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Visto che in Italia nel giro di qualche anno sarà difficile sopravvivere, dove emigrare?


The President

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decatron
16 minuti fa, sfulcrum ha scritto:

Direi che c'è un equilibrio i cui fattori sono vita lavorativa, affettiva ed amici; se tutti vanno molto male per parecchio si vive male ed andando all'estero si cambiano molti fattori nell'equazione (cambiando l'ordine degli addendi il risultato cambia).

Grosso modo fino ai 30 anni è più semplice adattarsi, passati i 30 nella nuova realtà c'è ne va parecchio ad integrarsi, e pure senza fare errori, non è sempre matematico riuscirci bene....dopo un po' di tempo questo può pesare; a 20 anni si è molto più incoscienti e, almeno nella mia esperienza, la si vive diversamente.

E' un passo che va ben ponderato: se un 19 enne volesse andare a Londra a lavorare come barista gli direi di andare tranquillo perché alla peggio imparerà un po' di inglese, a stirarsi le camicie e fare i conti con spesa e stipendio. A un 30 enne ingegnere, abbastanza inserito nel contesto lavorativo del territorio, mi permetterei di consigliare di valutare il rapporto pro/contro...poi nella vita ci va anche culo.

Beh punti di vista. 

Al 19enne suggerirei anche io a Londra. 

Al 30enne ingegnere suggerirei assolutamente di fare bagagli e andare direttamente in America con il suo titolo, senza aspettare oltre. 

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sfulcrum
46 minuti fa, decatron ha scritto:

Beh punti di vista. 

Al 19enne suggerirei anche io a Londra. 

Al 30enne ingegnere suggerirei assolutamente di fare bagagli e andare direttamente in America con il suo titolo, senza aspettare oltre. 

Parlo per la mia esperienza, avendo fatto entrambe le cose sia a 19 che a 30 anni (non sono ingegnere, mi occupo di altro).

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leavingmyheart
6 ore fa, comeback ha scritto:

@White Lion ho scritto diverse volte in altri post, ultimi tre anni circa passati tra Londra, Svizzera e Germania. Nei primi due permanenze per un totale di 7/8 mesi. In più ho viaggiato per lavoro in una serie di paesi europei ma al massimo permanenze di 3 settimane.  Non ero alle primissime esperienze, in quanto ero stato anni prima per un mese da amici studenti (come lo ero io) in Olanda, poi qualche tempo ricerca tesi in Estonia e uno stage (poi dimissionario, dopo qualche mese) sempre in Germania. 

Parto dalla socialità. Non mi sono mai trovato male ovunque sono stato, oggi che sono più maturo posso dire che tutti i miei rimorsi o cose che avrei potuto gestire meglio, sono dovute solo alla mia incapacità, alla mia scarsa abilità di riuscire ad impattare meglio certi momenti della mia vita. Solitamente si attribuisce agli altri o al contesto, alla città, alla società o alla cultura, i nostri insuccessi o le cose che avremmo potuto far meglio. Sono modi per deviare dalle proprie responsabilità, alias fallimenti. Non è il mio caso. 

Generalmente le grandi differenze che ho trovato fra l'estero e l'Italia stanno nei tempi in cui si fanno le cose. In Italia si arriva in ritardo su tantissime cose, banalmente ci si sposa più tardi, si inizia a lavorare stabilmente più tardi, si fa carriera più tardi, si lascia casa dei genitori più tardi, in più si nota palesemente che molti italiani a 28/35 giocano ancora a fare i ragazzini di 20. L'ultima parte può essere anche bella, godersi la vita è sacro ma assurge anche ad un certo livello di pateticità se poi ti trovi in posti dove sei il fuori-quota. Tutte queste cose appena dette creano situazioni dove tenti di abbordare una di 25/26 e ti risponde che è diventata mamma da poco, un collega sbarbatello te lo trovi comprare i pannolini ed eri quasi tentato nel proporgli una carriera da wing o che gran parte dei giovani d'Europa si imbatta in problemi come trovare un mutuo, comprare una auto con i controcazzi, mentre tu sei intento come un indemoniato a ricercare i locali del sarge perfetto. Ognuno fa la vita che vuole ma questo scenario crea problemi e condizioni pratiche che in(direttamente) ti trovi a gestire, ad esempio meno ragazze single, casi umani (ne trovi a valanga) di donne (4/5 hb, 6 se sei benedetto dalla sorte) che iniziano ad essere fuori mercato, e molti limiti da manovra anche per ciò che riguarda le persone che hai intorno, in quanto molti hanno altri impegni che farti da spalla o star dietro la tua volontà di fare festa. Inoltre hai una percezione diversa delle donne se a 27 / 30 / 35 all'estero sei ancora single, se sei di bell'aspetto o di buon aspetto hai solo due interpretazioni positive: sei un divorziato o sei un Don Giovanni che le usa e le getta. 

