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Frequentazioni improduttive


Sbieco

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Sbieco
Il 15/3/2024 at 16:14, Wyatt99 ha scritto:

1) Fai saltare il banco, cioè non ci esci più (se non per un caffè a settimana, ad esempio)

2) Ci rimani per evitare la solitudine, accettando la noia.

Sono attualmente orientato verso una situazione di compromesso fra 1) e 2): uscire ancora con queste persone, ma saltuariamente.

Il 15/3/2024 at 19:54, Mmarrcoss22 ha scritto:

Buttati invece nel fare da solo quanto più possibile, soprattutto sport e attività fisica di ogni tipo (tranne i trekking e i viaggi in comitiva stile parrocchia: quelli sono la tomba della libertà).

Garantito che il 99% di queste cose non porterà a risultanti eclatanti in termini di circolo sociale, se non sei un tipo talmente socievole da fare prendere vita pure ai muri, però, se non altro, è centomila volte meglio delle terrificanti "uscite tranquille" con gli "amichetti".

Non è così semplice, in più appunto non sono di quelli che "fanno prendere vita ai muri" dal punto di vista dell'assetto caratteriale.

Svolgo da tempo attività anche in solitaria, però sento sempre l'esigenza di rapportarmi con altre persone, di sentire una connessione con il mondo.

Il 16/3/2024 at 10:50, Mizuiro Sanada ha scritto:

Sbieco di dove sei?

Cittadina (anzi paesone: 50k abitanti) del Nord Italia.

Anche questo complica non poco le cose. E' dura trovare alternative in una realtà già di per sè penalizzante.

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Carnacki
1 minuto fa, Sbieco ha scritto:

Sono attualmente orientato verso una situazione di compromesso fra 1) e 2): uscire ancora con queste persone, ma saltuariamente.

Mi sembra una buona opzione.

1 minuto fa, Sbieco ha scritto:

Cittadina (anzi paesone: 50k abitanti) del Nord Italia.

Anche questo complica non poco le cose. E' dura trovare alternative in una realtà già di per sè penalizzante.

È chiaro che non puoi cavare fuori il sangue dalle rape, per cui sarò schietto: non è impossibile trovare alternative, tuttavia devono essere reali alternative.

Non uno "sperare" che le stesse persone che conosci da anni improvvisamente cambiano.

Che poi l'alternativa sia aumentare il tuo valore, creare qualcosa per il tessuto sociale in cui vivi oppure trasferirti, quello dipende da te e dalle tue possibilità - oltre al costo che sei disposto a pagare.

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Sbieco
Il 22/3/2024 at 12:14, Carnacki ha scritto:

Che poi l'alternativa sia aumentare il tuo valore, creare qualcosa per il tessuto sociale in cui vivi oppure trasferirti, quello dipende da te e dalle tue possibilità - oltre al costo che sei disposto a pagare.

Trasferirmi credo sia l'opzione meno praticabile nel concreto: troppo radicati i legami che ho nel luogo in cui vivo.

Inoltre, servirebbe anche un assetto caratteriale di base che purtroppo non ho.

Rapporto costi/benefici dunque sbilanciatissimo, da ogni punto di vista: economico, sociale, psicologico.

Unica alternativa concreta sarebbe dunque cambiare vita qui: mi penalizza sicuramente il fatto di avere un giro sociale limitato, unitamente al lavoro che svolgo (impiegato amministrativo in una piccola impresa, quindi lavoro da scrivania di bassa lega) ed al fatto di avere 43 anni.

Sto valutando di cambiare rotta sul versante professionale, ad esempio iniziando un'attività imprenditoriale in proprio.

Nella mia città, attualmente, ci sono diversi esercizi commerciali in vendita e lì sarebbe una svolta sì radicale, però sostanzialmente fattibile in quanto i benefici sarebbero equilibrati (e potenzialmente superiori) rispetto ai costi.

Tornando al discorso del gruppo di uscite, ho dimenticato un altro fatto singolare.

Non solo i maschi non introducono mai persone nuove, ma pure la componente femminile condivide tale modus operandi da clan ristretto.

Anzi, è addirittura propensa a tagliare fuori elementi già presenti rispetto a far entrare gente nuova.

Ho descritto questo gruppo come più improduttivo che tossico, ma probabilmente alcuni elementi di tossicità esistono eccome.

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Carnacki
16 minuti fa, Sbieco ha scritto:

Trasferirmi credo sia l'opzione meno praticabile nel concreto: troppo radicati i legami che ho nel luogo in cui vivo.

Inoltre, servirebbe anche un assetto caratteriale di base che purtroppo non ho.

