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Mi basto così


batch

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Salve...

Sono qua da più di un anno ed ho passato gran parte del tempo ad innalzare il mio frame mettendo in pratica i preziosi consigli di tutti, non solo nel sarge.

Attualmente vivo una situazione nella quale le hb non mi mancano. Ho moltiplicato il mio cerchio di amicizie sia maschili che femminili. Mi vedo in maniera periodica con un'HB che ritengo molto interessante, poichè per la prima volta l'ho scelta io partendo da zero, invece di essere scelto, come mi era sempre accaduto in passato. Continuano ad avvenire tuttavia anche serate di sarge e di esercizio misto al divertimento con gli amici.

Tutto questo mi fa vivere in vera armonia con me stesso, al punto che attualmente, proprio ora mentre scrivo, sono talmente fiero di me, che mi rendo conto che mi basto.

Vi è mai capitato di essere talmente in armonia con voi stesso, al punto di non sentire la spinta a cercare altra compagnia?

Tempo fa miravo alla quantità... uscire tutte le sere... sargiare sempre... divertirsi ad ogni costo...

Adesso no... faccio uscite di qualità... e non di quantità... mi basta così... quando esco, le persone gradiscono la mia compagnia, le hb pure...

Questo non significa che sto in casa a guardare Maria de Filippi. Sto coltivando altre passioni. Sto lavorando ad un progetto che basa la sua creazione proprio sulla determinazione che avrò nel concluderlo. E questo riguarda l'ambito personale e non le ragazze. Sono molto concentrato su di esso. Sul lavoro che, anche se dipendente, mi da soddisfazione e mi spinge a migliorarmi con l'ambizione che un giorno (cinseramente non molto lontano) possa essere un lavoro mio.

Eppure, non riesco a capire se la mia sia una regressione o un miglioramento...

Per adesso sono a posto così'... ma questo tipo di pensiero è in contrasto con il fatto che è necessario ambire sempre a migliorarsi...

Qualcuno di voi si è trovato in una situazione come la mia?

Modificato da batch
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elango71

in effetti il rischio c'e'. Sentirsi appagati però, fa parte anch'esso del nostro miglioramento. Godere dei propi successi, dopo esserci faticosamenti arrivati, è una grande soddisfazione e è quello a cui tutti noi aspiriamo. ma in realtà non c'e' mai fine ad un miglioramento. goditi questa senzazione più che puoi, ma sii pronti a ripartire di slancio. Cerca profondamente in te nuove sfide, nuove occasioni di crescita. é se non riesci, per ora , atrovare nuovi stimoli personali, cerca di donare un pò della tua energia al prossimo, fai volontariato, aiuta un amico, insomma se ti trovi in un momento di appagamento ma di stallo, fai crescere gli altri. In maniera indiretta sarà il modo per ripartire alla grande e migliorarsi ancora...

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Ciao Batch!

Eppure, non riesco a capire se la mia sia una regressione o un miglioramento...

Per adesso sono a posto così'... ma questo tipo di pensiero è in contrasto con il fatto che è necessario ambire sempre a migliorarsi

Mi hai portato a fare un riflessione. Non so se sia un discorso legato alla motivazione, metto sul piatto le risorse usate per allargare il punto di vista. Facendo due conti ricordo che quando ho iniziato il mio "processo combattivo" ho dovuto bruciare una grandissima quantità di risorse in determinate aree della mia vita. Tutt'ora lo faccio.

Tutte queste risorse che a volte sfociavano nello spreco sono state necessare per capire i miei standard e per sfondare il muro iniziale di una determinata area, che è sempre quello più bastardo da abbattere.

Adesso mentre allargo pian piano il controllo che ho nelle varie aree della mia vita mi rendo conto che alcuni "salti" mi vengono semplici, ovvero li raggiungo con un impiego di risorse minori.

Il fatto di utilizzare risorse minori, ci fa fare salti di qualità che non si riesce a volte ad apprezzare, proprio perchè sembrano più facili, proprio perchè ci "sbattiamo un pò meno". Alcune cose filano liscie e ci basta seguirne il flusso.

Se guardi la situazione al micro questi passi ci sono costantemente, eccome se ci sono. Se guardi il processo in macro perdi il particolare, il dettaglio.

