Frankino [Lurker] 14 Inviato 24 Gennaio Autore Condividi Inviato 24 Gennaio Ma c’è una cosa che mi destabilizza un attimo: Okey, aver ricreato un minimo di fiducia nei miei confronti a seguito del mio comportamento “maturo”. E quindi cosa si aspetta? Magari più avanti le scriverò per il cane e poi? Che faccio! Ogni due giorni mi ripresento per il cane? Cioè lei a questo non ha pensato? Cosa vuole! Che mi prenda un bonus adesso e poi? Come pretende che io non mi faccia più sentire (per il cane dico). Occhio ragazzi, qui non sto dicendo che mi sto auto-impallando per il cane… perché io eviterei come mi avete suggerito voi. Ma é lei che mi ha proposto questo sul piatto…. E non capisco… Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vol-à-voile [Partecipante] 8162 Inviato 24 Gennaio Condividi Inviato 24 Gennaio Non sono un amante degli animali per cui sono ignorante in materia ma almeno qui in Spagna, se hai un cane lo devi assicurare e registrare come membro di una famiglia o comunque appartenente a una persona specifica. Io non so la vostra dinamica interna per quanto riguarda il cane però nel momento in cui il cane viene trattato come un bambino, allora mi immagino che si vada incontro alle stesse dinamiche interne secondo cui X giorni con te e X giorni con me. Se invece REALMENTE E IN TUTTA ONESTÀ il cane al momento non è fra le tue priorità, allora le puoi dire gentilmente “guarda, per il momento meglio se lasciamo perdere perché ho delle questioni personali che capirai essere più importanti”. Purtroppo devi capire che ci sono due modi per ritornare ad essere obiettivo e neutro: il primo prima è quella di scomparire completamente, senza avere alcun doppio fine e con l’unico obiettivo di creare attorno a te un ambiente che ti possa aiutare a superare il dolore della separazione. È una strategia-cuscinetto perché gioco-forza sul lungo periodo ti aiuta ad assimilare poco a poco la situazione. Poi c’è il secondo, quello per cui ci sono passato anche io ahimè e nonostante sia la maniera più veloce per riprendersi, è anche la più dolorosa.. culminata con l’aver visto con i miei occhi alla mia ex baciare un’altra persona mentre tornavo a casa da lavoro. Non dormii tutta la notte e per fortuna c’era gente di questo forum che mi aiutò @Resilienza.... Quindi ora sta a te capire a cosa dare priorità: alla tua salute - mentale e fisica - o a lei, al suo cane e a tutto ciò che non giova al primo punto citato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
november_rain [Partecipante] 694 Inviato 24 Gennaio Condividi Inviato 24 Gennaio 10 ore fa, Celeste ha scritto: Non significa che voglia tornare con te, proprio no, ma ti vuole bene e ti è grata per come tu stia gestendo con compostezza la rottura. Non le stai recando dolore o fastidio, e vorrebbe ricambiare - per quanto possibile - la cortesia. D'accordissimo con questa interpretazione, veramente azzeccata. @Frankino credo tu ti sia comportato veramente bene in questo scambio, ma come detto sopra non c'è alcun secondo fine. Continua così, perché anche se è dura è la cosa giusta e il tempo ti ripagherà di tutto questo, credimi. Cynthia e Celeste ha reagito a questo 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Resilienza.... [Élite] 1819 Inviato 24 Gennaio Condividi Inviato 24 Gennaio (modificato) 5 ore fa, Frankino ha scritto: Ma c’è una cosa che mi destabilizza un attimo: Okey, aver ricreato un minimo di fiducia nei miei confronti a seguito del mio comportamento “maturo”. E quindi cosa si aspetta? Magari più avanti le scriverò per il cane e poi? Che faccio! Ogni due giorni mi ripresento per il cane? Cioè lei a questo non ha pensato? Cosa vuole! Che mi prenda un bonus adesso e poi? Come pretende che io non mi faccia più sentire (per il cane dico). Occhio ragazzi, qui non sto dicendo che mi sto auto-impallando per il cane… perché io eviterei come mi avete suggerito voi. Ma é lei che mi ha proposto questo sul piatto…. E non capisco… Ciao Frankino. l'elaborazione del lutto prevede una fase di consapevolezza del cambiamento. Ci diamo così tanto da fare per illuderci ogni giorno che riusciamo a creare un equilibro spazio temporale che poi quando succede uno strappo, andiamo sotto, non sappiamo realmente