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Aiutatemi a capire il comportamento di questa psicopatica, o roba simile.


gattomiao

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gattomiao

Scrivo, a bocce ferme, di una relazione finita.

Sono passato oltre, però vorrei analizzare con voi alcune cose.

Iniziamo a frequentarci, quando io ne vedevo anche altre.

Incominciata come una frequentazione leggera, ma che poi si è trasformata in qualcosa di più serio.

Il tempo passato insieme era di qualità, pieno di attività e mai banale.

Lei simpatica, gentile, aveva un carattere forte ma calma con me e sempre sorridente.

Lei viene da una famiglia di merda, con genitori problematici e TUTTI i fratelli hanno problemi di droga, alcool, o non lavorano, hanno figli sparsi in giro...

Io ho una famiglia benestante e comunque me la sono sempre cavata senza fare troppe cazzate.

Dal sud ci spostiamo in un'altra città, io in quel periodo non riuscivo a ritrovare lavoro (non riesco a stare con le mani in mano), lei invece non aveva mai lavorato per cui decidiamo di ricominciare altrove.

Lei non ha mai lavorato se non per una piccola esperienza in un negozio di vestiti di un mese, in cui si è fatta licenziare per i modi sgarbati e l'aggressività verso i colleghi.

Ci trasferiamo quindi, e andiamo a vivere insieme.

Io ritrovo subito lavoro, lei no...non cerca nemmeno.

Si arrangia con lavori saltuari da cui si fa licenziare per il comportamento, o se ne va lei perché parte in burn-out alla prima parola non gradita.

O da troppa confidenza ai colleghi senza conoscerli, per poi rimanerne delusa 2 giorni dopo.

Diventa molto aggressiva anche con me.

Nel primo anno ingrassa 30kg, si svegliava la notte per mangiare e mangiava per 3 persone.

Arrivano problemi ormonali, il ciclo assente, peluria che comincia crescere e che non depila, non si fa la doccia tutti i giorni...

In quel periodo sfoga la sua rabbia contro chiunque le capiti a tiro e io, vivendo con lei, ne sono il principale bersaglio.

Non riesce a parlare, urla direttamente.

Si mette continuamente nella merda e nei problemi, quasi come lo facesse apposta in una spirale auto-distruttiva.

Sembra che faccia il contrario di ogni consiglio che le do, per poi venire a lamentarsi con me di ciò che le capita o accusarmi di non averla aiutata.

Mi chiudo in una sorta di mutismo, cerco di fare attività che mi tengano fuori casa e cerco di fare straordinari al lavoro.

Evito di contraddirla, ignoro molte cose, tra cui insulti alla mia famiglia ect ect

Impossibile fare qualsiasi attività insieme, anche la più banale..

O non riesce a svegliarsi la mattina....

O non ha voglia nemmeno di camminare 100 metri...

O fa figure di merda con chiunque, facendosi il vuoto intorno...

O fa cose di malumore, urlandomi addosso, il tutto incazzandosi con me se qualcuna mi guarda o mi parla.

Inizia a vedere uno psicologo.

Impossibile sapere se lo psicologo le abbia fatto una diagnosi, non ne parla, so solo che lei si è rifiutata di prendere farmaci già da subito.

A suo dire, lo psicologo le da ragione più o meno in tutto.

A suo dire, lei è sana...non si sa perché vada da uno psicologo, ma a suo dire va tutto bene.

La situazione non migliora, anzi.

La convivenza è veramente pesante, ma  nonostante ciò lei ha il coraggio di propormi di comprare casa insieme e fare un figlio.

Le dico di no, e mi accusa di non avere progetti seri, di averle mentito inizialmente ect ect.

In ogni caso dopo qualche mese ci lasciamo.

Dopo pochi mesi le viene fatto una specie di TSO e finisce in una clinica psichiatrica un mesetto.

A distanza di 3 anni dalla fine, però parla ancora di me in giro.

Diventa una furia se sa che mi frequento con qualcuna o se ho fatto qualcosa di positivo per la mia vita.

Mi accusa di essere la causa di tutti i suoi problemi, presenti e passati.

Ho cercato di farla migliorare quando stavamo insieme, ma è stato impossibile.

Quando ci siamo lasciati è comunque tornata in pieno in quella spirale auto-distruttiva di cazzate, errori, persone sbagliate, pessime frequentazioni alle quali cercavo di rimediare quando eravamo insieme.

Mi accusa di tutto...

Esempi?

