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Vi supplico… aiutatemi a riconquistarla.


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Sor Marchese
2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Molti autori conservatori che inneggiano (con grandi rimossi collettivi e proiezioni d'ombra spaventose) all'uomo vichingo che non si rincoglionisce per cui lei sta attratta, potrebbero non comprendere a pieno la differenza tra una linea causale ed una correlazione. 

Non suggerisco che non abbiano il linguaggio o i mezzi per comprenderla in generale, ma che spesso difettano di comprensione del mondo reale, siccome credono che la famiglia che esiste dalla tarda rivoluzione industriale, quella monogamica mononucleare, sia tradizionale ed abbia un qualche significato biologico. 

Fallendo nel comprendere questo, ed altri concetti basilari della riproduzione sessuata, è normale se vedono una linea unicausale, partendo da false premesse. 

Vediamo le premesse. 

Sono una, che si manifesta in modo diverso in te ed in lei. 

Ma è la stessa, una regola basilare di ogni specie a riproduzione sessuata. 

La necessità di differenziazione del genoma. 

In te si manifesta con la necessità di varietà sessuale sincronica (poi riuscirci è altro paio di maniche e molti che non riescono si autoproclamano virtuosi sulla base di qualche meme che hanno visto sui social). 

Se stai facendo una tipa nuova, per il primo mese il tuo testosterone si alza, in alcuni casi (23 enni con ragazze più giovani), si arriva a mesi, con il testo alto per una nuova, ma poi la situazione si inverte. 

Se stai facendo solo quella davvero, nel giro di sei mesi, un anno o due anni, sei un cappone. 

Non ci sono santi. 

Può variare a seconda della giovinezza e degli umori (odori) genitali di lei, può variare a seconda del tuo livello basale in condizioni normali, ossia il livello di partenza, ma se davvero stai facendo solo lei o sopravvivi con lei e pochissime pro mordi e fuggi che odorano di betadine, diventi meno maschio. 

Secondo una ricerca sui maschi nordamericani, parliamo di un crollo miserevole, del 60%. 

Considera che un crollo stabile del 25% che si ripeta nelle analisi dopo sei mesi, in molti paesi dà diritto alla sostituzione ormonale a vita. 

La tua missione psicobiologica è fare della figa, mettiti l'anima in pace, ti testimonio che quelli che l'anima in pace se la sono messa, stanno bene. Con se stessi e con le donne. 

Certo, non possono partecipare a discorsi di pochi caratteri su threads, la fiera dell'idiozia e dell'opinione a caso, ma stanno bene. 

E se vari, se ti mantieni in una situazione di salute e ricchezza ormonale, non vivi quella fase da babbo di minchia. 

Non è che se leggi un libro sul vero uomo rinascimentale o feudale, eviti quella fase. E' ormonale. 

Sarebbe come aspettarsi che il 75% delle donne non dessero fuori di testa per la PMS, solo per aver fatto loro leggere un libro su come gli ormoni modulino la loro percezione e modo di interagire con se stesse, gli altri, il mondo. 

Molte donne lo sanno, di stare esagerando in PMS, sanno dichiarare che sia la PMS, ma non si sanno fermare. 

E se sei diventato un cappone, lo sai che sei castrato, lo sai che è per quello che parli e piagnucoli come uno sbarbo, ma non riesci a darti una regolata. 

Però. 

Anche per lei la missione psicobiologica è la differenziazione del genoma dei figli. 

Infatti, lo scopo circolare della vita è la fitness biologica, ossia aumentare le chance di avere figli che abbiano chance di riprodursi. 

Le chance, non i figli reali. 

E per una donna avere tre figli dello stesso padre è una scommessa con la morte, dato che la stessa malattia potrebbe exploitare la stessa backdoor genetica e ammazzarli tutti, senza che, appunto, arrivino a riprodursi. 

Questo significa che la scimmia di fare altre che tu senti ogni giorno a partire dal primo mese con una nuova, lei di norma la sente martellante dopo un paio di anni. 

Non di farsi fare da altri, ma di un altro. 

Ora, la situazione che vivete, è l'incontro fra due tragedie esistenziali. 

Una riguarda il fatto che aspettative recentissime nella storia dell'uomo, e solo sociali, ti caricano sulle spalle l'aspettativa che tu debba davvero fare solo lei. Questo ti sassa sul lavoro, nel ranking tra uomini, nel dominio territoriale e nella relazione con lei. Ti sassa ormonalmente. 

Insomma, avete avuto una relazione denaturata, completamente artificiale. 

Interessante notare che sempre nella ricerca sui maschi nordamericani, non solo i single facenti sesso e i poligami/poliamorosi restavano in salute, rispetto ai castrati in una relazione denaturata con una tipa sola... ma anche, e qui è la poesia, quelli che erano chiari sul fatto di cercare altre da scopare e/o amare, ma che al momento di fatto ne avevano solo una, non per scelta. 

Questo è molto importante ed interessante. E' il fatto di viere una menzogna, e di vivere sotto il giogo delle aspettative di una società antinaturale, a castrare. Non tanto il fatto davvero di averne solo una al momento, posto che sia chiaro, senza dubbio né menzogna che lui è in cerca di varietà. 

La pretesa femminile di monogamia maschile, tuttavia, non è l'unica situazione denaturata nella coppia

L'altra è che la coppia è una funzione del cucciolo, non dei due adulti, i cui interessi riproduttivi sono sghembi. 

Ossia, nella natura della relazione vi è tutto quel funzionamento biochimico che serve a rincoglionire due persone, non farle pensare alle conseguenze ed alla bocca in più da sfamare, e farle figliare. 

Noi - giustamente, non fraintendermi - non figliamo con ogni tipa con cui scopiamo qualche mese, per fortuna. 

Usiamo accortezze, contraccettivi ecc. 

Va benissimo. 

Ma questo è l'altro lato dello scontro di tragedie. 

Lei infatti ha questa cosa della differenziazione del genoma che la porta a "saltare da una liana all'altra", per cui l'amore le finirà comunque anche se figliate. 

Ma se non avete figliato, la cosa è ancora più recisa. 

Per il suo organismo sei un investimento a perdere di attenzioni altrui cui lei sta rinunciando. 

Se tu fossi ricco, stupido e coglione e pagassi tutto per lei, la cosa potrebbe anche andare avanti perché saresti quello che fa il nido per i suoi cuccioli, mentre alla differenziazione del genoma ci pensa chi passa quando non sei presente. 

Ma probabilmente non sei ricco. (Stupido e coglione mi auguro di no, ma non lo so perché ovviamente adesso lo sembri, ma nello stato merdoso in cui versi ci siamo passati tutti e non c'è niente da giudicare). 

Ossia... 

Lo scontro di tragedie in una relazione a secco, senza figli, che è funzione giusto del cane, è lo scontro tra la realtà immutabile e scolpita nell'hardware, che tu devi fare della figa in varietà e lei può cambiare come risponde emotivamente a questa realtà, ma non può cambiare questa realtà. 

