Io 48 anni lei 19

[ALICE [Élite] 169]

8 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Tizio vede dieci tipe che gli sorridono e gli cercano contatto fisico e attenzioni, ma pensa siano tutte in cerca di attenzioni e che vogliano essere amiche. 

In realtà nove erano così, ma una voleva fare sesso e non sapeva più come altro comunicarlo. Tizio non lo saprà mai perché non ha fatto all in per andare a vedere le carte, e non si riprodurrà. 

Caio vede dieci tipe che gli sorridono e gli cercano contatto fisico e attenzioni, e pensa che tutte vogliano essere scopate. 

Solo che nove non vogliono. 

Allora lui prova, e riprova, ma prende dei pali della madonna che si fa malissimo. Desiste, non arrivando a quell'una su dieci che si comportava nello stesso modo PROPRIO per essere presa. 

Poi abbiamo Sempronio. Lui vede come Caio, su dieci gli sembra ci stiano tutte, quelle che gli stanno addosso, lo cercano, gli sorridono, cercano contatto fisico e vicinanza... 

Solo che a differenza di Caio, quando prova con una e prende un palo, pensa che lei sia un'idiota confusa che lancia segnali ambigui per cercare vantaggi a caso e va avanti. 

Alla fine, trova quella su dieci che faceva uguale alle altre proprio perché voleva essere presa, e la ingravida.

I tre protagonisti della nostra storia — Tizio, Caio e Sempronio — si trovano in condizioni di parità rispetto all'attrattiva che esercitano sulle donne. Tutti e tre hanno il potenziale di piacere sessualmente ad una donna su dieci, e tutti e tre hanno dieci donne che apprezzano la loro compagnia e cercano il loro contatto fisico.

Quello che differenzia i tre non è quindi la loro attrattiva fisica o il loro fascino esteriore che sono condizioni che hanno il loro peso, seppur evidentemente in questo esempio sono state considerate equivalenti, ma il modo in cui interpretano e reagiscono alle attenzioni ricevute. Questa è una distinzione cruciale, perché dimostra che, a parità di condizioni esterne, è il mindset ad avere l'ultima parola sulle conseguenze delle nostre interazioni sociali.

Tizio, Caio e Sempronio sono degli esempi di come una stessa situazione possa essere filtrata attraverso un set mentale diverso, che può portare a risultati diametralmente opposti. In particolare, il mindset di Sempronio è quello che si allinea maggiormente con il principio di Missione Psicobiologica e dedizione allo scopo che promuoviamo nella PREDATOR LIFE: la capacità di andare avanti nonostante i rifiuti (non con la stessa persona, nella vita), imparando da ogni esperienza e mantenendo una prospettiva positiva che alla fine lo porta a realizzare la connessione che si desidera.

Ecco la dimostrazione pratica del potere di un mindset adattivo, capace di percepire ogni situazione non come un giudizio del proprio valore, ma come un'opportunità per filtrare le persone inutili prima di perderci troppo tempo e risorse, ed avanzare nel proprio percorso personale attraverso BLOOD, TRIBE e FOOD, i pilastri di una vita appagante e intenzionale.

In questa narrazione, vediamo chiaramente come il mindset può essere la chiave determinante per interpretare le situazioni e guidare le azioni. I tre protagonisti, Tizio, Caio e Sempronio, non rappresentano tre diversi tipi d'uomo che possano piacere o meno, ma tre diverse mentalità di fronte a un simile scenario sociale.

Tizio ha un mindset che potremmo chiamare cautelativo evitante, incline a sottovalutare l'interesse sessuale delle donne nei suoi confronti. Questa prospettiva può derivare da una varietà di fattori genetici, epigenetici, psicologici e sociali, inclusa una bassa autostima o precedenti esperienze che hanno rafforzato la convinzione che l'interesse dimostrato sia soltanto per amicizia. La sua mancanza di azione, o la sua incapacità di fare "all in", lo porta a perdere opportunità, non solo di riproduzione ma anche di connessione emotiva. Qui, il mindset è un filtro limitante che altera la percezione della realtà sociale intorno a lui. La sua Missione Psicobiologica maschile sembra essere "cautelati, non si sa mai che vieni rifiutato, evita". 

