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Migliorare i rapporti in famiglia


GiorgioCatania

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GiorgioCatania
Inviato (modificato)

E' da tanto che non scrivo, perché mi ero imposto di farlo solo una volta trovato lavoro e preso una stanza... eh si ragazzi, si vede che sono un bimbo :) pensavo che un bel giorno mi sarei svegliato e dopo un giro per i locali e una telefonata a qualche numero preso su internet per affittare una stanza mi sarei sistemato.... no comment :)

Mi sono informato per lavorare in negozi, sono stato solo in un locale la settimana scorsa (devo portargli il curriculum, mi è sembrato un po' stranoblink.gif ma va beh), ho chiesto a mio padre di parlare con qualche amico per eventuali lavoretti in azienda, stamattina sono andato all'università a sbrigare delle faccende e avrei anche dovuto parlare con il professore, ma l'ho scordato :) e ho chiesto ad amici consigli e se avessero informazioni su posti dove poter andare. Mi hanno consigliato un sito sul quale penso di andare oggi... Ok, non è molto, però è già qualcosa considerando che parto da 0...

Il mio atteggiamento dentro casa sta cambiando, tendo a prendermi molti più spazi, senza invadere quelli degli altri. Non so se questa sia una cosa buona in quanto crea attriti e ho come l'impressione che mio padre e mia madre si sentano in qualche modo "in pericolo", non so spiegare bene questa cosa. Ho smesso di tollerare determinati atteggiamenti prevaricatori nei miei confronti; a questo proposito devo però segnalare che da parte di mia madre non ce ne è mai stati, da parte di mio padre ce ne è sempre stato uno solo, cioè quello di non manifestare MAI rabbia o nervosismo nei confronti loro (tipo militare, d'altronde la sua famiglia era tutta di militari - confesso che seguo le orme :) , anche a me piacerebbe moltissimo farlo, maledetti occhiali!). Quando si comporta così lo mando a quel paese oramai, e noto che lui non sa gestire la cosa, e questo mi dispiace un po', perché mi sa che lo ferisco un po' nell'orgoglio... ma se non posso sopportare c'è poco da fare. Atteggiamenti più "prevaricatori" ci sono da parte delle mie nonne, che mi vedono una come il suo "bambolotto" e l'altra come "colui che dovrebbe difendere la madre (dal nulla tra l'altro...), risolvere le faccende di casa e fare tutti i lavori" (quando dico tutti intendo DAVVERO TUTTI); anche in questo caso le mando a quel paese, non trovo alternative.

Dal punto di vista economico... beh sono rimasto con 70 euro perché con i soldi che ho messo da parte ho comprato i regali di compleanno per mio padre, mia madre e una delle mie sorelle (tra un po' verrà il turno dell'altra sorella... sigh), più dei soldi che ho messo da parte ma che non si toccano, sevono per un progetto importante ;) Sto ancora lavorando occasionalmente in cantiere con mio padre e quindi qualcosina la metterò da parte, a parte questo prendo i soliti soldini ogni settimana e basta. Lo scrivo perché, per quanto potrà sembrarvi banale, per me è un grande traguardo non accettare soldi in più da mia nonna (che mi ha sempre sganciato qualcosina/qualcosOna quando mi comportavo come "colui che dovrebbe difendere la madre, risolvere le faccende di casa e fare tutti i lavori") e da mia madre che non hanno fatto altro se non tenermi stretto dentro casa e viziarmi a più non posso. Le tasse universitarie me le pagherò da solo (attingendo al "fondo che non si tocca" perché per il momento non ho alternative, quindi in futuro fin quando non sano il vuoto che sto creando niente piccoli lussi1713.gif), e anche questo mi da una sensazione di indipendenza notevole, non so perché ma non vedo l'ora di essere in banca a pagare di tasca mia l'istruzione per il mio futuro :)

EDIT: Il fatto dei regali è molto più importante di quanto sembri (siamo sempre stati una famiglia troppo chiusa) ed è stato un momento davvero positivo e ricco di affetto (odio scrivere questa cosa...); basti pensare che è la prima volta che faccio un regalo per il compleanno a una sorella e la prima volta che noi (io e le mie sorelle) facciamo dei regali ai nostri genitori. Tutte iniziative mie visto che, come da titolo, voglio smuovere un po' le cose :)

Per il resto ammetto che mi son creato un bel po' di scuse idiote pur di non andare in giro per i locali e per i negozi a chiedere lavoro, mi blocco sempre quando devo entrare in un posto a chiedere lavoro (tipo ansia d'approccio)... va beh, paura di uscire dal nido, è normale.