Prima di me non ha mai avuto una relazione seria, e nemmeno successivamente....per cui mi accusa che "a causa mia non riesce a dare fiducia a nessun altro"

Non ha la patente, ci ha provato innumerevoli volte ma non è mai riuscita....anche qui  "eh, facile fare la patente quando hai il conto in banca pieno già a 18 anni"

Mi accusa di non aver voglia di lavorare....quando in realtà io ho sempre lavorato....in nero, in regola, per piccole ditte o per grandi...lavori umili o meno....lei invece avrà lavorato 1 anno negli ultimi 10.

Mi scrive, così dal nulla, che stava così bene con me all'inizio e che ora sta così bene senza di me....le rispondo che è normale, che la nostra relazione non andava più, e quando l'amore finisce si sta meglio soli....la sua risposta?  "smettila di manipolarmi"

Mi accusa di parlare male di lei a vicini, amici, conoscenze comuni...quando invece è lei che lo fa, anche tutt'ora....io sinceramente negli ultimi anni ho avuto di meglio da fare.

Mi accusa di non essere quello che voglio far credere....quando in realtà io sono sempre stato me stesso, è lei che è irriconoscibile.

Se è in burn-out al lavoro, anche qui è colpa mia....perché quando ci siamo trasferiti l'ho spronata a lavorare....che di fatto ci siamo trasferiti appunto per lavorare, e io da solo non sarei riuscito a pagare affitto e tutte le spese....l'obbiettivo era renderla un minimo indipendente e che smettesse di vivere alla giornata.

Per cui avete capito, la causa di tutti i suoi problemi sono io.

Credo che ciò che fa lei o ciò che vede in sé stessa, accusa me di essere quella persona o di fare quelle cose.

Cerco di farle capire che se fossi veramente la causa di ogni sua disavventura, ora che siamo separati, la sua vita dovrebbe essere migliorata e ogni problema risolto...

Impossibile farglielo capire.

 

Che idea vi siete fatti della situazione?

Come uscirne, o comunque come fare in modo che passi oltre?


Ha parlato di me a dei miei colleghi, io non sapevo nemmeno la conoscessero, e secondo loro è ancora innamorata.

Sinceramente spero si trovi uno, spero che lo consideri molto meglio di me e che mi dimentichi.

E' come un pidocchio o un problema di salute che quando credevi di aver eliminato si ripresenta.

Modificato da gattomiao
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46 minuti fa, gattomiao ha scritto:

Scrivo, a bocce ferme, di una relazione finita.

Sono passato oltre, però vorrei analizzare con voi alcune cose.

Iniziamo a frequentarci, quando io ne vedevo anche altre.

Incominciata come una frequentazione leggera, ma che poi si è trasformata in qualcosa di più serio.

Il tempo passato insieme era di qualità, pieno di attività e mai banale.

Lei simpatica, gentile, aveva un carattere forte ma calma con me e sempre sorridente.

Lei viene da una famiglia di merda, con genitori problematici e TUTTI i fratelli hanno problemi di droga, alcool, o non lavorano, hanno figli sparsi in giro...

Io ho una famiglia benestante e comunque me la sono sempre cavata senza fare troppe cazzate.

Dal sud ci spostiamo in un'altra città, io in quel periodo non riuscivo a ritrovare lavoro (non riesco a stare con le mani in mano), lei invece non aveva mai lavorato per cui decidiamo di ricominciare altrove.

Lei non ha mai lavorato se non per una piccola esperienza in un negozio di vestiti di un mese, in cui si è fatta licenziare per i modi sgarbati e l'aggressività verso i colleghi.

Ci trasferiamo quindi, e andiamo a vivere insieme.

Io ritrovo subito lavoro, lei no...non cerca nemmeno.

Si arrangia con lavori saltuari da cui si fa licenziare per il comportamento, o se ne va lei perché parte in burn-out alla prima parola non gradita.

O da troppa confidenza ai colleghi senza conoscerli, per poi rimanerne delusa 2 giorni dopo.

Diventa molto aggressiva anche con me.

Nel primo anno ingrassa 30kg, si svegliava la notte per mangiare e mangiava per 3 persone.

Arrivano problemi ormonali, il ciclo assente, peluria che comincia crescere e che non depila, non si fa la doccia tutti i giorni...

In quel periodo sfoga la sua rabbia contro chiunque le capiti a tiro e io, vivendo con lei, ne sono il principale bersaglio.

Non riesce a parlare, urla direttamente.

Si mette continuamente nella merda e nei problemi, quasi come lo facesse apposta in una spirale auto-distruttiva.

Sembra che faccia il contrario di ogni consiglio che le do, per poi venire a lamentarsi con me di ciò che le capita o accusarmi di non averla aiutata.