cosa sta succedendo. Vedi amico mio in realtà il tonfo pesante con annessi dolori permanenti deriva proprio da questo sistema interiore, questa struttura. Ti lascio un passo delle notti bianche di Dostoevskij "perdonami se ho scelto lui, ma tu sapevi che io ero sua, ne parlammo. Di cosa ti scusi amor mio se grazie a te ho provato l'amore?" Ovviamente tu da interno credi che stai comunicando correttamente... Ovviamente io da qua ti dico che non è così. Modificato 24 Gennaio da Resilienza.... Celeste e vol-à-voile ha reagito a questo 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frankino [Lurker] 14 Inviato 24 Gennaio Autore Condividi Inviato 24 Gennaio Grazie ragazzi. Resilienza… mi dici che non sto comunicando correttamente. Sono qui per voi… quindi cosa avresti risposto tu? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Resilienza.... [Élite] 1819 Inviato 24 Gennaio Condividi Inviato 24 Gennaio (modificato) 6 minuti fa, Frankino ha scritto: Grazie ragazzi. Resilienza… mi dici che non sto comunicando correttamente. Sono qui per voi… quindi cosa avresti risposto tu? Vedi amico mio. Io mi occupo proprio di comunicazione. Sono uno psicologo, faccio questo da sempre. La comunicazione che intendo io sarebbe la metacomunicazione. Metacomunicazione = ciò che comunichi con il corpo o con gli atteggiamenti inconsapevoli all agente. La tua meta comunicazione invia feedback a me di disperazione, dolore sordo e grida interiori. tu credi che lei questo non lo sente? Modificato 24 Gennaio da Resilienza.... bass_97, FlavioMB17, vol-à-voile e 1 altro ha reagito a questo 3 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160989 Inviato 24 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 24 Gennaio 16 ore fa, Frankino ha scritto: Buona sera a tutti, vengo con un messaggio un po’ lungo ma che vorrebbe riassumere un po’ la situazione mentale e personale a cui queste giornate mi hanno condotto. Scusate se sono sparito e se non ho più risposto alle vostre domande/riflessioni ma sentivo di avere bisogno di uno “stacco mentale” con tutto quanto, anche dalla vostra compagnia che specie nei primi momenti della rottura mi ha accompagnato. Sono ancora molto stanco, fisicamente e mentalmente, ma ho deciso che avrei approfittato di questo ultimo momento di lucidità quotidiana per aggiornare voi su quanto, come detto in apertura, mi ha condotto il flusso della vita in questi giorni. Scriverò d’impulso, buttando fuori quello che mi viene da dire, quindi perdonatemi se salto dei passaggi che a voi interessano o se evito di soffermarmi su temi che invece voi ritenete essenziali. Volevo intanto ringraziare per essere intervenuto @^'V'^con le alterne vicende degli anni ho da sempre letto i suoi disparati interventi sui vari temi affrontati… a volte anche solo leggendo di sfuggita prima di addormentarmi. La tua figura per me é un qualcosa che da anni esiste in un recondito “casetto” della mente… e anche se non ho mai esercitato la mia indole a seguire quello che indicavi, é sempre stata una bella presenza di speranza e di esempio. Adesso, vedere la tua presenza in questa discussione, mi ha davvero reso entusiasta. Mi sento un po’ come un fortunato, quasi un “eletto” che ha potuto beneficiare della compagnia e dell’attenzione di quello che vorrebbe considerare come un mentore… un esempio. É quel genere di cose che fa sentire meno soli! Perciò grazie… inutile dire che mi piacerebbe sentire la tua… come un fratello più piccolo può voler sapere da un fratello più grande. Non so esattamente come ho superato questi giorni… o meglio, so cosa ho fatto e non fatto ma non comprendo ancora quale sia il significato del cammino intrapreso… se stia facendo bene e se il sentiero che ora sto seguendo al buio possa diventare luminoso e mostrarmi la strada che avevo intenzione di prendere. Si parlava della mia relazione finita… é vero. Volevo solo dirvi che in questi giorni non ho contatto e chiamato lei… ho pianto, mi sono disperato, ho lottato con me stesso… ma non le ho scritto. Ero anche centrato, centrato in qualcosa che non so se fosse corretto e solido dal punto di vista psicologico… ma stavo iniziando a trovare dei punti fermi. C’è però una cosa che è successa ieri… che mi ha fatto