E la realtà scolpita nell'hardware che lei deve ricevere del materiale genetico diverso ogni tot anni, di solito due, il famoso "saltano da una liana all'altra". 

Ai maschi non piace vivere quello che tu stai vivendo, perché data una certa varietà possiamo amare la stessa a vita e odiamo che debba (o comunque voglia nel segreto) andare da un altro, un ostile, dopo un certo tempo. 

Alle femmine di norma non piace dover spiegare alle altre femmine che il loro maschio è più uomo del loro perché ne ha tre a mano, e giovani, non come il loro che è al guinzaglio di una figa come uno sbarbo con sua madre. 

E' lo stesso imperativo motivazionale biologico, ma che prende direzioni sghembe nell'esprimersi nei due sessi. 

E' molto probabile, che lei non ti abbia lasciato perché tu ti sei rincoglionito come le persone che stanno in monogamia dichiarata, spacciandosi per donni, ma perché sono sopraggiunti i tempi di relazione a secco, senza figli, in cui il suo organismo stacca il coinvolgimento emotivo. 

E che ci sia una correlazione, non una linea causale, con il fatto che se davvero sei stato appresso alla sottona di una sola, come piace alla gente sui social e scimmiottando il bambino con la mamma, non certo l'uomo adulto con quelle che brama e le poche che ottiene, è normale se ti sei rammollito e se vivi sensazioni e pronunci cose che sono della persona senza barba. 

Il quadro ormonale è quello, chiamalo donno, chiamalo bambino, chiamalo sbarbo, ci siamo passati tutti e non c'è un cazzo da ridere. 

Cosa portare a casa. 

NON E' COLPA TUA che ti sei affrociato, se lei sgancia le emozioni e cerca altro più o meno negli stessi tempi in cui un maschio rovina a terra come tale, se non sta variando o battagliando in chiaro per provarci. 

Avete vissuto una relazione denaturata, e secondo me avete anche fatto bene nella parte in cui non avete figliato, anche se è molto male che il maschio si sia ridotto a promettere di essere incinto solo dello sperma di lei... (è una battuta per suggerire quanto sia demenziale che la "certezza della paternità" sia richiesta al fecondatore). 

E andate incontro alle conseguenze cui vanno incontro praticamente tutti quelli che la vivono. 

Alcuni la tirano un po' più per le lunghe figliando e comprando un paio di anni in più in cui lei è neurofisiologicamente mamma e non donna, ma è solo rimandata e poi ci sono i figli da sfamare a vita (se a uno vanno bene, perfetto). 

NON E' COLPA TUA che ti sei rincoglionito, se lei è donna e la sua diversificazione del genoma è diacronica e non sincronica come la tua. 

Puoi evitare in futuro di rincoglionirti e ammansirti come un cappone, per il benessere tuo e per il benessere fisico e "spirituale" (mood, "spirto") di lei. 

Ma non possiamo evitare che le donne vadano sulla prossima liana quando cambia il vento, come loro non possono evitare che noi desideriamo fortissimo ogni nuova fertile che vediamo. 

Le cose che non si possono evitare o cambiare, è inutile negarle, è inutile andarci contro in sfida come Don Chisciotte, è importante imparare a gestire la nostra reazione emotiva alle stesse, cambiare noi stessi in relazione a cose che sono così e basta. 

NON E' COLPA TUA se se ne va. 

E' colpa tua se ti sei rincoglionito e avete passato un ultimo anno o due da commedia tragicomica per questo, ma sarebbe andata lo stesso. 

Con la prossima puoi evitare di rincoglionirti, rimanendo maschio e sano, ma come maschio e sano devi accettare che lei sta fino a che il vento cambia direzione, ed è facile come per lei accettare che tu devi fare delle nuove o morire provandoci. 

Ma sono realtà che non si possono negare né cambiare, possiamo solo cambiare come ci relazioniamo ad esse. 

Ho letto molti tuoi interventi negli anni e la tua filosofia credo mi sia chiara e vorrei farti una domanda. 

 

Quello che tu esponi spesso come punto di riferimento è una specie di ritorno alle origini del rapporto maschio femmina dove l'uomo cacciava e la donna badava al fuoco facendola semplice ovviamente.

 

Come si può conciliare secondo te una visione così arcaica anche se rigorosa con una società moderna e molto complessa come la nostra contemporanea?

 

Quello che voglio dire è che la monogamia, secondo me, è un costrutto sociale nato con le società complesse sia per motivi di maturità delle stesse sia per limitare il caos ed avere una società civile. L'istituto del matrimonio e il divorzio erano presenti nell'antica Roma tanto per dire.

 

L'idea di famiglia cambia più di quanto uno possa immaginare. Un secolo fa, cioè un periodo considerato incivile, c'erano le case chiuse per esempio che svolgevano un ruolo sociale cruciale ed accettato. Per tutto il medioevo la famiglia numerosa serviva all'economia dello Stato oggi è l'opposto.

 

Come si fa a conciliare l'istinto con la ragione? La voglia di scopare che ha il maschio con le regole della società? Pretendere di avere donne disponibili a rotazione anche diverse al mese oggi è appannaggio di pochissimi nella pratica e può venire considerata una psicopatologia dai più.

 

C'è la giusta via di mezzo tra avere  una donna per 60 anni e fare lo scapolo a vita?

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bass_97
4 ore fa, Frankino ha scritto:

Grazie a tutti ragazzi come sempre… cercherò di fare e seguire quello che mi dite. 
 

Una domanda ancora: e non si tratta di farla ritornare o meno o di insistere sugli stessi punti… ma vorrei più una risposta che abbia un filone “scientifico/psicologico”…: nella svalutazione agli  occhi di chi lascia, credete che i giorni passati a mostrarsi disperati possa essere direttamente proporzionale alla loro almeno “meno sicurezza” che quella sia stata la cosa giusta? Mi spiego, con l’altra mia ex le ho triturato le palle per mesi, piangendo come un verme davanti a lei e alle amiche per settimane. Ovviamente non é servito a niente.

 

con lei solo il giorno in cui mi ha comunicato la decisione… poi dal giorno dopo (per ora siamo al terzo giorno) comunque sparito dai radar come voi avete consigliato. Credete che questo possa servire (ripeto, non a farmela tornare da un momento all’altro strisciando) almeno a rendere anche i suoi prossimi giorni “dubbiosi” circa la sua decisione, e ad arrivare prima e maggiormente almeno un suo “scossone emotivo” in cui almeno la mia figura é presente e sopratutto non come un completo zerbino anti-sesso
vedo risposte molto dure… non dico che non le voglio vedere, magari sono le più oneste… ma mi fanno male. Andateci piano ragazzi… non voglio leggere che lei tornerà strisciando… ma almeno scrivetemi qualcosa che mi faccia forza e che si, mi dia un minimo di speranza. VE LO CHIEDO PER FAVORE…

Frankino, quello che ci chiedi è di farti il lavaggio del cervello per darti in pasto qualcosa per stare emotivamente meglio.