P.S. Ho scritto anche perché non ero molto soddisfatto dei cambiamenti che ho fatto in questo periodo, ma ammetto che scrivendo mi sento meglio, in fondo ho fatto abbastanza, e ovviamente continuerò così!

P.P.S. Consigli graditi su come affrontare le nonne! :) Non ho proprio idea di come fare se non mandarle a quel paese ma mi dispiace doverle ferire

Modificato da GiorgioCatania
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GiorgioCatania
Inviato (modificato)

buahahahaha!! Oggi è l'ultimo giorno che prenderò soldi dai miei!!!anon.gif A meno che non lavori per loro (eh già, in quel caso mi dovranno pagare) o si presenteranno delle gravi situazioni di carenze lavorative (spero mai :) ) Tra l'altro questo caxxo di lavoro non si trova, per ora mi sto solo arrangiando con qualcosa di saltuario con mio padre.... dovrò aspettare forse, o forse (tongue.gif)darmi più da fare se non voglio consumare le ultime riserve che ho messo da parte questa settimana, cioè 160 euro con i quali posso sopravvivere per un mesetto e forse anche di più...ma poi?! help.gif

Modificato da GiorgioCatania
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  • 4 settimane dopo...
wasabi

ma quale sarebbe il testo sulle costellazioni familiari?

grazie giorgio

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GiorgioCatania

Il testo si chiama "senza radici non si vola", di Bertold Ulsamer; va buò, pensavo che non avrei più ripreso questo topic ma a questo punto continuo, anche se forse sarà l'ultima volta106.gif ma non si sa maibomb.gif

Ho trovato un lavoro, precisamente questo: http://www.italianseduction.club/forum/t-17807-promotore-finanziario/ ; ho parlato con il titolare dell'azienda e con alcuni ragazzi che lavorano per lui, e la proposta è parecchio allettante, soprattutto considerando che potrei portare questo lavoro anche fuori catania (in previsione degli studi a milano o a torino); quindi, un passo in più è stato fattodirol.gif se poi la cosa dovesse ingranare... beh, wow!!! Con questo lavoro si può arrivare a guadagnare davvero tanto nel tempo ;)

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  • 3 settimane dopo...
Imjustagigolò

Ottimo, ho sempre dato molto peso ai rapporti familiari. Voi che rapporto avete con i vostri genitori? Riuscite a vedervi reciprocamente come amici o vi basate solo ed esclusivamente sul rispetto?

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  • 4 settimane dopo...
GiorgioCatania

RITORNARE SUI PROPRI PASSI

Eh già, sono tornato indietro. Ci sono state una serie di complicazioni, mia madre era sempre più giù per vari motivi - incluso il tempo che non dedicavo allo studio bensì al lavoro, ecc.

Mi son posto allora questo quesito: perché tutto questo? Cosa sto migliorando? Nulla. I rapporti sono ancora più tesi, di conseguenza studio ancora meno e in generale mi porto dietro queste tensioni nella vita di tutti i giorni. Così decido di tornare sulla vecchia strada e di stringere i denti. Parlo con i miei, ennesime discussionitestone2.gif va beh quelle sono normali con i genitori :D E alla fine mi rendo conto di una cosa. Ho sempre rimproverato i miei genitori per una valaga di motivi, ma in realtà sono tutte cose passabili, cose che accadono in tutte le famiglie. Diciamocelo, nessuno è perfetto.