Caio, d'altro canto, ha un approccio opposto, iperattivo ludopatico. Lui presume che ogni segnale sia un invito sessuale, portandolo a ignorare le possibilità di un rifiuto o la complessità dei segnali sociali. Questo può portare a un alto rischio di respingimento e frustrazione, e, se non gestito con saggezza, può essere dannoso sia per sé che per gli altri. La sua dedizione alla causa è ammirevole ma la mancanza di discernimento e di autogestione emotiva lo rendono vulnerabile nel corso di ripetuti fallimenti.

Sempronio, infine, possiede quello che potremmo considerare un mindset adattivo, ottimistico secondo la prospettiva di Seligman. Pur essendo simile a Caio nella percezione iniziale, la sua forza sta nella capacità di mantenere un atteggiamento operativo e di non internalizzare i rifiuti come riflessi del suo valore personale. Egli vede i rifiuti non come fallimenti, ma come errori degli altri, scarsa capacità esistenziale degli altri ed incongruenze nel loro comportamento. Il suo mindset gli permette di procedere nonostante gli ostacoli, fino al raggiungimento del suo obiettivo, che è anche l'obiettivo di quella lì su dieci che faceva come quelle che non vogliono nulla, proprio perché voleva tutto. 

La lezione qui è la potenza del mindset. La mentalità con cui interpretiamo i segnali del mondo esterno può limitarci o propellerci verso il successo, a seconda di come viene canalizzata. Noi non vediamo il mondo come esso è, ma come siamo noi. Nel contesto della PREDATOR LIFE, dove si enfatizza la costruzione di un mindset forte e flessibile, il caso di Sempronio è esemplare. Egli mostra come un approccio esecutivo e adattivo possa trasformare potenziali sconfitte in trionfi, guidandoci attraverso i flussi e riflussi delle interazioni umane verso la realizzazione dei nostri desideri più profondi in ambiti quali BLOOD, TRIBE e FOOD.

Tizio, Caio o Sempronio, quale linea di sangue ti anima? Scopriamolo insieme con un semplice test: 

Spoiler

 

 

Allora, immagina questa scena, durante la festa di Carnevale. Io, con un kimono che sfida le leggi della gravità, mi trovo in una situazione un po' imbarazzante: ogni volta che mi muovo, il mio kimono si fa dispettoso lasciando scoperto il capezzolo destro, perché muovo il braccio destro di più, mentre il sinistro è steso a mantenere la borsetta. Mi avvicino a te, ti guardo dritto negli occhi e con un gesto delicato ti chiedo: "Puoi aiutarmi a sistemare questo kimono ribelle?"

Mentre mi assisti, non puoi fare a meno di notare il mio sguardo, le labbra socchiuse, quasi come se stessi cercando silenziosamente una tua risposta non solo con le mani ma con tutto il tuo essere.

I miei occhi seguono le tue labbra, mentre mi premi il kimono contro il seno. 

Se fossi Tizio, penseresti che sto facendo tutto questo perché ho bisogno di aiuto, nient'altro. Non c'è sottotesto, non c'è gioco di seduzione, solo una richiesta innocente.

Se invece pensassi come Caio, potresti interpretare il mio gesto come una chiara indicazione di interesse sessuale, un invito a una danza più intima, una sfida alla tua capacità di leggere le situazioni e agire di conseguenza... Ma se poi non è così e casco dalle nuvole dicendo che non mi sarei mai aspettata che tu fossi come tutti gli altri, affetto da mascolinità tossica e complice del patriarcato, ci roviniamo il carnevale, e dopotutto il carnevale è fatto per sfasciarsi di alcool, non per soffrire rifiuti, e forse con una bottiglia di tequila potresti avere il coraggio di affrontarlo dopo, quel potenziale rifiuto. 

