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"Basta dire quello che pensi"


Errenz

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Errenz

Ho conosciuto il mondo della seduzione poco più di 2 anni orsono, leggendo "The Game" e "Il Metodo Mystery". Così ho iniziato le prime esperienze di approccio a freddo con le routines.

Dopo pochi mesi ho scoperto Italian Seduction e mi sono fiondato nella sezione "Canned" in cerca di routines mirabolanti: lì ho letto interventi di utenti esperti dire "Ti basta dire la prima cosa che ti viene in mente" oppure "Non importa cosa dici, ma come lo dici", "non devi dimostrare valore, devi avere valore" ecc...
Adesso ho quasi azzerato il canned, lo uso solo per divertirmi quando voglio "fare il PUA" a tempo perso, ma è stato un percorso durato due anni, con psicoterapia, libri di auto-aiuto, prodotti a pagamento dell'Officina del Successo e tante tante discussioni lette su IS.
Quei primi set aperti con l'opener della ragazza gelosa o un opinion opener, me li ricordo ancora: io non sapevo veramente cosa dire, ma solo adesso ho capito perché.
Ho capito che da quando avevo 3 anni sono sempre stato un "diverso": non ne faccio una colpa ai miei genitori, i quali hanno cercato di darmi l'educazione migliore possibile, ma purtroppo anche essere migliori significa essere diversi, essere diversi significa essere incompresi, derisi, esclusi. E così, dopo decenni passati a venire escluso dalla massa e riuscire a legare solo con poche persone affini, il mio cervello aveva paura, una paura così radicata che la mente razionale neppure la sentiva, restava semplicemente paralizzata nel momento in cui avrei dovuto dire "la prima cosa che ti viene in mente", in cui avrei dovuto essere me stesso. Perché il bambino che ero doveva nascondere cosa aveva in mente e, una volta cresciuto, l'adulto che ero continuava a nascondersi dietro un aspetto sempre più anonimo e trasandato e la certezza di non interessare a nessuno.
È stato come nel film di Dumbo: l'elefantino poteva volare, ma ricevere la "penna magica" dal capo dei corvi gli ha dato la sicurezza in se stesso che gli mancava.
Il canned è stato la mia "penna": mi ha permesso subito di iniziare a parlare con delle sconosciute e così ho scoperto, gradualmente, che ero già una persona interessante, non mi serviva inventare DHV, perché avevo già valore, e piano piano mi sono abituato a "essere me stesso".
Mi sarebbe bastato dire la prima cosa che mi stava passando per la mente? Si, ma non ci riuscivo.
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Kaihō-sha
27 minuti fa, Errenz ha scritto:

Ho conosciuto il mondo della seduzione poco più di 2 anni orsono, leggendo "The Game" e "Il Metodo Mystery". Così ho iniziato le prime esperienze di approccio a freddo con le routines.

Dopo pochi mesi ho scoperto Italian Seduction e mi sono fiondato nella sezione "Canned" in cerca di routines mirabolanti: lì ho letto interventi di utenti esperti dire "Ti basta dire la prima cosa che ti viene in mente" oppure "Non importa cosa dici, ma come lo dici", "non devi dimostrare valore, devi avere valore" ecc...
Adesso ho quasi azzerato il canned, lo uso solo per divertirmi quando voglio "fare il PUA" a tempo perso, ma è stato un percorso durato due anni, con psicoterapia, libri di auto-aiuto, prodotti a pagamento dell'Officina del Successo e tante tante discussioni lette su IS.
Quei primi set aperti con l'opener della ragazza gelosa o un opinion opener, me li ricordo ancora: io non sapevo veramente cosa dire, ma solo adesso ho capito perché.
Ho capito che da quando avevo 3 anni sono sempre stato un "diverso": non ne faccio una colpa ai miei genitori, i quali hanno cercato di darmi l'educazione migliore possibile, ma purtroppo anche essere migliori significa essere diversi, essere diversi significa essere incompresi, derisi, esclusi. E così, dopo decenni passati a venire escluso dalla massa e riuscire a legare solo con poche persone affini, il mio cervello aveva paura, una paura così radicata che la mente razionale neppure la sentiva, restava semplicemente paralizzata nel momento in cui avrei dovuto dire "la prima cosa che ti viene in mente", in cui avrei dovuto essere me stesso. Perché il bambino che ero doveva nascondere cosa aveva in mente e, una volta cresciuto, l'adulto che ero continuava a nascondersi dietro un aspetto sempre più anonimo e trasandato e la certezza di non interessare a nessuno.
È stato come nel film di Dumbo: l'elefantino poteva volare, ma ricevere la "penna magica" dal capo dei corvi gli ha dato la sicurezza in se stesso che gli mancava.
Il canned è stato la mia "penna": mi ha permesso subito di iniziare a parlare con delle sconosciute e così ho scoperto, gradualmente, che ero già una persona interessante, non mi serviva inventare DHV, perché avevo già valore, e piano piano mi sono abituato a "essere me stesso".
Mi sarebbe bastato dire la prima cosa che mi stava passando per la mente? Si, ma non ci riuscivo.