Quello che non ho mai sopportato dei miei genitori, anche se non me ne sono mai reso conto razionalmente, è il fatto che loro non mi supportano, mai, nei miei sogni e nei miei progetti. Loro vorrebbero che io studiassi, mi trovassi un normale impiego in qualche azienda e finisse li. Non hanno fiducia in me, ma solo in alcune delle mie capacità, e non importa loro cosa io voglia fare della mia vita, ma cosa loro vorrebbero che io facessi. Triste in effetti... Eppure, avendoli conosciuti, seppur poco, in questi ultimi 5 mesi, ho capito una cosa. Io non posso chiedere loro il supporto, non posso pretendere che loro si fidino di me ciecamente; loro hanno avuto delle esperienze nella vita, alcune molto forti, che li hanno portati a pensare e ragionare così, quindi a me va bene così. I miei obiettivi li inseguirò da solo, in fondo non saranno le loro frasi incoraggianti a fare la differenza - soprattutto considerando le cose assurde che ho in mente. E magari così facendo sarò pure di esempio per loro e li renderò più orgogliosi e felici (ma questo non lo posso dire).

E' trascorso un periodo molto brutto per me, ma ora per fortuna va meglio. Questo andare meglio è una cosa di questi giorni tuttavia, quindi non posso ancora tirare le somme, e ovviamente si ripresenteranno dei momenti no, ma adesso ho una consapevolezza in più ;)

A questo punto la mia esperienza ha una doppia valenza per chi dovesse leggere:

- migliorare i rapporti in famiglia è essenziale per avere una vita piacevole

- provare provare provare tutte le strade possibili, anche se non sembrano razionalmente le migliori. Provando la nostra mente capirà più cose, ci farà avere nuove consapevolezze e questo ci aiuterà ad apprezzare di più quello che già abbiamo :)

P.S. Corollario dell'ultimo punto: se devi dare un consiglio a una persona, chiunque essa sia, non dirgli la strada da seguire, ma falla semplicemente riflettere. Sarà lei a trovare la strada, e anche se la strada che proverà sarà sbagliata, tornando indietro... beh accadrà quello che è successo a me, o magari proverà un'altra strada ancora fino a quando non troverà quella giusta. E ricordiamoci che ogni essere umano ha una strada diversa da seguire. uella giusta non esiste. Proviamo, sempre, sperimentiamo ;)

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  • 2 settimane dopo...
Dexter

Ho letto con davvero gran trasporto questi tuoi post.. essendomi appena iscritto li ho letti tutti di un fiato, un vero e proprio "fast forward" della tua storia..

L'ho letto con molto trasporto perchè, con le dovute differenze, in molti aspetti mi ci sono ritrovato. Anche io ho una famiglia che, per quanto bene mi voglia, non è capace di esprimere i suoi sentimenti, e so quanto questo sia in realtà alla base di molti dei miei problemi personali.

Il tuo desiderio di staccarti dal "nido" è lodevole, ed è sicuramente un'enorme crescita interiore, ma non sentirti necessariamente obbligato a dover fare il salto "ora"... so cosa vuol dire avere dei genitori che, magari involontariamente, trasmettono quel senso di insicurezza, quella paura del fallimento, quella mancanza di forze nel voler gettare il cuore oltre gli ostacoli che si hanno di fronte: è come se ti schiacciassero per terra ad ogni salto che cerchi di fare.

Ma se davvero stai cercando non solo di guadagnare indipendenza, ma anche di approfondire il tuo rapporto con loro, dovrebbe apparirti sempre più chiaro che questo loro modo di comportarsi non è certo dettato dalla cattiveria o dall'egoismo..al contrario.. molto spesso i genitori riempiono di paure i loro figli perchè sono loro per primi ad aver accumulato negli anni mille paure, e ad averne di centuplicate nei tuoi confronti, perchè 100 volte vogliono più bene a te che a loro stessi.

