Questo è un messaggio popolare. I love you [Partecipante] 172 Inviato 2 Aprile 2012 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 2 Aprile 2012 Volevo scrivere da diverso tempo questo post su quello che ritengo un vero e proprio buco nero del PUA, l'one itis (d'ora in poi per comodità OI) ma non l'ho mai fatto perchè ad un certo punto della ricerca sul tema mi sono reso conto di una cosa che mi sfuggiva: l'OI non è un fenomeno statico ma dinamico, evoluente. La sua evoluzione è quella che io chiamo turbo one itis (TOI) di cui parlerò al termine, traendo alcune conclusioni. Premetto come sempre che non pretendo di comunicare nessun Verbo e quello che scrivo nasce dalla mia esperienza di vita e dalle mie osservazioni. OI, COS'E'? Come tutti sanno l'OI è uno stato di innamoramento non corrisposto che perdura in modo anomalo, anche quando il soggetto si rende conto che l'oggetto dell'OI non ricambia e anzi è la stessa OI a portare danni a volte non trascurabili alla sua serenità mentale. Chi è affetto da OI è come Don Chisciotte che scambia i mulini a vento per i giganti e si butta ostinatamente contro di essi. LE SUE CAUSE Come nasce? il suo punto di origine è mentale. Il soggetto inizia a costruire con la sua propria immaginazione un rapporto, quello tra lui e l'oggetto dell'OI, che non esiste. Si immagina di parlare con quella determinata persona, di ridere insieme a lei, di uscire insieme a lei, di baciarla fino alle fantasie erotiche più spinte. Si crea cioè un rapporto "succedaneo" di quello reale. E' un dato di non poco conto, perchè il nostro cervello non conosce la differenza tra il vissuto e il ricordato, quindi il soggetto prova piacere vivendo un rapporto virtuale come se questo fosse reale, in quanto in entrambi i casi si ha il rilascio di serotonina. Ovviamente il soggetto deve indulgere in questo meccanismo, perchè sporadici e non organici pensieri di questo tipo non bastano. Ecco la trappola: vive un rapporto virtuale con una persona in carne ed ossa, che per di più potrebbe non sapere nulla di tutto ciò o semplicemente non volerne sapere proprio. Ogni volta che avviene questo fenomeno, ossia il vivere virtualmente con la mente una vita emozionalmente piena, si ha il rilascio di serotonina che gli fa provare piacere e il soggetto aumenta la sua dipendenza dall'OI. L'OI è la sua droga e lui necessita di dosi sempre più massicce. Allora la domanda interessante è: come mai il soggetto non è autosufficiente? nel senso, essendo allo stesso tempo drug addicted e drug dealer, come mai la OI è considerata negativa e porta sempre stati emozionali negativi, al limite la depressione? la risposta è semplice: il momento di rottura del meccanismo pensiero-piacere è dovuto allo scontro con l'indifferenza dell'altra parte o con il suo rifiuto. Inevitabilmente il soggetto porterà a conscenza della ragazza i suoi sentimenti e questa li butterà nel cesso, creando un nuovo processo dove al pensiero di lei si associa questa volta il provare dolore. Soffriamo perchè la nostra amata virtuale non ci ama nella realtà. Questo dato di enorme ambiguità può portare il cervello anche a derive depressive. L'OI MISTA E' un tipo di OI molto subdolo. Il rapporto inizia normalmente, magari il soggetto esce con la ragazza e si ha una evoluzione: dalla reciproca attrazione al comfort al sesso. Nel frattempo interviene il meccanismo mentale dell'OI a costruire una parte del rapporto virtuale. Ad un certo punto il rapporto sarà misto, in parte reale (evoluzione reale) e in parte virtuale (evoluzione virtuale). Per esempio: il soggetto esce con una ragazza, fanno sesso quasi subito e decidono di rivedersi. Improvvisamente lei cambia, è più fredda, si allontana. Seguono telefonate non risposte di lui con relativa incazzatura. Cosa è probabilmente successo? dopo il sesso lui ha cominciato a pensare a come sarebbe stato bello che lei fosse la madre dei suoi figli. Si è figurato magari pure l'ospedale, le infermiere e il parto, con bacio commosso dopo che la nutrice aveva messo il bambino in braccio alla madre. Questo causa un cambiamento nella subcomunicazione da parte di lui. Inconsciamente il linguaggio del suo corpo esprime bisogno di protezione, di amore materno e in generale