Mi chiudo in una sorta di mutismo, cerco di fare attività che mi tengano fuori casa e cerco di fare straordinari al lavoro.

Evito di contraddirla, ignoro molte cose, tra cui insulti alla mia famiglia ect ect

Impossibile fare qualsiasi attività insieme, anche la più banale..

O non riesce a svegliarsi la mattina....

O non ha voglia nemmeno di camminare 100 metri...

O fa figure di merda con chiunque, facendosi il vuoto intorno...

O fa cose di malumore, urlandomi addosso, il tutto incazzandosi con me se qualcuna mi guarda o mi parla.

Inizia a vedere uno psicologo.

Impossibile sapere se lo psicologo le abbia fatto una diagnosi, non ne parla, so solo che lei si è rifiutata di prendere farmaci già da subito.

A suo dire, lo psicologo le da ragione più o meno in tutto.

A suo dire, lei è sana...non si sa perché vada da uno psicologo, ma a suo dire va tutto bene.

La situazione non migliora, anzi.

La convivenza è veramente pesante, ma  nonostante ciò lei ha il coraggio di propormi di comprare casa insieme e fare un figlio.

Le dico di no, e mi accusa di non avere progetti seri, di averle mentito inizialmente ect ect.

In ogni caso dopo qualche mese ci lasciamo.

Dopo pochi mesi le viene fatto una specie di TSO e finisce in una clinica psichiatrica un mesetto.

A distanza di 3 anni dalla fine, però parla ancora di me in giro.

Diventa una furia se sa che mi frequento con qualcuna o se ho fatto qualcosa di positivo per la mia vita.

Mi accusa di essere la causa di tutti i suoi problemi, presenti e passati.

Ho cercato di farla migliorare quando stavamo insieme, ma è stato impossibile.

Quando ci siamo lasciati è comunque tornata in pieno in quella spirale auto-distruttiva di cazzate, errori, persone sbagliate, pessime frequentazioni alle quali cercavo di rimediare quando eravamo insieme.

Mi accusa di tutto...

Esempi?

Prima di me non ha mai avuto una relazione seria, e nemmeno successivamente....per cui mi accusa che "a causa mia non riesce a dare fiducia a nessun altro"

Non ha la patente, ci ha provato innumerevoli volte ma non è mai riuscita....anche qui  "eh, facile fare la patente quando hai il conto in banca pieno già a 18 anni"

Mi accusa di non aver voglia di lavorare....quando in realtà io ho sempre lavorato....in nero, in regola, per piccole ditte o per grandi...lavori umili o meno....lei invece avrà lavorato 1 anno negli ultimi 10.

Mi scrive, così dal nulla, che stava così bene con me all'inizio e che ora sta così bene senza di me....le rispondo che è normale, che la nostra relazione non andava più, e quando l'amore finisce si sta meglio soli....la sua risposta?  "smettila di manipolarmi"

Mi accusa di parlare male di lei a vicini, amici, conoscenze comuni...quando invece è lei che lo fa, anche tutt'ora....io sinceramente negli ultimi anni ho avuto di meglio da fare.

Mi accusa di non essere quello che voglio far credere....quando in realtà io sono sempre stato me stesso, è lei che è irriconoscibile.

Se è in burn-out al lavoro, anche qui è colpa mia....perché quando ci siamo trasferiti l'ho spronata a lavorare....che di fatto ci siamo trasferiti appunto per lavorare, e io da solo non sarei riuscito a pagare affitto e tutte le spese....l'obbiettivo era renderla un minimo indipendente e che smettesse di vivere alla giornata.

Per cui avete capito, la causa di tutti i suoi problemi sono io.

Credo che ciò che fa lei o ciò che vede in sé stessa, accusa me di essere quella persona o di fare quelle cose.

Cerco di farle capire che se fossi veramente la causa di ogni sua disavventura, ora che siamo separati, la sua vita dovrebbe essere migliorata e ogni problema risolto...

Impossibile farglielo capire.

 

Che idea vi siete fatti della situazione?

Come uscirne, o comunque come fare in modo che passi oltre?


Ha parlato di me a dei miei colleghi, io non sapevo nemmeno la conoscessero, e secondo loro è ancora innamorata.

Sinceramente spero si trovi uno, spero che lo consideri molto meglio di me e che mi dimentichi.

E' come un pidocchio o un problema di salute che quando credevi di aver eliminato si ripresenta.

Tu al momento puoi fare ben poco; lei ha bisogno di aiuto; essendo cresciuta in una famiglia così, è normale che abbia certe “carenze”.

