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Un piccolo dubbio


hayat

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^'V'^
1 minuto fa, Faceless ha scritto:

Mi sembra una contraddizione affermare che un uomo impegnato, che presumibilmente tradirebbe la partner con "la predatrice", possa risultare più affidabile. Che sia più attraente ok, conquistarlo sarebbe poi per soddisfare il proprio bisogno di affermazione, dietro il quale si mal cela un'insicurezza sulla propria femminilità e il proprio potere seduttivo. Femmine come predatrici di partner altrui in quanto psicologicamente problematiche.

Poi oh, succede di innamorarsi di un uomo impegnato, ma non mi pare proprio questo il caso. 

Ti seguo, sulle donne psicologicamente problematiche, eppure il fatto che siano il 90%, suggerisce alcune ipotesi. 

A - Le donne nel 90% dei casi sono psicologicamente problematiche 

B - Le donne sono più interessate a chi ha già pre selection, perché quelle che non lo erano hanno fatto meno figli in grado di riprodursi, e dopo 300 mila anni abbiamo un 90% di donne discendenti da donne che guardavano la pre selection, e solo un 10% che evita, non sappiamo per quali motivi. (Può darsi abbiano problemi religiosi o culturali con il concetto di relazione sessuale testato nella ricerca). 

C - Non ci sono solo due ipotesi, ma si fa lunga. Diciamo che essendo la relazione con solo una donna un costrutto culturale molto recente, le persone normali che hanno reazioni emotive e istintuali normali (normale: 90% del campione) se osservate attraverso il filtro di questa o quella cultura possono sembrare problematiche. 

Lo stesso dell'ipotesi C si può benissimo applicare al concetto normalissimo biologicamente degli uomini come predatori di opportunità sessuali (chi non lo era ha estinto la sua linea di sangue), che è un concetto che filtrato con una particolare cultura, non aderente alla biologia del comportamento di Sapiens, sembra problematico o "sbagliato". 

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RiderM
27 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ti seguo, sulle donne psicologicamente problematiche, eppure il fatto che siano il 90%, suggerisce alcune ipotesi. 

A - Le donne nel 90% dei casi sono psicologicamente problematiche 

B - Le donne sono più interessate a chi ha già pre selection, perché quelle che non lo erano hanno fatto meno figli in grado di riprodursi, e dopo 300 mila anni abbiamo un 90% di donne discendenti da donne che guardavano la pre selection, e solo un 10% che evita, non sappiamo per quali motivi. (Può darsi abbiano problemi religiosi o culturali con il concetto di relazione sessuale testato nella ricerca). 

C - Non ci sono solo due ipotesi, ma si fa lunga. Diciamo che essendo la relazione con solo una donna un costrutto culturale molto recente, le persone normali che hanno reazioni emotive e istintuali normali (normale: 90% del campione) se osservate attraverso il filtro di questa o quella cultura possono sembrare problematiche. 

Lo stesso dell'ipotesi C si può benissimo applicare al concetto normalissimo biologicamente degli uomini come predatori di opportunità sessuali (chi non lo era ha estinto la sua linea di sangue), che è un concetto che filtrato con una particolare cultura, non aderente alla biologia del comportamento di Sapiens, sembra problematico o "sbagliato". 

E senza considerare la componente "sfida", del provare a scavalcare l'altra, che per loro è un po' come la torta sotto la ciliegina.

Alla fine i monogami bugiardi non se la passano così male

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Faceless
21 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ti seguo, sulle donne psicologicamente problematiche, eppure il fatto che siano il 90%, suggerisce alcune ipotesi. 

A - Le donne nel 90% dei casi sono psicologicamente problematiche 

B - Le donne sono più interessate a chi ha già pre selection, perché quelle che non lo erano hanno fatto meno figli in grado di riprodursi, e dopo 300 mila anni abbiamo un 90% di donne discendenti da donne che guardavano la pre selection, e solo un 10% che evita, non sappiamo per quali motivi. (Può darsi abbiano problemi religiosi o culturali con il concetto di relazione sessuale testato nella ricerca). 

