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Quello che gli uomini non dicono


november_rain

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3 minuti fa, november_rain ha scritto:

Sono d'accordo, applico anche io la stessa filosofia, però all'interno della coppia lo sento in modo diverso. Diciamo che percepisco più il fatto di essere una "squadra" e quindi, entro certi limiti, diventa appunto un luogo sicuro in cui rifugiarsi rispetto al mondo esterno. 

Quindi ti chiedo, e vi chiedo, se insistere non è ovviamente la cosa da fare, tutt'al più mostrarsi disponibili all'ascolto e alla vicinanza se necessario, come comportarsi? 

È chiaro. A volte basta solo rendersi disponibili all'ascolto e ad eventuali consigli, poi sta all'altra persona decidere se approfondire, perché i problemi sono suoi.

Altre volte basta solo condividere un po' di bestemmie. Tipo "tutto bene?" -> "ah, ho i coglioni girati perché è successa la cosa X" -> [qualche porcodio condiviso] -> passa qualche ora -> fine del problema.

5 minuti fa, november_rain ha scritto:

Cerco di spiegarmi meglio. Se c'è uno o più pensieri che vi frullano per la testa e vi rendono quindi pensierosi, sulle vostre, e io dopo un breve sincerarmi capisco che non devo insistere, cerco di cambiare argomento e svagare. Chiaro però che la persona resta pensierosa e sulle sue, quindi più di tanto non riesco nel mio intento. Quello che mi viene da fare è lasciargli spazio e mettermi da parte, in attesa di momenti migliori. E non è che mettermi da parte significa fare la musona eh, preciso, significa che ti lascio stare e aspetto che sia tu a chiamarmi quando ti va. Ma così non mi sembra di rendermi disponibile o mostrare vicinanza, mi faccio delle domande e non vorrei essere fraintesa. 

Nah, ripeto, dal punto di vista di un maschio, escludendo quelli che vogliono che la partner sia anche la mamma, è sufficiente sentire che lei capisca che hai qualche scazzo e che si renda disponibile, per percepire il senso di squadra. Spesso la percezione che ha qualcuno che è altro da noi è diversa rispetto alla nostra.

Tradotto: a te facendo così sembra di non servire ad un cazzo, ma magari a lui basta sapere che eventualmente ci sei.

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november_rain
2 minuti fa, RAWolf ha scritto:

Altre volte basta solo condividere un po' di bestemmie. Tipo "tutto bene?" -> "ah, ho i coglioni girati perché è successa la cosa X" -> [qualche porcodio condiviso] -> passa qualche ora -> fine del problema.

Ecco, diciamo che il più delle volte alla domanda "tutto bene?" la risposta è mostrare lo scazzo ma non dirmi neanche a cosa o chi è dovuto. Quindi niente bestemmie condivise, non so proprio niente di niente, nemmeno se io sono parte del problema per dire. 

Diciamo che equivale al "cos'hai? niente" femminile, a volte mi spiazza (i feel you bro)

4 minuti fa, RAWolf ha scritto:

a te facendo così sembra di non servire ad un cazzo, ma magari a lui basta sapere che eventualmente ci sei.

ok, quindi mi consiglieresti di non lasciarlo nel suo brodino ma di essere presente? 

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1 minuto fa, november_rain ha scritto:

Ecco, diciamo che il più delle volte alla domanda "tutto bene?" la risposta è mostrare lo scazzo ma non dirmi neanche a cosa o chi è dovuto. Quindi niente bestemmie condivise, non so proprio niente di niente, nemmeno se io sono parte del problema per dire. 

Come lo capisco 🤣

(anche se cerco di fare la punta agli stronzi, nel caso in cui il problema fosse altro, precisando che non c'entra)

2 minuti fa, november_rain ha scritto:

ok, quindi mi consiglieresti di non lasciarlo nel suo brodino ma di essere presente? 

Nah, semplicemente fai una cosa del genere.