Nessuno le ha mai insegnato la differenza tra giusto e sbagliato, o come comportarsi in mezzo ad altre persone, probabilmente è stata abbandonata a sé stessa.

È difficile per lei cambiare certe dinamiche quando si è sempre comportata così; ci vorrà del tempo perché se ne renda conto, poi andando più a fondo sicuramente c’è molto di più. 

E tu, in quanto suo ragazzo, da quello che scrivi, hai fatto il possibile per aiutarla ed è normale che anche se adesso da parte tua non c’è più il sentimento di prima, sei comunque preoccupato perché è stata una persona a cui volevi/ vuoi bene; ma se non è lei la prima a rendersi conto che qualcosa non va e che deve essere aiutata, allora c’è poco da fare. 
È comprensibile che accettare il fatto che non sta bene, non è semplice, ha bisogno dei suoi tempi; ma tu non puoi continuare per sempre ad andare a sbattere contro un muro.

A mio avviso meritano di essere aiutate le persone che VOGLIONO essere aiutate.

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maidiremai
3 ore fa, gattomiao ha scritto:

Che idea vi siete fatti della situazione?

Come uscirne, o comunque come fare in modo che passi oltre?


Ha parlato di me a dei miei colleghi, io non sapevo nemmeno la conoscessero, e secondo loro è ancora innamorata.

Sinceramente spero si trovi uno, spero che lo consideri molto meglio di me e che mi dimentichi.

E' come un pidocchio o un problema di salute che quando credevi di aver eliminato si ripresenta

un po' ti sei già risposto

 

non si capisce bene la faccenda dello psicologo (il massimo di ragione che può averle dato sarà stato forse provare a dirle sì ma...), che non essendo un medico non può prescriverle farmaci, a differenza dello psichiatra di cui ha bisogno. la clinica potrebbe essere un'arma a doppio taglio, capita che soggetti molto problematici vengano più sedati che curati: in un mesetto un problema del genere non si risolve, ci vorrebbero anni si terapia continua (e costosa) e volontà da parte sua 

 

innamorata... sei l'unica persona che si è spesa per lei che ha incontrato

 

in bocca al lupo. penso che puoi solo cercare di diventare inossidabile e estraneo, e troncare qualsiasi contatto

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gattomiao
11 minuti fa, maidiremai ha scritto:

non si capisce bene la faccenda dello psicologo (il massimo di ragione che può averle dato sarà stato forse provare a dirle sì ma...), che non essendo un medico non può prescriverle farmaci, a differenza dello psichiatra di cui ha bisogno. la clinica potrebbe essere un'arma a doppio taglio, capita che soggetti molto problematici vengano più sedati che curati: in un mesetto un problema del genere non si risolve, ci vorrebbero anni si terapia continua (e costosa) e volontà da parte sua 


Da ciò che ho potuto intuire, ha simpatizzato con lo psicologo che l'ha presa a cuore.

Unito al fatto che sicuramente gli avrà raccontato una marea di cazzate, storie in cui lei è sempre la vittima, tutti le vogliono male ect ect.

Non dico che lo psicologo le creda al 100%, però secondo me non ha ben chiaro il quadro della situazione...

Inoltre lei, probabilmente nella sua attività di de-responsabilizzazione ha capito ciò che le conveniva capire.

Lo spirito con cui andava dallo psicologo era  "voglio avere conferme che ho ragione"...."voglio risolvere qualcosa in cui però io non ho nessuna colpa".

 

11 minuti fa, maidiremai ha scritto:

in bocca al lupo. penso che puoi solo cercare di diventare inossidabile e estraneo, e troncare qualsiasi contatto


Inossidabile, è difficile....

Mi ha fatto passare 3 anni di merda.....in cui venivo accusato di tutto e di più...in cui mi urlava in faccia dalla mattina alla sera...

Io non la contatto, ci mancherebbe altro...

E' lei che ciclicamente, diciamo una volta l'anno, torna fuori.

Direttamente, o indirettamente (come nel caso dei miei colleghi che la conoscono a quanto pare).


Come detto, spero trovi qualcuno che la sopporti e mi dimentichi.

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5 ore fa, gattomiao ha scritto:

Scrivo, a bocce ferme, di una relazione finita.

Sono passato oltre, però vorrei analizzare con voi alcune cose.

Iniziamo a frequentarci, quando io ne vedevo anche altre.

Incominciata come una frequentazione leggera, ma che poi si è trasformata in qualcosa di più serio.

