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Candidarsi per posizioni all'estero6


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Ciao a tutti, ho intenzione di candidarmi per alcuni posizioni di multinazionali all'estero (tutte in Polonia, ad eccezione di una in Repubblica Ceca) tramite LinkedIn ed essendo la prima volta che provo a farlo fuori dall'Italia avrei alcuni dubbi:

-) Se ci si candida tramite LinkedIn, conviene inviare anche il CV? 

Certo è che il CV può essere redatto in maniera specifica per ogni posizione lavorativa, il profilo LinkedIn invece è molto più generico.

-) Per il CV che formato utilizzare? Europass va bene? Sul web in tanti criticano quest'ultimo ma ho trovato diversi pareri secondo i quali non conta il formato del CV ma il suo contenuto. 

Fermo restando che il CV sarà mirato a quella specifica posizione ed il più sintetico possibile. 

-) Sul web molti consigliano di riportare nel CV un numero di telefono ed un indirizzo (ad esempio quello di un BnB o di un ostello) rispettivamente del paese e della città della posizione di lavoro. 

Il fine sarebbe quello di far vedere al recruiter di essere già in loco o comunque di aver in qualche modo fatto già dei passi in avanti per l'eventuale trasferimento. 

Onestamente non so quanto possa essere utile fare una cosa del genere, perché oltre ad essere una cazzata penso che mi metterebbe nella posizione di essere in grado di muovermi tempestivamente per iniziare a lavorare o peggio ancora per un semplice colloquio. 

Se qualcuno di voi potesse aiutarmi mi farebbe un gran favore 😁

 

 

 

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senza nome
34 minuti fa, LetDown ha scritto:

Ciao a tutti, ho intenzione di candidarmi per alcuni posizioni di multinazionali all'estero (tutte in Polonia, ad eccezione di una in Repubblica Ceca) tramite LinkedIn ed essendo la prima volta che provo a farlo fuori dall'Italia avrei alcuni dubbi:

-) Se ci si candida tramite LinkedIn, conviene inviare anche il CV? 

Certo è che il CV può essere redatto in maniera specifica per ogni posizione lavorativa, il profilo LinkedIn invece è molto più generico.

-) Per il CV che formato utilizzare? Europass va bene? Sul web in tanti criticano quest'ultimo ma ho trovato diversi pareri secondo i quali non conta il formato del CV ma il suo contenuto. 

Fermo restando che il CV sarà mirato a quella specifica posizione ed il più sintetico possibile. 

-) Sul web molti consigliano di riportare nel CV un numero di telefono ed un indirizzo (ad esempio quello di un BnB o di un ostello) rispettivamente del paese e della città della posizione di lavoro. 

Il fine sarebbe quello di far vedere al recruiter di essere già in loco o comunque di aver in qualche modo fatto già dei passi in avanti per l'eventuale trasferimento. 

Onestamente non so quanto possa essere utile fare una cosa del genere, perché oltre ad essere una cazzata penso che mi metterebbe nella posizione di essere in grado di muovermi tempestivamente per iniziare a lavorare o peggio ancora per un semplice colloquio. 

Se qualcuno di voi potesse aiutarmi mi farebbe un gran favore 😁

 

 

 

Bha, ho i miei dubbi sulla roba letta.

Dipende da cosa sai fare e dal titolo e dalla posizione.

Ti conviene entrare nello specifico.

In repubblica ceca cercano tanti italiani anche in faang, attento al.salario rispetto al costo dell'immobile (anxhd in locazione) perché difficile che ci stai dentro pulito con sfizi e roba varia.

Penso che non pretendono che tu stia già lì.

Europass fa schifo, usa CV di una pagina con format che trovi su internet con bio, recapiti, esperienza lavorativa e scolastica ecc. Scrivilo in inglese, ad eccezione se chiedono tassativamente altro.

La foto o sesso ed età in questi Paesi dovrebbero volverla sul cv o essergli indifferente, almeno credo, in altri è praticamente un obbligo, in altri possibile motivo di scarto se metti queste info. Ti conviene approfondire.