È umano, è comprensibile.

Mi dispiace, ma la cura involve il soffrire purtroppo...questo è il prezzo della verità, specialmente quelle più importanti e che ci permettono di maturare e di riuscire a fare un salto di qualità nella propria vita.

È un prezzo che vale pagare quando si presenta, perché a ritardare il conto si ripresenta più salato che mai quando torna a bussare alla porta.

Detto ciò, sappi che molti qui hanno scoperto il forum proprio nella speranza di riconquistare l'ex. Io in primis. Ti aspettiamo dall'altra parte del buco nero.

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^'V'^
4 ore fa, Skyscraper ha scritto:

Nella tua esperienza, qual è il prezzo che una donna paga per non aderire alla realtà del suo hardware?

 

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^'V'^
19 ore fa, Sor Marchese ha scritto:

Ho letto molti tuoi interventi negli anni e la tua filosofia credo mi sia chiara e vorrei farti una domanda. 

 

Filosofia... 

Il navigatore GPS grazie al quale sai che tipe di Tinder ci sono nei dintorni o basta che ti mandino una posizione per andare da qualche parte, non funziona a filosofie. 

Sole, luna, astri, hanno sempre avuto un potente influsso sul pensiero dell'umanità, dando forma, riferimenti culturali e pensiero ad epoche intere. 

Fino a quando l'umano ha voluto vedere in ciò l'opera di esseri potenti o forze sovrumane, è rimasto succube della verità che andava costruendo mentre pensava di cercarla. 

I primi scienziati erano filosofi, furono capaci con precisione incredibile dati gli strumenti dell'epoca di misurare distanze, grandezze, tempi ciclici. 

Ma vollero dare uno scopo alle verità, invece che delle ipotesi da tirargli contro per avere dei fatti. Finirono per guardare all'universo attraverso il caleidoscopio coloratissimo del misticismo e della superstizione. 

Rendendo fatuo il fuoco cui si stavano scaldando. 

Siamo a tempi in cui astrologia e astronomia si fondono, sono indivise. 

Facendola breve, aspettiamo Galileo per lanciare un'ipotesi che sia una cosa concreta, e verrà confermata come fatto da Newton tanti anni dopo. 

Per la maggior parte delle persone, e anche per andare sulla Luna, la fisica Newtoniana è un'approssimazione abbastanza buona, è sufficiente. 

Ma è un modello, basato su fatti che confermano ipotesi ma le cui ipotesi arrivano presto ad un muro, e più in la di lì non vai. 

Non ci vai. 

Senza Einstein, che non ha comunque formulato una teoria del tutto, che è ben lontano dalle ipotesi definitive e dai fatti che ne derivano quando falsificate, non avremmo il GPS. 

Non lo fai con il modello Newtoniano. Che comunque non è filosofia. 

Ma è una misofilia di gerarchia inferiore. 

Perché devi odiare quello che credi di sapere, e intuire di non sapere niente, per abbracciare la complessità e spiarla sotto il velo. 

I fatti, da soli, però... sono un insieme di punti. 

Anche avendo tutti i punti in chiaro, gli umani li unirebbero secondo pattern che hanno già in testa. 

La narrativa, che accostano ai dati, varia tremendamente a parità di data set. 

Le stelle sono punti, eppure per ere intere gli umani hanno deciso arbitrariamente di unire i puntini dando forma a mestoli, carri, orse... nel Neolitico un umano ci vedeva - negli stessi punti - un'allusione ad aspetti ed elementi della vita agricola e pastorale. 

E tutti da bambini abbiamo guardato nuvole e abbiamo scelto di assimilarle a forme che conosciamo già, dove uno vede un cane, un altro vede la sagoma dell'Inghilterra. 

Eppure la nuvola è lì, identica. 

Quello che posso fare con tutto il cuore, essendo umano, è osservare ad uno che senza caleidoscopio colorato e misticismi o fantasticherie veda gli stessi punti - fatti - ma li unisca con una narrativa diversa. 

Posso arricchirmi della prospettiva di chi vede un disegno diverso, a partire dagli stessi fatti. 

E una prospettiva ha senso di esistere quando ti permette di capire a cosa serva un insieme di fatti verificati. 

Per capire a cosa serva qualcosa, uno deve avere un obiettivo. Un target

Non posso mettermi a discutere di filosofia, misticismi e superstizioni con persone che credono stia facendo filosofia o esponendo un mio bat pensiero invece che fatti. 

Posso certamente dialogare con persone che si basano su fatti, che formulano ipotesi conseguenti e che le stressano per avere altri fatti. 

Potremmo avere una narrativa diversa davanti agli stessi facts, ma non posso discutere con chi non parte da fatti nel costruirsi la narrativa. 

Perché non si fa il sistema GPS così, si passano 16.000 anni a parlare di un cazzo guardando il cielo incantati. 

A quel punto, la narrativa di qualcuno non è più o meno giusta, i puntini oggettivi sono quelli, ognuno li unisce come gli pare. 

E' più o meno funzionale a capire l'utilità di quel sistema e dei pattern che ci proietta, al suo scopo. 

Allora, posso mostrargli una narrativa più funzionale, se ha uno scopo. 

Più funzionale al suo scopo. 

Se uno va a caccia, le 7+1 stelle dell'Orsa va bene se sono un'Orsa. 

Se uno trasporta sementi, allora è il grande carro. Se uno cucina è un mestolo. 

Va bene, ma uno deve sapermi enunciare in 35 massimo 50 parole lo scopo. 

E deve essere in grado di riconoscere la posizione delle 7+1 stelle che non c'entrano nulla l'una con l'altra, deve anche capire che non c'entrano l'una con l'altra e che unirle in un disegno è un suo bisogno, e che ha senso unirle solo se sono unite verso uno scopo dichiarato. 

Per capire se il modo di unirle è utile o non utile allo stesso. 

Facciamone quindi, per carità, una questione pratica, pragmatica, più che filosofica. 

Perché qui si parla dell'aspetto della vita umana più foriero di piacere, voluttà, gioia e soddisfazioni e al contempo di dolore, frustrazione e disperazione. 

Non è un gioco, e non basta la fisica newtoniana. 

Figurati le convinzioni personali non falsificate e assorbite dai social. 

Andiamo avanti. 

Spoiler

Oggi è il 18. Ieri sera, 17... ho parlato di persona con uno a cui avevo detto ogni cosa che è successa e prima che succedesse, e gli avevo detto chi rubasse e come. 

E perché stessero facendo mobbing a Katana (perché aveva programmato lei la cassa e avendolo montato insieme sapeva ogni cosa ed era impossibile rubare con lei presente). 