Il tempo passato insieme era di qualità, pieno di attività e mai banale.

Lei simpatica, gentile, aveva un carattere forte ma calma con me e sempre sorridente.

Lei viene da una famiglia di merda, con genitori problematici e TUTTI i fratelli hanno problemi di droga, alcool, o non lavorano, hanno figli sparsi in giro...

Io ho una famiglia benestante e comunque me la sono sempre cavata senza fare troppe cazzate.

Dal sud ci spostiamo in un'altra città, io in quel periodo non riuscivo a ritrovare lavoro (non riesco a stare con le mani in mano), lei invece non aveva mai lavorato per cui decidiamo di ricominciare altrove.

Lei non ha mai lavorato se non per una piccola esperienza in un negozio di vestiti di un mese, in cui si è fatta licenziare per i modi sgarbati e l'aggressività verso i colleghi.

Ci trasferiamo quindi, e andiamo a vivere insieme.

Io ritrovo subito lavoro, lei no...non cerca nemmeno.

Si arrangia con lavori saltuari da cui si fa licenziare per il comportamento, o se ne va lei perché parte in burn-out alla prima parola non gradita.

O da troppa confidenza ai colleghi senza conoscerli, per poi rimanerne delusa 2 giorni dopo.

Diventa molto aggressiva anche con me.

Nel primo anno ingrassa 30kg, si svegliava la notte per mangiare e mangiava per 3 persone.

Arrivano problemi ormonali, il ciclo assente, peluria che comincia crescere e che non depila, non si fa la doccia tutti i giorni...

In quel periodo sfoga la sua rabbia contro chiunque le capiti a tiro e io, vivendo con lei, ne sono il principale bersaglio.

Non riesce a parlare, urla direttamente.

Si mette continuamente nella merda e nei problemi, quasi come lo facesse apposta in una spirale auto-distruttiva.

Sembra che faccia il contrario di ogni consiglio che le do, per poi venire a lamentarsi con me di ciò che le capita o accusarmi di non averla aiutata.

Mi chiudo in una sorta di mutismo, cerco di fare attività che mi tengano fuori casa e cerco di fare straordinari al lavoro.

Evito di contraddirla, ignoro molte cose, tra cui insulti alla mia famiglia ect ect

Impossibile fare qualsiasi attività insieme, anche la più banale..

O non riesce a svegliarsi la mattina....

O non ha voglia nemmeno di camminare 100 metri...

O fa figure di merda con chiunque, facendosi il vuoto intorno...

O fa cose di malumore, urlandomi addosso, il tutto incazzandosi con me se qualcuna mi guarda o mi parla.

Inizia a vedere uno psicologo.

Impossibile sapere se lo psicologo le abbia fatto una diagnosi, non ne parla, so solo che lei si è rifiutata di prendere farmaci già da subito.

A suo dire, lo psicologo le da ragione più o meno in tutto.

A suo dire, lei è sana...non si sa perché vada da uno psicologo, ma a suo dire va tutto bene.

La situazione non migliora, anzi.

La convivenza è veramente pesante, ma  nonostante ciò lei ha il coraggio di propormi di comprare casa insieme e fare un figlio.

Le dico di no, e mi accusa di non avere progetti seri, di averle mentito inizialmente ect ect.

In ogni caso dopo qualche mese ci lasciamo.

Dopo pochi mesi le viene fatto una specie di TSO e finisce in una clinica psichiatrica un mesetto.

A distanza di 3 anni dalla fine, però parla ancora di me in giro.

Diventa una furia se sa che mi frequento con qualcuna o se ho fatto qualcosa di positivo per la mia vita.

Mi accusa di essere la causa di tutti i suoi problemi, presenti e passati.

Ho cercato di farla migliorare quando stavamo insieme, ma è stato impossibile.

Quando ci siamo lasciati è comunque tornata in pieno in quella spirale auto-distruttiva di cazzate, errori, persone sbagliate, pessime frequentazioni alle quali cercavo di rimediare quando eravamo insieme.

Mi accusa di tutto...

Esempi?

Prima di me non ha mai avuto una relazione seria, e nemmeno successivamente....per cui mi accusa che "a causa mia non riesce a dare fiducia a nessun altro"

Non ha la patente, ci ha provato innumerevoli volte ma non è mai riuscita....anche qui  "eh, facile fare la patente quando hai il conto in banca pieno già a 18 anni"

Mi accusa di non aver voglia di lavorare....quando in realtà io ho sempre lavorato....in nero, in regola, per piccole ditte o per grandi...lavori umili o meno....lei invece avrà lavorato 1 anno negli ultimi 10.