CV mandalo sempre, meglio se sulla piattaforma dell'azienda, se ne ha una.

Oltre alla Polonia, non sapendo per cosa ti candidi, io valuterei Paesi Baltici.

 

PS visto da una precedente discussione non conosco per nulla il campo quindi non saprei se Paesi Baltici abbiamo possibilità importanti per queste figure.

Modificato da senza nome
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BlackSabo

-) Se ci si candida tramite LinkedIn, conviene inviare anche il CV? 

Di solito, rispondendo alle job offer di Linkedin, ti fanno allegare il CV quasi per forza. Se per qualche motivo questo non sia obbligatorio, sì, allega il CV.

 

 

 

-) Per il CV che formato utilizzare? Europass va bene? Sul web in tanti criticano quest'ultimo ma ho trovato diversi pareri secondo i quali non conta il formato del CV ma il suo contenuto. 

Io so che europass è visto abbastanza male, oltre ad essere fatto in un formato abbastanza di merda. Ne trovi altri milioni su internet, costruiscine uno bello da vedere e fai un po' di riceca al riguaro.

 

 

 

-) Sul web molti consigliano di riportare nel CV un numero di telefono ed un indirizzo (ad esempio quello di un BnB o di un ostello) rispettivamente del paese e della città della posizione di lavoro. 

Mi sembra una stronzata mentire su questo. Tanto i colloqui adesso li fanno tranquillamente online e non ha senso chiamarti per un colloquio già di persona (a meno che tu non sia già avanzato nel processo di selezione e quindi si tratti magari del terzo o quarto colloquio con la stessa azienda).

 

 

  • Grazie! 1
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LetDown
6 ore fa, senza nome ha scritto:

Ti conviene entrare nello specifico.

Lavoro nel settore alimentare, ambito Qualità. 

Il lavoro che faccio mi permette di candidarmi anche in altri tipi di settori (farmaceutico, prodotti per la cura personale...) e per lavori diversi (Raw Materials, R&D, Regulatory Affairs...) 

Purtroppo nei paesi baltici non sembrano esserci offerte di lavoro per me. 

In ogni caso al momento ho un contratto a tempo indeterminato e ovviamente non mi muovo per niente di meno. 

6 ore fa, senza nome ha scritto:

Penso che non pretendono che tu stia già lì.

 

6 ore fa, BlackSabo ha scritto:

Mi sembra una stronzata mentire su questo. Tanto i colloqui adesso li fanno tranquillamente online e non ha senso chiamarti per un colloquio già di persona (a meno che tu non sia già avanzato nel processo di selezione e quindi si tratti magari del terzo o quarto colloquio con la stessa azienda)

Molto bene, le cazzate non le ho mai dette qui in Italia e non ho certo intenzione di iniziare a dirle all'estero. 

E poi si sa che le bugie hanno le gambe corte. 

@senza nome posso chiederti come mai conosci così bene la situazione in Repubblica Ceca e (presumibilmente) nei Paesi Baltici?

Ovviamente grazie ad entrambi per l'aiuto che mi state dando. 

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senza nome
11 ore fa, LetDown ha scritto:

Lavoro nel settore alimentare, ambito Qualità. 

Il lavoro che faccio mi permette di candidarmi anche in altri tipi di settori (farmaceutico, prodotti per la cura personale...) e per lavori diversi (Raw Materials, R&D, Regulatory Affairs...) 

Purtroppo nei paesi baltici non sembrano esserci offerte di lavoro per me. 

In ogni caso al momento ho un contratto a tempo indeterminato e ovviamente non mi muovo per niente di meno. 

 

Molto bene, le cazzate non le ho mai dette qui in Italia e non ho certo intenzione di iniziare a dirle all'estero. 

E poi si sa che le bugie hanno le gambe corte. 

@senza nome posso chiederti come mai conosci così bene la situazione in Repubblica Ceca e (presumibilmente) nei Paesi Baltici?