Personalmente a chi vuole fare esperienza all'estero, consiglio di non partire oltre i 25.

La mia esperienza è buona finora, esistono però paesi nettamente più interessanti per il sarge e non considero le tedesche autoctone in media molto belle. 

Per il lavoro le opportunità ci sono ma il tuo livello di inglese deve essere perfetto, una laurea è gradita, se parli qualche altra lingua hai maggior vantaggi ma in generale per me sei un pizzico sotto dei locali. Tedesco almeno A2 in partenza e B1 nel giro di 1/2 anni.

 

Faceva impressione quando una ti diceva che aveva 27 anni come se fosse vecchia 😁

Però in effetti è così, in contesti almeno decenti il decadimento della femmina (dai 25 anni) viene riconosciuto. Italiani all'estero finiti a sposarsi con gli scarti ce ne sono a iosa, contentissimi neh 😴 

 

Però dissento sull'altro punto: non è mai troppo tardi per andarsene all'estero, quasi tutti i i limiti che ci diamo sono solo fantasie.

Se pensate a rimorchiare per strada a 40 anni non siete infantili, siete solo più intraprendenti della media, dovete esserne fieri 👍

 

#peterpanforever

 

 

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decatron
15 ore fa, comeback ha scritto:

@White Lion ho scritto diverse volte in altri post, ultimi tre anni circa passati tra Londra, Svizzera e Germania. Nei primi due permanenze per un totale di 7/8 mesi. In più ho viaggiato per lavoro in una serie di paesi europei ma al massimo permanenze di 3 settimane.  Non ero alle primissime esperienze, in quanto ero stato anni prima per un mese da amici studenti (come lo ero io) in Olanda, poi qualche tempo ricerca tesi in Estonia e uno stage (poi dimissionario, dopo qualche mese) sempre in Germania. 

Parto dalla socialità. Non mi sono mai trovato male ovunque sono stato, oggi che sono più maturo posso dire che tutti i miei rimorsi o cose che avrei potuto gestire meglio, sono dovute solo alla mia incapacità, alla mia scarsa abilità di riuscire ad impattare meglio certi momenti della mia vita. Solitamente si attribuisce agli altri o al contesto, alla città, alla società o alla cultura, i nostri insuccessi o le cose che avremmo potuto far meglio. Sono modi per deviare dalle proprie responsabilità, alias fallimenti. Non è il mio caso. 

