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Come evolvere economicamente in questa situazione


Candy

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Carnacki
3 minuti fa, RAWolf ha scritto:

Ti rendi conto che leggere il discorso che hai fatto sul tuo attuale posto di lavoro e tutte le belle descrizioni della postazione ecc ecc, oltre al discorso che "se cambio vado in peggio", è esattamente la stessa cosa di leggere il racconto di uno che sta con una scassacoglioni che gliela dà una volta al mese però tutto sommato dai, è pieno di psicopatiche in giro, e almeno ogni tanto chiavo?

Infatti migliorare nel lavoro (FOOD) migliorerà anche i rapporti con le donne (BLOOD) soprattutto a mano a mano che noterà certi parallelismi fra i non-discorsi di una azienda e quelli delle donne stesse.

Ad oggi su entrambi i campi l'utente è in una condizione di bisogno che gli fa fare i salti mortali su cause perse, togliendogli energie e focus per power actions reali e utili.

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2 minuti fa, Carnacki ha scritto:

Infatti migliorare nel lavoro (FOOD) migliorerà anche i rapporti con le donne (BLOOD) soprattutto a mano a mano che noterà certi parallelismi fra i non-discorsi di una azienda e quelli delle donne stesse.

Io a dirla tutta non sono così "strict", anche se sono cose correlate. Cioè, parlando terra-terra, da quando ho preso una decisione (a livello lavorativo) e ho iniziato un - diciamo - "progettino" da fare nel tempo libero, magicamente sta andando tutto alla grande di conseguenza.

Ti senti più vivo quando hai uno scopo, e quando ti senti vivo si nota.

Poi magari va tutto ammerda e tra 4 mesi sarò sottoterra, ma intanto "vaffanculo".

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Carnacki
1 minuto fa, RAWolf ha scritto:

Io a dirla tutta non sono così "strict", anche se sono cose correlate. Cioè, parlando terra-terra, da quando ho preso una decisione (a livello lavorativo) e ho iniziato un - diciamo - "progettino" da fare nel tempo libero, magicamente sta andando tutto alla grande di conseguenza.

Ti senti più vivo quando hai uno scopo, e quando ti senti vivo si nota.

Poi magari va tutto ammerda e tra 4 mesi sarò sottoterra, ma intanto "vaffanculo".

Certo, migliorare nel lavoro non è necessariamente cambiare azienda, è anche come usi del tuo tempo e che valore crei per te stesso e per il prossimo.

Un vecchio saggio disse: "quando ho uno scopo, scopo".

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Mkoll
39 minutes ago, Candy said:

Mah sai, a quanto pare c'è chi ha realmente paura che me ne vada (il mio capo) perché si troverebbe dei buchi non facilissimi da tappare. Mi hanno messo su in assoluto la postazione più figa e invidiata di tutta l'azienda, non entro nei dettagli

Fammi indovinare: più responsabilità e stessa paga.....

 

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Adesso, Carnacki ha scritto:

Certo, migliorare nel lavoro non è necessariamente cambiare azienda, è anche come usi del tuo tempo e che valore crei per te stesso e per il prossimo.

Un vecchio saggio disse: "quando ho uno scopo, scopo".

Era lo stesso che diceva che le donne te le scopi, ma i telescopi non teledonne?

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Carnacki
1 minuto fa, RAWolf ha scritto:

Era lo stesso che diceva che le donne te le scopi, ma i telescopi non teledonne?

Quello era Galileo Galilei se non erro, non ho qui sottomano l'enciclopedia.

Comunque altre due considerazioni:

7 minuti fa, RAWolf ha scritto:

Ti senti più vivo quando hai uno scopo, e quando ti senti vivo si nota.

Io questo l'ho vissuto anche quando avevo come scopo il "banale" riprendere a lavorare alle mie condizioni (già un compromesso rispetto a quelle precedenti). Perciò al di là della battuta so cosa vuol dire avere la faccia lunga ed essere repellente non solo per le fighe, ma anche per la gente comune.

Così come sto vedendo l'opposto ora e anche io sono sul:

9 minuti fa, RAWolf ha scritto:

Poi magari va tutto ammerda e tra 4 mesi sarò sottoterra, ma intanto "vaffanculo".