E' giusto che tu non ti faccia sommergere dalle loro paure, e che tu viva la tua vita, che è la tua e non la loro, ma allo stesso tempo non credere che le loro parole nascano dalla volontà di tarparti le ali: il loro unico difetto è quello di avere paura per te, non di non credere in te. E d'altra parte non sarebbe neanche saggio non fare uso della loro esperienza.. da come capisco hai avuto notevoli problemi a trovare lavoro in questi mesi.. il loro chiederti di cercare di finire prima gli studi non è una sciocchezza. Beninteso, conosco gente che ha studiato lavorando, e tanto di cappello, ma è una scelta dura e difficile.. sicuramente è molto più ragionevole (anche se indubbiamente anche più "facile") cercare la libertà dopo solo aver raggiunto una certa indipendenza economica.

Con questo non voglio suggerirti nessuna strada in particolare.. sono assolutamente d'accordo con te quando dici che qualunque consiglio si dia alle persone, deve essere innanzi tutto uno sprono a farle ragionare e scegliere, non a metterle su una strada da seguire ciecamente.

Io dalla mia ti posso solo augurare che la tua strada, per quanto inevitabilmente tortuosa, possa essere piena di soddisfazione.. qualunque percorso tu scelga di intraprendere :)

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  • 1 mese dopo...
dynamizer

Visto che mi hai ignorato, non posso fare altro che dirti "Te l'avevo detto".

Non mi piace gongolare dei fallimenti altrui (anche se non è un vero e proprio fallimento il tuo), però non posso che (amaramente) constatare che avevo ragione: hai avuto troppa fretta e questo è il risultato.

Il consiglio dei tuoi di prenderti ALMENO la laurea triennale non era sbagliato, e non era neanche un modo psicologico per instillare nel tuo subconscio la paura del fallimento. Era un consiglio saggio che significava semplicemente quello che è il messaggio stesso: finire l'università. Per due importanti motivi: avere più chance nel mondo del lavoro e liberarti del fardello degli studi da terminare.

Non sempre i genitori vogliono più o meno consciamente passarti le loro paure, alcuni consigli di base sono validi, e se usano "trucchetti psicologici" tipo demoralizzarti, demotivarti etc., non è certo per limitarti, bensì per stimolarti, metterti alla prova, mettere alla prova la tua tenacia, farsi dimostrare che tu sei sicuro, e poi anche per farti evitare inconvenienti spiacevoli come questo.

Ah, poi, sinceramente, ma dove diamine pensavi di andare con 160 euro? :blink::rolleyez:

Se vuoi farti una vita, getta delle buone fondamenta, una delle quali è una buona istruzione, almeno sulla carta...

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GiorgioCatania

dynaizer, ma sei sicuro di aver letto bene il mio percorso? A me sembra proprio di no... e tra l'altro il risultato che ho conseguito è positivo, quindi ben venga il percorso che ho portato avanti.

P.S. Dopo aver scritto che avevo solo 160 euro ho inserito una bella emoticon per sottolineare che sapevo che non sarei andato da nessuna parte... ;)

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  • 7 mesi dopo...
Simone23

Che interessante discussione!

Anche io ho letto tutto d'un fiato. Credo che non ci sia nessuno che non abbia avuto almeno una volta dei problemi in famiglia.

Mi spiace di aver letto che non hai intenzione di continuare con la tua storia: gli spunti su cui riflettere si sarebbero in tal mondo moltiplicati! :)

Comunque, leggendo mi sono venute tante domande che mi piacerebbe porti, ma così tante che, procedendo nella lettura, una sola alla fine è rimasta in cima ed io te la pongo, per avere il tuo punto di vista e quello di chi vorrà unirsi alla discussione.

Ammettendo che io riscopra il desiderio di coltivare come si deve i rapporti con i membri della mia famiglia e sapendo che un qualsiasi tipo di miglioramento è necessariamente bilaterale, cosa devo pensare se un membro della mia famiglia (non tanto i genitori, quanto piuttosto i fratelli) dimostrano di non avere alcun interesse in tal senso? Non li posso mica obbligare a rapportarsi con me! Non posso, cioè, imporre la mia volontà di miglioramento, per quanto genuina essa sia!

Cosa ne pensi? :)

Modificato da Simone23
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