Mi scrive, così dal nulla, che stava così bene con me all'inizio e che ora sta così bene senza di me....le rispondo che è normale, che la nostra relazione non andava più, e quando l'amore finisce si sta meglio soli....la sua risposta?  "smettila di manipolarmi"

Mi accusa di parlare male di lei a vicini, amici, conoscenze comuni...quando invece è lei che lo fa, anche tutt'ora....io sinceramente negli ultimi anni ho avuto di meglio da fare.

Mi accusa di non essere quello che voglio far credere....quando in realtà io sono sempre stato me stesso, è lei che è irriconoscibile.

Se è in burn-out al lavoro, anche qui è colpa mia....perché quando ci siamo trasferiti l'ho spronata a lavorare....che di fatto ci siamo trasferiti appunto per lavorare, e io da solo non sarei riuscito a pagare affitto e tutte le spese....l'obbiettivo era renderla un minimo indipendente e che smettesse di vivere alla giornata.

Per cui avete capito, la causa di tutti i suoi problemi sono io.

Credo che ciò che fa lei o ciò che vede in sé stessa, accusa me di essere quella persona o di fare quelle cose.

Cerco di farle capire che se fossi veramente la causa di ogni sua disavventura, ora che siamo separati, la sua vita dovrebbe essere migliorata e ogni problema risolto...

Impossibile farglielo capire.

 

Che idea vi siete fatti della situazione?

Come uscirne, o comunque come fare in modo che passi oltre?


Ha parlato di me a dei miei colleghi, io non sapevo nemmeno la conoscessero, e secondo loro è ancora innamorata.

Sinceramente spero si trovi uno, spero che lo consideri molto meglio di me e che mi dimentichi.

E' come un pidocchio o un problema di salute che quando credevi di aver eliminato si ripresenta.

Riguardo alla situazione presente: la eviti, la ignori, le dai ragione quando ti contatta insultandoti almeno la conversazione si chiude il prima possibile. I matti mattegghiano (=si comportano da matti) per definizione, perciò non vedo perché tu voglia farle capire determinate cose o farla ragionare. Non puoi, altrimenti non sarebbe matta. 

Passiamo alla parte importante: che problemi hai tu per selezionare così malamente una persona con cui convivere e condividere la tua vita? Sei tu a scegliere di chi circondarti e non solo hai sbagliato alla grande, ma hai continuato a sbagliare per tutti gli anni in cui siete stati insieme. Perché? 

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stefania568
8 ore fa, gattomiao ha scritto:

Scrivo, a bocce ferme, di una relazione finita.

Sono passato oltre, però vorrei analizzare con voi alcune cose.

Iniziamo a frequentarci, quando io ne vedevo anche altre.

Incominciata come una frequentazione leggera, ma che poi si è trasformata in qualcosa di più serio.

Il tempo passato insieme era di qualità, pieno di attività e mai banale.

Lei simpatica, gentile, aveva un carattere forte ma calma con me e sempre sorridente.

Lei viene da una famiglia di merda, con genitori problematici e TUTTI i fratelli hanno problemi di droga, alcool, o non lavorano, hanno figli sparsi in giro...

Io ho una famiglia benestante e comunque me la sono sempre cavata senza fare troppe cazzate.

Dal sud ci spostiamo in un'altra città, io in quel periodo non riuscivo a ritrovare lavoro (non riesco a stare con le mani in mano), lei invece non aveva mai lavorato per cui decidiamo di ricominciare altrove.

Lei non ha mai lavorato se non per una piccola esperienza in un negozio di vestiti di un mese, in cui si è fatta licenziare per i modi sgarbati e l'aggressività verso i colleghi.

Ci trasferiamo quindi, e andiamo a vivere insieme.

Io ritrovo subito lavoro, lei no...non cerca nemmeno.

Si arrangia con lavori saltuari da cui si fa licenziare per il comportamento, o se ne va lei perché parte in burn-out alla prima parola non gradita.

O da troppa confidenza ai colleghi senza conoscerli, per poi rimanerne delusa 2 giorni dopo.

Diventa molto aggressiva anche con me.

Nel primo anno ingrassa 30kg, si svegliava la notte per mangiare e mangiava per 3 persone.

Arrivano problemi ormonali, il ciclo assente, peluria che comincia crescere e che non depila, non si fa la doccia tutti i giorni...

In quel periodo sfoga la sua rabbia contro chiunque le capiti a tiro e io, vivendo con lei, ne sono il principale bersaglio.

Non riesce a parlare, urla direttamente.

