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La mia storia lunga 20 anni


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Sor Marchese

La mia mente è ferma ad una persona che mi ha fatto di tutto e mi ha tradito ripetutamente. Il mio cervello o il mio cuore o il mio corpo sente la mancanza di un essere simile. Questo non mi piace. Penso ci sia qualcosa di profondamente errato in questa forma mentis, so che non appartiene solo a me perchè ho letto molte storie simili. Non riesco davvero a trovare un motivo biologico o ancestrale per dare un nome a questi comportamenti forse qualcuno più sveglio di me ne è in grado.

Ora capisco perchè sempre più persone vivono da sole con un cane: non ne vale la pena di soffrire così e dopo una certa età ne hai abbastanza.

Questo è ciò che ho in mente questi giorni, non sapevo come cominciare questa lunga storia e forse è comodo per me partire dalla fine.

Mi trovo in una situazione tra il grottesco e il patetico appunto, consapevole di avere con me altri compagni di ventura.

Sono un uomo intorno ai 40 e sento il bisogno di parlare della mia storia come molti qui hanno fatto, ho bisogno di mettere nero su bianco quello che mi è successo per diversi motivi. Il primo è per me così sono in grado di vedere cosa ho passato, il secondo è avere un dialogo e un confronto con chi vorrà (spero tanti) e l'ultimo è perchè no, magari tutto ciò può essere di aiuto a qualcuno.

Ho letto molte storie qui sopra da le più ridicole e grottesche a quelle più angoscianti e dure. Tutte però hanno una cosa in comune: la vera Sofferenza.

Una sofferenza totale, nel corpo e nell'anima. Una sofferenza e un dolore che ti bloccano, che ti scatenano un turbine di emozioni, che ti fanno ridere quasi senza controllo o che ti fanno girare le budella mentre piangi.

Avverto che sarà una storia molto lunga visto che ho deciso di condensare qui alcuni dei momenti più importanti della mia vita.

Grazie a chi la leggerà.

Mi ritengo un ragazzo normale con i suoi difetti e i suoi pregi. Come detto sto intorno ai 40 anche se ne dimostro 6/7 di meno. Ho sempre avuto una vita regolare con i miei obiettivi che ho raggiunto e superato con tenacia e duro lavoro. Sono molto orgoglioso di me anche se spesso me lo dimentico.

Con le ragazze ho avuto un rapporto altalenante nella mia vita, gli ho sempre dato il giusto peso. Sono uno che giudica l'amicizia con i propri amici maschi più sincera di un rapporto d'amore con una donna. Diciamo che sono sempre stato cauto sui rapporti amorosi, ho sempre pensato che delle donne ci si può fidare il giusto mantenendo però sempre un piede in terra.

La mia adolescenza non è stata delle migliori con le ragazze perchè ho frequentato una scuola maschile e non ho avuto mai contatto con l'altro sesso fino praticamente ai 18 anni dopo il diploma.

Appena diplomato conosco una ragazza che voleva frequentarmi e va a finire che ci mettiamo insieme per un paio d'anni, poi la lascio ho altre storie sempre piuttosto brevi.

A quell'epoca andavo all'università e lavoravo come barista in un locale notturno alla moda e non avevo veramente difficoltà a conoscere ragazze anche belle. Era una specie di gioco, mi lasciavano il numero o ci provavo io, era divertente.

Devo premettere che d'aspetto sono un ragazzo normale ne bello ne brutto, sono però molto spigliato e sicuro di me e questo ha sempre portato acqua al mio mulino. Inoltre mi sono sempre approcciato con disinteresse all'altro sesso e questo ho capito è sempre un bene sia perchè risultavo un po' spaccone sia perchè mi dava sicurezza.

Questa storia di uscite e conoscenze va avanti fino a quando non conosco una ragazza che lavorava in un pub a San Lorenzo. Era veramente bella, piaceva a tutti praticamente. Non so come una sera mi lascia il numero. Ci cominciamo a frequentare per un po' e a stare insieme. Mi attraeva molto era diversa (e te pareva) da tutte le altre ragazze che avevo conosciuto, anche se sentivo che c'era qualcosa che non andava.

La storia con questa ragazza durerà qualche mese poi lei mi mollerà con qualche scusa idiota che non ricordo. Mi ricordo però che mi lasciò una sera a casa sua e quello che mi è rimasto impresso è che mentre mi parlava di quanto non potevamo andare avanti così si chiudeva la vestaglia per non farsi vedere il seno, una cosa che trovai ridicola e offensiva dato che fino alla sera prima eravamo a letto insieme.

Li credo sia stata la mia prima sofferenza d'amore. Ci stetti male qualche giorno e piansi anche... per me era chiusa così io non la ricontattai minimamente e mentre mi facevo la mia vita dopo qualche settimana mi richiama dicendo che si era sbagliata ecc ecc.

Ricominciamo così la nostra storia che durerà poco perchè all'ennesimo colpo di testa suo e mancandomi di rispetto la mandai letteralmente a quel paese. Mai più vista ne sentita.

Questa storia però non sapendo mi aveva un po' segnato con il risultato che per un anno me ne stetti da solo non volevo nessuna intorno. Era come se avevo un blocco verso le ragazze, io già ero un po' malfidato dopo quella storia ancora di più.

