Son Gohan [Partecipante] 0 Inviato 2 Agosto 2008 Condividi Inviato 2 Agosto 2008 cari ragazzi, ho bisogno di uno dei vostri consigli più seri.. pertanto se vi va di annoiarvi un pò per dare una mano allora bene, altrimenti senza che continuate a leggere. dunque, so che questo non è il sito adatto per parlare di problemi di coppia in modo così serio, però è da tanto che vi frequento e so che posso fidarmi di voi per un buon consiglio, o almeno per farmi aprire gli occhi e farmi guardare la dove non riesco. ho 25 anni, sono insieme con una ragazza della mia età da 5 anni, ho cominciato per scherzo per poi far diventare la cosa abbastaza seria: tragico errore!!! dopo i primi tempi di spensieratezza ho iniziato a nutrire qualche dubbio sulla cosa seria, notando la forte diversità di carattere, di visione delle cose, della vita, ecc. ecc... insomma non mi trovavo più per molte cose... già allora porre fine alla storia (dopo 1 anno) era per me abbastanza difficile, ho fatto un paio di tentativi, ma la donna in lacrime mi ha fatto fesso , e dato che ero in indecisione ci sono ricaduto.... quando ho deciso seriamente di porre fine.... beh purtroppo lei perde il padre, e li non ho certo potuto continuare... le sono stato molto vicino, e ho passato con lei quel suo brutto lungo periodo... c'è da dire che mettendo da parte un pò di fastidi, ho comunque imparato ad apprezzare molto di più altri suoi aspetti, e comunque abbiamo superato questo periodo insieme... certo non è stato un periodo bellissimo... ora ci si mette anche il resto, la situazione familiare non è granchè, e mi trasferice tutti i suoi problemi... come molte ragazze che si fidanzano, dopo un pò riescono a perdere tutti i contatti e le amicizie con altre persone aggrappandosi totalmente al ragazzo fino all'esasperazione... di conseguenza il problema del porre fine alla storia ricade anche, diciamo, in una sorta di 'compassione'... e mi attanagliano pensieri "ma se la lascio piangerà dalla mattina alla sera", "...si dispererà...", "...è capace di qualcosa di brutto...".... e così non so più come agire... questo è il succo, ma ovviamente ll'intero della storia è ancora più aggrovigliato.... se vi va rispondetemi in modo serio, mi piacerebbe sentire vostri commenti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cassim [Staff] 195 Inviato 2 Agosto 2008 Condividi Inviato 2 Agosto 2008 Ciao Son Gohan una situazione difficile dal punto di vista famigliare e non solo,visto che per lei sei l'unica ragione di esprimere i propri pensieri/emozioni sia positive che negative,non avendo più lei amici come può pensare di rimanere senza di te e molto dura per lei,ma non con questo ti può rubare la tua LIBERTà di vita che è la cosa più preziosa che abbiamo ancor di più non può portarti via altro tempo della tua vita,anche esso molto difficile da riacquistare il proprio tempo che passa ogni giorni.Fino a quando lei non cambierà verso le cose sarà molto difficile che ti lascerà andare via,purtroppo a volte sembra che i sensi di colpa siano nostri e non della persona che sta causando un danno ad altre persone che hanno solo voglia di cambiare il loro partner attuale o semplicemente starsene da soli. Penso che tu con lei abbia parlato e cercato diverse volte di spiegarli che tutto questo non può continuare in questo modo,ma lei non ha proprio più nessuno come amicizie/cugine o altro che possa uscire anche con loro? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Son Gohan [Partecipante] 0 Inviato 2 Agosto 2008 Autore Condividi Inviato 2 Agosto 2008 Ciao Son Gohan ..... .... ma lei non ha proprio più nessuno come amicizie/cugine o altro che possa uscire anche con loro? Ciao Cassim, devo dire che hai perfettamente colto in pieno il problema, e spiegato perfettamente quello che penso.... Purtroppo il problema grosso è proprio questo, dovuto soprattutto al fatto di avere sorelle troppo grandi (e idiote) e una madre troppo possessiva, che non le permette di fare nulla, nemmeno di uscire con un'amica (per questo non ne ha più)... il suo grosso problema è forse proprio questo, che influisce anche sui suoi comportamenti... Cercherò in qualche modo di introdurre qualche discorso sul tema, ma sarà molto difficile. Grazie per il supporto, altri consigli e considerazioni sono bene