Tornando al discorso risorse, mi vengono in mente alcune domande che spero possano tornarti utili. Il tuo "Mi basto così" come lo vedi in termini di risorse? Tieni d'occhio i piccoli passi per comprenderli? Quante risorse continui ad usare per i piccoli passi? Quante risorse saresti nuovamente pronto a "sacrificare" per spingerti ancora verso nuovi passi, nuove aree inesplorate? Non lo so, tu sai il tuo, io so il mio, etc.

Questo perchè prima di parlare di motivazione o di mettere punto ad un percorso, io sto imparando che bisogna anche capire quanto combustibile si è disposti a mettere in macchina prima di partire per un nuovo viaggio.

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AlanCarter
Vi è mai capitato di essere talmente in armonia con voi stesso, al punto di non sentire la spinta a cercare altra compagnia?

Da un pò di tempo sono convinto, non per pessimismo ma per semplice ascolto di esperienza diretta e altrui che esiste una legge di natura che vuole che la "non necessità" di cercare una compagna sia inversamente proporzionale al tempo trascorso in solitudine del soggetto.

In soldoni, più sono anni che non si tromba e più la probabilità di "non necessità" di cercare una compagna è vicina allo zero. Più vicino nel tempo è stato l'ultimo contatto con una tipa e più la spinta a cercare rallenta quasi a diventare non necessaria....che non vuol dire essere rinunciatari ma non pensarci 25 ore su 24 come fa chi non ha relazioni da moltissimo tempo.

Purtroppo il tempo influisce moltissimo in tutte le nostre attività più o meno inconsciamente. In questo caso il nostro corpo e la nostra mente

memorizzano il tempo trascorso in solitudine e creando una spinta fortissima e un'aspettativa verso le relazioni molto grande, ossessiva e quasi sempre esagerata.

Io mi rendo conto di tutto ciò perchè questa cosa la provo ogni giorno. Anche non pensandoci, a volte si commettono degli errori di "fretta" o di scarsa concentrazione che vanificano tutto il percorso del sarging.

Il primo obiettivo in questi casi è dimenticarsi degli anni passati in solitudine. Come? Per esempio sostituendo delle senzazioni positive al posto del vuoto passato o riempire questo vuoto come scrivevo in un'altro thread, convincendosi interiormente e profondamente di essere fidanzato con un'hb di valore alto (nel post facevo l'esempio della bionda di Quì studio a voi stadio) e rendersi capaci (mediante un'artificio dato che nella realtà non sto con la suddetta bionda) di avere la "non necessità" quasi al pari di chi sta con un'hb 8,5 e francamente non ha tutta questa urgenza di cercare per forza o dimostrare o essere qualcuno o qualcosa.

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milk
Ciao Batch!

Mi hai portato a fare un riflessione. Non so se sia un discorso legato alla motivazione, metto sul piatto le risorse usate per allargare il punto di vista. Facendo due conti ricordo che quando ho iniziato il mio "processo combattivo" ho dovuto bruciare una grandissima quantità di risorse in determinate aree della mia vita. Tutt'ora lo faccio.

Tutte queste risorse che a volte sfociavano nello spreco sono state necessare per capire i miei standard e per sfondare il muro iniziale di una determinata area, che è sempre quello più bastardo da abbattere.

Adesso mentre allargo pian piano il controllo che ho nelle varie aree della mia vita mi rendo conto che alcuni "salti" mi vengono semplici, ovvero li raggiungo con un impiego di risorse minori.

Il fatto di utilizzare risorse minori, ci fa fare salti di qualità che non si riesce a volte ad apprezzare, proprio perchè sembrano più facili, proprio perchè ci "sbattiamo un pò meno". Alcune cose filano liscie e ci basta seguirne il flusso.

Se guardi la situazione al micro questi passi ci sono costantemente, eccome se ci sono. Se guardi il processo in macro perdi il particolare, il dettaglio.

Tornando al discorso risorse, mi vengono in mente alcune domande che spero possano tornarti utili. Il tuo "Mi basto così" come lo vedi in termini di risorse? Tieni d'occhio i piccoli passi per comprenderli? Quante risorse continui ad usare per i piccoli passi? Quante risorse saresti nuovamente pronto a "sacrificare" per spingerti ancora verso nuovi passi, nuove aree inesplorate? Non lo so, tu sai il tuo, io so il mio, etc.

Questo perchè prima di parlare di motivazione o di mettere punto ad un percorso, io sto imparando che bisogna anche capire quanto combustibile si è disposti a mettere in macchina prima di partire per un nuovo viaggio.