C - Non ci sono solo due ipotesi, ma si fa lunga. Diciamo che essendo la relazione con solo una donna un costrutto culturale molto recente, le persone normali che hanno reazioni emotive e istintuali normali (normale: 90% del campione) se osservate attraverso il filtro di questa o quella cultura possono sembrare problematiche. 

Lo stesso dell'ipotesi C si può benissimo applicare al concetto normalissimo biologicamente degli uomini come predatori di opportunità sessuali (chi non lo era ha estinto la sua linea di sangue), che è un concetto che filtrato con una particolare cultura, non aderente alla biologia del comportamento di Sapiens, sembra problematico o "sbagliato". 

Non voglio entrare nel discorso della monogamia maschile in quanto sono dell'idea che ci siano molte variabili in una situazione particolare a dispetto della teoria.

Parlo esclusivamente della competizione delle donne con altre donne, perché questo è, secondo me. Quindi sì, un problema di molte donne è che sono competitive con le altre donne, e non lo vediamo solo da questi comportamenti in campo amoroso ma lo vediamo nelle amicizie e in generale nei gruppi, quanto generalmente una donna sia più aggressiva nei confronti di un'altra donna rispetto a quanto non lo sia con un uomo. Io stessa preferisco di gran lunga l'amicizia maschile rispetto a quella femminile, anche se riconosco che un uomo non possa soddisfare i miei bisogni di condivisione di alcuni aspetti della mia vita. 

Un problema che non può che derivare da insicurezze personali, in questo caso come dicevo prima è un bisogno di affermazione su un'altra donna come conferma del proprio potere seduttivo. 

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^'V'^
23 ore fa, Faceless ha scritto:

Un problema che non può che derivare da insicurezze personali, in questo caso come dicevo prima è un bisogno di affermazione su un'altra donna come conferma del proprio potere seduttivo. 

E' un tema molto caldo, date le implicazioni politiche. 

Per implicazioni politiche qui mi riferisco al dato oggettivo che le aventi diritto al voto sono la maggioranza assoluta, ci sono più donne aventi diritto al voto, ma che le donne votanti sono in minoranza relativa rispetto agli uomini votanti. 

Questo significa che lo scopo degli interessati al voto è triplice: 

Spoiler

Invogliare donne cui non frega niente a prendere parte alla discussione politica - ad esempio creando in loro spauracchi e paranoie bestiali non fondate su dati reali, perché votino contro queste cose. 

Far credere alle donne che vi sia una competizione inter-genere, che è inesistente almeno nella percezione dei maschi, far credere al contempo che vi sia una comunione e sorellanza intra-genere, e questo è biologicamente un ossimoro, ma molte donne ormai credono che le donne debbano essere un aggregato rosa comune. 

E infine far credere vi sia un nemico comune, a questo gruppo inventato, perché sia più compatto e perché creda che questo o quel partito siano contro quel nemico comune. 

In questo modo, una delle parti politiche ha identificato il genere maschile come nemico comune. 

Non gli è difficile esistere, nonostante le donne votino poco relativamente pur essendo più votanti in termini assoluti, perché molti, maschi, vogliono disarmare e rovinare i maschi migliori, più seri, professionali, produttivi, forti e intelligenti di loro, per cui avremo non solo i voti delle donne che si sentono corteggiate, ma anche quelle dei maschi meno seri e utili alla collettività, che sono più di metà dei maschi. 

Ora, riconoscendo che almeno il 90% della comunicazione mainstream su questo genere di tema è fuorviata per ragioni politiche, e che la capacità di dividere fatti da opinioni scarseggia, proviamo a ragionare col bisturi invece che con l'ascia. 

Affermi che il 90% delle donne sente quello che sente spontaneamente (rivalità intra-genere, che è l'unica che esiste in natura mentre la rivalità inter-genere è inventata dai media) in maniera subordinata e direttamente causata dalla condizione di vivere insicurezze personali. 

Anzi, affermi non possa che essere così. 