di riconoscenza verso di lei, la madre dei suoi figli. Lei pensa: ma che cazzo gli è successo? prima era così indipendente e sicuro di se, ora invece mi sembra un naufrago appena sbarcato sull'isola deserta. E lo ignora, ovviamente. L'EVOLUZIONE DELL'OI: TURBO OI L'OI è un fenomeno recidivante. Raramente è diagnosticabile nella vita di un uomo come episodio singolo, anche se ci sono casi di questo tipo. Per ogni ricaduta c'è una possibile prospettiva di nuova manifestazione. Ad un certo punto l'OI viene scambiata dal soggetto come modello sociale di comportamento e comunicazione. Egli crede che sia normale avere a che fare virtualmente con gli altri ed estende questo suo comportamento a tutti, anche per scopi non seduttivi. La OI è diventata il suo habitus mentale, and him he's OI bitch. A questo punto io ho notato che avviene l'evoluzione, si passa dalla OI alla TOI, turbo OI. Il soggetto cioè, dopo aver accettato la OI come modello patologico di comunicazione, inizia una auto osservazione che lo porterà a derivare delle leggi dalla regolarità di ciò che gli accade. Il suo livore si rivolgerà verso se stesso o verso i passati, presenti e futuri soggetti delle sue OI. Iniziano le contrazioni dello spazio e del tempo e le profezie autoavveranti negative. Passa sempre meno tempo tra un'OI e l'altra e il soggetto pensa di essere sbagliato oppure che le donne siano tutte stronze. E' possibile a questo punto una evoluzione patologica depressiva, anche se il soggetto in TOI ha continui e impulsivi micro rapporti che gestisce virtualmente come OI, volendo trovare una riprova del meccanismo del quale è schiavo. Egli è schiavo di se stesso senza saperlo. POSSIBILI RIMEDI Dovrei dire probabili e dovrei aggiungere che la conclusione di un post non basta per trattare un argomento così vasto. Io penso che ci siano casi che non possono essere recuperati, perchè sono troppo borderline, e altri che possono essere recuperati. Tra questi ci sono alcuni soggetti che riescono ad autocorreggersi, ma non la maggior parte di loro. I casi disperati necessitano di cure. Sono i TOI che danno sintomi incipienti di depressione o dipendenza psicotica. I sintomi sono di sfumata intensità e polarità: se piangi a casa quando non la senti, se vorresti spaccarle la faccia e poi lo fai o magari sublimi la violenza contro altro o altre persone sei in TOI. Vai dallo psicologo. I casi come questi purtroppo non possono essere corretti perchè il soggetto chiude ogni canale di comunicazione esterna che non sia quello del rapporto reale - virtuale. I casi meno gravi possono essere autocorretti. Quello che si deve correggere non è l'OI, cercando cioè di dare consigli per conquistare la ragazza di turno, ma iniziando un'opera di prevenzione. Infatti il fenomeno non accade se non nasce. In generale, evita di pensare troppo. Evita di coinvolgerti emozionalmente con altre persone soltanto pensando. Quando ti scopri a pensare in questo modo, fatti una risata e mettiti a saltare. Penseranno che tu sia pazzo ma ti aiuterà a non diventarlo. I casi intermedi tra OI sporadiche e TOI si possono correggere ma non autocorreggere. E' necessario che qualcuno analizzi il comportamento del soggetto e gli faccia capire cosa accade. Lo si deve far uscire dalla sua turris eburnea coinvolgendolo in attività ad altro contenuto di realtà, come feste, attività sportiva, ginnastica da materasso, etc. Le esperienze reali devono diventare predominanti rispetto a quelle virtuali, il contrario porta alla OI. Per cui OI, se la conosci la eviti, se la conosci non ti uccide. lovedrop22, tizzone, wappupper e 14 altri ha reagito a questo 17 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andreas [Élite] 3579 Inviato 2 Aprile 2012 Condividi Inviato 2 Aprile 2012 .. fino alle fantasie erotiche più spinte. Da quello che ho osservato negli altri e vissuto sulla mia pelle, è facile cadere nell'ammirazione e reprimere/ inibire totalmente la spinta sessuale. Non ho mai visto gente in one itis dire "Cavolo! Non ce la faccio, devo metterla a 90!!" Desmos, Gianluca-20 e Tordo ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Boris_ [Partecipante] 480 Inviato 2 Aprile 2012 Condividi Inviato 2 Aprile 2012 Hai ragione da vendere, ma