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One Itis: una possibile analisi del fenomeno e della sua evoluzione


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Andreas

.. fino alle fantasie erotiche più spinte.

Da quello che ho osservato negli altri e vissuto sulla mia pelle, è facile cadere nell'ammirazione e reprimere/ inibire totalmente la spinta sessuale.

Non ho mai visto gente in one itis dire "Cavolo! Non ce la faccio, devo metterla a 90!!" :)

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Boris_

Hai ragione da vendere, ma da non medico ti avventuri in questioni che richiederebbero un'analisi differente.

Anzitutto parli di "dipendenza psicotica", quando le psicosi sono patologie ben precise che richiedono trattamenti psichiatrici radicali ed immediati.

Parli dell'OI come un meccanismo "serotoninico". La serotonina è tradizionalmente definito come il neurotrasmettitore della felicità (gli antidepressivi agiscono proprio su questi meccanismi). In verità l'innamoramento, l'eccitazione (reale o virtuale che siano) agiscono su molti più neurotrasmettitori, alcuni dei quali danno dipendenza.

Ciò che in questo forum non si vuole dire è che anche il sesso reale, portato alle sue estreme conseguenze, può portare a patologie e dipendenze psichiatriche. Negli Stati Uniti sbocciano le case di cura finalizzate a questo.

Il pick up dà grossa eccitazione ed il cervello rischia di diventarne dipendente. Perché tutto ciò che dà piacere e eccitazione (rimorchiare, giocare al casino) crea dei forti rilasci di neurotrasmettitori del piacere per i quali è facile sviluppare una forte dipendenza.

Comunque contributo interessante e sicuramente una bella lezione: quando iniziamo a farci troppi film in una relazione solo potenziale e iniziamo a godere nel fantasticare a qualche cosa che forse non si verificherà mai, meglio farsi una bella doccia di realtà.

Farò mio questo consiglio.

Grazie.

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Boris_

Non ho mai visto gente in one itis dire "Cavolo! Non ce la faccio, devo metterla a 90!!" :)

Le mie one-itis (se così si possono chiamare) sono quasi sempre sessuali. Diventa quasi una sfida: "questa la devo mettere a 90!". L'ultima one-itis romantica risale a quando avevo 16 anni.

Il mio problema è un po' come quello del cacciatore che si intestardisce su una preda.

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fulmineo

Da quello che ho osservato negli altri e vissuto sulla mia pelle, è facile cadere nell'ammirazione e reprimere/ inibire totalmente la spinta sessuale.

Non ho mai visto gente in one itis dire "Cavolo! Non ce la faccio, devo metterla a 90!!" :)

già.. sta ragazza la voglio e non per il sesso.. mi sto proprio ammalando :)

comunque bel topic, tutto verissimo e testato sulla mia pelle.

Modificato da fulmineo
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tizzone

Complimenti per il post. Il fenomeno è proprio questo. Ad ogni modo, ci sono OI e OI. Io ormai ho accettato che sono così, vado facilmente in OI proprio perchè di natura sono una persona piena di fantasia, sempre con i pensieri a mille, sempre proiettato nel futuro...mi piace fantasticare e fare voli con la mente...non parlo solo di donne, parlo della vita in genere.

L'importante è sapersi gestire e mettere dei limiti. Credo che il Forum sia stato per me una delle cose più utili che mi siano capitate. Studiando, leggendo e praticando mi sto conoscendo meglio e ora ho piena consapevolezza dei meccanismi.

Incredibile come mi ritrovi nella descrizione che fai della OI dopo il sesso....mi capita spessissimo (basta che ci sia un pò di chimica)...verissimo quello che dici sulla subcomunicazione.

Ultimamente sto sperimentando e mi sto praticamente "forzando" ad andare in OI. Sono mostri che voglio davvero imparare a gestire per prendermi quello che desidero.

Porto l'ultima esperienza: collega conosciuta due mesi fa. All'inizio la evito e la rimuovo dai pensieri, anche grazie all'abbondanza. Avevo intuito che è la classica tipa per cui posso perdere la testa. Poi tre-quattro settimane fa la prima chiacchierata. Trovo conferma a quello che pensavo: la tipa mi può davvero piacere. Giovedì scorso cena con altri colleghi: inizio a giocare, feedback positivi....e ora veniamo all'incipiente OI: stanotte ho dormito malissimo, il w.e. ho pensato a lei, ho iniziato con i viaggi mentali. Insomma, copione già visto. La differenza però è che ora sono fiscale e mi metto dei paletti: per ora una notte di sonno di merda ci può stare, se vedo che diventano 3-4 mi sgancio immediatamente, prima di proseguire con il game.