franare. Franare con me stesso, ma non con lei. Sono qui a raccontarvela, ma solo per sapere cosa ne pensate. Sfogati se necessario, umiliatemi… capiró che lo state facendo per il mio bene ma! Una cosa voglio dire… non ho mollato con lei… almeno, non mi sento di averlo fatto. Mi ha contattato… ad una settimana esatta. Con tutta la calma del caso, perché ho bisogno di calma da parte vostra ( ve lo chiedo) vi andrebbe di farmi una vostra personale “parafrasi” di questo breve dialogo che c’è stato? Mi ha scritto secondo voi per mantenere la “promessa” che mi aveva fatto mentre mi disperavo? Ma dopo una settimana, se fosse solo compassione e pietà, non avrebbe approfittato della mia “calma” per vedere se riusciva ad andare oltre senza dover mantenere a tutti i costi la “promessa”? Come prevedibile, sta usando molto la leva del cane. Il riferimento é arrivato però dopo venti minuti dal primo messaggio… qualcosa, dovrà significare. Dopo il primo stava pensando a qualcosa per agganciarmi? Mi sono trovato in difficoltà con il suo messaggio, di nuovo debole. Debole perché si, sarò stupido… voglio ancora un suo ritorno. Lo so IO, lo sapete VOI… ma lei NO. Non sapevo come comportarmi… ho cercato di non farmi vedere bisognoso, ancora alla ricerca di lei… ma neanche maleducato o rancoroso. Il mio modo di rispondere é stato degno ? Le sue parole iniziali e le sue riposte… nei toni, nella forma e nelle modalità… possono essere lette in qualche maniera? Tradiscono qualche intento? Test? Mancanza? Grazie ragazzi… é un periodo un po’ così. Hai una coattivazione delle tre dimensioni con cui pensiamo ad un elemento della tribù: spaziale, temporale e di prossimità (affettiva). Lei nel momento in cui dichiara dove si trova (spazio) o quando potreste vedervi per cane/biancheria (tempo) coattiva in automatico in te la sensazione della prossimità affettiva. Quando vedi la foto di una persona con cui c'è amore/affetto, e l'affetto non è un problema, si coattiva una forte curiosità di sapere dove sia e quando è prevedibile che vi rivedrete. Se sai che il tuo amico è a Los Angeles, e che siete amici, si coattiva una certa curiosità temporale, e ti viene in mente di chiedere ad esempio se per Natale passa dai suoi in italia che vi vedete. Ora, queste tre dimensioni sono intrecciate in modo molto profondo, e si stimolano l'una con l'altra automaticamente quando una delle tre diventa nota. In emergenza, in fase davvero acuta, va bene l'evitare completamente di vedere dove sia, di sapere ad esempio che il venerdì va in un posto e potresti vederla, perché spazio e tempo ti attivano la proximity e questa ti frulla il cervello perché è N/A. E siccome è N/A, entri nella modalità - che sembra ridicola ma è così che funziona il cervello di ognuno di noi - in cui stai andando in pappa a cercare risposte e significati nascosti in ogni parola, per rispondere alla necessità di confermare la prossimità affettiva, essendoci le informazioni su quando e dove, che la attivano in automatico. Ora, il no contact prolungato quando la situazione si è cronicizzata, la sabbia sedimentata sul fondo di quel bicchiere che ora è un turbine, è un falso amico. Infatti funziona solo nella misura in cui eviti più possibile di coattivare proximity, time & space, cercando di non vedere dove sia, di non sapere quando potresti vederla. Ma è una fuga dalla realtà che, a parte abbassare le difese immunitarie, sta solo trascinando avanti per anni il problema. Infatti ogni tanto ci deve essere per forza una canzone, un dettaglio, un qualcosa che te la fa ricordare attivando l'amore, la proximity, a quel punto vai in pappa e ti torturi perché devi sapere dove sia e quando vi potreste vedere, essendo che le dimensioni si coattivano. Ora sei troppo in emergenza e in fase acuta e ci sta che cerchi di evitare di sapere, così come ci sta che se la senti e ti dice dove sia e quando potreste vedervi, ti si spana il sistema della proximity. Ma ad un certo punto devi aderire alla realtà, devi fare grounding e spezzare la coattivazione, esponendoti continuamente varie volte al giorno all'informazione di dove sia e di quando potresti vederla, e al contempo spezzare il link tra queste due dimensioni con quella della prossimità