Ok, prendiamola come ipotesi e proviamo a ragionare con il bisturi a laser di un maschio che non segue le comunicazioni politiche, tantomeno quelle religiose. Insomma, non ragiona secondo i come dovrebbe essere secondo i valori del mio gruppo di riferimento, ma secondo i come è. 

Ci sono tre pezzi di carne al fuoco belli grossi. 

  • La competizione intra-sessuale femminile. 
  • La preferenza per amicizie inter-sessuali. 
  • L'influenza delle insicurezze personali. 

Vediamoli uno ad uno. 

La competizione intra-sessuale si riferisce alla competizione tra membri dello stesso sesso per l'accesso a risorse o partner che aumentano la fitness riproduttiva. Nel contesto femminile, questa competizione può assumere forme meno dirette rispetto a quella maschile, spesso manifestandosi attraverso rivalità sociali, manipolazione reputazionale e competizione per lo status sociale, piuttosto che confronti fisici diretti a capate n'facc'. Dobbiamo vederlo come un adattamento evolutivo che favorisce strategie indirette di competizione in risposta alle pressioni selettive uniche affrontate dalle donne nel corso dell'evoluzione, come la necessità di mantenere legami sociali forti e di navigare in complesse reti sociali per il sostegno alla prole? 

Per rispondere dovremmo vedere 100 donne che non applicano rivalità intra-sessuale e 100 donne che la applicano, e dopo mille anni misurare la storia dei cromosomi X della popolazione per vedere quante di queste abbiano avuto il miglior successo riproduttivo. 

Se prendiamo per buono il dato che il 90% delle donne voglia fare sesso con un uomo attraente presentato come partner ideale, solo a patto che sia impegnato... 

Dobbiamo anche riconoscere due cose. 

Una è che il 59% di queste avrebbe fatto sesso anche se lui fosse stato single. Pertanto solo il 31% delle donne prese in esame, agisce spinta solo dallo status di impegnato di lui e non agirebbe se fosse single. 

Questo abbassa il tasso di rivalità femminile da uno scomodo 90% ad un ragionabile 31%. 

L'altro punto da tenere in considerazione, tuttavia, è che da nessuna parte è scritto che il motivo, la ratio, per cui questo 31% di donne ci andrebbe a letto solo se fosse impegnato, sia rivalità femminile. 

Molte donne provano attrazione solo in presenza di pre-selection, questo è ampiamente dimostrato e la stessa foto di un uomo identico, se presentata con due donne che gli sorridono risulta molto più attraente che la stessa identica foto di un uomo da solo. 

Per dire che questo meccanismo evolutivo presente nella maggioranza delle donne (l'attrazione per uno che ha pre-selection) derivi dalla competizione intra-sessuale, servono dimostrazioni concordanti e robuste, perché è come dire che un gatto è un'anatra. 

Quello che sappiamo per certo è che l'esperimento su quante donne su 100 hanno avuto successo riproduttivo dopo mille anni, è già stato fatto dalla natura 300 volte. 

Possiamo già vedere i dati senza aspettare mille anni: 

Le femmine che avevano un tratto di condiscendenza intra-sessuale sono poco presenti nella popolazione perché la loro strategia riproduttiva è morta coi loro figli. 

Le femmine che hanno un tratto di rivalità intra-sessuale sono molto presenti nella popolazione femminile, a riprova del fatto che questo tratto comportamentale ha premiato nella Fitness Biologica, ossia chance di avere figli che abbiano chance di riprodursi. 

Non è detto che le due cose si sovrappongano, ossia che la rivalità tra femmine e l'attrazione per la pre-selection maschile siano la stessa cosa o siano correlate, ma sono entrambe cose talmente presenti nella popolazione femminile da non poter essere considerate mutazioni casuali. 

E sono talmente trasversali ai tempi ed alle culture, da non poter essere considerate frutto di un fattore psicosociale circoscritto. 

Sarebbe anche interessante approfondire i contesti e i modi di questa rivalità, dato che in alcuni casi si tratta di rivalità per l'accesso alle risorse di un uomo o di un gruppo sociale, in altri di rivalità per l'opportunità sessuale con uno avente alta fitness biologica. 