Mi sbloccherò appunto un anno dopo quando la mia migliore amica non so perchè si innamorerà follemente di me. Andò avanti qualche settimana poi la lasciai, lei provò a ricucire, ma io non ero propenso. Era veramente una bomba a letto...

La cosa curiosa è che io da ragazzino ero innamorato di lei. Curiosa la vita a volte.

Continuo a conoscere ragazze nuove e a farmi pochi problemi, finchè una sera alla mia festa di compleanno conosco una ragazza. Io avevo sui 25 anni.

Quella sera me la ricordo bene perchè oltre ad essermi chiavato la mia migliora amica in camera di nascosto tappandole la bocca per non far sentire le grida, aver baciato un'altra che ci provava con me ho appunto conosciuto questa ragazza... che poi è diventata mia moglie.

Se pensate che la storia fin qui è stata interessante aspettate il resto...

Non parlerò di questa ragazza per rispetto e pudore.

La mia vita va avanti a gonfie vele veramente, va tutto alla grande. Ho una compagna eccezionale e seria che anche se non mi da picchi di goia in compenso non mi da la benchè minima preoccupazione, ho la mia attività e tanti altri progetti che stanno nascendo. Stiamo molto bene insieme, l'intimità è nella norma.

Il rapporto è stabile e sereno tanto da darlo per scontato delle volte. L'unica cosa che mi faceva un po' pesare la relazione era la distanza iniziale perchè abitavamo lontano. Avete già capito le premesse di quello che è successo vero?

Invece no non è successo niente di quello che uno si potrebbe immaginare, non ci sono tradimenti o allontanamenti tant'è che dopo diversi anni ci sposiamo e andiamo a vivere insieme.

Procede tutto alla grande e facciamo un figlio. Sono al settimo cielo, sono l'uomo più felice del mondo. Ho tutto quello che desidero, una famiglia tutta mia! Se penso a quei periodi mi commuovo.

Siamo arrivati all'apice della storia.

Fine primo tempo.

Inizio secondo tempo.

Da adesso in poi ci sarà una calata vertiginosa verso il mio inferno personale.

Ho i brividi Dio mio...

La nascita di nostra figlia rappresenta per me una spaccatura tra il vecchio e il nuovo. Una vita cominciava mentre un'altra si spegneva.

Ha rappresentato per me quello che rappresenta la nascita di una farfalla, il passaggio da lumacone a un essere meraviglioso e bello.

Solo che per me è accaduto al contrario.

Sono passato da una vita piena e meritevole di essere vissuta a un'esistenza fatta di dispiacere costante.

La felicità di diventare padre durerà solo 30 giorni. Dopo 30 giorni dalla nascita, mia moglie se ne andrà di casa per passare del tempo a casa dei suoi genitori in un'altra regione.

Accadde tutto così in fretta che non ebbi il tempo di capire niente sono sincero. Io molto controvoglia fui d'accordo primo perchè sconvolto secondo perchè pensai che per fare una cosa così eclatante doveva veramente avere tanto bisogno della sua famiglia.

Ricordo ancora il viaggio di andata, ho vissuto quei giorni in una condizione di deprivazione sensoriale, non capivo un cazzo...

Forse non sono stato in grado di tirare fuori le palle e oppormi a tutto ciò, so solo che ubbidii ai desideri di mia moglie.

Qualche giorno dopo tornai a casa nostra non potevo trattenermi molto.

Mia moglie e mia figlia torneranno a casa 4 mesi dopo, 4 infiniti mesi amici miei.

All'epoca avevo due attività e parecchi dipendenti, non potevo assentarmi spesso dalla mia città per andare a trovare mia moglie e mia figlia.

Passavo le mie giornate tutte uguali, uscivo di cassa alle 9 di mattina e tornavo all'1 di notte. Facevo una doccia e poi a letto. Piangevo tutte le sere... non mi vergogno a dirlo.

Vedevo mia figlia e mia moglie ogni 10/15 giorni per un paio di giorni al massimo poi tornavo a Roma.

Vivevo in uno stato di confusione e fatica, ero come uno zombie in uno stato catatonico.

Ricordo che mia moglie non mi chiamava mai ero sempre io a chiamare, non mi mandava nemmeno le foto della bambina dovevo chiederle io...

Si deciderà a pensare di tornare a casa quando dopo l'ennesima volta che rimandava il ritorno io ebbi un crollo e gli dissi le peggio cose dicendo quanto avevo sofferto.

Risposta sua? Amore scusa non immaginavo...

Torniamo a casa come dicevo dopo 4 mesi e purtroppo la mia vita non sarà più la stessa.

Mia moglie era un'altra donna.

Incominciò a trattarmi sempre male, a rispondere male. Era sempre di cattivo umore.

Inoltre non si voleva prendere cura della figlia e trovava tutte le scuse per evitarla. Appena ritornata a casa ricominciò subito a lavorare. La bambina aveva appena 5/6 mesi.

Fu un periodo delirante durato diversi mesi.

Queste è quella cosa che viene chiamata depressione post parto. A lei aveva preso in modo molto serio. Purtroppo lo capirà diversi anni dopo.