E gli ho chiesto semplicemente di pronunciarlo. 

A me di dire "te l'avevo detto" è passata la voglia alle elementari. 

Quello che è costato a me, sono 3,5 k iniziali, mesi di lavoro, dire di non mettere in società un coglione solo perché al momento non avevo 3,6k da mettere per andare avanti, per poi vedere lo stesso farsi decine di fighe top dicendo per tutta l'isola di essere il capo di cose che sono una mia idea e strategia pratica, fatte da me e con soldi messi inizialmente da me. 

Vederli fare mobbing come scimmie a Katana, spiegando ai soci sempre ubriachi perché lo facessero, portarla via, rimetterci tre anni di lavoro e 70k per darle un bar suo senza deficienti. 

Adesso, mi ha pronunciato che sì, era così come dicevo e sta andando a vivere in un capannone perché non può pagare l'affitto di casa, capannone che il suo socio milionario ha comprato per farci un locale che non potranno fare, dopo che per 4 anni ha lavorato senza pagarsi pagando 84 per un ampliamento che gli avrei detto di non fare, e che ha fatto un buco, facendo perdere al suo socio 267 appena investiti che gli avrei detto di non investire e di fare diverso (dato che cercavano di exploitare secondo una narrativa differente dalla mia, un locale che avevo aperto secondo una mia strategia che non potevano capire), e 450 in un altro locale che gli avrei detto di non prendere, perché non avevano capito che non stessi facendo filosofia. 

E non stavo parlando per simpatie personali quando dicevo di togliere dalla cassa il gerente e della sua alleanza con l'altra. 

Adesso grazie all'altra, che mi era presentata come genio assoluto e gli avevo detto a cosa servisse e a cosa no... 

Hanno dovuto pagare un altro 250 k di tasse su soldi battuti ma che non ci sono, e lo scemo che avevo detto di non fare socio ha debiti per centinaia di K con la SRL che sembra abbia un milione in cassa a conti fatti, mentre non ha niente. 

E siccome risulta ci siano, l'altro è costretto a pagare i fornitori perché non si rivalgano sulla srl, perché a quel punto sarebbe truffa se non li paga con un milione in cassa. 

Ma il milione in cassa non c'è e scoppierebbe il casino. 

E via dicendo. 

Ora, ogni tre mesi, quando servivano soldi per andare avanti e finire il bar... K mi diceva che questo o quel soggetto le avessero promesso un 5k, o che lo stato pagasse 7k alle donne imprenditrici, o che avrebbe chiesto un 2k al milionario che stava incassando centiniaia di k con la mia idea e messa in pratica, ma che ne ha rimessi di più facendo di testa sua. 

Io mi arrangiavo ogni volta, ma la lasciavo fare l'esperienza. 

Di stare appesa all'ennesimo che promette 5k prestati, o di andare dal milionario a chiedergli 2k prestati, prendendo insulti. 

Per poi risolvere io. 

Ogni volta. 

Ma volevo facesse l'esperienza, la lasciavo andare a chiedere. 

I due k che lui non le prestò, erano meno di quanto gli venisse rubato ogni sera che erano aperti, e che avrei potuto fermare dall'inizio, se ascoltavano. 

Ed erano meno di quelli che perdevano ogni sera che aprivano il ristorante che gli avrei detto di non prendere. 

Ed erano lo 0, qualcosa % di quanto lo scemo ci ha perso. 

Ed erano circa l'1% di quello che si è fatto fottere da un'italiana su cui avevo dato un quadro preciso e una linea di condotta chiara, ovviamente non seguita perché non pagata. 

Ci tengo a dire queste cose, allungando un po' la premessa di questo post... 

Perché se uno gioca con 800 euro al mese, vive coi suoi e ha la fidanzatina che fa i tira e molla, gli basta aderire ad una qualche filosofia che lo rassereni, che sia la visione far right della famiglia ""tradizionale"" o la visione paritaria far left. 

Si farà i suoi mal di pancia, avrà il suo mutuo da pagare di una casa che non abita più e chissene frega. 

Se uno comincia ad avere degli scopi e degli interessi, per cui poi pagano le persone che si fidavano di lui, o che dipendono da lui, almeno serve che capisca la fisica newtoniana, che è un modello e arriva ad un muro, non conosce la complessità e le nuance, ma ok. Può avere ragione il 51% delle volte così. 

Quando però si parla di sistemi molto aperti e complessi, con interessi veri e importanti in gioco... 

Non si può fare filosofia, e anche a parità di fatti, di puntini, ci sono narrative che non servono allo scopo e altre narrative che sono funzionali. 

Ma per capire una narrativa, devi prima capire che ci sono data set, puntini che sono fatti. 

Poi su come unirli in pattern utili si può discutere, come si può discutere se un pattern sia proiettato come la forma di una nuvola, o sia un pattern oggettivo. 

Ma non è filosofia. 

Non stava più in piedi, erano due anni che teneva il ritmo che tengo io da nove, ma non è un uomo. 

Le ho intimato di chiudere il 5, perché non stava fisicamente in piedi. 

Il 5 settembre, sarebbe stata una settimana di relax totale dopo due anni di tirata dall'alba al tramonto, e una settimana di lavori al bar per prepararlo ad ottobre che arriva l'alta stagione e non c'è più respiro. 

Ha insistito perché mancavano 2k a coprire affitti e cose, a stare aperta fino al suo compleanno il 12, così avrebbe fatto l'evento e preso i soldi per coprire l'affitto di agosto, che poi a ottobre arrivavano gli incassi e ci si sistemava le ossa. 

Ho insistito un po', ma non stava in piedi e gliel'ho ripetuto, e ripetuto, ma ho smesso di insistere perché avevo dovuto ancora un anno coprire io l'anniversario di Luglio, che aveva fatto zero, finendo di nuovo a lavorare 18 ore al giorno tutta estate, e senza poter coprire io quei 2 k e qualcosa. 

Proprio il 5, quando volevo che stesse chiusa perché non stava dritta in piedi, dopo che io il 4 sera ho detto al Meeting che non stessi in piedi, prima volta in nove anni, e ho passato la conduzione ad un altro... 

Un'equilibrista che camminava sulle ringhiere ridendo, ed espertissima nuotatrice con una sirena tatuata sulla gamba, è scivolata su uno scoglio dove in condizioni normali faceva i salti, ha battuto la testa ed è affogata. 

Ed erano i 2k per non prestare i quali, il tale cui ne ho fatti guadagnare centinaia, ne ha persi quasi un milione. 

Così, ieri sera, ho un attimo unito i puntini a quello lì che ora va a vivere abusivamente nel capannone, con una deriva improvvisata di un cavo dal vecchio ufficio per avere la luce. 