Generalmente le grandi differenze che ho trovato fra l'estero e l'Italia stanno nei tempi in cui si fanno le cose. In Italia si arriva in ritardo su tantissime cose, banalmente ci si sposa più tardi, si inizia a lavorare stabilmente più tardi, si fa carriera più tardi, si lascia casa dei genitori più tardi, in più si nota palesemente che molti italiani a 28/35 giocano ancora a fare i ragazzini di 20. L'ultima parte può essere anche bella, godersi la vita è sacro ma assurge anche ad un certo livello di pateticità se poi ti trovi in posti dove sei il fuori-quota. Tutte queste cose appena dette creano situazioni dove tenti di abbordare una di 25/26 e ti risponde che è diventata mamma da poco, un collega sbarbatello te lo trovi comprare i pannolini ed eri quasi tentato nel proporgli una carriera da wing o che gran parte dei giovani d'Europa si imbatta in problemi come trovare un mutuo, comprare una auto con i controcazzi, mentre tu sei intento come un indemoniato a ricercare i locali del sarge perfetto. Ognuno fa la vita che vuole ma questo scenario crea problemi e condizioni pratiche che in(direttamente) ti trovi a gestire, ad esempio meno ragazze single, casi umani (ne trovi a valanga) di donne (4/5 hb, 6 se sei benedetto dalla sorte) che iniziano ad essere fuori mercato, e molti limiti da manovra anche per ciò che riguarda le persone che hai intorno, in quanto molti hanno altri impegni che farti da spalla o star dietro la tua volontà di fare festa. Inoltre hai una percezione diversa delle donne se a 27 / 30 / 35 all'estero sei ancora single, se sei di bell'aspetto o di buon aspetto hai solo due interpretazioni positive: sei un divorziato o sei un Don Giovanni che le usa e le getta. 

Personalmente a chi vuole fare esperienza all'estero, consiglio di non partire oltre i 25.

La mia esperienza è buona finora, esistono però paesi nettamente più interessanti per il sarge e non considero le tedesche autoctone in media molto belle. 

Per il lavoro le opportunità ci sono ma il tuo livello di inglese deve essere perfetto, una laurea è gradita, se parli qualche altra lingua hai maggior vantaggi ma in generale per me sei un pizzico sotto dei locali. Tedesco almeno A2 in partenza e B1 nel giro di 1/2 anni.

 

 

 

 

Mette angoscia assurda questo post, mi fa capire tante cose. 

Però non mi interessa per ora proseguo la mia vita da ragazzino... i rimpianti a fine vita li pago io non li pagano gli altri. 

 

Mi rattristisce anche che mi confermi ciò che avevo scritto in un post "le migliori se le sono già prese tutte?" , purtroppo o sei un buon partito a 20 anni e te ne becchi una buona a vita oppure se diventi un buon partito a 35 anni ti becchi comunque gli scarti del mercato . 

Personalmente già ho accettato la solitudine.  Non l'ho voluta ma la accetto.

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comeback
8 ore fa, decatron ha scritto:

 

Mette angoscia assurda questo post, mi fa capire tante cose. 

Però non mi interessa per ora proseguo la mia vita da ragazzino... i rimpianti a fine vita li pago io non li pagano gli altri. 

 

Mi rattristisce anche che mi confermi ciò che avevo scritto in un post "le migliori se le sono già prese tutte?" , purtroppo o sei un buon partito a 20 anni e te ne becchi una buona a vita oppure se diventi un buon partito a 35 anni ti becchi comunque gli scarti del mercato . 

Personalmente già ho accettato la solitudine.  Non l'ho voluta ma la accetto.

Mi dispiace metterti angoscia. Voglio però essere chiaro.

Considero l'analisi della realtà sempre un punto di partenza e non una eventualità. 

Sarebbe da ipocriti raccontare altri scenari. La mia osservazione, basata sulla realtà non del paesino, non è una condizione punitiva, quindi senza uscita, mi sono limitato a dire che se ti getti pesantemente sul mercato a 30/35 (o giù di li') hai a disposizione un numero potenzialmente minore di donne libere rispetto a quante ne avresti se iniziassi il tuo percorso a 24/25. Questo non vuol dire che sei condannato a 0 possibilità ma nell'interazione giornaliera, ponendo che tu abbia una target 24/26/28 (quindi più o meno diversi anni in meno) ne troverai tantissime fidanzate o impegnate, e se vai in giro per l'Europa ne troverai di bellissime persino sposate o con figlio a quell'età. 

Quindi se hai ancora sogni di gloria, devi allargare pesantemente il raggio d'azione, quadruplicare (almeno) intenzioni, interazioni, sforzi e investimenti per procacciare figa, sempre se tu vuoi cercarti una di buon livello. 

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decatron
1 ora fa, comeback ha scritto:

Mi dispiace metterti angoscia. Voglio però essere chiaro.

