Attitudine alla sottomissione

[Amon [Partecipante] 1376]

Salve ragazzi, è un po' che ci penso. In base alle vostre esperienze, le donne che più tendono ad essere sottomesse sotto le lenzuola, hanno lo stesso tipo di attitudine anche nella vita?

Ultimamente ho avuto a che fare con varie Hb particolarmente inclini a farsi prendere sessualmente... ma poi, negli eventi della vita di tutti i giorni, non riesco bene a capire fin dove gradiscono tale atteggiamento dominante.

Da una parte è solo curiosità. Dall'altra credo che stilare una casistica potrebbe tornarci utile a imparare nuove modalità di portare avanti le relazioni.

[^X^ [Partecipante] 4943]

No, la mia esperienza è esattamente contraria a quello che chiedi (e molto simile a quanto hai visto in pratica anche tu). La sottomissione sessuale consenziente (che in moltissime donne genera piacere) non ha niente a che vedere con la sottomissione sociale (che non piace a nessuno, ed è subita come imposizione).

Modificato 27 Gennaio 2013 da ^X^

[Ica [Partecipante] 121]

Salve ragazzi, è un po' che ci penso. In base alle vostre esperienze, le donne che più tendono ad essere sottomesse sotto le lenzuola, hanno lo stesso tipo di attitudine anche nella vita?

Ultimamente ho avuto a che fare con varie Hb particolarmente inclini a farsi prendere sessualmente... ma poi, negli eventi della vita di tutti i giorni, non riesco bene a capire fin dove gradiscono tale atteggiamento dominante.

Da una parte è solo curiosità. Dall'altra credo che stilare una casistica potrebbe tornarci utile a imparare nuove modalità di portare avanti le relazioni.

Amon, definisci cosa intendi per sottomissione sotto le lenzuola e, forse, posso darti una interpretazione femminile.

[Amon [Partecipante] 1376]

Amon, definisci cosa intendi per sottomissione sotto le lenzuola e, forse, posso darti una interpretazione femminile.

Ma guarda, intendo tutto ciò che colloca la donna in una posizione di subordinazione... tutto ciò che da il pieno controllo all'uomo e, automaticamente, lo toglie alla donna. Mi piacerebbe capire se tale attitudine ha a che fare con un desiderio - magari inconscio - di essere guidata e dominata (sempre nei limiti del buon senso) anche nella vita di tutti i giorni.

Nello specifico, i comportamenti di cui parlo, possono andare da una "pecorina particolarmente vigorosa" a rapporti che diano a lei quasi la sensazione di essere violentata.

[dickinson1 [Partecipante] 2640]

E' ovvio che una donna preferisca sentirsi dominata sotto le lenzuola rispetto che nella vita sociale.

Molti dicono che sia il sesso femminile quello debole...ma fisicamente,forse.

Molte famiglie vedono la donna prendere le redini della situazione,andare dietro ai figli e badare al marito.

Le donne sanno il fatto loro,non confondiamoci.

Se si mostrano in un certo modo e' perche' ritorna utile.

Una donna e' sottomessa se e' insicura di se'.

[bonusax [Partecipante] 477]

IO penso che sotto le lenzuola sia per loro un po un modo per manifestare la loro "libertà e carica " sessuale senza timore dei preconcetti quotidiani che spesso le portano a definisre se stesse "brave ragazze ecc ecc"..

POter essere prese e "sbattute" forse le fa sentire desiderate e un po piu "liberamente porche" e senza intaccare la loro dignità- in quanto lo stesse lo vogliono.

Mentre nella vita sociale, sottometterle vorrebbe dire annichilirle..

mia interpretazione!

[Cassandra [Partecipante] 56]

Non so esattamente se è adatto il termine sottomissione, in ogni caso qualunque cosa sia, è qualcosa che può eccitare, al momento accetti. Quando torni “normale” non è detto che si rimanga “sottomesse”.

Addirittura se il ragazzo si è approfittato di quella momentanea accettazione dopo ti senti non trattata bene, non so come spiegare, quasi tradita. Alcune ci stanno male e basta, altre reagiscono diventando più dominatrici nel sociale forse per compensare.

Credo che è tutto un meccanismo che la donna ha con se stessa, alcune quasi si pentono di desiderarlo a seconda del ragazzo..

Per questo non è solo sottomissione, cioè non è un rapporto che la donna ha solo con l’uomo, ma anche con se stessa.

A volte ho la sensazione che ogni donna ha una nemica dentro di sé che non riesce a gestire e cerca aiuto nell’uomo per farlo.

Poi però sente che l’uomo non ha capito, non ha gestito la “nemica” ma lei stessa. E da qui nascono i casini.

Il fatto di volersi sentire sottomesse anche nel sociale.. Non so, dipende dal carattere come saprai, ma anche dal periodo di vita, in generale forse a tutte fa piacere avere un uomo che prende le sue decisioni ed è fermo, dà sicurezza, ma che capisce quando una decisione coinvolge altri e dovrebbe ascoltare. Forse nel sociale vuole sempre che sia gestita quella parte di lei che non sente come amica, ma non il resto.