Gli ho chiesto serenamente se riuscisse a vedere la causalità, di quanto successo, dato che da prima dell'inizio, visto che era un piano mio, avevo detto per filo e per segno cosa fare, ma siccome non mettevo io i soldi, decidevano cazzate da ubriachi, gli ho chiesto, visto che aveva verbalizzato di aver capito che il suo grande eroe capace di tutto lui, che avevo capito in pochissimo tempo ed avevo cross checked con humint esterno, rubava ed era per questo che inventava cose contro K per farla allontanare... se capisse che tutte le cose di cui mi si stava lamentando disperato e dei casini che deve affrontare, e dalla sua risoluta conclusione di accoltellare il tecnico corrotto (non è un'ipotesi) che ha messo le firme per la chiusura, e di tutti i soldi che quella - di cui avevo previsto non ogni mossa ma ogni movente e modalità di delivery generale - ha portato via al socio e del casino in cui è l'altro socio che avrà problemi a vita e finanche di cosa è successo il 5 settembre, seguivano linee causali, non casuali. 

Gli ho chiesto se lo capisse. 

Ma sebbene avesse capito la questione soldi, ancora una volta si è rivolto alla filosofia e ha detto che se una deve morire perché è destino, passa una macchina e la investe. 

Il che è una filosofia, non una narrativa diversa a partire da un data set oggettivo. 

Me ne discosto con ogni forza. 

Per quanto mi interessi la narrativa, l'unione dei puntini, altrui, per potergli dire se sia funzionale ai suoi scopi. 

Scopi che, prima di tutto, deve aver chiari. 

Se no niente, è utile agli stessi. 

 

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Resilienza....
17 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Molti autori conservatori che inneggiano (con grandi rimossi collettivi e proiezioni d'ombra spaventose) all'uomo vichingo che non si rincoglionisce per cui lei sta attratta, potrebbero non comprendere a pieno la differenza tra una linea causale ed una correlazione. 

Non suggerisco che non abbiano il linguaggio o i mezzi per comprenderla in generale, ma che spesso difettano di comprensione del mondo reale, siccome credono che la famiglia che esiste dalla tarda rivoluzione industriale, quella monogamica mononucleare, sia tradizionale ed abbia un qualche significato biologico. 

Fallendo nel comprendere questo, ed altri concetti basilari della riproduzione sessuata, è normale se vedono una linea unicausale, partendo da false premesse. 

Vediamo le premesse. 

Sono una, che si manifesta in modo diverso in te ed in lei. 

Ma è la stessa, una regola basilare di ogni specie a riproduzione sessuata. 

La necessità di differenziazione del genoma. 

In te si manifesta con la necessità di varietà sessuale sincronica (poi riuscirci è altro paio di maniche e molti che non riescono si autoproclamano virtuosi sulla base di qualche meme che hanno visto sui social). 

Se stai facendo una tipa nuova, per il primo mese il tuo testosterone si alza, in alcuni casi (23 enni con ragazze più giovani), si arriva a mesi, con il testo alto per una nuova, ma poi la situazione si inverte. 

Se stai facendo solo quella davvero, nel giro di sei mesi, un anno o due anni, sei un cappone. 

Non ci sono santi. 

Può variare a seconda della giovinezza e degli umori (odori) genitali di lei, può variare a seconda del tuo livello basale in condizioni normali, ossia il livello di partenza, ma se davvero stai facendo solo lei o sopravvivi con lei e pochissime pro mordi e fuggi che odorano di betadine, diventi meno maschio. 

Secondo una ricerca sui maschi nordamericani, parliamo di un crollo miserevole, del 60%. 

Considera che un crollo stabile del 25% che si ripeta nelle analisi dopo sei mesi, in molti paesi dà diritto alla sostituzione ormonale a vita. 

La tua missione psicobiologica è fare della figa, mettiti l'anima in pace, ti testimonio che quelli che l'anima in pace se la sono messa, stanno bene. Con se stessi e con le donne. 

Certo, non possono partecipare a discorsi di pochi caratteri su threads, la fiera dell'idiozia e dell'opinione a caso, ma stanno bene. 

E se vari, se ti mantieni in una situazione di salute e ricchezza ormonale, non vivi quella fase da babbo di minchia. 

Non è che se leggi un libro sul vero uomo rinascimentale o feudale, eviti quella fase. E' ormonale. 

Sarebbe come aspettarsi che il 75% delle donne non dessero fuori di testa per la PMS, solo per aver fatto loro leggere un libro su come gli ormoni modulino la loro percezione e modo di interagire con se stesse, gli altri, il mondo. 

Molte donne lo sanno, di stare esagerando in PMS, sanno dichiarare che sia la PMS, ma non si sanno fermare. 

E se sei diventato un cappone, lo sai che sei castrato, lo sai che è per quello che parli e piagnucoli come uno sbarbo, ma non riesci a darti una regolata. 

Però. 

Anche per lei la missione psicobiologica è la differenziazione del genoma dei figli. 

Infatti, lo scopo circolare della vita è la fitness biologica, ossia aumentare le chance di avere figli che abbiano chance di riprodursi. 

Le chance, non i figli reali. 

E per una donna avere tre figli dello stesso padre è una scommessa con la morte, dato che la stessa malattia potrebbe exploitare la stessa backdoor genetica e ammazzarli tutti, senza che, appunto, arrivino a riprodursi. 

Questo significa che la scimmia di fare altre che tu senti ogni giorno a partire dal primo mese con una nuova, lei di norma la sente martellante dopo un paio di anni. 

Non di farsi fare da altri, ma di un altro. 

Ora, la situazione che vivete, è l'incontro fra due tragedie esistenziali. 

Una riguarda il fatto che aspettative recentissime nella storia dell'uomo, e solo sociali, ti caricano sulle spalle l'aspettativa che tu debba davvero fare solo lei. Questo ti sassa sul lavoro, nel ranking tra uomini, nel dominio territoriale e nella relazione con lei. Ti sassa ormonalmente. 

Insomma, avete avuto una relazione denaturata, completamente artificiale. 

Interessante notare che sempre nella ricerca sui maschi nordamericani, non solo i single facenti sesso e i poligami/poliamorosi restavano in salute, rispetto ai castrati in una relazione denaturata con una tipa sola... ma anche, e qui è la poesia, quelli che erano chiari sul fatto di cercare altre da scopare e/o amare, ma che al momento di fatto ne avevano solo una, non per scelta. 

Questo è molto importante ed interessante. E' il fatto di viere una menzogna, e di vivere sotto il giogo delle aspettative di una società antinaturale, a castrare. Non tanto il fatto davvero di averne solo una al momento, posto che sia chiaro, senza dubbio né menzogna che lui è in cerca di varietà. 

La pretesa femminile di monogamia maschile, tuttavia, non è l'unica situazione denaturata nella coppia. 

L'altra è che la coppia è una funzione del cucciolo, non dei due adulti, i cui interessi riproduttivi sono sghembi. 