Considero l'analisi della realtà sempre un punto di partenza e non una eventualità. 

Sarebbe da ipocriti raccontare altri scenari. La mia osservazione, basata sulla realtà non del paesino, non è una condizione punitiva, quindi senza uscita, mi sono limitato a dire che se ti getti pesantemente sul mercato a 30/35 (o giù di li') hai a disposizione un numero potenzialmente minore di donne libere rispetto a quante ne avresti se iniziassi il tuo percorso a 24/25. Questo non vuol dire che sei condannato a 0 possibilità ma nell'interazione giornaliera, ponendo che tu abbia una target 24/26/28 (quindi più o meno diversi anni in meno) ne troverai tantissime fidanzate o impegnate, e se vai in giro per l'Europa ne troverai di bellissime persino sposate o con figlio a quell'età. 

Quindi se hai ancora sogni di gloria, devi allargare pesantemente il raggio d'azione, quadruplicare (almeno) intenzioni, interazioni, sforzi e investimenti per procacciare figa, sempre se tu vuoi cercarti una di buon livello. 

La realtà che porti è giustissima, tanto giusta quanto è giusto che esista la morte a un certo punto, giusto per natura intendo. Quello che per noi è ingiusto è irrilevante.
Il tuo post può essere angosciante per me ma normale per il 99% delle persone che lo leggono.
Sarà che a 20 anni stavo chiuso in un ospedale e non a Magaluf & company a rimorchiare tipe, ma pure se non fossi stato in un ospedale sono sicuro che non ne sarei stato lì, non avrei saputo di quel tipo di vita, non avevo mentori.
Sarà che ho iniziato tardino e mi da al cazzo che c'è la barriera dell'età del 25. Che cavolo dopo i 25 sembra che più nulla ti sia concesso, se non sei con lavoro stabile in procinto di sposarti dopo i 25 sei anomalo sempre e comunque.
Infatti è iniziata la mia fottuta corsa contro il tempo, corsa nella quale voglio fare più esperienze possibili prima dello scoccare dei 30. Mi sono dato come margine anche 32 se spuntano fuori altre cose che voglio fare.
Poi diamine.. lo comprendo anche io che a un certo punto lo spettacolo DEVE finire, e inizia un percorso più serio.
No, non voglio diventare il dipendente del mcdonald 50enne con tante belle storie da raccontare. Voglio farmi una fottuta carriera, a 50 anni voglio avere una posizione stabile, con un minimo di prestigio.
Tra le varie sfortune ho la fortuna di poter iniziare un pizzico più tardi della media con l'età senza esser visto in malo modo nell'ambito lavorativo.

Ma diamine. Io quelle fottute esperienze oggi voglio farmele. E sti cazzi se a quasi 30 anni sembri fuori luogo e fuori posto, sti cazzi se tutti sono già accasati e con figli. Quando gli altri potevano io non ho potuto, me le prendo ora che posso, non sarà la stessa cosa ma meglio di niente!

Non concordo con il tuo iniziare a 24/25 anni, è già tardi 24 anni, lo so perchè io ho iniziato a 24 anni.
E' una batosta perchè c'è il tempo di gavetta e di errori madornali su errori madornali per imparare.
L'ideale sarebbe iniziare a 14/15 anni a conoscere questo mondo. Arrivare  a 20 con almeno le basi. e poi godersi dai 20 ai 30.
Ma imboccare in questo mondo prima o dopo è fortuna soggettiva, non dipende dalla persona.

Ma cavolo io non accetto la beffa della vita, non finirò come la media dei 35 enni con la pancetta che mentre giocano alla xbox le mogli fanno le corna con me. Sto cazzo non l'accetto proprio.
Continuerò a fare il "giovane", quello che a 40 anni impara una nuova lingua, o inizia un nuovo corso di fotografia o perchè no di danza. Per questo forse passerò a vita come "lo strano" , non mi interessa.
Le migliori se le sono già prese? Sti cazzi, mi prendo le briciole migliori che restano.
Ho smesso da un bel pezzo di rispettare le "regole" sociali.
A chi cazzo devo dar conto?
 