Scena: arriva e ha i coglioni girati e non sai perché, gli chiedi se c'è qualche problema, lui ti mostra lo scazzo, ok, gli dici che se ha bisogno te ne può parlare (e non lo farà).

Poi gli fai un pompino / gliela dai senza fare troppe domande tenendo le cazzate al minimo.

Risultato: lui è più relaxed, gli hai tolto un problema (cioè quello di parlare di qualcosa di cui non ha nessuna voglia), e tu hai guadagnato il fatto che lui ha percepito che su di te può contare e, cosa non meno importante, che se ha un problema non gli rompi i coglioni per sapere, piuttosto glieli svuoti.

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Seth44
27 minuti fa, november_rain ha scritto:

Quindi ti chiedo, e vi chiedo, se insistere non è ovviamente la cosa da fare, tutt'al più mostrarsi disponibili all'ascolto e alla vicinanza se necessario, come comportarsi?

Cerco di spiegarmi meglio. Se c'è uno o più pensieri che vi frullano per la testa e vi rendono quindi pensierosi, sulle vostre, e io dopo un breve sincerarmi capisco che non devo insistere, cerco di cambiare argomento e svagare. Chiaro però che la persona resta pensierosa e sulle sue, quindi più di tanto non riesco nel mio intento. Quello che mi viene da fare è lasciargli spazio e mettermi da parte, in attesa di momenti migliori. E non è che mettermi da parte significa fare la musona eh, preciso, significa che ti lascio stare e aspetto che sia tu a chiamarmi quando ti va. Ma così non mi sembra di rendermi disponibile o mostrare vicinanza, mi faccio delle domande e non vorrei essere fraintesa.

Non ti devi nemmeno lambiccare troppo, dal mio punto di vista: se percepisci un certo malessere nel tuo partner, o comunque qualcosa che non va, e chiedi se gli può far piacere parlarti di qualcosa... be', il tuo l'hai fatto, non serve che effettui chissà quale scavo.

Va anche detto che se i suoi problemi si ripercuotono sul vostro rapporto, una domanda in più gliela puoi anche fare (mi pare di vedere a parte invertite la classica scena dell'uomo che chiede alla donna cosa c'è che non va, con lei che risponde "niente"). Ma mica devi sparire o tirarti indietro: se siete abituati a sentirvi un paio di volte a settimana (numero a caso), puoi benissimo continuare a farlo.

Edit: con parole un po' diverse, il concetto del "continuare a farsi sentire" è grossomodo lo stesso espresso qui sopra dal Lupo.

Modificato da Seth44
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november_rain
1 minuto fa, RAWolf ha scritto:

Scena: arriva e ha i coglioni girati e non sai perché, gli chiedi se c'è qualche problema, lui ti mostra lo scazzo, ok, gli dici che se ha bisogno te ne può parlare (e non lo farà).

Poi gli fai un pompino / gliela dai senza fare troppe domande tenendo le cazzate al minimo.

Risultato: lui è più relaxed, gli hai tolto un problema (cioè quello di parlare di qualcosa di cui non ha nessuna voglia), e tu hai guadagnato il fatto che lui ha percepito che su di te può contare e, cosa non meno importante, che se ha un problema non gli rompi i coglioni per sapere, piuttosto glieli svuoti.

Assolutamente condivisibile

Mi daresti però la versione a distanza? Insomma non siamo insieme adesso per qualche giorno quindi devo agire in sostanziale smart working

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Mkoll

Ho i miei tempi (lunghi), prima di poterne discutere con il partner. Essendo simili da quel lato rispettiamo i nostri silenzi, i nostri spazi.

A volte un suo sorriso, un abbracccio, una scopata valgono piu di mille parole in quei casi.

 

 

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1 ora fa, november_rain ha scritto:

Ciao ragazzacci

apro questa discussione per cercare di fare luce nel vostro dark side: quando avete un problema, non parlo di un problema legato alla coppia, ma più di qualcosa di vostro, personale, non sentite il bisogno di parlarne? 