affettiva, accettando che non c'è più. C'è lo spazio, c'è il tempo, non c'è più l'amore che ti lega a quella persona. Ad un certo punto ti ci devi tenere di forza ad esporti alla consapevolezza di dove è, di quando potreste vedervi, ma nel momento in cui si attiva la prossimità affettiva, fare pace con il fatto che quella è andata, it's gone, è furnut'. Non sei ancora in grado di farlo in modo ecologico per te stesso, pare tu sia in fase acuta e fai bene se eviti tutte e tre le dimensioni. La cosa del cane va bene se la riprendi in mano quando hai passato la fase acuta e ti sei messo attivamente a disinnescare la coattivazione dei network con cui renderizziamo una persona nota e vicina affettivamente. Il cane lo puoi vedere quando vedere lei non ti frulla il cervello. Sopravviverà. Adesso hai più necessità di amiche femmine e supporto emotivo, di non stare troppo da solo e di sedimentare l'uragano. Abbracci, persone con cui stare a mangiare e fare cose insieme, cose così. Quando qualcosa ti attiva la prossimità, un pensiero, un colore, una persona che dice una cosa, ti troverai come un tossico dei giardinetti a cercare di vedere cosa stia facendo, dove sia e quando potreste rivedervi. Se anche resisti, arriva un punto in cui lo stress sequestra il cervello e lo fai senza controllarti. Appena superi la fase in cui lo stress è acuto e non ti riesci a regolare, puoi metterti attivamente a guardare dove sia e quando vi potreste vedere, mentre al contempo fai presa sulla realtà che la prossimità non è reale, non è nella realtà. Sapere dove è sì, sapere dove e quando potresti vederla sì, è reale ed è inutile evitarlo e chiudere gli occhi, alla lunga non funziona scappare dalla realtà. Ma la prossimità è andata, evaporata, finita. It's Gone. Adesso però è presto, stai gettando sangue dal cuore, cerca persone che ti facciano compagnia. Non importa se danno consigli sbagliati o se dicono cazzate, stai cercando supporto emotivo, non consigli o modi di vedere la cosa. Vai e cerca. Scorri la lista contatti e vedi se a qualcuno fa piacere mangiare insieme. Carnacki, .E., Celeste e 7 altri ha reagito a questo 4 5 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sor Marchese [Lurker] 23 Inviato 24 Gennaio Condividi Inviato 24 Gennaio @Frankino è molto probabile che lei sia una presenza fissa nella tua mente ora. Sia che tu la pensi volontariamente sia che ti venga in mente involontariamente. In questa situazione fare ordine nei pensieri è importante e puoi fare due esercizi per fare in modo che lei NON ti torni in mente quando non vuoi. Il primo è prenderti 6/8 volte al giorno una pausa di 5 minuti in cui pensi a lei volontariamente. Sia cose belle che cose brutte questo è importante. In questo modo vedi i lati negativi della relazione e la riporti con i piedi per terra e poi soprattutto perché dici alla tua mente che sei tu che decidi quando pensare a lei. Il secondo esercizio è scrivere a mano su un quaderno quello che ti passa per la mente. Questo serve a rallentare il flusso dei pensieri perché all'inizio la mente andrà velocissima e la mano non starà al passo. Dopo qualche giorno i tuoi pensieri saranno più ragionati e lenti. Fare questi esercizi serve a smorzare il turbine di pensieri che hai perché avere sempre una persona in mente può essere troppo pesante e asfissiante e soprattutto ti toglie la lucidità. In gamba! vol-à-voile ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frankino [Lurker] 14 Inviato 24 Gennaio Autore Condividi Inviato 24 Gennaio @^'V'^ Grazie per la risposta. Sul serio… Grazie a te e a tutti voi. Ho capito, con il tuo intervento, una parte di quello che mi accade mentalmente. Innegabile che é così… specie quando il rapporto spazio/tempo é altamente concentrato date le dimensioni esigue della zona. Volevo chiederti una cosa… cosa ha spinto lei ha verbalizzare in questa maniera? Pare proprio che abbia giocato sulle tre leve in rapporto con loro. Gioco astuto? Frasi involontarie? Cosa devo capire dal suo intervento? Perché propormi in maniera così diretta e allo stesso tempo velata un richiamo ai 3 elementi? In teoria…2, dato che dal punto di vista suo parrebbe non esserci un riferimento all’ affinità? Io quello che mi chiedo é questo… lei sa