piacere arriva da pensare qualcosa che non avevi mai pensato prima
è un po' tardi per me, vorrei andare a dormire; ci penserò ancora un po', ovviamente ci son tanti dettagli ancora (ad esempio sul socializzare), io non son bravo a spiegarmi, ed è complicato, proprio la migliore delle combinazioni

[^'V'^ [Aivia Demon] 160847]

23 ore fa, evolutionator ha scritto:

non so quanto possa esserti utile
i "16 intrinsic motivators" sono un modo allettante di parlarne, sono "ben organizzati", ma alcune di quelle voci secondo me sono troppo ad alto livello, o forse vorrei definirle delle 'illusioni'; io ho qualche mia ipotesi per quanto riguarda gli altri, ovviamente non sono uno studioso né un esperto, e qualche ipotesi per quel che riguarda me (e le mie contraddizioni)
una parte son quelle priorità che a quanto pare nasci avendole, di cui quella può essere l'unica deduzione, e alcune altre sono quelle priorità che all'inizio non comprendi neanche quando le vedi, ma che poi negli anni si sviluppano
entrambe hanno il difetto di essere molto difficili da spiegare a parole (perché sembra che facendo esempi si possa spiegare, ma non è così)
neanch'io ho mai fatto un vero e proprio elenco riflettuto di priorità, suppongo alla fine le azioni siano ciò che contano...?
nota nella citazione fatta da te che ho messo nella stessa frase priorità e difficoltà, mi sembri una persona che capisce e che ha esperienza di cose, ma penso per il senso del discorso si possa ribadire che l'handicap prolungato provocato dalle difficoltà possa essere così forte da piegare/distorcere anche le priorità più alte
comunque non vorrei tenere il discorso sull'astratto, da queste cose spesso non esce nulla di buono
le mie priorità sono la verità, capire/creare, usare il mio fisico
capisci perché ti dico non so se io possa esserti utile, in quell'elenco non ci sono soldi, donne, socializzare, potere, temi a cui dedichi buona parte dei tuoi messaggi, direi 50% in su
forse un discorso più interessante è che ho potuto osservare che sbaglio, ad esempio ho visto l'utilità del socializzare, ciononostante 🤷 cosa puoi fare quando parlare ad una persona non ti dà piacere
quando il piacere arriva da pensare qualcosa che non avevi mai pensato prima
è un po' tardi per me, vorrei andare a dormire; ci penserò ancora un po', ovviamente ci son tanti dettagli ancora (ad esempio sul socializzare), io non son bravo a spiegarmi, ed è complicato, proprio la migliore delle combinazioni

Ok, ho valutato la tua intelligenza superiore alla media, la tua personalità introspettiva, incline alla riflessione interna più che estroversa o impulsiva, la tua flessibilità di pensiero e la tua apertura al cambiamento nell'ammissione di contraddizioni e possibile cambio di opinioni. 

Anche il senso di individualismo e la ricerca di autenticità, che possono essere tuoi motivatori intrinseci (autonomia, poco bisogno di onore - Reiss intende per onore il bisogno di aderire a standard tradizionali del proprio gruppo etnico, come poco bisogno di onore l'avere un metro personale). 

La menzione del poco piacere nel socializzare e la preferenza per le gratificazioni intellettuali suggerisce una possibile inclinazione verso l'introversione e una maggiore gratificazione nelle attività cognitive rispetto a quelle sociali.

La comunicazione è intricata, legata a significanti solo propri, di rado condivisi e smussati, ma viene affermato di avere difficoltà a spiegarsi, indicando un senso di frustrazione nella comunicazione; abbastanza comune in un individuo con pensieri complessi e profondi che trova una sfida nel tradurre i pensieri in parole comprensibili agli altri. 

Ora, se non hai mai riflettuto sulle priorità personali, ma soprattutto operative immediate, questo può significare che in te ci sia il dispositivo a network di intelligence collection e forse anche analisys, ma "manchino" il Decision Maker e l'Action network. 

Questo può crearti non pochi problemi di overthinking nella vita, fino alla paralisi da analisi, dato che la raccolta ed analisi di Actionable Intel non deriva dall'introspezione e nemmeno dal sondaggio delle informazioni disponibili nel mondo esterno, ma dalla recisa domanda a campo focale stretto del Decision Maker. 

Se non c'è uno serio al timone di quel cervello che cerca introspezione, informazioni... 