Ossia, nella natura della relazione vi è tutto quel funzionamento biochimico che serve a rincoglionire due persone, non farle pensare alle conseguenze ed alla bocca in più da sfamare, e farle figliare. 

Noi - giustamente, non fraintendermi - non figliamo con ogni tipa con cui scopiamo qualche mese, per fortuna. 

Usiamo accortezze, contraccettivi ecc. 

Va benissimo. 

Ma questo è l'altro lato dello scontro di tragedie. 

Lei infatti ha questa cosa della differenziazione del genoma che la porta a "saltare da una liana all'altra", per cui l'amore le finirà comunque anche se figliate. 

Ma se non avete figliato, la cosa è ancora più recisa. 

Per il suo organismo sei un investimento a perdere di attenzioni altrui cui lei sta rinunciando. 

Se tu fossi ricco, stupido e coglione e pagassi tutto per lei, la cosa potrebbe anche andare avanti perché saresti quello che fa il nido per i suoi cuccioli, mentre alla differenziazione del genoma ci pensa chi passa quando non sei presente. 

Ma probabilmente non sei ricco. (Stupido e coglione mi auguro di no, ma non lo so perché ovviamente adesso lo sembri, ma nello stato merdoso in cui versi ci siamo passati tutti e non c'è niente da giudicare). 

Ossia... 

Lo scontro di tragedie in una relazione a secco, senza figli, che è funzione giusto del cane, è lo scontro tra la realtà immutabile e scolpita nell'hardware, che tu devi fare della figa in varietà e lei può cambiare come risponde emotivamente a questa realtà, ma non può cambiare questa realtà. 

E la realtà scolpita nell'hardware che lei deve ricevere del materiale genetico diverso ogni tot anni, di solito due, il famoso "saltano da una liana all'altra". 

Ai maschi non piace vivere quello che tu stai vivendo, perché data una certa varietà possiamo amare la stessa a vita e odiamo che debba (o comunque voglia nel segreto) andare da un altro, un ostile, dopo un certo tempo. 

Alle femmine di norma non piace dover spiegare alle altre femmine che il loro maschio è più uomo del loro perché ne ha tre a mano, e giovani, non come il loro che è al guinzaglio di una figa come uno sbarbo con sua madre. 

E' lo stesso imperativo motivazionale biologico, ma che prende direzioni sghembe nell'esprimersi nei due sessi. 

E' molto probabile, che lei non ti abbia lasciato perché tu ti sei rincoglionito come le persone che stanno in monogamia dichiarata, spacciandosi per donni, ma perché sono sopraggiunti i tempi di relazione a secco, senza figli, in cui il suo organismo stacca il coinvolgimento emotivo. 

E che ci sia una correlazione, non una linea causale, con il fatto che se davvero sei stato appresso alla sottona di una sola, come piace alla gente sui social e scimmiottando il bambino con la mamma, non certo l'uomo adulto con quelle che brama e le poche che ottiene, è normale se ti sei rammollito e se vivi sensazioni e pronunci cose che sono della persona senza barba. 

Il quadro ormonale è quello, chiamalo donno, chiamalo bambino, chiamalo sbarbo, ci siamo passati tutti e non c'è un cazzo da ridere. 

Cosa portare a casa. 

NON E' COLPA TUA che ti sei affrociato, se lei sgancia le emozioni e cerca altro più o meno negli stessi tempi in cui un maschio rovina a terra come tale, se non sta variando o battagliando in chiaro per provarci. 

Avete vissuto una relazione denaturata, e secondo me avete anche fatto bene nella parte in cui non avete figliato, anche se è molto male che il maschio si sia ridotto a promettere di essere incinto solo dello sperma di lei... (è una battuta per suggerire quanto sia demenziale che la "certezza della paternità" sia richiesta al fecondatore). 

E andate incontro alle conseguenze cui vanno incontro praticamente tutti quelli che la vivono. 

Alcuni la tirano un po' più per le lunghe figliando e comprando un paio di anni in più in cui lei è neurofisiologicamente mamma e non donna, ma è solo rimandata e poi ci sono i figli da sfamare a vita (se a uno vanno bene, perfetto). 

NON E' COLPA TUA che ti sei rincoglionito, se lei è donna e la sua diversificazione del genoma è diacronica e non sincronica come la tua. 

Puoi evitare in futuro di rincoglionirti e ammansirti come un cappone, per il benessere tuo e per il benessere fisico e "spirituale" (mood, "spirto") di lei. 

Ma non possiamo evitare che le donne vadano sulla prossima liana quando cambia il vento, come loro non possono evitare che noi desideriamo fortissimo ogni nuova fertile che vediamo. 

Le cose che non si possono evitare o cambiare, è inutile negarle, è inutile andarci contro in sfida come Don Chisciotte, è importante imparare a gestire la nostra reazione emotiva alle stesse, cambiare noi stessi in relazione a cose che sono così e basta. 

NON E' COLPA TUA se se ne va. 

E' colpa tua se ti sei rincoglionito e avete passato un ultimo anno o due da commedia tragicomica per questo, ma sarebbe andata lo stesso. 

Con la prossima puoi evitare di rincoglionirti, rimanendo maschio e sano, ma come maschio e sano devi accettare che lei sta fino a che il vento cambia direzione, ed è facile come per lei accettare che tu devi fare delle nuove o morire provandoci. 

Ma sono realtà che non si possono negare né cambiare, possiamo solo cambiare come ci relazioniamo ad esse. 

Poco da fare tutto verissimo.

Io che sono un vecchio puttaniere posso confermare.

La Relazione è un bug societario che serve per incastrare e educare culturalmente le persone.

Altra cosa, c'è sempre  qualche tizia che mi gira attorno xke oramai sanno che non sono un tipo da relazione.

Addirittura alcune sanno che sono un puttaniere e cmq mi ronzano intorno.

Poco da aggiungere loro inconsciamente seguono sti tipi qua anche se gli fanno guerra apertamente

 

Modificato da Resilienza....
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^'V'^
14 ore fa, Sor Marchese ha scritto:

Quello che tu esponi spesso come punto di riferimento è una specie di ritorno alle origini del rapporto maschio femmina dove l'uomo cacciava e la donna badava al fuoco facendola semplice ovviamente.

Troppo semplice, è una proiezione della coppia monogamica mononucleare esistente dalla tarda rivoluzione industriale, immaginata tal quale nelle ere tribali. 

Non di coppia, tribali. 

E tra l'altro è una proiezione del modello "lui lavora lei no" cui assistiamo per un breve periodo con il New Deal americano. 

Una narrativa che non parte nemmeno da un data set esistente, non è un disegno strano a partire dalle stesse stelle o dalla stessa nuvola osservata, è pura speculazione. 