da non medico ti avventuri in questioni che richiederebbero un'analisi differente. Anzitutto parli di "dipendenza psicotica", quando le psicosi sono patologie ben precise che richiedono trattamenti psichiatrici radicali ed immediati. Parli dell'OI come un meccanismo "serotoninico". La serotonina è tradizionalmente definito come il neurotrasmettitore della felicità (gli antidepressivi agiscono proprio su questi meccanismi). In verità l'innamoramento, l'eccitazione (reale o virtuale che siano) agiscono su molti più neurotrasmettitori, alcuni dei quali danno dipendenza. Ciò che in questo forum non si vuole dire è che anche il sesso reale, portato alle sue estreme conseguenze, può portare a patologie e dipendenze psichiatriche. Negli Stati Uniti sbocciano le case di cura finalizzate a questo. Il pick up dà grossa eccitazione ed il cervello rischia di diventarne dipendente. Perché tutto ciò che dà piacere e eccitazione (rimorchiare, giocare al casino) crea dei forti rilasci di neurotrasmettitori del piacere per i quali è facile sviluppare una forte dipendenza. Comunque contributo interessante e sicuramente una bella lezione: quando iniziamo a farci troppi film in una relazione solo potenziale e iniziamo a godere nel fantasticare a qualche cosa che forse non si verificherà mai, meglio farsi una bella doccia di realtà. Farò mio questo consiglio. Grazie. Desmos, karien e capitansomaro ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Boris_ [Partecipante] 480 Inviato 2 Aprile 2012 Condividi Inviato 2 Aprile 2012 Non ho mai visto gente in one itis dire "Cavolo! Non ce la faccio, devo metterla a 90!!" Le mie one-itis (se così si possono chiamare) sono quasi sempre sessuali. Diventa quasi una sfida: "questa la devo mettere a 90!". L'ultima one-itis romantica risale a quando avevo 16 anni. Il mio problema è un po' come quello del cacciatore che si intestardisce su una preda. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fulmineo [Élite] 458 Inviato 2 Aprile 2012 Condividi Inviato 2 Aprile 2012 (modificato) Da quello che ho osservato negli altri e vissuto sulla mia pelle, è facile cadere nell'ammirazione e reprimere/ inibire totalmente la spinta sessuale. Non ho mai visto gente in one itis dire "Cavolo! Non ce la faccio, devo metterla a 90!!" già.. sta ragazza la voglio e non per il sesso.. mi sto proprio ammalando comunque bel topic, tutto verissimo e testato sulla mia pelle. Modificato 2 Aprile 2012 da fulmineo Gianluca-20 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tizzone [Partecipante] 913 Inviato 2 Aprile 2012 Condividi Inviato 2 Aprile 2012 Complimenti per il post. Il fenomeno è proprio questo. Ad ogni modo, ci sono OI e OI. Io ormai ho accettato che sono così, vado facilmente in OI proprio perchè di natura sono una persona piena di fantasia, sempre con i pensieri a mille, sempre proiettato nel futuro...mi piace fantasticare e fare voli con la mente...non parlo solo di donne, parlo della vita in genere. L'importante è sapersi gestire e mettere dei limiti. Credo che il Forum sia stato per me una delle cose più utili che mi siano capitate. Studiando, leggendo e praticando mi sto conoscendo meglio e ora ho piena consapevolezza dei meccanismi. Incredibile come mi ritrovi nella descrizione che fai della OI dopo il sesso....mi capita spessissimo (basta che ci sia un pò di chimica)...verissimo quello che dici sulla subcomunicazione. Ultimamente sto sperimentando e mi sto praticamente "forzando" ad andare in OI. Sono mostri che voglio davvero imparare a gestire per prendermi quello che desidero. Porto l'ultima esperienza: collega conosciuta due mesi fa. All'inizio la evito e la rimuovo dai pensieri, anche grazie all'abbondanza. Avevo intuito che è la classica tipa per cui posso perdere la testa. Poi tre-quattro settimane fa la prima chiacchierata. Trovo conferma a quello che pensavo: la tipa mi può davvero piacere. Giovedì scorso cena con altri colleghi: inizio a giocare, feedback positivi....e ora veniamo all'incipiente OI: stanotte ho dormito malissimo, il w.e. ho pensato a lei, ho iniziato con i viaggi mentali. Insomma, copione già visto. La differenza però è che ora sono fiscale e mi metto dei paletti: per ora una notte di sonno di merda ci può