Ma se in te scorresse la stessa Bloodline di Sempronio, vedresti questa situazione con occhi diversi. Capiresti che il gioco della seduzione è complesso e che il mio comportamento potrebbe essere solo una maschera carnevalesca, una schermata di fumo in un gioco di attrazione. Se non rispondessi alla mia mossa, potresti pensare che mi stai dando troppo credito o che semplicemente non vale la pena inseguire. Se rispondi e casco dalle nuvole dicendo scemenze, riesci a distaccarti emotivamente da me sull'istante, per come mi sto svalutando da sola e per come mi sto rendendo ridicola, rendendoti conto che il carnevale è pieno di altre cui esce un capezzolo da andare a supportare, e che su dieci che non capiscano dove stiano di casa, una che lo fa intenzionalmente, si trova. 

Soluzione: 

Spoiler

Sto solo giocando, sto solo facendo la cretina col mio costume e l'effetto che faccio, giocando nel carnevale della vita, ben consapevole delle reazioni che potrei avere e che mi fanno sentire un brivido. Attendo Carnevale come attendo Halloween per l'eccitazione dell'inaspettato, per il brivido della possibilità di provare ad essere così e vedere che effetto faccia e che reazioni ottenga. Ma se hai agito come Sempronio, un'altra a Carnevale la trovi, senza nemmeno bisogno di mollarmi lì da sola, perché se hai agito come Sempronio e io non volevo la stessa cosa, sei anche capacissimo di chiedermi di assisterti nel conoscere qualcuna per te, siccome ora stiamo finalmente giocando a carte scoperte, perché sei venuto a vedere le mie scoprendo le tue. E se non sarà oggi, che troviamo una per te, sarà la prossima settimana. Ora tocca a te decidere come giocare la tua parte in questo teatro di sguardi e sorrisi. Cosa farai? 

 

 

[Emanuel [Lurker] 5]

Grazie a tutti per le risposte. mi hanno fatto aprire gli occhi e non solo su questo

Comunque non credo di avere paura di prendere un palo. Non ci avrei provato con una di 30 anni in meno di me. E ci ho provato io con lei e lei ha risposto positivamente. Di pali ne ho presi, ma ho anche concluso. La questione è che mi sono comportato come un principino azzurro mezzo gay del cazzo. L'ho idealizzato troppo, ho dato retta alla mia ragione, preoccupandomi io dei suoi 19, ma non lei dei miei 48. L'errore nasce proprio da questo. Se avessi dato retta al mio istinto che mi avvisava con innumerevoli erezioni ogni volta che stavamo vicini, avrei concluso.

Forse 15 anni di relazione (tossica), tra fidanzamento, convivenza e matrimonio, mi ha rammollito troppo.

In realtà ero già ripartito all' attacco, anche perché lei mi piace troppo ed incarna anche alla perfezione il mio archetipo di perfezione femminile. Quindi è un provarci sincero, spinto da reale piacere, ma annacquato da mille seghe mentali.

La mia era più una richiesta di chiarezza, che è avvenuta 

Sono ritornato all' attacco e credo di portare a casa il risultato. 

Se sbagli un rigore in finale di Champions, comunque ci sei arrivato in finale e, magari, te ne fanno tirare un altro 😃

Stay tuned 

[gelsomino [Partecipante] 6789]

11 minuti fa, Emanuel ha scritto:

Sono ritornato all' attacco e credo di portare a casa il risultato. 

l'avevo detto io...........

mi raccomando................

evita tutte le cazzate di socializzazione e condivisione fatte fino ad ora.........

e quelle che ti mandavano in brodo di giuggiole il cervello....

che poi sbatti la testa al muro!

 

Modificato 13 Marzo da gelsomino
aggiunto video

[Faceless [Partecipante] 688]

Il 13/3/2024 at 21:07, Emanuel ha scritto:

Sono ritornato all' attacco e credo di portare a casa il risultato. 

Se sbagli un rigore in finale di Champions, comunque ci sei arrivato in finale e, magari, te ne fanno tirare un altro 😃

Stay tuned 

Allora questo gol? Raccontaci!

[facundo99 [Partecipante] 98]

non ti conosco, non so cosa pensi quindi è un po’ difficile risponderti.

io dico che se ti piace dovresti sinceramente palesare le tue intenzioni.

ci sono alcune donne che sono lunatiche e problematiche, non puoi farci nulla. tu da uomo hai solo il potere di essere allineato con quello che senti