accette Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nicotico [Partecipante] 15 Inviato 2 Agosto 2008 Condividi Inviato 2 Agosto 2008 sono molto serio in questo momento, non voglio che tu creda che quello che sto per dirti sia detto con leggerezza. "bello mio, non è un problema tuo." non gli hai chiesto tu di non avere una vita, e se anche lo avessi fatto lei avrebbe potuto dirti di no. non le hai ucciso il padre, non le hai incasinato la vita, ma se anche tu lo avessi fatto, lei se lo è lasciata fare. io sono in ltr ma lei non ha diritti su di me che io non le dia, e viceversa. se lei ha dei "diritti" su di te e perchè tu stesso glieli dai, e viceversa. se a 25 anni non è mai cresciuta, non si è veramente staccata dalla madre (con quello che comporta la perdita del padre certo, ma ci sono diversi modi di stare con la propria famiglia), è un suo problema. tu hai la tua vita, che se vuoi è la vostra vita, e se vuoi puoi sforzarti di farla andare avanti. ma ognuno è responsabile per se stesso -e per l'altro nella misura in cui, essendo responsabile per se stesso, decide di esserlo.- da ciò che ho scritto si evince un'altra cosa: "è solo un tuo problema." se non riesci a chiudere ( o a far evolvere) la storia, se ti trovi mille scuse, se hai mille pippe mentali, se ti chiedi se lei troverà subito un'altro o invece si dispererà, bhe, è solo un tuo problema. nel mondo la gente viene presa e lasciata mille volte, si dispera, si sente finita, e avolte lo è, perchè non riesce a risolvere il suo problema. Non sto dicendo che non ci provi, hai chiesto consiglio, il che è un inizio di un vago tentativo. ma la prima cosa che devi capire è cosa vuoi e quanto lo vuoi. poi sulle strategie per sentirti meno in colpa o per farle il meno danno possibile (che poi è solo dal tuo punto di vista) ci puoi lavorare, potranno esserci mille consigli o magari potrai trovare da solo il modo. ma prima di tutto devi trovare le palle di fare quello che vuoi. un paio di riflessioni: ovvio che tu sia affezionato a lei. ma quanto di questo affetto è complice nel non darle spazio proprio. e quanta della tua importanza personale soffoca la sua personalità (con gli amici in comune, con i suoi studi, con il suo lavoro) non è che questo tua affetto per lei in realtà le fa peggio? possibile? hai mai notato quante ragazze rifioriscono totalmente alla fine di una storia? magari piangono ettolitri di lacrime per un paio di mesi, ma poi si mettono di buona lena a studiare, o si scopano 10 tizi e scoprono nuovi piaceri nella vita, o trovano il vero uomo della loro vita. magari succede anche a lei .. non puoi saperlo (e non c'è modo che tu lo sappia, o sei un mago o le tue ipotesi sul futuro -ti assicuro- sono basate su dati insufficenti) bhe, è rassicurante il fatto che se tu la lasciassi lei potrbbe stare meglio. (è rassicurante? in parte si, in parte forse cozzerebbe con l'immagine che hai di te, del tuo ruolo nella relazione, e quindi è un ipotesi che non ti piace prendere in considerazione) quindi, hai le palle per affrontare tutto ciò? il fatto che lei potrebbe stare meglio oppure no, il fatto che tu non hai alcuna responsabilità ne dovere -ne diritti- su una persona con la quale hai condiviso 5 anni di vita? hai le palle per affrontare un tuo problema, e capire ed accettare che tutto ciò che ne è fuori è un suo problema? se le hai allora sei a cavallo. apposto, hai risolto. sono serio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Son Gohan [Partecipante] 0 Inviato 3 Agosto 2008 Autore Condividi Inviato 3 Agosto 2008 ciao nicotico, anche quello che dici tu è molto vero... è molto vero che si tratti di una questione di palle! è anche vero che questa è la mia vita e nessuno ha diritto di limitarmi e privarmi della mia libertà... ed altrettanto vero che non ho mai voluto che lei interrompesse i suoi rapporti con gli altri e non pretenda più rispetto in famiglia... ma questo purtroppo è un discorso validissimo che può essere fatto soltanto dall'esterno, purtroppo viverlo è molto diverso... e purtroppo non sono in grado di girare le spalle a qualcuno all'improvviso (ma poi chi ci va a perdere sono io)... sarà troppa sensibilità, o forse proprio questione di palle... comunque 5 anni non si riescono a buttare facilmente (so che non intendevi