Così passano gli anni, non riesco a trovare una via di uscita, mia moglie dice che è tutto ok non vuole aiuto da un professionista, io mi chiudo in me stesso vivo in un notte eterna senza stelle.

Non riesco a trovare una via d'uscita un punto fermo.

Questo era il mio stato psico fisico quando si avvicina a me un'altra donna.

Questa donna era stata la mia prima fidanzatina da ragazzino diciamo, il primo bacio. Poi eravamo rimasti negli anni amici anche se a me non era indifferente.

Mi comincia a scrivere chiedendo come sto cosa faccio ecc ecc. Dice che per lei è un momento difficile perchè parole sue: la mia vita sta andando a pezzi. Si stava lasciando dopo 10 anni con il fidanzato storico e voleva sapere se secondo me era ancora una bella ragazza.

Io le dissi che per me era ancora attraente ma il mio giudizio contava poco visto quello che c'era stato tra noi anche se molti anni prima.

Mi comincia a scrivere assiduamente, sempre più volte al giorno e comincia anche a chiamarmi.

Mi racconta della sua vita, si apre con me e io faccio altrettanto senza però mai menzionare i miei guai in famiglia quelli erano fatti miei.

La cosa va avanti mesi praticamente, le conversazioni sempre più spinte fino a quando un giorno mi manda una foto in intimo.

Sono rimasto sconvolto. Ma ho visto che questa cosa mi piaceva.

Da li non ci furono più freni inibitori e incominciò uno scambio serrato di chat con foto e video come potete immaginare. Fino a quando in un momento di lucidità mi sono detto: ma che cazzo stai facendo. Le ho detto di finirla li che non era il caso, ma lei mi disse di non abbandonarla e io ci sono cascato con tutte le scarpe.

Abbiamo passato 3 mesi da amanti incredibili. A letto era incredibile non avevo mai scopato così bene in vita mia. Eravamo perfetti nell'intimità.

Durante questi 3 mesi mi chiedeva sempre di lasciare mia moglie per lei, aveva sbalzi di umore assurdi e capitava anche che di punto in bianco mi bloccava perchè non mi voleva più vedere.

Anche se ero molto arrugginito con le relazioni con l'altro sesso avevo ancora la testa per capire che qualcosa di grosso non andava. Capitai per caso anche su questo forum nella discussione Psyco-Borderline dove riconobbi molti pattern solo che non riuscii a capire il pericolo.

Ebbene la mia dolce prima fidanzatina che era venuta in soccorso del povero maritino triste era una ragazza borderline certificata. Era matta vera, aveva il bollino me lo confesserà lei quando tutto andrà nel peggiore dei modi.

Questa storia durerà circa 3 mesi. Tanto mi bastò per andare al tappeto. Mi devastò l'anima.

Non entro nel merito di quello che mi ha fatto psicologicamente c'è una letteratura abbastanza corposa al riguardo.

Posso dire che ho avuto malesseri anche fisici, attacchi di panico, incubi per settimane. Non riuscivo a capire cosa mi succedeva, bevevo spesso.

Sono andato in terapia, cosa che non avrei mai pensato di fare in vita mia. Ne ho cambiati 3 senza avere benefici, però di una cosa ero certo ovvero che non avrei mai preso psicofarmaci.

Questa meravigliosa creatura celeste non contenta di quello che mi aveva fatto nel tempo mi ricontattava per poi sfancularmi il giorno dopo senza preavviso.

Io non ho mai subito una tortura così in vita mia.

Un giorno le dissi che me ne stavo andando via di casa per vivere con lei. Non era vero, però volevo vedere la reazione sua. Disse di non farlo perchè non mi amava. Dopo avermi detto per mesi stai con me lascia tua moglie.

Dopo la prima volta che mi aveva bloccato ovunque passa un mese e si fa risentire, vado a casa sua come un cane impazzito e andiamo a letto. Appena finito di fare l'amore mi guarda e mi fa: mi serviva per capire se provo ancora qualcosa per te. Appena metto piede fuori casa sua mi riblocca.

Giudicate voi che razza di essere umano può fare qualcosa del genere e come mi potevo sentire io.

Questa relazione mi ha devastato dentro e fuori, ne porto ancora i segni dopo 4 anni.

Dopo avere chiuso con lei definitivamente sotto sua minaccia di denunzia se l'avessi chiamata di nuovo, sono stato in uno stato delirante per molto tempo. Avevo lei in mente e stavo male come un cane. Come se non bastasse vivevo con mia moglie che mi trattava di merda come sempre. Non avevo la possibilità di uscirne conoscendo ragazze nuove e lasciandomi il passato alle spalle.

Ho vissuto così 2 lunghissimi anni. Non lo auguro a nessuno.

Ma il bello doveva ancora venire.

C'è però una cosa che vorrei dire riguardo la fissa o One Itis che dir si voglia.

Nella propria vita ce ne può essere una e una sola di One Itis.

Se ogni ragazza che vi lascia vi manda in fissa e pensate di andare ogni volta in One Itis non sapete cosa significa.

Andarci ogni volta, andare ogni volta in fissa, significa che non andarci mai.