Insomma, risorse per avere figli che la sfanghino e si riproducano - sperma migliore per avere figli che la sfanghino e si riproducano. 

Non sempre i modi in cui le femmine competono per queste due cose diverse ma unite nello scopo, si sovrappongono. 

---

La preferenza espressa per le amicizie maschili può (sottolineo il può) essere vista attraverso la lente dell'ipotesi dell'investimento parentale di Trivers, che suggerisce che le strategie riproduttive e i comportamenti sociali sono influenzati dall'investimento relativo dei sessi nella prole.

Gli uomini, avendo un costo riproduttivo più basso, possono trarre vantaggio dall'espandere le loro opportunità sociali e potenziali accoppiamenti attraverso amicizie inter-sessuali. Le donne, d'altra parte, potrebbero cercare nella compagnia maschile una varietà di benefici, inclusa la protezione, l'accesso a risorse o semplicemente la diversità nelle interazioni sociali, senza la competizione diretta che può sorgere nelle relazioni intra-sessuali.

Sottolineo il "può" perché l'ipotesi dell'investimento parentale incontra vari dati a sfavore con più la scienza prova ad essere obiettiva e non a corroborare punti di vista conservatori o progressisti, ma lo riporto perché anche senza la sua ipotesi, che gli uomini abbiano molto più accesso a quello che interessa loro (sesso con nuove in varietà) avendo amicizie femminile (pre-selection), e che le donne abbiano moltissimi vantaggi ad avere amici maschi, è un dato di fatto che ognuno può sperimentare nella sua vita. 

Si noti che ho sottolineato i vantaggi che ci portano ad avere amicizie inter-sessuali, e non la fuga dallo svantaggio di avere amicizie intra-sessuali. 

Qualunque maschio conosce lo svantaggio di uscire con un altro maschio a cui piace il suo stesso tipo di ragazza, quando conoscono finalmente due ragazze, ma ad entrambi piace la stessa delle due. 

Personalmente mal sopporto la compagnia maschile, la evito attivamente, sono più "a cat person" che "a dog person", ma a volte sto sopportando un italiano che ha gusti diametralmente opposti ai miei, se conosciamo madre e figlia le due coppie si creano in meno di un secondo, spontaneamente. 

Con la tipa che è andata via oggi da casa mia e che conobbi con lui a fine dicembre andò esattamente così. 

Per lui l'imperativo è che una tipa sia più facile da scopare subito sul posto o quasi, da qualche parte infrattato dietro gli scogli, dato che convive da 12 anni e che se non fa una nuova ogni settimana, in una settimana inizia a sentirsi male, in due sta a pezzi, in tre manda in vacca vita lavorativa e relazione. 

Io invece ho casa libera e non mi interessa se una che mi piace ha bisogno di condividere momenti per dieci giorni prima di lasciarsi andare, perché anche io ho voglia di condividere momenti con lei. 

Inoltre lui non vuole farsi vedere in giro con la selvaggina, appunto essendo convivente, per cui non gli importa del social proof inabissato se lo vedono con un'ubriacona 45 enne sovrappeso con due figli e sposata, gli importa solo che una sposata è più veloce da fare, che un'ubriacona è più veloce da fare, che una 45yo è più veloce da fare di una 25yo. 

Per questo suo "essere una ruspa", come l'ha definito un mio cliente che lo ha conosciuto, i casi di possibile competizione tra noi sono ridotti a quasi zero. 

Dovrebbe esserci una sola tipa che sta da sola, che mi piace un sacco e che è l'unica nella scena per cui ci parliamo tutti e due e si crea una competizione. 

Ma è davvero difficile incontrare tipe sole, soprattutto del range di età e di aspetto che attiva me. 

---

L'osservazione che la competizione e le insicurezze personali possano guidare comportamenti aggressivi o competitivi verso altre donne sottolinea l'esistenza di fattori psicologici e ambientali oltre quelli strettamente evolutivi. Mentre la predisposizione evolutiva può inclinare gli individui verso certi comportamenti, le esperienze personali, la cultura e il contesto sociale giocano un loro ruolo nella modulazione di questi comportamenti.