Stessa cosa per i pasti saltati: poche ore di sonno e pranzi saltati causa perdita di appetito per me sono i segnali di allarme supremi.

Conoscere i meccanismi e aver vissuto la OI dà enormi vantaggi se si ha abbastanza sangue freddo e si gioca bene: si può ribaltare il meccanismo e andare in OI tutti e due, noi e la ragazza oggetto del desiderio: credo che questo porti al vero e proprio innamoramento, ma quello bello, corrisposto.

Certo, è tutto Inner-Game.

Secondo me, andare in OI non è un male di per sè....anzi, bisognerebbe andarci spesso per capire certi meccanismi e allenare la propria resistenza e combattere i propri mostri interiori.

Ecco, prima mi capitava e non capivo una mazza. Ora mi sono accettato, mi capita (ormai riesco a farlo quasi con coscienza) e cerco di gestirmi. Mi piacerebbe arrivare a un punto in cui, invece di limitare i danni come cerco di fare ora, sono quasi padrone di questi stati emotivi e riesco a utilizzarli positivamente.

Insomma, come dici tu, se la conosci non ti uccide...non sono così convinto che vada del tutto evitata, però :)

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Gianluca-20

Wow! L' hai descritta nel migliore dei modi, chi ci è passato non potrà che darti ragione. ;)

Quoto Andreas, almeno per quanto mi riguarda, quando vado in one-itis non penso al sesso, piuttosto mi innamoro di dettagli molto più significativi, come tratti del carattere quali la femminilità, la dolcezza...

E poi ragazzi, non credevo ci fossero tutti questi utenti che lottano con la one-itis.

I rimedi potevano essere maggiori ma alla fine sono quelli e sono anche efficaci, il problema è riuscire a metterli in pratica, non è che sia proprio facile andare contro se stessi...

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fulmineo

Complimenti per il post. Il fenomeno è proprio questo. Ad ogni modo, ci sono OI e OI. Io ormai ho accettato che sono così, vado facilmente in OI proprio perchè di natura sono una persona piena di fantasia, sempre con i pensieri a mille, sempre proiettato nel futuro...mi piace fantasticare e fare voli con la mente...non parlo solo di donne, parlo della vita in genere.

L'importante è sapersi gestire e mettere dei limiti. Credo che il Forum sia stato per me una delle cose più utili che mi siano capitate. Studiando, leggendo e praticando mi sto conoscendo meglio e ora ho piena consapevolezza dei meccanismi.

Incredibile come mi ritrovi nella descrizione che fai della OI dopo il sesso....mi capita spessissimo (basta che ci sia un pò di chimica)...verissimo quello che dici sulla subcomunicazione.

Ultimamente sto sperimentando e mi sto praticamente "forzando" ad andare in OI. Sono mostri che voglio davvero imparare a gestire per prendermi quello che desidero.

Porto l'ultima esperienza: collega conosciuta due mesi fa. All'inizio la evito e la rimuovo dai pensieri, anche grazie all'abbondanza. Avevo intuito che è la classica tipa per cui posso perdere la testa. Poi tre-quattro settimane fa la prima chiacchierata. Trovo conferma a quello che pensavo: la tipa mi può davvero piacere. Giovedì scorso cena con altri colleghi: inizio a giocare, feedback positivi....e ora veniamo all'incipiente OI: stanotte ho dormito malissimo, il w.e. ho pensato a lei, ho iniziato con i viaggi mentali. Insomma, copione già visto. La differenza però è che ora sono fiscale e mi metto dei paletti: per ora una notte di sonno di merda ci può stare, se vedo che diventano 3-4 mi sgancio immediatamente, prima di proseguire con il game.

Stessa cosa per i pasti saltati: poche ore di sonno e pranzi saltati causa perdita di appetito per me sono i segnali di allarme supremi.