Modificato da decatron
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comeback

@decatron

personalmente non credo a certe teorie / visioni vigenti in questo forum. Teorie secondo le quali a 28/30/35 è come se ne avessi 20 o 21, o più in generale vi sia spazio e tempo infinito per i propri obiettivi, e/o vi sia una realtà esterna sempre disponibile ad assecondare le nostre esigenze. Non credo all'idea di abbondanza come un concetto facile, del tipo "oggi sono pronto, ho un inner game da favola (sempre nella mia testa)" quindi esco solo (ovviamente, una dei must di questo forum) e becco figa come se non ci fosse un domani.

In termini di figa, ed è un mio parere suffragato da esperienze reali di vita in giro e non al bar sport del paese, vi è una maggiore abbondanza ed una maggiore facilità quando hai 23/24/25, se non prima, e ti relazioni con una potenziale massa di ragazze a loro volta in cerca di esperienze, quasi sempre single, e nel fiore dello splendore. Quindi quantità ed abbondanza.

Non è questione di barriera dei 25 (tra l'altro è una età ancora molto buona) la questione centrale è che la vita degli altri evolve e si allinea a quelle che sono le prerogative sociali, economiche, culturali di gran parte degli esseri viventi: assicurarsi la sopravvivenza, proseguire la specie quindi cercare una stabilità. Stando ai fanta-dati espressi qui sul forum nel mondo reale nessuno è in LTR, o si sposa o cerca relazioni più stabili ma sono visioni che rasentano la follia. Anche le più troie che io ricordo, quelle che non so scopavano anche più persone nello stesso gruppo sociale, dopo n-anni hanno avuto la loro redenzione e sono andate in LTR o addirittura sposate con figli. Non so se il partner lo sa ma non me ne importa.

Poi con il passare del tempo, emergono anche altri problemi più pratici. A 22/23/24 anni, e prima ancor di più, di norma, hai una buona quantità di tempo libero e / o sei maggiormente slegato da responsabilità da adulti. A 20/22 anni se fai le 4 del mattino perchè sei in giro a scopare o a procacciarti figa ed è un anonimo giovedi', difficilmente qualcuno a casa ti romperà i coglioni se ad esempio sei ancora studente. Discorso diverso se a 28/30/35 pensi ancora di fare questa tipologia di vita, un genitore sano di mente ti spedirebbe lontano da casa con sonori calci nel culo. Si presume quindi che ad una certà età (ancora giovane) tu abbia una serie di priorità inderogabili, una su tutte fare soldi ed essere indipendente. Persino su questo forum qualcuno taccia di follia chi al mattino va a lavorare ma ancora aspetto la loro ricetta per far soldi senza lavorare, appena ricevuta siete tutti invitati sul mio panfilo perchè in quel caso sarei davvero un coglione nel voler lavorare. In ogni modo questo minor tempo libero ti conduce inevitabilmente ad uscire meno, o in alcuni casi conosco alcuni che non escono nemmeno più ma questi andrebbero mandati in terapia.

Da sbarbato ovviamente hai in media molte uscite a settimana. Quando ero studente ero tutto il giorno fuori o in università, in media uscivo tra le 5/6 volte a settimana, forse ero un pizzico meno spavaldo di oggi ma hai idea di quante interazioni puoi avere con ritmi del genere? In più con donne single in abbondanza. La cosa che non farei è andare in LTR a quell'età ma sul passato non si può tornare ma devo dire che almeno ho avuto delle ragazze che altri non hanno avuto, ovviamente accompagnato anche a pali e delusioni che difficilmente dimenticherò. Alcune delle mie ex, so che sono ancora sul mercato ma se oggi passassi affianco forse non le noterei nemmeno, un periodi di una manciata di anni su una donna può farla cambiare tantissimo (seno cadente, gambe svuotate, viso spento). Vale ovviamente lo stesso per gli uomini ma io credo che oggi gli uomini si curino persino più delle donne in fatto di allenamento, dieta, sonno, attenzione in generale.