 

Quando ci vai te ne accorgi.

 

 

 

 

 

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Sor Marchese

Da quando la pazza furiosa mi dice di non importunarla più altrimenti avrebbe trovato lei il modo di farmi smettere ho passato 2 anni appunto orrendi.

Io come lavoro sono a contatto con ragazze e ragazzi diciamo dai 20 ai 30 anni. Negli anni avrò avuto almeno 50 diversi dipendenti.

Sinceramente non ho mai provato attrazione per nessuna delle mie dipendenti nemmeno per quella che mi metterà nei casini.

C'era questa ragazza che lavorava per me da un paio di anni più giovane di me di circa 10 anni. Con il tempo ho imparato a conoscerla un po' come tutti i ragazzi che lavorano da me ovviamente. L'ho sempre considerata un po' strana e sulle sue e comunque con il suo fascino.

Esteticamente è molto carina solo che è quel tipo di ragazza intellettuale o finta intellettuale che diciamo si trascura un po', mai vestiti alla moda mai appariscente, veniva al lavoro con un libro sotto il braccio. Io l'ho sempre considerata un pochino svitata.

Questa ragazza ha una storia personale veramente tragica, padre morto che lei era piccola, mamma che doveva badare a 3 figli, uno dei quali ora in carcere psichiatrico. Situazione disagiata vive nelle popolari, sempre senza una lira però capace di spendere mezzo stipendio in stronzate.

Questo suo background unito alla sua bellezza l'ha portata a diventare la classica scroccona di turno che si fa sentire solo se gli serve qualcosa. Queste cose io le ho sapute e capite durante gli anni che lavorava per me.

Bhe succede che questa ragazza due estati fa comincia a dimostrare un interesse verso di me. Io venivo da anni di isolamento emotivo al limite della disperazione, ho fatto come uno che non mangia da 3 settimane ed entra in un supermercato: si abbuffa della prima cosa che gli capita a tiro, da un cesto di mele a una latta di alici sotto sale.

Faccio presente che negli anni che ha lavorato per me non l'ho mai guardata con interesse, non mi è mai piaciuta fisicamente la trovavo solo molto fragile e indifesa e mi è capitato di dover prendere le sue parti quando aveva spesso litigi con gli altri colleghi perchè quasi nessuno la sopportava.

Morale della favola finiamo a letto e per me è stato da subito molto bello e intenso. Fisicamente era proprio come piacciono a me aveva tutte ma proprio tutte le carte in regola, poi a letto era veramente incredibile, aveva anche voglie particolari che a me eccitavano da pazzi.

In tutto ciò io sempre sposato con prole...

Passiamo così la fine dell'estate in quell'idillio che tutti conosciamo. Succede però subito una cosa che mi fa alzare le antenne.

In quel periodo aveva delle frequentazioni ambigue che io non conoscevo bene ancora. Succede che una sere esce con questi amici per andare ad una festa della birra, una delle tante. A quel punto sparisce e non mi risponde più. Il giorno dopo vengo a scoprire che aveva bevuto talmente tanto da collassare.

Io appena saputo questa cosa decido di chiudere subito la situazione, primo perchè avevo i miei problemi di coppia secondo perchè non avevo assolutamente intenzione di avere a che fare con una ragazza senza equilibrio. Gli dico che è meglio finirla qui, che è una ragazza problematica e che comunque era una mia dipendente.

Lei in lacrime mi dice di non lasciarla che aveva fatto uno sbaglio ecc ecc io puntualmente le credo e la perdono. Sarà la prima volta di una serie molto lunga.

La storia andava avanti e complice il sesso stellare, la sua empatia, i molti interessi comuni e il mio senso distorto della voglia di aiutare io mi stavo legando mai e piedi a lei.

Non molto tempo dopo scoprirò che oltre a bere aveva purtroppo anche un altro vizietto... pippava. Questa cosa mi sconvolse e poi capii che questi ragazzi che frequentava erano quelli che gli davano la roba e indovinate un po' una che fa dopo che ha bevuto e pippato? Ovviamente ci scopava.

Questo lo so perchè me lo confesserà lei poco tempo dopo.

Io schifato le dico che mi riserva sempre sorprese orrende e le dico se veramente pensava che avrei lasciato mia moglie per lei. Si perchè lei voleva assolutamente che lasciassi mia moglie e mi mettessi con lei. Le dico che mi fa schifo e non la voglio più vedere.

Purtroppo ero obbligato a vederla a lavoro e sono sincero vedendola sempre così afflitta e sofferente è riuscita a smuovere in me le solite leve della pietà e dell'aiuto incondizionato che mi appartengono.

Ricominciamo a vederci, lei fa un cambiamento a 180 gradi grazie al mio aiuto smette di drogarsi la obbligo a cancellare i contatti di spacciatori e gente ambigua (ma rendetevi conto...) e le cose cominciamo da subito ad andare molto bene.

Passa l'estate e arriviamo alla fine dell'anno. Stiamo benissimo è tutto un ti amo, tutto un progetto futuro, lei mi soddisfa sotto ogni punto di vista sessuale, anzi è lei che ha fantasie nuove. Per me un sogno realizzato.