Perché quando ci sei passato n volte, e ogni volta vedi che ritorni a un livello più alto della precedente (antifragilità vs resilienza) impari a goderti di più il processo oltre ai risultati.

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Kaihō-sha
Il 18/2/2024 at 19:38, Candy ha scritto:

Da più di 4 anni lavoro in una azienda di stampo prettamente commerciale. Abbiamo una gamma di prodotti, che importiamo e distribuiamo sul mercato. L'azienda è una PMI, siamo circa 40 persone tra uffici e manovalanza.

Sono arrivato con conoscenze tecniche di base del segmento in cui opera e conoscenze informatiche che negli anni mi hanno permesso di gestire agevolmente ogni flusso di lavoro.

Comincio a 28 anni (oggettivamente tardi). 8 mesi di tirocinio (grazie covid), 3 anni di apprendistato. Il tutto all'interno dell'ufficio tecnico con un ruolo polivalente: assistenza post vendita, controllo qualità, gestione di un'area del magazzino, compiti di base nella gestione della gamma prodotto. Dopo circa un anno dal mio arrivo c'è un grosso ribaltone a livello dirigenziale; molti capi se ne vanno, tra cui il mio responsabile. Io rimango, contrariamente al mio status di apprendista, a gestire la situazione in totale autonomia.

Con la paga mi devo molto accontentare, ma mi do pace pensando che ho le mani in pasta dappertutto e sto acquisendo tantissime competenze.

Nel corso del tempo vengo notato dal responsabile dell'ufficio principale dell'azienda, il commerciale. Vengo scelto per farne parte, contrariamente alle mie aspettative dato che avevo sempre rotto loro il cazzo per via del mio attaccamento alle procedure e la mia rigorosità. Proprio queste ultime caratteristiche, unitamente alle mie competenze di gestione e manipolazione dei dati, mi valgono quello che è a tutti gli effetti un salto di qualità, proprio in concomitanza a giugno 2023 della firma del contratto a tempo indeterminato. Ora mi occupo anche di analisi commerciali, prezzi, ecc. Non voglio entrare troppo nel merito, ma sono cose che avrei sempre voluto fare.

Cambio ufficio, nessuno mi rimpiazza dall'altra parte: tocca continuare a fare, insieme alle cose nuove, buona parte anche di quello che facevo prima, che non si fa da solo e non ha più niente di insegnarmi (e mi ha rotto i coglioni da tempo). Poco male, è comunque una chance per acquisire conoscenze in un ambito per me semi-nuovo. Stessa dinamica interessa miei colleghi in altri reparti: si viene spostati ma si devono continuare a fare anche le cose di prima, oppure se ne va della gente e chi rimane si cucca anche il lavoro di chi non c'è più.

Faccio fatica ad esprimere il mio potenziale dovendo volente o nolente saltare di qua e di la tutti i giorni. Ad ogni modo finora nessuno si lamenta. Anzi, mi accorgo di essere molto considerato. Quando ti chiamano in media 7 persone al giorno da reparti diversi per chiederti cose, forse è perché conti realmente nell'organizzazione. Mi fa piacere perché se penso a dov'ero 5 anni fa e, se all'epoca mi avessero detto che le cose sarebbero andate in questo modo, non ci avrei creduto.

Non lo dico per autocelebrarmi: sono perfettamente consapevole di non essere una cima e di essere in questa posizione non solo per le mie competenze (niente di così speciale) ma anche perché il livello medio all'interno dell'azienda è basso. Essa è formata essenzialmente da over 50 che hanno per la testa le ferie, lo smart working e sprofondano nella merda di fronte a un file excel. Se gli proponi di fare una cosa diversa da quella che hanno fatto negli ultimi 20 anni, si mettono in malattia.

Veniamo alla nota veramente dolente: la paga. Contrariamente alle promesse alla firma del contratto a giugno 2023, mi trovo di fatto a svolgere due mestieri all'interno della stessa azienda. Facendo leva su questo aspetto (e minacciando velatamente di non occuparmi più dei miei vecchi oneri), ormai da diversi mesi ho chiesto un aumento significativo di stipendio al mio capo, che sarebbe anche d'accordo ma la decisione finale non spetta a lui, bensì alla direzione.