Cosa accade dentro di voi per cui preferite chiudervi in voi stessi e tornare alla luce a problema risolto/archiviato/ridimensionato? 

Grande differenza questa tra uomo e donna. Non che io, per esempio, sia una che parla molto dei propri problemi, anzi. Diciamo però che non mi chiudo così nettamente, ma magari cerco conforto emotivo nel partner, seppur non la risoluzione del problema. 

La domanda nasce per un motivo: non so mai come comportarmi. 

Non intendo insistere se una persona non ha voglia di parlarne, dall'altro lato non voglio far pensare che me ne stia fregando dei suoi problemi. 

Datemi i vostri pareri cosicché avrete sul pianeta una donna in più di cui andare fieri

thanks a lot 

Nella stragrande maggioranza dei casi parlare dei propri problemi a una donna porta solo problemi, come ti hanno fatto notare tutti quelli che sono intervenuti qui (ne troveresti tanti altri anche nella vita di tutti i giorni, se fossero protetti dall'anonimato).

Cosa fare, praticamente, se ti trovi nella situazione:

-Non insistere. E' giusto e ovvio chiedere, ma se l'altra persona non vuole approfondire chiudi con un sempreverde "se ne vuoi parlare io ci sono"

-Sorridi, ridi, divertiti. Un uomo è felice, se vede la sua donna felice. Se non ne vuole parlare, cambia discorso e distrailo, divertitevi insieme

-POMPINI NON RICHIESTI e coccole. Lo ripeto: POMPINI NON RICHIESTI, e coccole.

Fidati che sono consigli garantiti al limone.

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november_rain
2 minuti fa, Seth44 ha scritto:

Va anche detto che se i suoi problemi si ripercuotono sul vostro rapporto, una domanda in più gliela puoi anche fare (mi pare di vedere a parte invertite la classica scena dell'uomo che chiede alla donna cosa c'è che non va, con lei che risponde "niente")

Si esatto Seth, l'equivalente è un po' quello, cioè non so nemmeno se è una cazzata o se roba più seria. Poi, ammesso che io non sia parte del problema, si ripercuote nel rapporto diciamo nel momento in cui io mi trovo un po' con le mani legate non sapendo che succede e come muovermi. 

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november_rain
13 minuti fa, Gamebred ha scritto:

Cosa fare, praticamente, se ti trovi nella situazione:

-Non insistere. E' giusto e ovvio chiedere, ma se l'altra persona non vuole approfondire chiudi con un sempreverde "se ne vuoi parlare io ci sono"

-Sorridi, ridi, divertiti. Un uomo è felice, se vede la sua donna felice. Se non ne vuole parlare, cambia discorso e distrailo, divertitevi insieme

-POMPINI NON RICHIESTI e coccole. Lo ripeto: POMPINI NON RICHIESTI, e coccole.

Fidati che sono consigli garantiti al limone.

Se fossi in presenza sarebbe tutto più facile, a volte è capitato e ho agito così al meglio che riuscivo, sono un po' matta e riesco sempre a farlo ridere. 

Il problema però si presenta la maggior parte delle volte quando non siamo insieme e lì non so bene come muovermi, non si ha tanto margine di manovra e fraintendimenti sono sempre in agguato. 

Consigli quando non siamo in presenza?

Modificato da november_rain
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17 minuti fa, november_rain ha scritto:

Mi daresti però la versione a distanza?

Se percepisci che ha lo scazzo per qualsiasi motivo X:

  • Non pensare automaticamente che la causa sia tu
  • Inviagli una gif divertente
  • Mandagli la foto di te che ti infili le dita nel perizoma
  • the end

Va' che è vero che ragioniamo col cazzo eh

Edit: preciso anche che se state lontani per qualche giorno e non si sa gestire gli scazzi, il problema sta a monte

Modificato da RAWolf
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