Andiamo avanti così un mesetto tra cene nei ristoranti più belli, gite, champagne e giri in moto fino a che a gennaio succede qualcosa. Lei di punto in bianco mentre intenti a sorseggiare un bicchiere di Bollinger sans annè sbotta e comincia a chiedere quando avrei divorziato, tra quanto lo avrei fatto, perchè la stavo prendendo in giro e cose così.

Io sinceramente non ero pronto a un discorso simile anche se le avevo detto che avrei lasciato mia moglie (ero sincero). Le ho detto che visto che appena ci conoscevamo e visto i casini che mi aveva combinato avevo bisogno di tempo per capire se effettivamente aveva solo avuto un periodo buio oppure era una sciroccata. Indovinate un po'...

Da gennaio scorso quindi dopo questa prima crisi ogni volta che ci vedevamo passava almeno mezz'ora a chiedermi quando avrei divorziato. Dopo un mese così io non ne potevo più e una sera in macchina senza essermelo preparato la lascio. Le dico guarda io non ce la faccio più, poi vederti che stai sempre così male per questa questione non mi piace.

Non l'avessi mai fatto, mi comincia a tempestare di messaggi lunghissimi dicendo che l'avevo truffata, che ero uno stronzo, come potevo farle questo. Dopo un ora così di rabbia passava alla supplica. Mi supplicava di tornare con lei mi diceva che sarebbe cambiata. Io come avrete capito ci sono tornato insieme. Mi sentivo responsabile della sua sofferenza e quindi ho messo il mio interesse dopo il suo.

Da quel giorno di fine gennaio 2023 i momenti belli erano sempre meno e quelli brutti sempre di più. Io non reggevo quella situazione e la lasciavo puntualmente, lei prima mi scriveva le peggio cose poi mi supplicava di tornare e io lo facevo.

Questa situazione è andata avanti per almeno 6/7 mesi, stavamo insieme 2/3 settimane poi io la lasciavo e poi tornavamo insieme. Come capite c'era qualcosa in tutti e due che non funzionava. Io all'inizio ero deciso al divorzio quando le cose andavano bene ed è una cosa che avrei fatto dopo un anno di frequentazione con lei come amante.

Avrei lasciato mia moglie e prole a patto di avere una donna stabile con tutte le carte in regola. Il salto doveva valerne assolutamente la pena penso sia ovvio. Non è che vado a lasciare mia moglie pe na matta. Cioè passo da una matta a un'altra? Coglione fino a questo punto no.

Dicevo la questione di questo tira e molla va avanti per 6/7 mesi fino a quando succede qualcosa di assurdo e grave. Voi direte peggio di così che può succedere.

Ebbene succede che lei, la mia amante, per farmi lasciare va dire tutto a mia moglie!

Immaginate che cazzo è successo non vi voglio ripensare.

Io vado su tutte le furie la insulto, ma sempre con garbo e le dico di sparire per sempre. La blocco ovunque.

Purtroppo per me la coodipendenza ormai era ad alti livelli e dopo un mese la richiamo. Da li ricomincia tutto come prima con l'aggiunta che a casa mia moglie non solo mi trattava male, ora aveva anche attacchi di panico ed ira nei miei confronti. In tutto ciò mia moglie non mi lascerà.

Dopo quanto successo però ormai la situazione era insostenibile, lei ogni giorno mi diceva di lasciarla per lei io non lo facevo e la lasciavo ogni settimana. La tarantella l'avete capita.

Ora succede che io ormai non ero più innamorato o preso da lei, scopavamo poco stavamo male insieme. La goccia che ha fatto traboccare il vaso e che mi ha svegliato è stata a metà novembre quando all'ennesima sua sfuriata contro di me lei da della puttana a mia moglie offende i miei figli e mi dice che devo morire.

In quell'istante sono stato “colpito da una pallottola di diamante in piena fronte” e l'ho chiusa li, presa e bloccata ovunque. La mattina dopo mi sentivo come un malato di peste che era completamente guarito. Da quando frequentavo questa ragazza avevo preso 10kg, bevevo ed ero diventato paranoico.

I giorni seguenti sono stato benissimo, lei non mi mancava anzi ero incazzato con lei e non avevo voglia di vederla mai più. Basta avevo chiuso per sempre.

Qualche giorno dopo però mi arriva un messaggio, era lei.
Diceva (condenso): scusa è tutta colpa mia non ci lasciamo così ci siamo voluti tanto bene, vediamoci un ultima volta per salutarci di persona, io voglio morire mi ammazzo.

Quello è stato il mio errore fatale. Concederle l'ultima parola. Io che mi trovavo in una posizione di forza psicologia e consapevolezza ho accettato di vederla un'ultima volta sempre per pietà e perchè mi ritenevo responsabile della sua sofferenza.

All'ultimo incontro le dico che non sono più innamorato, che non voglio più vederla che me ne ha combinate troppe e che razza di futuro di dovevo aspettare con lei, che magari facciamo una famiglia un giorno si alza male e scappa con nostro figlio.