Si mette continuamente nella merda e nei problemi, quasi come lo facesse apposta in una spirale auto-distruttiva.

Sembra che faccia il contrario di ogni consiglio che le do, per poi venire a lamentarsi con me di ciò che le capita o accusarmi di non averla aiutata.

Mi chiudo in una sorta di mutismo, cerco di fare attività che mi tengano fuori casa e cerco di fare straordinari al lavoro.

Evito di contraddirla, ignoro molte cose, tra cui insulti alla mia famiglia ect ect

Impossibile fare qualsiasi attività insieme, anche la più banale..

O non riesce a svegliarsi la mattina....

O non ha voglia nemmeno di camminare 100 metri...

O fa figure di merda con chiunque, facendosi il vuoto intorno...

O fa cose di malumore, urlandomi addosso, il tutto incazzandosi con me se qualcuna mi guarda o mi parla.

Inizia a vedere uno psicologo.

Impossibile sapere se lo psicologo le abbia fatto una diagnosi, non ne parla, so solo che lei si è rifiutata di prendere farmaci già da subito.

A suo dire, lo psicologo le da ragione più o meno in tutto.

A suo dire, lei è sana...non si sa perché vada da uno psicologo, ma a suo dire va tutto bene.

La situazione non migliora, anzi.

La convivenza è veramente pesante, ma  nonostante ciò lei ha il coraggio di propormi di comprare casa insieme e fare un figlio.

Le dico di no, e mi accusa di non avere progetti seri, di averle mentito inizialmente ect ect.

In ogni caso dopo qualche mese ci lasciamo.

Dopo pochi mesi le viene fatto una specie di TSO e finisce in una clinica psichiatrica un mesetto.

A distanza di 3 anni dalla fine, però parla ancora di me in giro.

Diventa una furia se sa che mi frequento con qualcuna o se ho fatto qualcosa di positivo per la mia vita.

Mi accusa di essere la causa di tutti i suoi problemi, presenti e passati.

Ho cercato di farla migliorare quando stavamo insieme, ma è stato impossibile.

Quando ci siamo lasciati è comunque tornata in pieno in quella spirale auto-distruttiva di cazzate, errori, persone sbagliate, pessime frequentazioni alle quali cercavo di rimediare quando eravamo insieme.

Mi accusa di tutto...

Esempi?

Prima di me non ha mai avuto una relazione seria, e nemmeno successivamente....per cui mi accusa che "a causa mia non riesce a dare fiducia a nessun altro"

Non ha la patente, ci ha provato innumerevoli volte ma non è mai riuscita....anche qui  "eh, facile fare la patente quando hai il conto in banca pieno già a 18 anni"

Mi accusa di non aver voglia di lavorare....quando in realtà io ho sempre lavorato....in nero, in regola, per piccole ditte o per grandi...lavori umili o meno....lei invece avrà lavorato 1 anno negli ultimi 10.

Mi scrive, così dal nulla, che stava così bene con me all'inizio e che ora sta così bene senza di me....le rispondo che è normale, che la nostra relazione non andava più, e quando l'amore finisce si sta meglio soli....la sua risposta?  "smettila di manipolarmi"

Mi accusa di parlare male di lei a vicini, amici, conoscenze comuni...quando invece è lei che lo fa, anche tutt'ora....io sinceramente negli ultimi anni ho avuto di meglio da fare.

Mi accusa di non essere quello che voglio far credere....quando in realtà io sono sempre stato me stesso, è lei che è irriconoscibile.

Se è in burn-out al lavoro, anche qui è colpa mia....perché quando ci siamo trasferiti l'ho spronata a lavorare....che di fatto ci siamo trasferiti appunto per lavorare, e io da solo non sarei riuscito a pagare affitto e tutte le spese....l'obbiettivo era renderla un minimo indipendente e che smettesse di vivere alla giornata.

Per cui avete capito, la causa di tutti i suoi problemi sono io.

Credo che ciò che fa lei o ciò che vede in sé stessa, accusa me di essere quella persona o di fare quelle cose.

Cerco di farle capire che se fossi veramente la causa di ogni sua disavventura, ora che siamo separati, la sua vita dovrebbe essere migliorata e ogni problema risolto...

Impossibile farglielo capire.

 

Che idea vi siete fatti della situazione?

Come uscirne, o comunque come fare in modo che passi oltre?


Ha parlato di me a dei miei colleghi, io non sapevo nemmeno la conoscessero, e secondo loro è ancora innamorata.

Sinceramente spero si trovi uno, spero che lo consideri molto meglio di me e che mi dimentichi.