Sulla carta, l'autocoscienza e l'autoaffermazione possono essere strumenti potenti per mitigare gli effetti negativi di tali insicurezze, promuovendo comportamenti più cooperativi e supportivi tra donne, ma sul field notiamo invece che proprio autocoscienza e desiderio di autoaffermazione fungono da comburente per questo imperativo motivazionale filtrato dall'evoluzione. 

Per fare un reality check in questa direzione, dovremmo prendere delle donne insicure, appuntare il loro grado di rivalità intra-sessuale e poi renderle più sicure di se stesse, più autoconsapevoli e più capaci di desiderare quell'autoaffermazione che ora vedono possibile, e notare se la loro rivalità intra-sessuale sia calata, aumentata o rimasta uguale. 

Lancio un'ipotesi: rimane della stessa intensità ma si trasforma nei modi. 

Quello che era fare gossip e manipolare in modo torbido le situazioni sociali mettendo in giro menzogne e cercando di rovinare altre, diventa più diretto e schietto. 

---

Mentre comunque ti devo ringraziare per non aver portato l'astrologia e il segno zodiacale alla conversazione, concludo dicendo che per ragionare col il bisturi a laser, la comprensione della competizione femminile e delle preferenze sociali e socio-sessuali richiede un approccio multi-dimensionale che tenga conto sia della biologia che dei fattori psicosociali.

Per il semplice motivo che siamo organismi bio-psico-sociali.

L'evoluzione dei comportamenti fornisce un quadro di riferimento utile per comprendere le radici di vari comportamenti sociali, ma le dinamiche attuali in un mondo così denaturato e in cambiamento possono essere fortemente influenzate da fattori culturali, esperienze personali e contesti sociali vissuti. 

Se lo scopo di qualcuno è quello di giudicare le altre come insicure, o come problematiche mentalmente per una sua rivalità intra-sessuale, (non sto usando intra-genere per una recisa scelta scientifica), allora il ragionamento con l'ascia è più che sufficiente ad alzare muri. 

Se lo scopo dell'operatore è vedere tre donne serene e felici di condividere momenti ed esperienze, senza sabotarsi di continuo l'un l'altra, allora serve una comprensione multi-dimensionale del fenomeno, ad un livello per cui sia come filtro su chi sostenere e chi lasciar andare, sia come operazioni sistemiche, le cose funzionino nel mondo reale. 

(Basta un solo delirio a caso nelle ipotesi di partenza, per cui poi nel mondo reale quasi niente funzioni secondo aspettative, il mondo dei feedback, della Real Life.)

 

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Faceless
15 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

 

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Mentre comunque ti devo ringraziare per non aver portato l'astrologia e il segno zodiacale alla conversazione

Se lo scopo di qualcuno è quello di giudicare le altre come insicure, o come problematiche mentalmente per una sua rivalità intra-sessuale, (non sto usando intra-genere per una recisa scelta scientifica), allora il ragionamento con l'ascia è più che sufficiente ad alzare muri. 

Se lo scopo dell'operatore è vedere tre donne serene e felici di condividere momenti ed esperienze, senza sabotarsi di continuo l'un l'altra, allora serve una comprensione multi-dimensionale del fenomeno, ad un livello per cui sia come filtro su chi sostenere e chi lasciar andare, sia come operazioni sistemiche, le cose funzionino nel mondo reale. 

 

Va beh Aivia, capisco che il mio discorso sia stato semplicistico e volendo sono anche capace di portare nella conversazione l'astrologia. Il mio è stato un giudizio immediato come è frequente sui forum quando si leggono i racconti che vengono postati. Inoltre, anche se ho affermato ciò che ho affermato con sicurezza, mi sembrava chiaro che si trattasse pur sempre di un parere soggettivo. E non ho nessuno scopo recondito, né in bene né in male, perché non ho ideali da perseguire. Mi dispiace che tu abbia perso tutto questo tempo per scrivermi questa risposta lunga e dettagliata che ammetto di non aver capito fino in fondo. 

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^'V'^
1 ora fa, Faceless ha scritto:

Mi dispiace che tu abbia perso tutto questo tempo per scrivermi questa risposta lunga e dettagliata che ammetto di non aver capito fino in fondo. 