In definitiva se ti approcci ai 30 e vuoi andare in guerra come un 20enne ne esci deluso e con le ossa rotte, devi lavorare in modo diverso.

 

 

 

 

 

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Roose Bolton

Ragazzi, se può consolarvi a settembre faccio 31 anni e sono vergine come la madonna, in procinto di rimettermi in gioco in ambito lavorativo perchè quello che ho non mi soddisfa. Se non mi arrendo io, non fatelo voi.

P.S il trentenne con la pancetta e i capelli superstiti tenuti a 5 cm che gioca alla xbox, piuttosto mi sparo.

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leavingmyheart
1 ora fa, comeback ha scritto:

@decatron

personalmente non credo a certe teorie / visioni vigenti in questo forum. Teorie secondo le quali a 28/30/35 è come se ne avessi 20 o 21, o più in generale vi sia spazio e tempo infinito per i propri obiettivi, e/o vi sia una realtà esterna sempre disponibile ad assecondare le nostre esigenze. Non credo all'idea di abbondanza come un concetto facile, del tipo "oggi sono pronto, ho un inner game da favola (sempre nella mia testa)" quindi esco solo (ovviamente, una dei must di questo forum) e becco figa come se non ci fosse un domani.

In termini di figa, ed è un mio parere suffragato da esperienze reali di vita in giro e non al bar sport del paese, vi è una maggiore abbondanza ed una maggiore facilità quando hai 23/24/25, se non prima, e ti relazioni con una potenziale massa di ragazze a loro volta in cerca di esperienze, quasi sempre single, e nel fiore dello splendore. Quindi quantità ed abbondanza.

Non è questione di barriera dei 25 (tra l'altro è una età ancora molto buona) la questione centrale è che la vita degli altri evolve e si allinea a quelle che sono le prerogative sociali, economiche, culturali di gran parte degli esseri viventi: assicurarsi la sopravvivenza, proseguire la specie quindi cercare una stabilità. Stando ai fanta-dati espressi qui sul forum nel mondo reale nessuno è in LTR, o si sposa o cerca relazioni più stabili ma sono visioni che rasentano la follia. Anche le più troie che io ricordo, quelle che non so scopavano anche più persone nello stesso gruppo sociale, dopo n-anni hanno avuto la loro redenzione e sono andate in LTR o addirittura sposate con figli. Non so se il partner lo sa ma non me ne importa.

Poi con il passare del tempo, emergono anche altri problemi più pratici. A 22/23/24 anni, e prima ancor di più, di norma, hai una buona quantità di tempo libero e / o sei maggiormente slegato da responsabilità da adulti. A 20/22 anni se fai le 4 del mattino perchè sei in giro a scopare o a procacciarti figa ed è un anonimo giovedi', difficilmente qualcuno a casa ti romperà i coglioni se ad esempio sei ancora studente. Discorso diverso se a 28/30/35 pensi ancora di fare questa tipologia di vita, un genitore sano di mente ti spedirebbe lontano da casa con sonori calci nel culo. Si presume quindi che ad una certà età (ancora giovane) tu abbia una serie di priorità inderogabili, una su tutte fare soldi ed essere indipendente. Persino su questo forum qualcuno taccia di follia chi al mattino va a lavorare ma ancora aspetto la loro ricetta per far soldi senza lavorare, appena ricevuta siete tutti invitati sul mio panfilo perchè in quel caso sarei davvero un coglione nel voler lavorare. In ogni modo questo minor tempo libero ti conduce inevitabilmente ad uscire meno, o in alcuni casi conosco alcuni che non escono nemmeno più ma questi andrebbero mandati in terapia.