stare, se vedo che diventano 3-4 mi sgancio immediatamente, prima di proseguire con il game. Stessa cosa per i pasti saltati: poche ore di sonno e pranzi saltati causa perdita di appetito per me sono i segnali di allarme supremi. Conoscere i meccanismi e aver vissuto la OI dà enormi vantaggi se si ha abbastanza sangue freddo e si gioca bene: si può ribaltare il meccanismo e andare in OI tutti e due, noi e la ragazza oggetto del desiderio: credo che questo porti al vero e proprio innamoramento, ma quello bello, corrisposto. Certo, è tutto Inner-Game. Secondo me, andare in OI non è un male di per sè....anzi, bisognerebbe andarci spesso per capire certi meccanismi e allenare la propria resistenza e combattere i propri mostri interiori. Ecco, prima mi capitava e non capivo una mazza. Ora mi sono accettato, mi capita (ormai riesco a farlo quasi con coscienza) e cerco di gestirmi. Mi piacerebbe arrivare a un punto in cui, invece di limitare i danni come cerco di fare ora, sono quasi padrone di questi stati emotivi e riesco a utilizzarli positivamente. Insomma, come dici tu, se la conosci non ti uccide...non sono così convinto che vada del tutto evitata, però karien, Gianluca-20 e Boris_ ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gianluca-20 [Élite] 371 Inviato 2 Aprile 2012 Condividi Inviato 2 Aprile 2012 Wow! L' hai descritta nel migliore dei modi, chi ci è passato non potrà che darti ragione. Quoto Andreas, almeno per quanto mi riguarda, quando vado in one-itis non penso al sesso, piuttosto mi innamoro di dettagli molto più significativi, come tratti del carattere quali la femminilità, la dolcezza... E poi ragazzi, non credevo ci fossero tutti questi utenti che lottano con la one-itis. I rimedi potevano essere maggiori ma alla fine sono quelli e sono anche efficaci, il problema è riuscire a metterli in pratica, non è che sia proprio facile andare contro se stessi... Peppe_L ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fulmineo [Élite] 458 Inviato 2 Aprile 2012 Condividi Inviato 2 Aprile 2012 Complimenti per il post. Il fenomeno è proprio questo. Ad ogni modo, ci sono OI e OI. Io ormai ho accettato che sono così, vado facilmente in OI proprio perchè di natura sono una persona piena di fantasia, sempre con i pensieri a mille, sempre proiettato nel futuro...mi piace fantasticare e fare voli con la mente...non parlo solo di donne, parlo della vita in genere. L'importante è sapersi gestire e mettere dei limiti. Credo che il Forum sia stato per me una delle cose più utili che mi siano capitate. Studiando, leggendo e praticando mi sto conoscendo meglio e ora ho piena consapevolezza dei meccanismi. Incredibile come mi ritrovi nella descrizione che fai della OI dopo il sesso....mi capita spessissimo (basta che ci sia un pò di chimica)...verissimo quello che dici sulla subcomunicazione. Ultimamente sto sperimentando e mi sto praticamente "forzando" ad andare in OI. Sono mostri che voglio davvero imparare a gestire per prendermi quello che desidero. Porto l'ultima esperienza: collega conosciuta due mesi fa. All'inizio la evito e la rimuovo dai pensieri, anche grazie all'abbondanza. Avevo intuito che è la classica tipa per cui posso perdere la testa. Poi tre-quattro settimane fa la prima chiacchierata. Trovo conferma a quello che pensavo: la tipa mi può davvero piacere. Giovedì scorso cena con altri colleghi: inizio a giocare, feedback positivi....e ora veniamo all'incipiente OI: stanotte ho dormito malissimo, il w.e. ho pensato a lei, ho iniziato con i viaggi mentali. Insomma, copione già visto. La differenza però è che ora sono fiscale e mi metto dei paletti: per ora una notte di sonno di merda ci può stare, se vedo che diventano 3-4 mi sgancio immediatamente, prima di proseguire con il game. Stessa cosa per i pasti saltati: poche ore di sonno e pranzi saltati causa perdita di appetito per me sono i segnali di allarme supremi. Conoscere i meccanismi e aver vissuto la OI dà enormi vantaggi se si ha abbastanza sangue freddo e si gioca bene: si può ribaltare il meccanismo e andare in OI tutti e due, noi e la ragazza oggetto del desiderio: credo che questo porti al vero e proprio innamoramento, ma quello bello, corrisposto. Certo, è tutto Inner-Game. Secondo