New Research Shatters the Myth of Men As Hunters and Women As Gatherers (scitechdaily.com)

The Myth of Man the Hunter: Women’s contribution to the hunt across ethnographic contexts | PLOS ONE

(Non trovo il post in cui ne parlavo con tanto di immagine, se qualcuno lo trova posti pure). 

Capisco che in alcuni ambiti che non ci servono ad operare, davanti a tanta velocità e volume di informazione cui siamo sottoposti, uno possa cercare slogan, riduttori di complessità enormi e risparmiare risorse cognitive, ma la riproduzione sessuata, le relazioni ed il sesso sono l'ambito più importante, nel bene e nel male che possono portare, della nostra vita. 

Non possiamo avere come data set iniziale dei miti a caso scritti ora da qualche pagliaccio conservatore, ora da qualche isterica progressista. 

Non possiamo. 

Perché le cose che succedono da data set oggettivi e complessi, sono in gran parte causali, non casuali. 

 

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^'V'^
15 ore fa, Sor Marchese ha scritto:

 

 

Quello che voglio dire è che la monogamia, secondo me, è un costrutto sociale nato con le società complesse sia per motivi di maturità delle stesse sia per limitare il caos ed avere una società civile. L'istituto del matrimonio e il divorzio erano presenti nell'antica Roma tanto per dire.

 

Non è così, non era quel matrimonio che vedi ora. 

Non puoi equiparare il matrimonio che esiste dagli anni '80, con richiesta di fedeltà sessuale al maschio successiva al riconoscimento dei figli biologici per legge, con il matrimonio che fu imposto all'antica Roma, e che la fece implodere. 

Né perché quel matrimonio prevedeva solo di chi fossero i figli legittimi, ma i maschi avevano concubine, serve, amanti... ufficialmente intendo...  

Né perché... 

 

Cita

Come si può conciliare secondo te una visione così arcaica anche se rigorosa con una società moderna e molto complessa come la nostra contemporanea?

Non secondo me, e non c'è niente da conciliare. 

Il tuo modo di funzionare biologico non è arcaico, non è che se oggi inventano che devi essere attratto dal radicchio, ti convinci e smetti di attivarti all'odore di ovulazione o alla vista dolorosa di una gonnellina sollevata dal vento. 

Non è arcaico, come funziona la riproduzione sessuata, è conosciuto o inferito a caso secondo mode dei social. 

La società moderna contemporanea vede la presenza di un parassita che si è installato nella necessità di varietà maschile, e questo parassita è il porno a banda larga. 

Ci sono persone che non hanno chance di ottenere EPS (extra pair sex, la missione psicobiologica maschile), che stanno addosso ad una perché non venga contaminata da materiale genetico ostile, e che quella dolorosa e profondissima necessità di varietà sessuale non la soddisfano, ma se la fanno parassitare da cam girl, porno e compagnia. 

Sentire queste persone dire "non sono d'accordo" quando parli di fatti, è demenziale. 

Poi ripeto, conosciuti gli scopi altrui, e senza giudicarli, uno può testare se la loro narrativa, il loro modo di unire i puntini, i fatti, sia o meno utile al loro scopo. 

Ma non stiamo dibattendo filosofie o "una visione arcaica" vs "una visione moderna". 

Non si trova un maschio che non abbia i circuiti della ricompensa sassati dal parassita che si è installato sulla necessità di varietà. 

Poi c'è chi finisce in una dipendenza e chi fa come gli alcolisti che diventano astemi e passa ad una vita di astensione forzata, spesso cercando la forza per soffrire in qualche divinità o filosofia, ma non posso parlare al loro livello. 

Non parlo di punti di vista od opinioni. 

Se hai un sistema di autopilota che per milioni di anni si è affinato sulla ricerca dei colori delle bacche e dei paleofrutti che danno calorie fast... 

Il fatto che quegli stessi colori vengano usati per hijackartelo vendendoti bibite colorate e zuccherate che ti fanno venire le carie, il diabete, ingrassare e ti portano alla sindrome metabolica... 

Il tuo obiettivo non è "conciliare", è capire dove sia il nord, capire che non è un caso, che ci sono linee multicausali interattive e non unicausali lineari, ma questo ti dà un vantaggio causale, strategico e tattico sui competitor. 

Non puoi stare alle soglie del 2025 a dire "ah, ho preso 30kg, mi è venuta la sindrome metabolica..." perché sono sfortunato. 

Non serve nemmeno un livello quantistico o relativistico, basterebbe che almeno su temi fondamentali, le persone per l'80% delle volte e dei casi capissero un livello Newtoniano. 

Ma non siamo nemmeno al 5% e se leggi le risposte che le persone snocciolano su Threads quando qualche figa lancia un'osservazione-domanda per avere engagement, partendo da premesse sbagliate e arbitrarie nella stessa domanda, ti rendi conto del dramma. 

E dico la domanda di una figa perché se la faccio io che non ho le tette non risponde nessuno. Non perché solo le fighe facciano osservazioni o domande basate su assunzioni di dimostrata infondatezza. 

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^'V'^
16 ore fa, Sor Marchese ha scritto:

Come si fa a conciliare l'istinto con la ragione? La voglia di scopare che ha il maschio con le regole della società? Pretendere di avere donne disponibili a rotazione anche diverse al mese oggi è appannaggio di pochissimi nella pratica e può venire considerata una psicopatologia dai più.

Non c'è nessuna ragione all'opera. 

Se ci sono delle ragioni, tutte le persone che hanno completato la mielinizzazione degli assoni di ogni regione cerebrale, ossia le persone >26-27, sono perfettamente in grado di fermare un moto istintivo, per un motivo ragionato. 

Ad esempio puoi voler dare un pugno a uno che ti ha rovinato deliberatamente la vita e che te lo sta dicendo in faccia ridendo davanti a tutti, sia per difendere il tuo status sociale (che è un istinto di sopravvivenza e riproduzione in una specie a sopravvivenza sociale) sia per la frustrazione derivante. 

Ma ti fermi perché ci sono delle ragioni per cui il modo per rivalerti è altro, e colpendolo davanti a testimoni stai facendo il suo game of life, non il tuo e della tua Bloodline. 

Allora c'è un istinto, e il modo per soddisfarlo non è diretto ma la ragione ferma i moti diretti e decide altri modi per lo stesso scopo. 

Ma non può cambiare scopo. 

Se ti dicono che come maschio ti eccita sessualmente il radicchio, e te lo dicono da ogni lato... 

Tu senti che ti piace la figa (o i maschi), e che fatichi a conciliare quello che senti con quello che ti ficcano in testa. 

Ma non è la tua ragione, quello che ti hanno ficcato in testa. 

E' una credenza. 

Non è la tua ragione. 

E come quasi tutte le persone sotto un regime totalitario, affermerai in piazza e in pubblico delle cose in cui non credi davvero e che non senti, e quelle che senti le terrai per te o le confiderai a pochissimi di cui ti fidi. 

Ma quelle credenze non sono la ragione. 