Carissimo coetaneo...I feel you <3

 

Con tinte diverse ho più o meno la tua storia - almeno a livello di nascondere quello che avevo in mente - e lo stesso percorso "seduttivo", anche se lo chiamerei di vita.

 

Fortunatamente per me il Mystery NON è stato il primo manuale...prima me la bazzicavo molto sul nascente Internet, su blog tematici, fino poi ad arrivare a Italian Seduction, iscrivendomi attorno al 2011 pieno di paure e di speranze.

 

Dico fortunatamente perchè da subito intuii che si trattava di cambiare mentalità e convinzioni di base da cui poi sarebbe nato il tutto.

 

Anch'io effettuai in quegli anni un paio di percorsi terapeutici con risultati benefici che mi porto tuttora, assieme a quelli dei corsi Onlyone e del percorso che dal 2014 seguo all'interno del Clan.

 

Tutte gemme che mi hanno arricchito la vita e che ringrazio giorno dopo giorno!!

 

Grazie anche per aver riportato la tua esperienza: perchè è bello sentire le cose in teoria, ma ancor più bello averne prove viventi!!  

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Errenz
Il 10/4/2024 at 21:59, Kaihō-sha ha scritto:

Con tinte diverse ho più o meno la tua storia - almeno a livello di nascondere quello che avevo in mente - e lo stesso percorso "seduttivo", anche se lo chiamerei di vita.

Grazie per il tuo contributo.

Tu come vedi il tuo passato prima di conoscere il forum?

Io ho avuto periodi altalenante: leggendo tanti report di utenti che fin da giovani hanno sviluppato le loro abilità seduttive, un po' rimpiango gli anni spesi prigioniero dei miei pensieri limitanti; ultimamente però sto riflettendo sulla mia posizione attuale e credo di aver raggiunto lo stile di vita che mi piace, quindi sono soddisfatto del mio percorso, anche se avrei potuto fare meglio.

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Kaihō-sha
6 ore fa, Errenz ha scritto:

Grazie per il tuo contributo.

Tu come vedi il tuo passato prima di conoscere il forum?

Io ho avuto periodi altalenante: leggendo tanti report di utenti che fin da giovani hanno sviluppato le loro abilità seduttive, un po' rimpiango gli anni spesi prigioniero dei miei pensieri limitanti; ultimamente però sto riflettendo sulla mia posizione attuale e credo di aver raggiunto lo stile di vita che mi piace, quindi sono soddisfatto del mio percorso, anche se avrei potuto fare meglio.

Guarda mi è capitato di recente di pensarci: al mio passato guardo

con grande simpatia e tornando indietro di 10-15 anni mi abbraccerei e direi al Me di quell’epoca: “Non demordere..ce la puoi fare!!”.

 

A volte ho momenti di “avrei potuto fare meglio” ma in realtà non lo penso, o meglio: coi se e coi ma non si va da nessuna parte..e poi ho sempre fatto del mio meglio, uno si deve anche dare tempo per maturare

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