che fino ad una settimana ero disperato tra le sue braccia… cosa l’ha spinta, anche volendo, a tentare un approccio di questo genere ( specialmente insistendo sulla completa disponibilità del quando vuoi/puoi ripetuto nel tempo)? Cioè alla fine mi chiedo… ma non ha avuto la minima paura che io ci ricadessi supplicandola, e quindi rigenerando in lei un senso di colpa, ansia, fastidio e poi addirittura odio? Non é più “astuto” approfittare del mio silenzio, cavalcarlo e sperare che io non lo rompa? Alla fine mi ha lasciato lei… non dovrebbe volere niente da me. Aiutami a capire questo? il tuo intervento mi ha fatto tanta forza… perché ho bisogno di questo… sarò immaturo, infantile, insicuro… ma ho bisogno di qualcuno che mi tenga per mano e mi dica questo… dalla base. Mi dica di uscire non per cercare consigli, ma per cercare compagnia. Ho bisogno di questo. Per fortuna, almeno questa possibilità non manca… Resilienza...., ^'V'^ e Carnacki ha reagito a questo 1 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bass_97 [Partecipante] 1169 Inviato 24 Gennaio Condividi Inviato 24 Gennaio 1 ora fa, Frankino ha scritto: Io quello che mi chiedo é questo… lei sa che fino ad una settimana ero disperato tra le sue braccia… cosa l’ha spinta, anche volendo, a tentare un approccio di questo genere ( specialmente insistendo sulla completa disponibilità del quando vuoi/puoi ripetuto nel tempo)? Cioè alla fine mi chiedo… ma non ha avuto la minima paura che io ci ricadessi supplicandola, e quindi rigenerando in lei un senso di colpa, ansia, fastidio e poi addirittura odio? Non é più “astuto” approfittare del mio silenzio, cavalcarlo e sperare che io non lo rompa? Alla fine mi ha lasciato lei… non dovrebbe volere niente da me. Aiutami a capire questo? Hai presente quando ti ho detto che tenerti al guinzaglio fa comodo per fare rollback? Questo è uno dei primissimi motivi. Per quanto sia vero che lei non vuole stare con te, avere la certezza che la porta sia aperta le dà comunque la sicurezza di fondo di poter andare avanti con la propria vita perché sotto c'è la rete pronta a prenderla se le cose dovessero andare storte. Per quanto ti suoni paradossale, in un certo senso ti ha cercato per "assicurarsi" che il gioco sia a suo favore. Questo anche per fare un check sul tuo conto. Come ti dicevo, la percezione del valore di una persona (specialmente in una mente femminile) è legata anche alla sua "rarità", nel momento in cui lei interiorizza che le hai chiuso la porta, subisci indirettamente un pump sul tuo valore. È un po' quell'aura magica che gli uomini stronzi o molto sicuri di sé riescono ad esercitare per attrarre le donne, in quanto disposti ad andare dritti per la propria strada. Inoltre, un altro dei motivi per cui cercarti è che nel mentre è in atto tutto questo processo in pentola (per cui lei sta iniziando ad assaggiare il gusto del lutto se glielo permetti ovviamente) è anche per assicurarsi che tu in un certo senso sia "sfigato". Non per cattiveria, ma risolvere quel dubbio di "aver commesso un errore" e quindi sperare che ti "dimostri sfigato" come a quanto pare hai fatto per farle spegnere l'attrazione. Insomma una sorta di test per assicurarsi che la sua presa di posizione è stata giusta e ti ha inquadrato correttamente avendo come prova del 9 le tue reazioni di fronte allo scenario più catastrofico ovvero la rottura. Per questa ragione sparire, essere imperturbabili (che non significa essere di ghiaccio, perché altrimenti confezioni un atteggiamento ad hoc che subcomunica quanto in realtà questa persona abbia un peso nella tua vita) ovvero comportarsi con cordialità, simpatia e disinteresse sono le armi più potenti che puoi avere nel tuo arsenale. Ma questo non solo per riconquistarla, ma perché comportarsi così è la maniera migliore per sviluppare carattere ed avanzare per la tua vita. Un buon modo è iniziare a credere davvero di riuscire ad andare avanti da soli... È l'unica maniera è investire energie su sé stessi per sviluppare quella sicurezza e tranquillità che ci consente di sentire che siamo soddisfatti della nostra vita. gort e Resilienza.... ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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