questo). inoltre c'è anche il fatto che non c'è da parte mia una convinzione del 100% (sono indeciso in molte cose che faccio), ma comunque un buon 80%, credo dovuto ai ricordi di esperienze e bei momenti passati insieme, o a pippe mentali che uno si fa inconsciamente tipo "e poi che faccio, chissà quando ne trovo un'altra....", ma c'è anche la consapevolezza che è normale che certi ricordi rimangano tali al finire di una storia, e che dopo si inizia praticamente una nuova vita, sena più pippe mentali, senza vincoli o limitazioni e piena libertà... un cocktail perfetto per un PUA... insomma la confusione è molta, e l'ago della bilancia è tra la parte egoistica (in senso buono) del pernsare a me, al mio bene e godermi la mia vita, e tra il dare una mano a superare questo brutto periodo per lei (cosa che in parte comprometterebbe me stesso)... è chiaro che se il mio fosse puro amore la scelta ricadrebbe sulla seconda... affetto ce n'è molto, ma non sono sicuro che sia proprio così, alrimenti non avrei tutti questi dubbi (confermate se vero).... intanto ho deciso comunque di parlarle un pò in generale di questa situazione, di avere rispetto verso se stessa e che in questo modo oltre a rovinarsi la vita lei la rovina anche a me (non proprio in questi termini, ma quasi...). ho già provato qualche volta a farlo, ma c'è una capacità incredibile a buttarsi giù e dire che non è importante che fa una vita limitata, purchè non crei casini in casa!!!! (e questa è una grossa mancanza di rispetto nei miei confronti!!!) vi ringrazio per i consigli, ovviamente più pareri sento (anche discordanti tra loro) e più si arricchisce la mia visione (ma anche quella di tutti voi, il confronto in qualunque campo è sempre un momento di crescita). aspetto altri consigli, intanto se ci sono anche piccole evoluzioni vi terrò aggiornati Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
charlie [Partecipante] 180 Inviato 3 Agosto 2008 Condividi Inviato 3 Agosto 2008 Ciao Son Gohan, ti dico cosa ne penso io. Mi scuso subito per il tono, perchè so già che andrà un po' su, perchè questo argomento mi accalora non poco. E quindi sarò anch'io molto serio. Per le cose che non mi prendono seriamente, non mi accaloro. Ho due amici, che alla fine si sono sposati e ora vivono reclusi in casa, non facendo più nessuna vita sociale, perchè quando volevano lasciare le rispettive donne perchè non le amavano più (e lì ci sono poche scuse, altrimenti il pensiero di porre termine alla storia non ti verrebbe in mente nemmeno alla lontana), loro si sono messe a piangere. Dicendo cose del tipo "come farò a vivere senza di te". E' successo a tutti. Ma, per quanto sia vero, e spiacevole che un altra persona soffra per "causa tua", di fatto ci si trova sotto un ricatto morale. Non dico che la scenata dell'abbandonato sia un sentimento falso, o una "recita", perchè con la mia prima ragazza, quando mi ha lasciato lei, l'ho provata pure io, quella morte nel cuore, ed era ben vero. Pensavo che per me la vita senza lei fosse finita. Invece, in realtà, è cominciata. Cominciata perchè non si può, basare se stessi esclusivamente su un'altra persona. Cominciata perchè bisogna capire che noi stessi siamo noi stessi, e l'altro è esterno. Può esserci e non esserci. E per quanto possa esserci vicino, simile, amorevole, alla fine nella tua mente quando pensi, sogni, o valuti, dialoghi solo con te stesso. Cominciata perchè bisogna imparare ad amarsi a prescindere. Puskin ha scritto: "Tu, di fantasmi inseguitore, non sprecare più sforzi adesso, ma unicamente ama te stesso o mio spettabile lettore! E' un degno oggeto: non ce n'è uno più amabile di te" IHMO, l'amore è essenzialmente narcisistico. Uno, attraverso l'altro, ama se stesso. Se una ti lascia, non soffri perchè lei non ti ama più. Soffri perchè TU, non ti ami più. Il colpo viene inferto lì, nell'amor proprio. Tant'è che dopo ci si ri-innamora, di un'altra persona, di altre due, di altre tre. Quindi non era QUELLA persona che amavi, ma piuttosto era che CON QUELLA PERSONA, TI AMAVI. La persona di cui ti innamori quando ti innamori, in realtà, sei te stesso. Perchè ti senti grande, perchè ti senti dio, perchè ti senti pieno, perchè potresti quasi volare. C'è una bellissima canzone di Fabrizio de Andrè, sull'amore: "amore che