Lei era affranta mi fa mille promesse, minaccia di ammazzarsi, insomma mi stava manipolando per bene. Purtroppo un rapporto border/narcisista porta a queste dinamiche, lei ha fatto di nuovo breccia nel mio cuore e io perderò l'occasione d'oro per staccarmi da lei.

Questo è successo a inizio dicembre 2023. Poi succede l'inaspettato. Dopo che lei mi aveva di nuovo attirato e io da copione mi ero riavvicinato con una scusa qualsiasi qualche giorno dopo comincia a mandarmi dei messaggi di insulti, mi diceva che facevo schifo che la volevo solo scopare e che da quel giorno aveva smesso di starmi appresso, mi dava del buffone e mi bloccava ovunque.

Invece di farmi sentire sollevato questa situazione improvvisa con annessa sua chiusura totale mi ha mandato nel pallone e mi ha fatto venire attacchi di panico. Non so per quale motivo da quel giorno sono stato malissimo e sono tornato con la mente a quando quella ragazza border mi ha fatto a pezzi. Ho paura di ritrovarmi nuovamente in quella situazione e questo non lo voglio nel modo più assoluto.

Non capisco perchè il mio cervello mi sta facendo questo, sto malissimo non riesco a mangiare ne dormire. Sto ripiombando nell'incubo di qualche anno fa.

 

Io questa donna non la voglio lo so da mesi che cosa mi succede?

  • Cuore Nero 1
  • Abbraccio 2
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Sor Marchese

So che è lungo da leggere ma mi piacerebbe avere il parere di @ArmandoBis @Sensei10 @RAWolf e altri che ora non trovo perchè sono utenti che stimo

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AlexanderMcQueen93

Ciao, ho letto il thread, non riesco però a capire su cosa vuoi avere un parere.

Sul fatto che la vera one itis è una sola? Io credo che non ci sia una grande distinzione, alla base della one itis c’è un bisogno che viene proiettato su un’altra persona che viene quindi idealizzata (più che la persona in sé, l’ idealizzazione di essa). Più una persona ha opportunità, meno probabilità ci sono che cada in one itis, ovviamente se non hai opportunità il tuo istinto vede questa persona come l’unica che ti può permettere di soddisfare i tuoi bisogni (solitamente riprodurti), e quindi madre natura ti porta ad idealizzarla ed a ossessionarti perché erroneamente il tuo cervello la reputa l’unica chance. Quindi non credo si tratti di una questione di numeri. Nel tuo caso il bisogno era probabilmente legato più alla sfera affettiva (la butto lì, essere stimato e apprezzato? Non sono uno psicologo…), in quanto il tuo matrimonio era una gabbia che non ti permetteva di soddisfare tali necessità che sono umanamente necessarie (anche perché, da quello che ho capito, i bisogni riproduttivi riuscivi già a soddisfarli, e quindi si passa a livelli di categoria superiore, se non ricordo male il meccanismo e’ spiegato nella piramide di Maslow). Quello che si dovrebbe fare è capire il meccanismo e controllarlo non facendosi dominare dalle emozioni (difficile).

Se invece vuoi un parere sulla storia in sé, più che darti una pacca virtuale sulla spalla, altro non posso fare. Sicuramente avevi bisogno di sfogarti, e mettere nero su bianco la tua storia può essere d’aiuto. 

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Sor Marchese

Ciao mi rendo conto di aver scritto un papocchio difficile da leggere solo che non riesco a modificare il testo per renderlo più breve c'è un modo?

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Faceless
2 ore fa, Sor Marchese ha scritto:

Ciao mi rendo conto di aver scritto un papocchio difficile da leggere solo che non riesco a modificare il testo per renderlo più breve c'è un modo?

No, non puoi modificare il testo se non entro un'ora. Il racconto si legge bene, hai scritto bene, hai messo capoversi, non è pesante e come l'ho letto io lo leggeranno anche altri, solo che magari non riceverai risposte immediate. 

Per quanto può valere, mi dispiace di ciò che è successo. Da una parte posso capire. Questi comportamenti che io chiamo del bastone e della carota purtroppo generano nella persona che li subisce un forte attaccamento. Da qui si spiega come mai tu faccia fatica a liberarti di questa ragazza, anche se la tua parte conscia vorrebbe e vuole. Solo il no contact fatto come si deve e per un tempo prolungato, anche anni forse (dipende dal tuo carattere e da quanto piena e soddisfacente sia la tua vita), può "salvarti". 

Secondo me la prima cosa da fare è sistemare la questione del tuo matrimonio. Se non sei felice, dovresti parlarne con lei ed eventualmente separarti. A quarant'anni hai tutto il tempo per rifarti una vita, forse ci vuole solo coraggio. 

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bass_97

Ciao @Sor Marchese

Per quanto riguarda la questione dipendenza per cui è difficile districarsi con donne border e compagnia, come ha detto @Faceless è molto comune. Il fatto è che questi avanti-indietro che puntualmente ci sono con queste persone generano forti stimoli a livello emotivo, per cui invece di vivere nella calma e tranquillità, tutto diventa adrenalinico nel bene e nel male, per cui conseguentemente si collega la scarica emotiva a quella persona es. "Solo lei mi fa provare queste emozioni".