E' come un pidocchio o un problema di salute che quando credevi di aver eliminato si ripresenta.

Secondo me ha L ovaio policistico 

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stefania568
3 ore fa, Wanda ha scritto:

Riguardo alla situazione presente: la eviti, la ignori, le dai ragione quando ti contatta insultandoti almeno la conversazione si chiude il prima possibile. I matti mattegghiano (=si comportano da matti) per definizione, perciò non vedo perché tu voglia farle capire determinate cose o farla ragionare. Non puoi, altrimenti non sarebbe matta. 

Passiamo alla parte importante: che problemi hai tu per selezionare così malamente una persona con cui convivere e condividere la tua vita? Sei tu a scegliere di chi circondarti e non solo hai sbagliato alla grande, ma hai continuato a sbagliare per tutti gli anni in cui siete stati insieme. Perché? 

3 ore fa, Wanda ha scritto:

Riguardo alla situazione presente: la eviti, la ignori, le dai ragione quando ti contatta insultandoti almeno la conversazione si chiude il prima possibile. I matti mattegghiano (=si comportano da matti) per definizione, perciò non vedo perché tu voglia farle capire determinate cose o farla ragionare. Non puoi, altrimenti non sarebbe matta. 

Passiamo alla parte importante: che problemi hai tu per selezionare così malamente una persona con cui convivere e condividere la tua vita? Sei tu a scegliere di chi circondarti e non solo hai sbagliato alla grande, ma hai continuato a sbagliare per tutti gli anni in cui siete stati insieme. Perché? 

 

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gelsomino
8 ore fa, gattomiao ha scritto:

Che idea vi siete fatti della situazione?

Che sei nella cacca...

poi altri presagi....

mentre scrivevo ....editor mi si impazziva.... mai successo.... vuol dire che è una storiaccia (sono sensibile a queste VIBES...CI CREDO)... che sta per volgere al peggio....

ma è NATALE.... siamo tutti più buoni....

e forse devo scrivere lo stesso questo post....

andiamo con pensieri in oridne sparso....

hai preso tra tutte la tua NEMESI.....

potevi fare vita da sogno...fotterti gente della middle class... fare viaggi... mangiare bene ...viaggi vacanze...auto da far invidia....

ed invece il tuo "voler rinnegare" la tua genesi....credo sia questo...il punto....

ti ha fatto mettere assieme a questa sbandata......

come vedi non ci sono soluzioni INSTANT....

dove ti trovi adesso??? fuori dal sud???

puoi andare via da dove ti trovi adesso???

Lei vuole fartela pagare e ci riuscirà..... perché da come scrivi ....non hai nessuno a cui chiedere un consiglio/soluzione!!!

ormai il passato è andato...tutte gli errori che potevi fare hai fatto...in primisi...fartela con questa gente.....

se continuerà così----- 

lei prima o poi... se non lo ha già fatto tenterà gesti di autolesiuonismo.... con suicidio ....

verrai accusato anche di quello...........

i suoi LEGAMI cercheranno vendetta.....

altre cose--

non troverà nessuno finché non te lavrà fatta pagare come dice lei.....

dal primo giorno il suo subconscio....

ha voluito fartela pagare.....

tu ai suoi occhi sei "cattivo"..... rappresenti qualcosa da distruggere....da "sporcare"....

che farai adesso?!

non mi sembri una brutta persona....magari un pò ingenuo.....un pò alla "tuttosaggiusta" ma non una brutta persona....

come capirai...amciomio... io la vedo male....

e non sembri neanche il tipo che ha mamma e papà che gli coprano il culo.-......lascia stare i soldi.....

a questo punto della stroia non ti servono ad un cazzo i soldi....

ti serve unos stratega.... uno che conosca le dinamiche di questes torie di merda....

tu sei troppo coinvolto emotivamente.....

ed anche se non lo saresti.....

non conosci le evoluzioni di questo tipo di storie di merda....

altrimenti non ti saresti mai lasciato coinvolgere fino a questo punto.....

che farai ora?! questo mi interessa!!!

che farai ora?

 

 

 

 

 

 

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Descent

 

9 ore fa, gattomiao ha scritto:

Che idea vi siete fatti della situazione?

Por** Mad****

  • Grazie! 1
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Back Door Man
1 ora fa, Descent ha scritto:
11 ore fa, gattomiao ha scritto:

Che idea vi siete fatti della situazione?

Por** Mad****

Un disastro

"E' come un pidocchio o un problema di salute che quando credevi di aver eliminato si ripresenta. "

Sono parole tue

@gattomiao

 

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