Ovviamente grazie ad entrambi per l'aiuto che mi state dando. 

Più che niente di meno sull'indeterminato, io valuterei di più RAL e prospettive future.

Se sai fare delle cose di "valore" e sei giovane, qualsiasi sia il contratto in essere, ti riallochi.

E spesso, comunque, conviene cambiare per crescere, quindi anche avere l'indeterminato può valere il giusto. Anche perché se non lavori in Poste(per dire) domani la tua azienda può chiudere, tagliare il ramo, licenziare ecc. E lì non esiste indeterminato che regga.

Stavo valutando i Paesi in questione ed ho amici/conoscenti che ci sono/ci sono stati con aziende in proprio o da dipendenti. Poi ho trovato un buon posto in Italia(per il momento) e mi sono fermato. Avevo anche un iter in essere con multinazionale con posizione aperta in Estonia, però ho abbandonato.

Polonia non mi sono mai troppo affacciato a livello lavorativo, ho giusto due notizie in croce e ci sono stato un po' di volte. So che in alcuni settori tanti ci vanno ad investire e mettere aziende perché sebbene in Eu sono più "leggeri" a livello normativo e per l'ovvio costo della manodopera. Si mangia abbastanza bene, ci si diverte abbastanza, ti trattano relativamente bene perché comprendono che hai il soldo più facile del loro, di converso ti provano ad inculare in ogni modo(soprattutto una fetta del gentil sesso).

(Mia esperienza, ma non avendoci vissuto potrebbe essere furorivante).

Chiamo in aiuto sulla Polonia @mrjako

 

Per il resto il mio ambito è completamente diverso e conosco quasi per nulla il tuo, quindi non ti so dare troppi consigli specifici, ma generale qualcosina si.

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mrjako
Il 22/2/2024 at 16:35, LetDown ha scritto:

Ciao a tutti, ho intenzione di candidarmi per alcuni posizioni di multinazionali all'estero (tutte in Polonia, ad eccezione di una in Repubblica Ceca) tramite LinkedIn ed essendo la prima volta che provo a farlo fuori dall'Italia avrei alcuni dubbi:

-) Se ci si candida tramite LinkedIn, conviene inviare anche il CV? 

Certo è che il CV può essere redatto in maniera specifica per ogni posizione lavorativa, il profilo LinkedIn invece è molto più generico.

-) Per il CV che formato utilizzare? Europass va bene? Sul web in tanti criticano quest'ultimo ma ho trovato diversi pareri secondo i quali non conta il formato del CV ma il suo contenuto. 

Fermo restando che il CV sarà mirato a quella specifica posizione ed il più sintetico possibile. 

-) Sul web molti consigliano di riportare nel CV un numero di telefono ed un indirizzo (ad esempio quello di un BnB o di un ostello) rispettivamente del paese e della città della posizione di lavoro. 

Il fine sarebbe quello di far vedere al recruiter di essere già in loco o comunque di aver in qualche modo fatto già dei passi in avanti per l'eventuale trasferimento. 

Onestamente non so quanto possa essere utile fare una cosa del genere, perché oltre ad essere una cazzata penso che mi metterebbe nella posizione di essere in grado di muovermi tempestivamente per iniziare a lavorare o peggio ancora per un semplice colloquio. 

Se qualcuno di voi potesse aiutarmi mi farebbe un gran favore 😁

 

 

 

How to write a CV in Poland? GDPR consent examples – Work – Careers in Poland

6 steps you need to take to land a job in Poland! – Work – Careers in Poland

Salaries in the BPO SSC sector: forecasts for 2024 – Work – Careers in Poland

Pre-employment health checks in Poland – Labour law – Careers in Poland

Careers in Poland report: Who were employers hiring in 2023? – News – Careers in Poland

siti per le posizioni di lavoro: pracuj.pl praca.pl

Spulcia nel sito careersinpoland.com ci sono un sacco di articoli interessanti sul lavoro e la vita in polonia in generale

 

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Wyatt99
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LetDown

Per il CV ho trovato dei siti come CVwizard, Canva e CVmaker che permettono di crearne uno in inglese con un formato diverso da quello Europass: per Polonia e Cechia appunto non ci sono limiti su foto o età, non so se si debba considerare il fatto che le multinazionali in questione sono americane ma credo che sia il paese in cui si vada a lavorare a determinare le "consuetudine" e non l'origine dell'azienda. 