L'azienda sta attraversando un momento di innegabile crisi: fatturati in calo, debiti enormi con i fornitori che non ci mandano la merce, cazzi e mazzi che ne conseguono. Nessuno, neanche a livello dirigenziale, capisce dove voglia andare a parare la direzione e se quest'ultima abbia un piano (più no che si). Direzione che purtroppo è completamente distaccata dalla realtà e non capisce niente di quello che ognuno di noi fa ogni giorno. Il 2024 è a tutti gli effetti un banco di prova, la situazione a medio termine è un'incognita, tutti ci interroghiamo quotidianamente su quale sarà il nostro futuro. Se ci sarà un fallimento, se verremo acquisiti....boh.

Molte persone se ne sono andate. Quasi tutti quelli giovani (sotto i 40) e qualcuno molto competente che puntava alla carriera. Mi sono chiesto tante volte anche io cosa fare, rispondendomi che, finché lo stipendio mi sarebbe arrivato puntuale e finché avrei continuato ad acquisire competenze sarei rimasto. Il mio attuale capo mi ha preso sotto la sua ala protettiva e ogni giorno mi fa capire che punta molto su di me. Lui ha molto spirito d'iniziativa ed è ottimista, spero che sappia realmente quello che fa.

In linea teorica se l'azienda resistesse, nel giro di qualche anno potrei puntare ad una posizione dirigenziale. Sempre guardando dov'ero e cosa facevo 5 anni fa, rispetto a dove sono ora, la naturale evoluzione tra altri 5-6 anni sarebbe un ruolo di una certa importanza, o con uno staff sotto la mia responsabilità.

Tuttavia, le incertezze future, unitamente a una serie di vicissitudini personali che mi fanno percepire un certo senso d'urgenza in merito al raggiungimento dell'indipendenza economica, mi stanno facendo mettere in discussione tutto quanto.

Attualmente, a mio malgrado, nonostante i miei 32 anni vivo ancora con i genitori. La mia carriera lavorativa si è delineata tardi e ogni mese spendo il 30% del mio stipendio per mantenere la macchina per andare a lavoro. Vorrei andare a vivere per conto mio nella città in cui si trova l'azienda, o nelle vicinanze. Solo che con la mia attuale paga, non dico che sarei nella merda, ma poco ci manca. Faccio un'ora di straordinario ogni giorno per prendere qualcosa di più; praticamente non faccio mai ferie per non rimanere indietro. 

Non so se starmene li buono continuando a fare quello che faccio oppure mettermi in gioco guardandomi intorno. Sono consapevole che qualcosa potrei anche trovare, ma difficilmente pagato più di adesso e con tutte le incognite del caso. Inoltre in azienda si sta abbastanza bene nonostante i problemi, c'è un buon rapporto tra colleghi (a parte con qualcuno).

Mi piacerebbe smuovere le acque mentre i miei capi pensano se aumentarmi o meno lo stipendio e ne parlano con la fata turchina.

La mia, sembrerebbe una carriera in ascesa in una situazione un po' merdosa. Voi come vedete la situazione? Anche in ottica di miglioramento personale.

Ho letto i tuoi post e la vedo un po' come gli altri utenti che ti hanno finora risposto: questi non hanno alcuna voglia di pagarti di più e ho avuto la netta sensazione che giocassero tanto sul senso di importanza personale che legittimamente potresti sperimentare ricoprendo determinate posizioni.

 

Il fatto è che hai anche detto di avere altre priorità..e per quelle serve cash 

 

Hai trovato alcuni punti di potenziale approfondimento quando parlavi delle competenze che hai e di quelle che invece senti mancare: vi sono modalità con cui puoi lavorare per ovviare alle mancanze e migliorare il tuo profilo lavorativo?

 

Anch'io vedo forte il parallelismo tra le non parole aziendali e quelle di alcune donne..