Alan, basta che ti dici: ci provo, al massimo va male e rimango esattamente come adesso... Prova a pensarci, male che ti vada rimani così... E sinceramente non è che ci sia nulla di male, ce n'è di gente che non si è sposata e sta benissimo. Non prenderlo come un obbligo...

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Sting
Vi è mai capitato di essere talmente in armonia con voi stesso, al punto di non sentire la spinta a cercare altra compagnia?

Qualcuno di voi si è trovato in una situazione come la mia?

Rispondo alle due domande : SI e ... SI ! :p

Ci stavo pensando proprio ora !!!

Batch il tuo post mi e' capitato fra le mani proprio nel momento giusto ... ti faccio un applauso !

Mi stavo giusto chiedendo se proprio ora che 'ho saltato il fosso con successo' devo mettermi a cercarne uno ancora piu' difficile da saltare....

Se io sto bene cosi', perche' dovrei rimettere tutto in discussione ?

Devo aspettare il momento in cui sento dentro quella spinta motivante a uscire dalla propria zona di comfort ?

Questo "momento" mi e' durato un anno...durante il quale mi sono ricostruito (partendo quasi da zero) , sono migliorato tantissimo in tanti aspetti della mia vita (grazie IS !! grazie a voi !!) , soprattutto nella seduzione.

Ho ottenuto cio' che volevo (finora)...e sono stra-felice...ma ora ...cosa voglio ?

Nulla di piu' di quello che gia' ho.

Mi sto godendo i frutti di tanto lavoro.

E' questa la vera felicita' !

Come fa il contadino che ara la terra per mesi e poi raccoglie i frutti

Non si mette ad arare tutto l'anno.

Esiste il momento di lavorare e quello per godersi lo stipendio...senno' che gusto c'e' a lavorare ?

Giusto, no ?

Oppure ...

Dobbiamo dare retta solo a cio' che sentiamo dentro ? A cio' che abbiamo VOGLIA ?

Se non abbiamo voglia , possiamo sederci sulla panchina e lasciar passare diversi 'treni', tanto a noi che ce frega ?

E se poi quando abbiamo voglia di alzarci dalla panchina , di treni non ne passano piu' ?

Bisogna assecondare i propri desideri oppure 'non bisogna sedersi' , 'non bisogna perdere tempo' ?

Troppe domande...dovrei farmene di meno che poi vado in tilt...ma sono solo io il malato che me le pongo ? B)

Nel processo di inner game , mi piaceva procedere per gradi, per 'livelli' , come ai giochini del pc.

Imparata una skill, ne acquisivo subito un'altra e cosi' via.

Ora che pur non essendo un PUA ho un discreto controllo delle tecniche, sono arrivato al 'livello' allo 'schema' che volevo da sempre.

Succede come a batch che mi trovo in una situazione di stallo e non trovo altri livelli da superare perche' internamente sto davvero BENE.

Sono forse finiti i livelli ?

Fine del gioco ? Tutto qui ? :)

mmm...

Forse il mio nuovo 'livello', il mio nuovo 'schema' ora non e' piu' imparare le tecniche di seduzione, o sedurre una hb, ma capire questo :

continuare a giocare felici o mollare l'ambìto giocattolo che abbiamo faticosamente conquistato per cuccarne uno ancora piu' nuovo (piu' bello?)

Modificato da Sting
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TAuRus

Ah, l'Aureola!

Sai cosa significa?

Che hai raggiunto alcuni dei tuoi obiettivi, quelli veri... Una sensazione di pace inconfondibile.

E' molto positivo.

L'unica nota è che quando siamo finalmente arrivati allo scalino desiderato c'è la possibilità che ci cresca l'aureola. Quando si comincia a pensare che abbiamo già tutto e siamo il centro del mondo e alziamo il naso ecc ecc... Allora lo sviluppo si ferma.

Quando ci cresce l'aureola - lo sviluppo si ferma. Probabilmente è una legge naturale. La crescita può continuare, ma lo sviluppo si ferma...

Come fare allora?

Quando sentiamo che sopra la testa si sta formando qualcosa (ma che non siano le corna però!B)), allora il metodo più efficace per vedere il prossimo scalino è quello di schiaffare la faccia nel fango. Capire che c'è altro. Qualcosa che ancora non ci riesce.

Scoprire un nuovo challenge, appassionante e divertente!

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