Rapporto costi/benefici dunque sbilanciatissimo, da ogni punto di vista: economico, sociale, psicologico.

Unica alternativa concreta sarebbe dunque cambiare vita qui: mi penalizza sicuramente il fatto di avere un giro sociale limitato, unitamente al lavoro che svolgo (impiegato amministrativo in una piccola impresa, quindi lavoro da scrivania di bassa lega) ed al fatto di avere 43 anni.

Sto valutando di cambiare rotta sul versante professionale, ad esempio iniziando un'attività imprenditoriale in proprio.

Nella mia città, attualmente, ci sono diversi esercizi commerciali in vendita e lì sarebbe una svolta sì radicale, però sostanzialmente fattibile in quanto i benefici sarebbero equilibrati (e potenzialmente superiori) rispetto ai costi.

Tornando al discorso del gruppo di uscite, ho dimenticato un altro fatto singolare.

Non solo i maschi non introducono mai persone nuove, ma pure la componente femminile condivide tale modus operandi da clan ristretto.

Anzi, è addirittura propensa a tagliare fuori elementi già presenti rispetto a far entrare gente nuova.

Ho descritto questo gruppo come più improduttivo che tossico, ma probabilmente alcuni elementi di tossicità esistono eccome.

Va bene, il costo che puoi pagare è relativamente basso. 

Ci sarebbe da capire con il valore che hai adesso o che puoi guadagnare nei prossimi anni cosa puoi permetterti. E soprattutto se trovi persone che sono disposte a scambiare ciò che tu desideri, per questo valore.

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gelsomino
1 ora fa, Sbieco ha scritto:

Tornando al discorso del gruppo di uscite, ho dimenticato un altro fatto singolare.

Non solo i maschi non introducono mai persone nuove, ma pure la componente femminile condivide tale modus operandi da clan ristretto.

Anzi, è addirittura propensa a tagliare fuori elementi già presenti rispetto a far entrare gente nuova.

Ho descritto questo gruppo come più improduttivo che tossico, ma probabilmente alcuni elementi di tossicità esistono eccome.

ricordo a tutti....che la fica è un VALORE....

...e dil valore non te lo regala nessuno....

 

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gelsomino
1 ora fa, Sbieco ha scritto:

Unica alternativa concreta sarebbe dunque cambiare vita qui: mi penalizza sicuramente il fatto di avere un giro sociale limitato, unitamente al lavoro che svolgo (impiegato amministrativo in una piccola impresa, quindi lavoro da scrivania di bassa lega) ed al fatto di avere 43 anni.

non hai idea di cosa ti aspetti....

43 anni...lascia perdere ......se non hai previsto almeno 80xcento di quello ch epotrebeb accadere, nel bene e nel male, da qui a tre anni....

....quei soldi investili in puttane semmai.... mi ringrazierai....

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AlexanderMcQueen93
Il 15/3/2024 at 15:44, Sbieco ha scritto:

Apro questo topic per illustrare la situazione nel mio gruppo di uscite.

Si tratta di un contesto misto (già qui come base non è ottimale ma sono dettagli, procediamo): età compresa fra i 35 ed i 50, sono presenti un paio di amici storici, una ex one-itis, una tipa con cui sono uscito una volta senza concludere nulla, una FB ora fidanzata, alcune coppie e per il resto una manciata di altri single (M e F).

Qual è il problema?

Fino a poco dopo il Covid, diciamo 2022, eravamo un'ottima squadra: ci si divertiva, si rideva spensierati, le uscite erano dinamiche e di qualità, non c'era routine, ci arricchivamo l'uno con l'altro.

Dal 2023, le cose sono iniziate a cambiare pian piano: faceva capolino, di tanto in tanto, un po' di noia. Alcuni sono andati per i fatti loro e nessuno di nuovo si è più aggregato. Ma tutto sommato eravamo sempre una buona squadra.

Verso fine 2023, ma soprattutto dall'inizio di quest'anno, il tracollo: ormai si esce solo per mangiare e bere, i discorsi sono vuoti, si parla del nulla fra battute stantìe e argomenti limitati a cazzatine inutili. Noia a 10.000, piccole frizioni interne, sempre le stesse facce, si cambiano i posti ma la tipologia di uscita resta sempre quella (aperitivo, cena o cinema).

Soprattutto, i cellulari dominano la scena: mentre un tempo c'erano conversazione, divertimento ed arricchimento reciproco, ora ad un certo punto della serata gli argomenti (già limitati e di modesto contenuto) latitano e un po' tutti iniziano a smanettare con giochilli del menga tipo Candy Crush, Royal Match & affini.