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Candy
16 ore fa, Carnacki ha scritto:

Chiamasi gabbia dorata, molte aziende lo fanno, soprattutto con chi non è particolarmente incazzato ma esprime solo qualche dissenso sporadico.

Domanda seria senza prese in giro, quanto di questo far capire è un bluff? Perché ho diversi conoscenti che fanno uguale, ma l'azienda dove lavorano ha mangiato la foglia e sa che non se ne andranno mai a meno di botte di culo.

Questo potrebbe succedere ovunque, esistono metodi per raccogliere info (ad esempio Glassdoor) ma non puoi partire da questo presupposto altrimenti, per l'appunto, non cambierai mai.

L'azienda è tua? I clienti sono sotto la tua p.iva?

Tranquillo, non si sta muovendo niente (vedi sopra).

E dove lavori adesso non hai né i soldi né la serenità sul medio-lungo (ma nemmeno quella sul breve).

Non è che devi andare a Dubai, fare cose fuori dall'ordinario è meno assurdo di quanto pensi. Soprattutto guardando intorno cosa è l'ordinario (es: sentirsi fortunati a prendere 1200€ al mese, non parlo di te).

Scappa.

Con un piano e con logica, ma scappa.

Ottimo, sono contento.

Parla di questa cosa dell'indipendenza anche con la persona di cui sopra.

Suona come una ramanzina, ma d'altronde nessuno si è mai divertito ad essere svegliato. Mi servivano questi punti di vista.

16 ore fa, RAWolf ha scritto:

Ti rendi conto che leggere il discorso che hai fatto sul tuo attuale posto di lavoro e tutte le belle descrizioni della postazione ecc ecc, oltre al discorso che "se cambio vado in peggio", è esattamente la stessa cosa di leggere il racconto di uno che sta con una scassacoglioni che gliela dà una volta al mese però tutto sommato dai, è pieno di psicopatiche in giro, e almeno ogni tanto chiavo?

Tu scherzi, ma stai interloquendo con uno che questa cosa l'ha fatta sul serio per anni. Sono stato incastrato per più di 8 anni con una che, non era una scassacoglioni perché dove la mettevo lei stava, ma non ero neanche lontanamente entusiasta della relazione. E prima di lei, stessa cosa con un'altra. Solo che almeno svuotavo i coglioni (quando proprio mi scoppiavano), l'ho sempre percepito come un lusso nella mia condizione perenne di scarsità.

16 ore fa, Carnacki ha scritto:

Ad oggi su entrambi i campi l'utente è in una condizione di bisogno che gli fa fare i salti mortali su cause perse, togliendogli energie e focus per power actions reali e utili.

La storia della mia vita. Queste power actions purtroppo non riesco mai a individuarle facilmente.

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1 minuto fa, Candy ha scritto:

Tu scherzi, ma stai interloquendo con uno che questa cosa l'ha fatta sul serio per anni. Sono stato incastrato per più di 8 anni con una che, non era una scassacoglioni perché dove la mettevo lei stava, ma non ero neanche lontanamente entusiasta della relazione.

Da piccolo giocavi a Indovina Chi, oppure sono troppo vecchio io?

Indovina Chi ha vissuto esattamente la stessa cosa, e negli ultimi 10 mesi di relazione chiavò 3 volte?

No, forse non sono stato chiaro:

Spoiler

TRE VOLTE, DIOCAN, IN DIECI MESI

Secondo te, questa stessa persona, ragionava come te in questo momento oppure no?

PS: sei "Incastrato" se hai figli, mutui in comune e firme varie in giro, altrimenti sei incastrato solo nella tua mente, sallo.

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Candy
1 ora fa, RAWolf ha scritto:

PS: sei "Incastrato" se hai figli, mutui in comune e firme varie in giro, altrimenti sei incastrato solo nella tua mente, sallo.

E digli niente....

C'è gente in giro con figli piccoli, mutui cointestati, ecc, che è meno incastrata di quanto non lo fossi io.

Poi non per giustificarmi, ma quando ho una che, anche se non è ne bella ne magra, si fa chiavare quando voglio e mi fa deepthroat con venuta direttamente nel suo gargato, tendo un attimino a farmi persuadere.

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