Da questo punto di vista devi considerarti come un tossico-dipendente, anche se vuoi la droga e non pensi ad altro, iniziare ad essere consapevole che ti fa male è il primo passo. In questo bisogna essere binari, o ci sei dentro o ci sei fuori quando la dipendenza è innescata...  Insomma sono situazioni che non sono gestibili con equilibrio.

Finito questo pippone, il punto è: qual è il tuo focus nella tua vita? Quali sono i tuoi obbiettivi? Cosa ti fa sentire vivo e bene con te stesso, specialmente nella solitudine?

Perché per quanto tu sia stato sfortunato con i tuoi incontri, la sensazione sottintesa è che tu sia schiavo della donna di turno per il tuo benessere mentale. Questa cosa è molto pericolosa e fondamentalmente sbagliata, in questo devi essere tu a prenderti cura della tua salute mentale e tutti gli altri sono un di più.

Quindi a priori da questi casi specifici che hai vissuto, ragiona sul peso che le donne e le relazioni hanno nella tua vita, perché nel momento in cui tu dai priorità a te stesso e al tuo benessere mentale, ti sarà automatico evitare di contaminarti con donne e situazioni problematiche. 

In questo cerca di uscire dallo schema da "vittima" e ragiona su cosa vuoi davvero fare nel concreto. @Faceless ti ha dato un buon punto di partenza, anche io procederei con la separazione.

  • Grazie! 2
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BlackSabo

Prima di tutto, grazie per aver condiviso la tua esperienza.

Spero possa essere utile a tanti in situazioni simili.

Ieri avevo letto il primo post e ora il secondo. Speravo che, dopo le prime esperienze con una psicopatica borderline, non saresti ricaduto in una situazione simile.

Invece la tua dipendente ti ha manipolato molto facilmente e con classe.

Come ha fatto già quella di cui hai parlato nel primo post.

Evidentemente, il tuo matrimonio si è sfaldato dopo il casino della depressione post parto e tu hai cercato di nuovo nuove emozioni in una tizia che prima ti ha fatto avere del sesso bellissimo e delle belle emozioni e poi si è dimostrata quello che era (e l'hai capito anche tu già molto tempo prima): una ragazza che cerca il padre che l'ha abbandonata da piccola.

Purtroppo non tocca a te risolvere i problemi mentali delle altre persone, considerando che chiaramente qualcosa non va in te e gli attacchi di panico ne sono la prova.

Ringrazia che finalmente lei ti abbia mollato e bloccato ovunque, dato che tu chiaramente non riesci a farlo senza ricascarci qualche settimana dopo.

 

Io non vedo troppe soluzioni oltre a tornare a fare terapia per bene e lavorare su te stesso.

Inoltre dovresti anche capire cosa vuoi fare con tua moglie dato che a me la situazione sembra insalvabile, però per qualche motivo stai ancora insieme a lei (e lei sta ancora insieme a te perché le conviene per qualche motivo).

In tutto ciò, c'è anche di mezzo una povera bambina che non ha fatto nulla di male al mondo.

 

Quindi, un paio di domande:

- hai detto di aver fatto terapia, ma a me sembra che non abbia risolto nessuno dei tuoi problemi. Hai smesso di farla o stai continuando?

 

La tua salute mentale dovrebbe essere la prima priorità perché come sei messo ora non riesci a badare a te stesso né a chi vuoi bene (immagino a questo punto solo tua figlia).

 

- dopo tutto 'sto casino, come va con tua moglie e perché non vi siete ancora separati e/o divorziati?

 

Se, come suppongo, la relazione tra voi è nella merda più totale, non capisco perché siate ancora insieme. Magari a lei conviene perché hai 1-2 aziende e quindi avrai un po' di soldi, magari la casa di proprietà e quindi per tua moglie è meglio avere il culo parato da te piuttosto che cercare un nuovo uomo da madre single.

Ma tu, perché continui a stare con lei?

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Sor Marchese
Inviato (modificato)

Scrivo la terza e ultima parte di questa vicenda.

La prima riassume circa 20 anni, la seconda gli ultimi 16 mesi, questa l'ultima settimana da fine dicembre 2023 ai primi di gennaio 2024.

Quando questa ragazza mi aveva fatto riavvicinare per l'ennesima volta dopo che io avevo chiuso definitivamente e io, impietosito per l'ennesima volta tornavo da lei, mi trovavo in uno stato emotivo di apertura. Come detto mi blocca su ogni canale insultandomi senza darmi la possibilità di rispondere. Fin qui tutto bene ero solo molto incazzato e scosso. Qualche giorno dopo vedo che mi sblocca ovunque e le scrivo ciao. Nessuna risposta. Il giorno dopo uguale quello dopo uguale. Io scrivevo e lei non rispondeva.

Ho avuto il primo attacco di panico proprio in questo momento e non sapendo come gestirla l'ho chiamata di continuo e lei mi attaccava sempre. Dopo di che mi riblocca ovunque.

Quello è stato il momento in cui ho sentito che mi si apriva la terra da sotto i piedi. Stavo perdendo il controllo e nemmeno capivo perchè. Avevo attacchi di panico e battito accelerato e non stavo capendo il motivo.