Ed è ok, me lo prendo da tanti anni quel tempo, non per rispondere direttamente alla persona che ha scritto, ma per fare di loro un medium: 

Screenshot 2024-02-25 195446.jpg

Il 93% di quelli che leggono è maschio ed è o sarà in relazione romantica, amicale, sessuale, con donne d'Europa. 

Il destinatario finale di un post che rimette in considerazione il concetto che le donne siano malate mentali in maggior parte e che quello che sentono sia sbagliato, che campino per vacua rivalità e che se la sentono sia dovuto a loro tare e insicurezze, sono per me quelle donne che entrano in contatto amicale, romantico, sessuale con i maschi (e le donne) che leggono quella risposta. 

Certo, prendo spunto dalla tua osservazione per lanciare la risposta, ma c'è un piano molto più alto e grande, dietro, che il rispondere ad una persona anonima su un forum. 

E...a giudicare dalle donne d'Europa che mi hanno ringraziato in privato per il comportamento con loro di uno che sapevano seguirmi... 

Cita

Mi dispiace che tu abbia perso tutto questo tempo

Non è stato tempo perso. ❤️

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Faceless
22 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Il destinatario finale di un post che rimette in considerazione il concetto che le donne siano malate mentali in maggior parte e che quello che sentono sia sbagliato, che campino per vacua rivalità e che se la sentono sia dovuto a loro tare e insicurezze, sono per me quelle donne che entrano in contatto amicale, romantico, sessuale con i maschi (e le donne) che leggono quella risposta. 

 

Scusa ma io non ho usato questi termini, non ho scritto che sono "malate mentali". Ho scritto "psicologicamente problematiche", riferendomi dunque a questioni interiori di cui penso nessuno sia escluso. Nello specifico ho ristretto il problema ad un bisogno di affermazione su un'altra donna. Ho scritto un giudizio affrettato? Magari Sì. Non dovrei entrare da inesperta in campo psicologico? Magari Sì. Ma ho espresso un'opinione giusta o sbagliata che sia perché pensavo di poterlo fare nel contesto. Di mio non vedevo (sicuramente nella mia ignoranza e banalità) altro motivo per il quale insistere con una persona che ha espressamente detto di essere fidanzata. Il mio non è un giudizio sul fatto che possa interessare una persona fidanzata, è che penso che possa esistere un'etica. Ma noto che lo penso del tutto ingenuamente. Detto questo, non voglio insistere sul mio punto perché non è importante, ognuno è in grado di pensare con la propria testa e mi sta bene anche che la mia opinione non sia condivisa dai più.

Modificato da Faceless
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Crescendo63
Il 24/2/2024 at 19:43, Faceless ha scritto:

Un problema che non può che derivare da insicurezze personali, in questo caso come dicevo prima è un bisogno di affermazione su un'altra donna come conferma del proprio potere seduttivo. 

E se invece la causa primaria fosse competizione evolutiva? (cioè a scopo di successo riproduttivo)

Cioè secondo questa ipotesi le donne competono per accaparrarsi il maschio migliore (successo evolutivo), ed essendo questa causa innata ed intrinseca (è istintiva e biologica, quindi universale), prevale sull'insicurezza (che non vale per tutte).

In altre parole, certamente a volte (o spesso) le donne competono fra loro per insicurezza; ma quasi sempre cercano di accalappiare il maschio migliore e soffiarlo alle altre. Puntando sull'estetica, sulla seduzione, sul "social proof", sul fatto che lui sia già impegnato (= pre-selezione) o quant'altro.

Modificato da Crescendo63
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Faceless
9 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

In ogni caso, credo si possa giudicare l'integritá di una persona solo rispetto alla sua etica, non alla nostra. 

Invece, personalmente giudico secondo il mio metro di giudizio, soprattutto su un forum dove mi capita di scrivere pensieri immediati. Prendo atto che abbiamo idee differenti. Forse i nostri rispettivi Mercurio si trovano in segni molto diversi tra loro 🏳️

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