vieni amore che vai". E' così, è la vita, il sentimento finisce. MA ricomincia, sempre, da un'altra parte. IMHO non esiste l'amore eterno, IMHO la famiglia è la tomba dell'amore, se non oggi, certamente domani. "Ci sono due cose alle quali pochissimi uomini arrivano preparati, la morte, e il matrimonio"(forse Pirandello, non ricordo). Luoghi comuni? Io dico: saggezza popolare. Poi mi è capitato di sentire discorsi, degli anziani, che si lamentano perchè i giovani oggi si lasciano facilmente, "perchè non sanno più cos'è il sacrificio, e la sopportazione". Bella prospettiva, per una vita insieme!!! IHMO AVETE UNA SOLA VITA, sia tu che lei, ed ognuno, singolarmente, dovrebbe fare tutti gli sforzi che ritiene di voler fare, per viverla al meglio che può. Perchè ne hanno diritto tutti, e non è sensato impedirsi a vicenda una possibile felicità. Se insieme non ci si fa.. perchè sprecare il vostro tempo? E quoto in toto nicotico: sei sicuro che mantenerla alle tue dipedenze sia il vero bene per lei? Il modo migliore per aiutarla? Poi, sinceramente, io credo che in parte tu ti stia montando la giustificazione che lo fai per lei. Ma secondo me, in realtà, il primo di cui sei preoccupato sei tu stesso ("troverò mai un'altra?") E gli scrupoli vengono da lì. Personalmente ho avuto mesi di scrupoli, prima di terminare la mia ultima ltr. E ti dico che "troverò mai un'altra?" era un mio pensiero ricorrente, anche se cercavo di non farci caso, e lo chiamavo "seghe mentali". E che comunque non era il motivo principale e via dicendo. Ti dico queste cose perchè anche io ci sono passato, e personalmente le ho maturate così. Ovviamente, tutto IMHO. Questa è stata la mia esperienza. Per quanto riguarda la tua situazione, mi sento di solo di consiglierti, prima di ricoprire tutto di motivi affettivi rivolti a lei, di vedere realmente cosa vuoi tu. Se sei soddisfatto, se vorresti altro. E se la fiducia di poterlo ottenere gioca una parte nelle tue decisioni. Credo anche che non sia rispettoso stare con una ragazza, se la consideri "quel poco, perchè io non potrei ottenere di più..", o se stai con lei perchè se no se la lasci potrebbe soffrirne. (Grazie.. allora nessuno dovrebbe lasciare più nessuno, e dovrebbero sentirsi tutti legati per tutta la vita, per "dovere di non ledere", alla prima persona con cui si mettono insieme) Ripeto, perchè ci tengo che sia chiaro, il tono forse è un po' aggressivo, ma è perchè in realtà dicendo queste cose mi rivolgo in gran parte a me stesso, ora sono contento di aver terminato la mia ltr "di convenienza". Ma un po' avrei voluto capirlo prima. Ed essere meno coniglio e meno falso perbenista. Per ora sono solo, ma non tornerei mai indietro. Ci vogliono le palle, il rispetto di se stessi, e il rispetto per l'altra persona, che ha tutti i diritti di trovare qualcuno che la apprezzi veramente, non che "ci sia affezionato". "Affezionato": termine usato da uno dei miei due amici sopra citati, ora relegati alla vita pallosa matrimoniale insoddisfacente: "Ma cosa vuoi... lei si è messa a piangere.. mi ha detto che senza di me non avrebbe potuto continuare a vivere.. e alla fine poi mi ero affezionato, e così..." Affezionato?? Ai cani, ci si affeziona! E chiudo con una considerazione su questo modo di fare, quello dei ricatti morali. Io quando mi sono sentito sotto zero perchè la mia prima ragazza mi aveva lasciato, l'ho pensato, che non aveva più senso vivere. MA NON GLIELO SONO ANDATO A DIRE!!! Ma come si fa, ad andarlo a dire?? Come si fa, a chiedere in questo modo, ad una persona, di stare con te? (Non solo con le parole, intendo) Voglio dire.. anche se lei accettasse.. come si fa poi a starci sapendo che lei è lì per compassione? Perchè le hai detto, tra le righe "se no mi ammazzerò (e sarà stata colpa tua)"? Ecco, questa è una cosa che mi fa inca**are! 