Quest'ultimo punto va sottolineato: che cazzo si esce a fare se poi si finisce per giocare a 'ste stronzate? Magari chiedendosi, dall'altro capo del tavolo "Mi mandi una vita a Candy Crush?".

Robe ai limiti del fantozziano: piuttosto che uscire, spendendo tempo e denaro, dando vita a siparietti del genere è quasi meglio mettersi a parlare di puzza, parassiti del Borneo e meteore anni '80. Oppure stare a casa.

Il bello è che più volte ho sottolineato davanti a tutti questo fatto, però nulla da fare.

Magari subito accusano il colpo e riconoscono che la situazione non è propriamente top, ma poi durante l'uscita successiva si ripresenta lo stesso identico copione e predicare nel deserto risulta frustrante.

In parole povere, la frequentazione di questo gruppetto è diventata improduttiva.

Non dico "tossica", ma di certo queste persone non portano più valore aggiunto.

Ora, mi piacerebbe scambiare opinioni con voi riguardo a tutto ciò, magari anche qualche consiglio per gestire la situazione ed evitare di ritrovarsi isolati o con terra bruciata intorno.

Cambia compagnia, inutile uscire con persone solo per occupare il tempo.

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Sbieco
Inviato (modificato)
Il 25/3/2024 at 12:44, Carnacki ha scritto:

Va bene, il costo che puoi pagare è relativamente basso. 

Ci sarebbe da capire con il valore che hai adesso o che puoi guadagnare nei prossimi anni cosa puoi permetterti. E soprattutto se trovi persone che sono disposte a scambiare ciò che tu desideri, per questo valore.

Il mio valore principale è rappresentato dal fatto che sono un tipo fuori dagli schemi.

In senso buono.

Più nello specifico, sono una persona con cui puoi parlare di tutto, tranne i classici argomenti da popolino mediocre tipo calcio, politica (soprattutto nazionale), reality show e nullità affini.

Seguire il "gregge", o peggio costringermi a seguirlo, mi provoca reazioni che vanno dalla nausea all'orticaria, passando per l'orchite.

Sono tendenzialmente introverso, ma al tempo stesso sento la necessità di instaurare una connessione con quelle persone che ritengo valide.

Con chi a sua volta si distingue dalla massa e dunque rende possibile uno scambio reciproco di valore aggiunto.

Sono selettivo sia nelle amicizie che con la figa.

Uso pochissimo i social.

Ho l'animo solitario, anche se sul lungo periodo tendo a soffrire la solitudine.

Questo in sintesi.

Modificato da Sbieco
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Faceless

Cerca di inserirti in nuovi contesti per vedere se puoi fare amicizia con persone più simili a te o che comunque possono darti uno scambio arricchente. Con questo non significa che non devi più uscire con i tuoi amici noiosi, se sono tuoi amici da una vita e ti dispiace perderli, ma la vivrai diversamente e sarai più libero nel rifiutare un'uscita se trarrai soddisfazione da altre interazioni. Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni?

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Sbieco
25 minuti fa, Faceless ha scritto:

Cerca di inserirti in nuovi contesti per vedere se puoi fare amicizia con persone più simili a te o che comunque possono darti uno scambio arricchente. Con questo non significa che non devi più uscire con i tuoi amici noiosi, se sono tuoi amici da una vita e ti dispiace perderli, ma la vivrai diversamente e sarai più libero nel rifiutare un'uscita se trarrai soddisfazione da altre interazioni. Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni?

Il gruppo con cui esco, inizialmente, era molto differente rispetto a quello che è diventato ora.

Le banalità erano off-limits, ci arricchivamo tutti a vicenda.

Forse la coda post-Covid (era il 2022) e il clima di euforia collettiva contribuivano.

Forse ci ho messo un po' del mio: come specificavo in apertura, oltre ai miei amici storici sono presenti anche donne con cui ho avuto situazioni spinose.

Una FB che poi si è fidanzata, una One-Itis con cui sono pure uscito ma senza concludere (inaugurai un topic sul forum a riguardo), un'altra tipa con cui sembravano esserci ugualmente margini che però, proprio come la one-itis, mi friendzonò subito dopo il day1 (anche qui aprii un topic a suo tempo).

So bene che non è il massimo aprire game in contesti quotidiani come i gruppi di uscite o il lavoro, ma se becco una che mi attrae tendo sempre a non tirarmi indietro.

Hobby e passioni ne ho diversi: i principali sono la musica rock e la letteratura.

Seguono i viaggi e l'attività fisica (corsa, camminate, trekking).

La passione che però predomina è quella che mi lega al Rock, soprattutto anni '60 e '70 in tutte le salse (hard rock, classic metal, progressive, southern, west coast, psichedelia, ecc...).

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