Conoscere i meccanismi e aver vissuto la OI dà enormi vantaggi se si ha abbastanza sangue freddo e si gioca bene: si può ribaltare il meccanismo e andare in OI tutti e due, noi e la ragazza oggetto del desiderio: credo che questo porti al vero e proprio innamoramento, ma quello bello, corrisposto.

Certo, è tutto Inner-Game.

Secondo me, andare in OI non è un male di per sè....anzi, bisognerebbe andarci spesso per capire certi meccanismi e allenare la propria resistenza e combattere i propri mostri interiori.

Ecco, prima mi capitava e non capivo una mazza. Ora mi sono accettato, mi capita (ormai riesco a farlo quasi con coscienza) e cerco di gestirmi. Mi piacerebbe arrivare a un punto in cui, invece di limitare i danni come cerco di fare ora, sono quasi padrone di questi stati emotivi e riesco a utilizzarli positivamente.

Insomma, come dici tu, se la conosci non ti uccide...non sono così convinto che vada del tutto evitata, però :)

ecco come funziono, vado spesso in OI e la mia seduzione ruota nel far andare anche la ragazza in OI mandando segnali contrastanti, allusioni, comunanza, e roba che mi è sempre venuta spontanea legata più alla psicologia che alla seduzione letta sui libri.

Ecco perchè non cerco il risultato finale immediatamente, il tono di voce è calibrato a penetrarla per bene prima dalle orecchie fino arrivare alla sua mente, farmi spazio e rubare la sua anima e farla mia.

Voglio spogliare la sua mente, essere la sua ossessione.. dominarla psicologicamente.

E solo dopo assaporare la sua pelle..

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tizzone

ecco come funziono, vado spesso in OI e la mia seduzione ruota nel far andare anche la ragazza in OI mandando segnali contrastanti, allusioni, comunanza, e roba che mi è sempre venuta spontanea legata più alla psicologia che alla seduzione letta sui libri.

Ecco perchè non cerco il risultato finale immediatamente, il tono di voce è calibrato a penetrarla per bene prima dalle orecchie fino arrivare alla sua mente, farmi spazio e rubare la sua anima e farla mia.

Voglio spogliare la sua mente, essere la sua ossessione.. dominarla psicologicamente.

E solo dopo assaporare la sua pelle..

Eh. ci vuole maestria e tanto rispetto, dell'altro ma sopratutto di se stessi...onestamente ieri sera, pensando a lei, avevo paura...paura di mettere per l'ennesima volta in pericolo il mio benessere per una che manco conosco bene...è forse un piccolissimo progresso: non c'è più solo il timore di non conquistarla, dello scollamento che ci potrebbe essere tra una realtà dura e cruda e quella storia magnifica che la mente costruisce...ora il timore nasce, al di là dell'esito (positivo o negativo) del game, dal prezzo che bisogna pagare. Insomma, non solo lei al centro dei pensieri, ma anche e soprattutto noi...è un bel passo avanti, anche se la paura (che è quella che ti fa sfanculare il game) resta....bisognerebbe affidarsi semplicemente all'istinto ed eliminare i pensieri...sia quelli amplificatori (tipici della OI) sia quelli - naturale conseguenza dei primi - negativi e autolimitanti, che fanno uscire dal frame...

Non riesco ancora a trovare un percorso logico (perchè quello ci vuole) che coniughi legittime aspirazioni e speranze e salvaguardia di se stessi...

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Amon

Credo che ci sia del vero in ogni passaggio, ma di fondo c'è una schematizzazione forse un po' forzata, come questa TOI. Ogni caso è a se stante e possiede sfumature che lo rendono unico.

L'utilità di questa riflessione più che nel differenziare tipologie, risiede nell'analisi di cause e rimedi. Trovo verissima la parte in cui parli dell'immaginarsi felici assieme a lei (pensieri deleterio solo se, appunto, reiterato). E anche i rimedi da te accennati. Meno il discorso dell'OI asessuale.

A me non capita. Verso l'oggetto delle mie OI ho sempre provato una profonda pulsione erotica, un'ossessione di natura prima di tutto sessuale. Nel momento in cui non percepisco più tale impulso, decade la OI. In caso contrario (desiderio erotico sempre alto) vedo possibile solo una guarigione a livello superficiale, ovvero, l'Hb resta per me una fonte potenziale di "pericolo" (in questi casi credo che l'unica soluzione davvero efficace sia il freeze totale).

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