Il 23/2/2024 at 11:55, senza nome ha scritto:

Più che niente di meno sull'indeterminato, io valuterei di più RAL e prospettive future.

Se sai fare delle cose di "valore" e sei giovane, qualsiasi sia il contratto in essere, ti riallochi.

E spesso, comunque, conviene cambiare per crescere, quindi anche avere l'indeterminato può valere il giusto. Anche perché se non lavori in Poste(per dire) domani la tua azienda può chiudere, tagliare il ramo, licenziare ecc. E lì non esiste indeterminato che regga.

Nonostante negli ultimi anni ci siano stati degli eventi su scala globale che  ci hanno creato problemi, l'azienda per cui attualmente lavoro ha continuato ad aumentare il fatturato, ad espandersi e ad investire. 

È però una piccola azienda con poco più di una ventina di dipendenti, ovvio che in caso di crisi sono cazzi. 

Sono disposto a cambiare per crescere e ho già messo in conto di spostarmi in altri paesi o città se non dovessi essere soddisfatto. 

Ho 27 anni ed il mio lavoro mi permette di svolgere diverse mansioni: una volta entrato nel giro non dovrebbe essere troppo difficile essere in grado di riallocarmi velocemente all'occorrenza. 

Il 23/2/2024 at 21:52, mrjako ha scritto:

Grazie mille! 

Che esperienze hai avuto in Polonia? 

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  • 2 settimane dopo...
vol-à-voile
Il 22/2/2024 at 16:35, LetDown ha scritto:

-) Se ci si candida tramite LinkedIn, conviene inviare anche il CV? 

Su LinkedIn, nelle offerte di impiego si richiede anche di caricare il CV solitamente.

Il 22/2/2024 at 16:35, LetDown ha scritto:

-) Per il CV che formato utilizzare? Europass va bene? Sul web in tanti criticano quest'ultimo ma ho trovato diversi pareri secondo i quali non conta il formato del CV ma il suo contenuto

Europass oramai è la carta di presentazione di un analfabeta funzionale, lascia perdere.
Forse può essere utile se ti candidi per una posizione nella UE però fidati: ho amici che ci lavorano lì dentro e quando mi vennero a trovare qui a Málaga, parlammo proprio di questo argomento (nella mia azienda sono un recruiter) e ne uscì fuori che oramai nemmeno lì si usa più.
Io sono un fan del modello inglese: senza foto, senza dati personali inutili (data o luogo di nascita, indirizzo di casa) e con le sole esperienze lavorative utili ai fini dell'offerta di lavoro. Per intenderci, se fai domanda come ingegnere nucleare, che senso ha mettermi che hai fatto il commesso da Zara durante l'università?
 

Il 22/2/2024 at 16:35, LetDown ha scritto:

-) Sul web molti consigliano di riportare nel CV un numero di telefono ed un indirizzo (ad esempio quello di un BnB o di un ostello) rispettivamente del paese e della città della posizione di lavoro.

Bocciato.
Al massimo un "willing to relocate", lì esprimi la tua volontà a muoverti. 
Ma un indirizzo a me personalmente non mi dice nulla.

 

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Gamebred
26 minuti fa, vol-à-voile ha scritto:

con le sole esperienze lavorative utili ai fini dell'offerta di lavoro. Per intenderci, se fai domanda come ingegnere nucleare, che senso ha mettermi che hai fatto il commesso da Zara durante l'università?

Metti caso qualcuno stia cercando lavoro in un ambito in cui non ha esperienza, o ha solo esperienza amatoriale/non lavorativa in senso stretto 

Ti presenti con un CV vuoto? 

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