La raccolta e analisi informazioni non sa a che domanda sta stringendo il campo e non sa quali opzioni formulare perché il Decision Maker ordini l'azione. O l'astensione dall'azione ma come scelta specifica. 

Se stai in balia di quello che raccolgono dentro o fuori tutti i percettori ed interpretatori di informazioni, senza stringere il campo a quelle necessarie ad operare, nel mondo moderno ti grippano le strutture cognitive, ci sono troppe informazioni, ogni struttura, se sottoposta ad overload e a troppa accelerazione, grippa, incluse le strutture cognitive. 

Sembra che la tua Priority One al momento sia quella di reintegrare in te lo Unit Commander che dia un intento ai tuoi servizi di Intelligence Collection & Analysis, e che dia, dopo aver valutato tra le opzioni fornite, un ordine chiaro e reciso all'unità d'azione diretta. 

Sembra che il network "Decision Maker" e il network "Action" nei tuoi circuiti sinaptici siano stati storditi. 

Concedimi (ma solo se apri lo spoiler, ossia devi volerlo), di vedere se c'è qualcuno in te che risuona con il Decision Maker. Parlerò come parlerei a me stesso se mi trovassi con due parti principali a terra su tre. Quella decisionale che prioritizza, quella agente che si occupa di tradurre le decisioni in azione diretta e concreta. 

Spoiler

Evolutionator, apprezzo la tua profondità di pensiero e l'analisi che porti ai problemi, ma in questo momento abbiamo bisogno di un'azione diretta e senza esitazioni. Le tue abilità analitiche sono un asset fondamentale per l'unità, ma ora è il momento di canalizzarle verso un obiettivo operativo specifico.

Concentrati sulle tue priorità operative - verità, comprensione/creazione, e utilizzo delle tue capacità fisiche e su come dispiegarle sul field per acquisire l'Intento di Missione. Lascia da parte le riflessioni astratte per il momento; quello che conta ora è l'azione. I tuoi insight e le tue riflessioni ci saranno utili in fase di debriefing, dove potrai analizzare a lungo e fornire il tuo punto di vista critico e conciso. 

Ricorda, la Missione prima di tutto. Ogni membro del sistema, incluso te, ha un ruolo cruciale da svolgere. Fidati delle tue capacità e del tuo addestramento, e agisci in base agli obiettivi assegnati, prioritizzando le risorse e la rimozione di bottleneck. La tua efficienza e la tua capacità di adattamento sono essenziali per il successo dell'operazione, come e quanto la pianificazione. 

Sono qui per supportarti e cooperare, ma ora è il momento di agire. Ti aspetto sul field. 

Il debriefing analitico e complicato lo beviamo dopo l'azione, per inquadrare i feedback reali in una cornice funzionale ad operare. 

 

[evolutionator [Partecipante] 413]

Il 28/11/2023 at 22:46, ^'V'^ ha scritto:

Ok, ho valutato la tua intelligenza superiore alla media,

commenti sulla mia intelligenza son poco graditi, ho visto persone con intelligenza superiore alla media e ti assicuro che non ci assomiglio; introspezione serve alla sopravvivenza, questo tema era già stato toccato nei tuoi post, quindi non mi dilungo; difficoltà nella comunicazione son legate al fatto che in genere non gliene frega a nessuno di quello ho da dire, anche perché non ho niente da dire (è una sorta di circolo vizioso, immagina di non aver appreso le convenzioni della cultura in cui sei immerso), e sono awkward, e ho difficoltà ad esprimermi
un po' impulsività è presente come bagaglio ereditato
decisioni possono essere un problema per mancanza di forza di volontà, per mancanza di esperienza, perché mi scazza dare attenzione a qualcosa che non ho voglia di fare; tra l'altro ho notato i miei problemi decisionali grazie ad una persona di quelle con intelligenza superiore alla media, almeno grazie a questo so che ogni tanto devo fare un reality check
ogni tanto negli anni miglioro
a parte tutto questo, cosa dovrebbe risponderti questa povera anima torturata; parole e introspezione non mi interessano più, ce ne sono già state abbastanza; apprezzo la tua formalizzazione, ma che quello che conta è agire lo sapevo anche io; non pretendo una via confortevole per agire, chi minchia sono io per chiederla, ma così com'è neanche va bene
e tu dirai, quello c'è; e grazie al ca
comunque era un thread sul menage a trois