Il limite varia da persona a persona, devi capirlo dalle reazioni della ragazza. È difficile.

In effetti bisogna stare attenti a capire questo limite (che purtroppo non rimane sempre lo stesso) perché è proprio in questo meccanismo che si nascondono i “semi” di futuri litigi.

[dickinson1 [Partecipante] 2640]

Mi ritornano alla mente varie notizie lette in giro e sentite per radio o tv.

In giro per l'Italia ,e tutto il resto del Mondo,ci sono famiglie dove le donne vengono picchiate e trattate come stracci.

E queste stesse famiglie sono composte da uno o piu' figli.

In molti casi il padre e' l'unico a portre a casa il denaro,ma non e' una attenuante.

Come mai succede questo?

La donna che subisce violenze dal marito,sopporta e continua la sua vita.

La paura e' di rimanere sola,senza niente e senza protezione.

Come se fosse protettadal marito.

Potrebbero tentare una nuova vita e invece continuano a subire abusi fisici e psicologici.

[Amon [Partecipante] 1376]

Forse nel sociale vuole sempre che sia gestita quella parte di lei che non sente come amica, ma non il resto.

Ecco, qui forse hai centrato il punto. Sarebbe bello se mi cercassi di spiegare meglio questo concetto. Sono uno a cui piace la donna forte ma che conserva dentro sé delle fragilità, sulle quali porre le mie attenzioni di uomo. Dominare lo intendevo più che altro in quel senso, non certo nel decidere su questioni inerenti la vita della mia ragazza.

E poi c'è il mondo contrario. Ovvero il piacere del farsi dominare da lei. Sia nel letto, sia fuori. Farsi dominare fuori dal letto inteso come far entrare nella propria esistenza una donna con forte personalità, che non ha paura di dirti in faccia ciò che crede sia sbagliato nella tua vita (e forse dovrebbe essere così anche al contrario, nella dominazione maschile... non aver paura di mostrarsi forti e decisi nelle critiche, nelle prese di posizione, nell'esibire i propri valori e le proprie credenze).

[Ica [Partecipante] 121]

Allora ... molte cose ... vediamo ....

Per esempio, quando una donna pratica un p*mp*n* nella mente del "maschio" ecco che c'è la sottomissione, quelle mani dietro la nuca che spingono, quel venire prese per le orecchie neanche fossimo caramelle, quelle parole oscene e spesso incongruenti che accompangnao il momento.

Ecco, numero uno, in quei momenti ... è l'uomo sottomesso. Sottomesso a chi gli dà il piacere; chi procura il piacere, comanda. Chi lo subisce godendone, è sottomesso. Lo dico per dire che bisogna fare un po' ordine con la sottomissione e dintorni. A me pare che se si considera solo il punto di vista maschile, ne viene fuori una definizione di sottomissione parziale. Io considero sottomessi tutti quelli che accecati dal piacere perdono il controllo di se stessi e diventano animali, a volte troppo docili, altre volte selvatici.

Poi.

Ogni essere umano si porta dietro un'ombra. Più è forte la luce che lo investe, più è netto il contorno della sua ombra. Nella sfera sessuale, dove ci si esprime per quel che siamo, luce e buio, chiaro e scuro, sono aspetti intimamente legati, che più sono netti e più caratterizzano la persona. Che sto dicendo? sto dicendo che il mio buio viene fuori in presenza di un sole e, viceversa, la mia luce taglia a fette il nero di chi ho di fronte ( ... di sotto .. di sopra .. di lato ... davanti .. di dietro ). Tutto il resto è un chiaroscuro da pioggerellina fine, che ti entra dentro fino a marcire le ossa.

E poi.

Equilibrio. Giusta misura. Al di sotto di un limite superiore e al di sopra di una soglia inferiore, tutto è lecito. Se si sconfina, si arriva al patologico. E' bello "abbandonarsi", concedere il potere ad una persona che non ne approfitta e che sa rispettare e amare anche la debolezza. C'è molta forza e dominio nel non approfittare delle debolezze così come c'è troppa viltà e codardia nell'abusare dell'altrui sottomissione.

E poi poi.

Esperimento mentale. E' un trip che faccio spesso. In tutti i manuali di sociologia e antropologia, nel primo capitolo c'è sempre scritto che in passato le società erano matriarcale. Non conoscendo alcun potere fecondativo all'uomo (lo so che oggi è innegable che serve anche il seme maschile) nelle società matriarcali, l'uomo era un essere inferiore e la donna un essere divino, capace di reiterare il miracolo della vita, prerogativa a totale appannaggio dell'universo femminile.

Mi domando spesso come poteva essere il concetto di sottomissione, anche sessuale, in una società matriarcale.

Ne consegue, nel mio modo di senitre, che la sottomissione è suggerita più che dalla chimica della persona dalla individuazione nella società del sesso forte.

Concludo osservando che è inutile dire chi è più forte a letto. Spesso, prendetela ridendo, vi prego, mi faccio delle belle risate quando il sesso forte "pensa" di essere sul serio forte e dominante. Il nostro problema è l'educazione ... non la sottomissione.

erot-Ica