Non ci sono ragioni che sentendo bisogno di figa ti facciano ragionare in conflitto per farti sentire attrazione per il radicchio. 

La ragione ti può fermare nel cercare disperata soddisfazione nella compagna di un tuo alleato, che ti lancia pure occhiate inequivocabili. 

Ci sono ragioni di medio lungo respiro per cui è meglio fermare quell'istinto in quel caso. 

Ma non è che ragionando ti metti in testa che non desideri lei ma della melanzana. 

Puoi vivere in una società talmente demenziale in cui devi dire che le melanzane e il radicchio sono quello che attrae il VERO UOMOTM 

Ma questo è un conflitto tra aspettative sociali e culturali e verità dell'esperienza interiore, non è un conflitto tra istinto/sentimento e ragione. 

E questo conflitto è un amico. 

Come sono amiche le bibite zuccherate che i tuoi competitor bevono. 

Una sola assunzione di zucchero nel maschio stronca il testosterone salivare del 25% per ore. 

Non serve che tu vada contro le credenze demenziali della società, perché queste rovinano i tuoi competitor, gli distruggono la vita. 

Tu te le devi togliere da dentro, ed operare da un livello di edit culturale superiore. 

La buona notizia, è che non serve la cultura perfetta. 

La cultura è un mezzo sovrafisiologico di adattamento all'ambiente. 

Insomma, ci vogliono milioni di anni perché gli umani maturino una pelliccia per difendersi dal freddo. 

Ma i mille umani circa che sono sopravvissuti all'ultima piccola glaciazione sono sopravvissuti perché avevano la cultura per fare rifugi caldi, fabbricare indumenti termoisolanti e gestire il fuoco. 

Se una cultura non supera l'istinto e la fisiologia nel perseguire lo scopo di sopravvivere ed avere più chance riproduttive nell'ambiente dato... non serve andarle contro o discuterla, si distrugge da sola sul benchtest della storia. 

E nemmeno serve un editing culturale perfetto, per essere più adattati ed essere tra quelli che in quel dato ambiente hanno più chance riproduttive reali e le hanno sopravvivendo. 

Basta che la propria cultura (le proprie conoscenze, ipotesi falsificate fino ad ottenere fatti, e la narrativa che unisce questi fatti in credenze Evidence Based) sia meno stupida di quella delle persone attorno. 

Non è vero che ogni mattina una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più in fretta del leone o sarà mangiata. 

La gazzella con un assetto mentale funzionale, operativo, sa benissimo che dovrà solo correre più in fretta di almeno un'altra gazzella. 

Non serve la perfezione. 

Se a uno basta andare sulla luna, basta un livello Newtoniano (che comunque non è filosofico o speculativo) di comprensione dello scenario operativo. 

Modello che arriva ad un muro, e se vuoi il GPS non basta più. 

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^'V'^
16 ore fa, Sor Marchese ha scritto:

C'è la giusta via di mezzo tra avere  una donna per 60 anni e fare lo scapolo a vita?

Sono due punti di riferimento estremi, presenti in meno dell'1% dello scenario che vedi nel mondo reale. 

I punti di riferimento estremi, come una montagna e una torretta ripetitore di segnale telefonico, che vedi uscire completamente dall'ambiente circostante, non servono a trovare un punto a loro intermedio, perché non siamo su una linea in un mondo a due dimensioni. 

Servono a calcolare la propria posizione triangolandola. 

Serve una bussola, sapere dove sia il Nord, quello vero, magnetico, serve una mappa del mondo, per orientarla secondo il Nord vero, magnetico.

A quel punto usare due o tre punti assolutamente estremi, che escono dalla normalità piatta dell'ambiente e di cui conosci la posizione sulla mappa e li puoi individuare sulla stessa. 

Rilevi i loro azimut rispetto a te, fai passare gli azimut per i due o tre punti scelti, e il punto dove si incontrano è la tua posizione sulla mappa del mondo. 

A cosa serve sapere la tua posizione? 

A niente se non sai dove vuoi andare. 

Però, se sai dove vuoi andare, se hai uno scopo dichiarabile in 35-50 parole, non vai da nessuna parte se non sai dove sia il nord e dove sei tu. 

Che è solo l'inizio, non è nemmeno il primo passo verso la zona target

Ora, premesso che la mappa del mondo di ognuno di noi è piena di Fog of War, nessuno ha una visione del mondo oggettiva del tutto e nessuno ha tutta la mappa. 

Premesso il limite, ma comunque delle mappe sono meno idiote di altre e sono basate su data set reali e cross checked. 

A quale tuo scopo personale, vuoi mirare mentre ti riferisci a due estremi quasi inesistenti come il fare una sola per 60 anni o stare a vita senza una relazione significativa? 

Ora, se non hai un tuo scopo personale, hai sicuramente quello di default di ogni specie a riproduzione sessuata, che non è arcaico, è assolutamente attuale e futuro. 

Aumento della Fitness. 

Ossia, aumento delle chance di avere figli che abbiano chance di avere figli. 

Se un tuo scopo personale va in questa direzione, per quanto ci vada a modo tuo, allora avrai la sponsorizzazione emotiva ed istintuale per andarci. 

Se un tuo scopo personale prova a fare override dello scopo immanente della vita, magari per convinzioni apprese a caso, ecco il conflitto tra fatti e illusioni. 

Non tra istinto e ragione, tra fatti e illusioni. 

Per immaginare, uno deve avere fantasia e per immaginare cose realizzabili e realistiche uno deve avere fantasia e conoscenza reale, saggezza. 

Per sognare, uno deve stare dormendo. 

Ci sono, ragazze, ragazzi, un sacco di segmenti, domini, nella vita, in cui un enorme livello di nebbia e di approssimazione rappresenta un'economia di risorse cognitive. 

Va benissimo se mi accontento di qualche credenza da social su qualche tema che non mi influisce sull'acquisizione di risorse ed energia, sulla socializzazione in una specie sociale, sull'acquisizione di soddisfazioni romantiche e sessuali. 

Ma il livello di approssimazione e nebbia della mappa del mondo in questioni fondamentali per la Fitness biologica, è drammatico, la stragrande maggioranza delle persone vive nella nebbia sulle cose fondamentali. 

Siamo d'accordo che poi le cose che succedono non sono sfighe, ma conseguenze? 

Il caso esiste, ma non possiamo affacciarci al 2025 con ancora la cantilena "eh, va beh, si vede che era destino che mi andasse così." 

Ma vaffanculo, dai. 

Non sulle cose che ci fanno perdere o guadagnare centinaia di kappa, non sulle cose che ci fanno sassare o guadagnare social proof e preselection, non sulle cose che portano o impediscono soddisfazioni romantiche e sessuali... 

Dai. 

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1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

(Non trovo il post in cui ne parlavo con tanto di immagine, se qualcuno lo trova posti pure). 

Eccolo. 

 

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