me, andare in OI non è un male di per sè....anzi, bisognerebbe andarci spesso per capire certi meccanismi e allenare la propria resistenza e combattere i propri mostri interiori. Ecco, prima mi capitava e non capivo una mazza. Ora mi sono accettato, mi capita (ormai riesco a farlo quasi con coscienza) e cerco di gestirmi. Mi piacerebbe arrivare a un punto in cui, invece di limitare i danni come cerco di fare ora, sono quasi padrone di questi stati emotivi e riesco a utilizzarli positivamente. Insomma, come dici tu, se la conosci non ti uccide...non sono così convinto che vada del tutto evitata, però ecco come funziono, vado spesso in OI e la mia seduzione ruota nel far andare anche la ragazza in OI mandando segnali contrastanti, allusioni, comunanza, e roba che mi è sempre venuta spontanea legata più alla psicologia che alla seduzione letta sui libri. Ecco perchè non cerco il risultato finale immediatamente, il tono di voce è calibrato a penetrarla per bene prima dalle orecchie fino arrivare alla sua mente, farmi spazio e rubare la sua anima e farla mia. Voglio spogliare la sua mente, essere la sua ossessione.. dominarla psicologicamente. E solo dopo assaporare la sua pelle.. Gianluca-20 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tizzone [Partecipante] 913 Inviato 2 Aprile 2012 Condividi Inviato 2 Aprile 2012 ecco come funziono, vado spesso in OI e la mia seduzione ruota nel far andare anche la ragazza in OI mandando segnali contrastanti, allusioni, comunanza, e roba che mi è sempre venuta spontanea legata più alla psicologia che alla seduzione letta sui libri. Ecco perchè non cerco il risultato finale immediatamente, il tono di voce è calibrato a penetrarla per bene prima dalle orecchie fino arrivare alla sua mente, farmi spazio e rubare la sua anima e farla mia. Voglio spogliare la sua mente, essere la sua ossessione.. dominarla psicologicamente. E solo dopo assaporare la sua pelle.. Eh. ci vuole maestria e tanto rispetto, dell'altro ma sopratutto di se stessi...onestamente ieri sera, pensando a lei, avevo paura...paura di mettere per l'ennesima volta in pericolo il mio benessere per una che manco conosco bene...è forse un piccolissimo progresso: non c'è più solo il timore di non conquistarla, dello scollamento che ci potrebbe essere tra una realtà dura e cruda e quella storia magnifica che la mente costruisce...ora il timore nasce, al di là dell'esito (positivo o negativo) del game, dal prezzo che bisogna pagare. Insomma, non solo lei al centro dei pensieri, ma anche e soprattutto noi...è un bel passo avanti, anche se la paura (che è quella che ti fa sfanculare il game) resta....bisognerebbe affidarsi semplicemente all'istinto ed eliminare i pensieri...sia quelli amplificatori (tipici della OI) sia quelli - naturale conseguenza dei primi - negativi e autolimitanti, che fanno uscire dal frame... Non riesco ancora a trovare un percorso logico (perchè quello ci vuole) che coniughi legittime aspirazioni e speranze e salvaguardia di se stessi... Gianluca-20 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Amon [Partecipante] 1376 Inviato 2 Aprile 2012 Condividi Inviato 2 Aprile 2012 Credo che ci sia del vero in ogni passaggio, ma di fondo c'è una schematizzazione forse un po' forzata, come questa TOI. Ogni caso è a se stante e possiede sfumature che lo rendono unico. L'utilità di questa riflessione più che nel differenziare tipologie, risiede nell'analisi di cause e rimedi. Trovo verissima la parte in cui parli dell'immaginarsi felici assieme a lei (pensieri deleterio solo se, appunto, reiterato). E anche i rimedi da te accennati. Meno il discorso dell'OI asessuale. A me non capita. Verso l'oggetto delle mie OI ho sempre provato una profonda pulsione erotica, un'ossessione di natura prima di tutto sessuale. Nel momento in cui non percepisco più tale impulso, decade la OI. In caso contrario (desiderio erotico sempre alto) vedo possibile solo una guarigione a livello superficiale, ovvero, l'Hb resta per me una fonte potenziale di "pericolo" (in questi casi credo che l'unica soluzione davvero efficace sia il freeze totale). Gianluca-20 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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