La spiegazione che posso darmi è che sono tornato indietro con la mente a quando la prima ragazza border mi aveva fatto ghosting, evidentemente ho ancora un ancoraggio fortissimo e io quella situazione ancora non l'ho superata è ovvio.

Ho passato 5 giorno molto molto brutti, mi sono rovinato le feste, non riuscivo ad essere tranquillo, mangiavo pochissimo ed ho evitato di bere per non perdere il controllo e fare chissà cosa. La notte non dormivo avevo continui risvegli. Ero uno straccio. Tramite un amico ho chiesto di farmi contattare ma non è servito a niente. Mi stava trattando senza pietà. Ho sofferto molto. Davvero molto anche più di quanto potessi reggere.

Ho deciso che dovevo fare qualcosa che non potevo stare così. Avevo paura di ritrovarmi bloccato alla situazione di qualche anno prima che come detto era durata 2 anni. Ah per la cronaca è proprio con questa ragazza che ho dimenticato la prima sciroccata.

Decido di presentarmi a casa sua non avevo alternative. Non era per elemosinare e tornare insieme o per litigare, era per parlare. Dovevo fare qualcosa per uscire da quello stato mentale.

Ebbene mi presento a casa, di fronte il portone del suo appartamento e suono. Sento che viene a vedere dallo spioncino, ma non dice nulla. Busso e le parlo. In una maniera o nell'altra mi riesco a far aprire. Lei era sconvolta aveva gli occhi di fuori.

Comincia subito ad insultarmi dicendo cose tipo mi fai schifo, hai detto solo bugie, torna da tua moglie, ti disprezzo. Era rabbiosa.

Io le dico sempre con la massima calma e senza alzare la voce: sono venuto qui per chiederti scusa ho capito quanto hai sofferto per questa situazione (era vero) e ti voglio dire che non ti ho mai mentito (vero anche questo).

Lei continua a insultarmi e dice che andare fino li era una prepotenza che gli stava sul cazzo il fatto che avevo cercato di contattarla e che dovevo andare via.

Io prima di andare via le ho detto di non lasciarsi andare (droga ecc ecc) e lei sempre più incazzata mi dice ma quando mai ora vedo i miei amici, sto smettendo di fumare e frequento persone che mi interessano.

Io come ultima cosa le ho detto che anche io stavo meglio adesso e lei ha fatto una faccia sbalordita e piccata. In un moto di orgoglio le ho detto: le persone che conosci su Tinder le ritroverai li tra un mese, tra un anno, tra 5 anni a me non mi ci troverai mai ne ora ne quando cercherò una nuova compagna. Lei balbetta scossa che non lo usa e in quel momento ho chiuso con un ciao e me ne sono andato.

Fare questa scenata mi ha fatto stare meglio sono sincero, mi sentivo di aver preso in mano la situazione e di non essere rimasto con il cerino in mano.

Ma non era ancora finita li dovevo ancora raggiungere il fondo.

Ebbene, mezz'ora dopo mi chiama la madre (mai conosciuta ne vista)

Non so per quale motivo sinceramente, se glielo ha chiesto lei oppure ha trovato la figlia sconvolta io questo non lo so. Anche la madre mi ha insultato e minacciato. Deve proprio essere una caratteristica di famiglia.

A quel punto avevo davvero dato tutto. Mi sentivo di essere caduto così in basso come mai ero stato in vita mia. Ho sentito di aver perso la dignità, di non essere nemmeno un uomo. Che razza di persona ero diventato per trovarmi in queste dinamiche nocive?

Da quel giorno quindi una settimana fa circa non ho più avuto attacchi di panico e ho ricominciato a dormire e mangiare. Non sono ancora al 100x100, ma ora sento di non essere più in pericolo per la mia salute.

Ora sto in uno stato di tristezza perenne, ancora penso a lei e mi capita di fantasticare su un possibile futuro con lei quando magari avrò divorziato. Sto meglio giorno dopo giorno anche con l'aiuto di rimedi naturali come tisane e integratori che devo dire stanno funzionando.

Ora sto in una fase di limbo penso quella classica di quando lasci qualcuno, ma non stai soffrendo sei solo giù di morale e triste.

PS da quel giorno mi ha risbloccato su tutti i social che ha messo pubblici perchè io non la seguo e guarda le mie storie che però ho subito smesso di fare. Vai a capire perchè...

 

Modificato da Sor Marchese
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Lupo_de_Lupis

Sor Marchese è tutto chiaro, si tratta di situazioni abbastanza normali, nel tuo vissuto c'è molto di tutti quelli che sono qui. Sarò didascalico come consigli:

1) stacca ogni collegamento con la persona/e tossica, sei in Alaska altrove, non esisti più (zero storie, zero stati, zero). Zero!

2) ripigliati, pensa a te (palestra, sport, hobby, libri, arte, teatro, amici, amiche)

3) cammina, corri, stancati e stai in mezzo alla natura, parla da solo se serve

4) non dimenticarti della tua priorità: figli

5) consulta una psyco oppure  una coach brava (donna è meglio in questa situazione)

 

Rifletti sui tuoi errori e ritorna presto a galla. In bocca al lupo! In bocca al lupo!

 

 

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