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Son Gohan [Partecipante] 0 Inviato 3 Agosto 2008 Autore Condividi Inviato 3 Agosto 2008 Ciao Son Gohan,ti dico cosa ne penso io... ....Poi, sinceramente, io credo che in parte tu ti stia montando la giustificazione che lo fai per lei. Ma secondo me, in realtà, il primo di cui sei preoccupato sei tu stesso.... ...Ci vogliono le palle, il rispetto di se stessi, e il rispetto per l'altra persona... ciao charlie, devo dire che sono molto contento del tuo post (che non considero assolutamente in tono aggressivo, bensì molto confidenziale e sincero). devo dire che condivido in pieno il tuo modo di vedere questo tipo di situazioni, peraltro sulla stessa linea degli altri e di me stesso (nessun commento che difendesse il lato di lei... sarò così grave allora??? ). come vedi io sto cercando di assorbire quanti più punti di vista e considerazioni possibili, da più di voi, perchè il confronto è la migliore crescita. e in questo modo riesco a riflettere e guardare dove spesso non riesco da solo. e infatti grazie a te e agli altri che mi hanno scritto devo ammettere che mi avete sottolineato un aspetto molto importante di cui ne trascuravo il peso, scaricando tutta la responsabilità su un'eventuale decisione e modo di agire, esternamente a me: il problema evidentemente sono io stesso, sono io ad essere il più preoccupato. sarà la questione dell'essermi "affezionato", sarà la questione di aver passato insieme periodi belli e brutti... fatto sta che c'è una grossa indecisione (non dovuta soltanto al problema di avere palle). grazie a voi, riflettendoci molto, il problema riguarda motlo la mia decisione. nel senso che probabilmente se non ci fossero tutti questi problemi al contorno, a me andrebbe bene così (dopo tutte le esperienze passate, perchè già all'inizio della storia avevo tentato di finire la storia...e li è stato esclusivamente un problema di palle)... probabilmente quello che mi manca è proprio un criterio di valutazione per me stesso, cosa voglio e cosa non voglio, cosa è per il mio bene e cosa no, se questa relazione è qualcosa di più di "affezionamento"... (sarà dovuto tutto alla mia indecisione innata?) la paura di commettere uno sbaglio, e perdere magari invece quella che era la donna giusta, che lascerei per problemi non direttamente dovuti a lei, ma che subisce passivamente e riversa su di me, è altrettanto influente... grazie ancora per lo sfogo, e... sfogatevi anche voi... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MISA [Partecipante] 0 Inviato 5 Agosto 2008 Condividi Inviato 5 Agosto 2008 Al momento non ho la lucidita' mentale per leggere tutte le risposte, peraltro ben argomentate e decisamente sentite, da parte di chi ha molta pie esperienza di me. Inoltre, credo che il mio giudizio verrebbe mediato dal fatto proprio di leggere altre risposte. Ti porto quindi in breve quello che per me ha significato uscire da una situazione simile: Le premesse erano molto simili alle tue, anche se magari il periodo un po meno inferiore. Ero afflitto da rimorsi e coscenza, fino quasi a vivere in una sorta di perenne claustrofobia. Poi, parlando con una amica della cosa, lei mi ha semplicemente risposto cosi'. E' ingiusto anche nei suoi confronti starci insieme per pietà. Era vero, e lo sapevo. Avevo solo bisogno che me lo dicesse qualcuno. Lei, poi, si e' accorta che esiste un mondo, e per quanto ci siamo lasciati, ora sta cercando di avere una sua bella vita. Buona fortuna comunque! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Son Gohan [Partecipante] 0 Inviato 7 Agosto 2008 Autore Condividi Inviato 7 Agosto 2008 bene ragazzi, avrei un ulteriore consiglio da chiedervi più in particolare, ma mooooolto importante: atteso che abbia deciso di concludere, che strategia mi consigliate di sceglierei? nel senso, in che modi, momenti, occasioni.... magari anche questi consigli possono farmi sbloccare la situazione... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
TNT [Partecipante] 252 Inviato 16 Agosto 2008 Condividi Inviato 16 Agosto 2008 bene ragazzi, avrei un ulteriore consiglio da chiedervi più in particolare, ma mooooolto importante: atteso che abbia deciso di concludere, che strategia mi consigliate di sceglierei? nel senso, in che modi, momenti, occasioni.... magari anche questi consigli possono farmi sbloccare la situazione... Avendo anche una soltanto delle tue ragioni, lei si farebbe scrupoli al posto tuo? Suppongo di no. Tu te ne stai già facendo molti, e questo IMO è un bene. Chiediti però se stare insieme a lei con questi presupposti sia giusto per te e rispettoso nei suoi confronti... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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