Da sbarbato ovviamente hai in media molte uscite a settimana. Quando ero studente ero tutto il giorno fuori o in università, in media uscivo tra le 5/6 volte a settimana, forse ero un pizzico meno spavaldo di oggi ma hai idea di quante interazioni puoi avere con ritmi del genere? In più con donne single in abbondanza. La cosa che non farei è andare in LTR a quell'età ma sul passato non si può tornare ma devo dire che almeno ho avuto delle ragazze che altri non hanno avuto, ovviamente accompagnato anche a pali e delusioni che difficilmente dimenticherò. Alcune delle mie ex, so che sono ancora sul mercato ma se oggi passassi affianco forse non le noterei nemmeno, un periodi di una manciata di anni su una donna può farla cambiare tantissimo (seno cadente, gambe svuotate, viso spento). Vale ovviamente lo stesso per gli uomini ma io credo che oggi gli uomini si curino persino più delle donne in fatto di allenamento, dieta, sonno, attenzione in generale.

In definitiva se ti approcci ai 30 e vuoi andare in guerra come un 20enne ne esci deluso e con le ossa rotte, devi lavorare in modo diverso.

 

 

 

 

 

 

 

Anche se ti piace pensare che tu sia un osservatore indipendente della realtà che la descrive in modo neutro, tu giocoforza ne fai parte e non stai descrivendo la "realtà", ma la "realtà in cui tu stai dentro". Che tu ti riferisca alle tue esperienze personali o quelle altrui comunque resta il mondo di cui tu fai parte, non il mondo nella sua interezza.

Il grosso della cose che affermi, semplicemente, non sono vere.

 

1 ora fa, comeback ha scritto:

@decatron

personalmente non credo a certe teorie / visioni vigenti in questo forum. Teorie secondo le quali a 28/30/35 è come se ne avessi 20 o 21, o più in generale vi sia spazio e tempo infinito per i propri obiettivi, e/o vi sia una realtà esterna sempre disponibile ad assecondare le nostre esigenze. Non credo all'idea di abbondanza come un concetto facile, del tipo "oggi sono pronto, ho un inner game da favola (sempre nella mia testa)" quindi esco solo (ovviamente, una dei must di questo forum) e becco figa come se non ci fosse un domani.

 

Questa è una legge universale, nemmeno un 20enne ha pasti (buoni) gratis

 

1 ora fa, comeback ha scritto:

vi è una maggiore abbondanza ed una maggiore facilità quando hai 23/24/25, se non prima, e ti relazioni con una potenziale massa di ragazze a loro volta in cerca di esperienze, quasi sempre single, e nel fiore dello splendore. Quindi quantità ed abbondanza.

 

 

Falsissimo. 

Le fighe di qualità nel fiore degli anni sono contesissime e quasi sempre occupate, e hanno tipicamente relazioni più durature (se le prendono i più bravi).

È proprio quando decadono verso i 30 anni che vengono meno cercate e/o cornificate. Per un maschio è molto più facile pescare una 27-30enne che una 18-20enne, il rate% di successo è di gran lunga più alto. 

 

1 ora fa, comeback ha scritto:

Non è questione di barriera dei 25 (tra l'altro è una età ancora molto buona) la questione centrale è che la vita degli altri evolve e si allinea a quelle che sono le prerogative sociali, economiche, culturali di gran parte degli esseri viventi: assicurarsi la sopravvivenza, proseguire la specie quindi cercare una stabilità. Stando ai fanta-dati espressi qui sul forum nel mondo reale nessuno è in LTR, o si sposa o cerca relazioni più stabili ma sono visioni che rasentano la follia. Anche le più troie che io ricordo, quelle che non so scopavano anche più persone nello stesso gruppo sociale, dopo n-anni hanno avuto la loro redenzione e sono andate in LTR o addirittura sposate con figli. Non so se il partner lo sa ma non me ne importa.

 

 

Le fighe che mollano il compagno solitamente lo fanno perché hanno già un altro pisello a cui aggrapparsi. 

Quel pisello può essere benissimo anche il tuo. È più facile giocarsi una fidanzata stufa che una single perché le single stanno più sulla difensiva

Quindi questa storia secondo cui il mercato delle vacche si chiuderebbe progressivamente con l'evolversi della vita è una favola. È più vero l'opposto. Una si sposa a 28 anni ? e chissenefrega, non crederai davvero che poi la patata resta riservata al marito di default ? 😁

 

1 ora fa, comeback ha scritto:

Poi con il passare del tempo, emergono anche altri problemi più pratici. A 22/23/24 anni, e prima ancor di più, di norma, hai una buona quantità di tempo libero e / o sei maggiormente slegato da responsabilità da adulti. A 20/22 anni se fai le 4 del mattino perchè sei in giro a scopare o a procacciarti figa ed è un anonimo giovedi', difficilmente qualcuno a casa ti romperà i coglioni se ad esempio sei ancora studente. Discorso diverso se a 28/30/35 pensi ancora di fare questa tipologia di vita, un genitore sano di mente ti spedirebbe lontano da casa con sonori calci nel culo. Si presume quindi che ad una certà età (ancora giovane) tu abbia una serie di priorità inderogabili, una su tutte fare soldi ed essere indipendente. Persino su questo forum qualcuno taccia di follia chi al mattino va a lavorare ma ancora aspetto la loro ricetta per far soldi senza lavorare, appena ricevuta siete tutti invitati sul mio panfilo perchè in quel caso sarei davvero un coglione nel voler lavorare. In ogni modo questo minor tempo libero ti conduce inevitabilmente ad uscire meno, o in alcuni casi conosco alcuni che non escono nemmeno più ma questi andrebbero mandati in terapia.

Da sbarbato ovviamente hai in media molte uscite a settimana. Quando ero studente ero tutto il giorno fuori o in università, in media uscivo tra le 5/6 volte a settimana, forse ero un pizzico meno spavaldo di oggi ma hai idea di quante interazioni puoi avere con ritmi del genere? In più con donne single in abbondanza. La cosa che non farei è andare in LTR a quell'età ma sul passato non si può tornare ma devo dire che almeno ho avuto delle ragazze che altri non hanno avuto, ovviamente accompagnato anche a pali e delusioni che difficilmente dimenticherò. Alcune delle mie ex, so che sono ancora sul mercato ma se oggi passassi affianco forse non le noterei nemmeno, un periodi di una manciata di anni su una donna può farla cambiare tantissimo (seno cadente, gambe svuotate, viso spento). Vale ovviamente lo stesso per gli uomini ma io credo che oggi gli uomini si curino persino più delle donne in fatto di allenamento, dieta, sonno, attenzione in generale.

 

La ragione per cui si può avere bisogno di fare "tante uscite" è perché si frequentano i posti sbagliati e/o non ci si sa fare abbastanza. Se ci sai fare non hai nessun bisogno di stare a cacciare 4 ore al giorno. Poi comunque anche se lavori il tempo per 2 ore al pub di solito le puoi trovare, mica devi sbrozarti, un happy hour, e anche il sabato sera ce l'hai (per la maggior parte dei mestieri).

 

In realtà sono proprio i 30 anni gli anni d'oro di un uomo perché si coniuga esperienza e un'energia più dosata che è attraente per una donna (inconsciamente è indice di sessualità attiva). 

Se guardi anche ai coach di seduzione noti, dall'Italia agli Stati Uniti, sono tutti over 30, spesso 40enni. Vagliela a spiegare la storia che a 40 anni non puoi bombarti le 20enni 😊

 

Bisogna imparare ad essere umili e riconoscere che a volte abbiamo dei limiti/carenze nostre, personali, che dovremmo risolvere invece di elaborare teorie. Mettersi in discussione ogni tanto non è male, io lo faccio ogni giorno che passa sulla lettera, guai a non farlo 👍

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vol-à-voile
Il 3/8/2019 alle 09:55 , comeback ha scritto:

Inoltre hai una percezione diversa delle donne se a 27 / 30 / 35 all'estero sei ancora single, se sei di bell'aspetto o di buon aspetto hai solo due interpretazioni positive: sei un divorziato o sei un Don Giovanni che le usa e le getta.

Fra due anni arrivo a 10 anni di vita fatta all'estero ed onestamente mai - e sottolineo la parola MAI - mi è capitato di dover pensare una cosa simile.
Ok che il mondo è bello perché vario ma non diamo per certe cose che in realtà sono solo sensazioni proprie

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