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Fobia Sociale


psycomantis

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psycomantis
Salve a tutti sono un ragazzo di 23 anni.
Sono da sempre stato un ragazzo timido , il mio psichiatra ha diagnosticato una forma piuttosto importante di fobia sociale, anche se a tratti posso sembrare una persona "normale".

Da bambino non potevo essere definito vivace e irrequieto ma sicuramente non ero timido e pieno di tutti quei complessi che mi faccio adesso. Avevo tanti amici e giocavo con loro tutti i giorni come tutti i bambini "normali"
Quando avevo 9 anni i miei decisero di trasferirsi al nord dove vivo tutt'ora e da lì è cambiato un po' tutto.
Turbato dai cambiamenti improvvisi (lasciai la casa in cui avevo vissuto tutta l'infanzia, i parenti, il mio cane ecc.) i miei comportamenti erano mutati. Sembravo un handicappato non proferivo parola ad anima viva, spesso rimanevo in disparte e non giocavo. Mi soprannominarono "il muto".
Strinsi comunque amicizia con 2-3 compagni ma parlavo sempre solo con loro e la maggior parte del mio tempo libero la trascorrevo studiando e giocando alla playstation.
Con il liceo il binomio studio+playstation è cambiato in studio+computer.
A scuola ho sempre ottenuto buoni/ottimi voti ma in tutti gli altri campi sono stato sempre "bloccato", se non sono obbligato a farle (come ad esempio a scuola) le cose non le faccio.

Quando parlo cerco sempre di dire le frasi a bassa voce , tenendo i denti stretti. Questo perché inconsciamente penso che anche nel caso dicessi una stupidaggine potrei sempre rimangiarmi quanto detto.
Ovviamente la maggior parte delle volte il mio interlocutore non capisce quanto dico: il 70% delle volte risponde con "eh?" al che io il 90% delle volte rispondo con "niente..."
Il fatto è che non so mai cosa dire, non sono un a persona interessante e non ho argomenti di cui parlare.
Si crea un circolo vizioso : per senso di inettitudine, insicurezza /altro non vado faccio una determinata cosa ---> non ho niente da raccontare---> non parlo.
Non riesco a fare discorsi lunghi di senso compiuto. Soprattutto con gente con cui non ho confidenza parlo in maniera apatica di cose banali ripetendo cose dette da altri.
Alla base c'è un forte senso di inettitudine e insicurezza. Mi ritengo brutto , nel complesso posso anche essere ritenuto "non brutto" ma ho un naso aquilino che mi ha sempre fatto sentire deforme e in imbarazzo. Cerco sempre di nasconderlo con le mani o abbassando la testa sia a donne che ragazzi. Ho chiesto ai miei di farmi fare un intervento di rinoplastica ma non ne vogliono sapere. In effetti anche cambiando il mio naso non penso cambierei di molto il modo con cui mi vedono gli altri.

Per quanto riguarda le ragazze non ho mai e dico mai parlato a una ragazza con l'intento di provarci, mai invitata a cena nessuna, mai chiesto "che fai stasera?"….in questo campo , come in quasi tutto il resto nella vita del resto, sono sempre stato bloccato e apatico.

L'unica ragazza che ho baciato è stata un'amica della fidanzata dell'allora mio migliore amico: praticamente era stato organizzato tutto da loro 2, mi è stata servita su un piatto d'argento e io dovevo solo stare al gioco. Avevo 19 anni appena finita la maturità, eravamo in vacanza al mare(l'unica fatta con amici invece che con i parenti, escluse le gite ovviamente). Quando rimanevo da solo con lei non sapevo che cosa dire mi imbarazzavo, odiavo farmi fare le foto, a volte mi ritraevo anche quando cercava di baciarmi: morale della favola dopo 2 giorni di "effusioni" lei se n'è scappata con un altro.
Al liceo ero cotto per una ragazza con cui ero stato compagno di banco nel secondo anno. La professoressa secondo me lo aveva fatto apposta a metterci insieme, io ero timido e lei una ragazza molto vivace che mi avrebbe smosso dalla mia apatia. Per quello ci compensavamo, io ero bravo a scuola, le spiegavo gli esercizi di matematica o di latino e lei mi faceva parlare e mi rendeva un po' più spigliato.All'epoca però non ero interessato a lei, eravamo solamente compagni di banco. Ho iniziato a interessarmi a lei solo l'anno dopo, l'anno dopo ancora ero proprio cotto. Lei mi vedeva come un amico e quindi cmq parlavamo ma ovviamente dovevo essere io a farle capire che insomma mi piaceva. E non l'ho mai fatto….
Morale della favola: dopo 4 mesi che era reiniziata la scuola in cui tutti i giorni pensavo a cosa dirle (mi ero scritto pagine e pagine di discorsi da farle) scoprii che intanto si era fidanzata con un ragazzo. L'ho scoperto quando il suo ragazzo era passato a riprenderla dopo una cena di classe. Penso che non scorderò mai nella vita la scena di lei mentre saliva sulla macchina del suo ragazzo e io lì immobile mentre se ne andava.

Forse con lei non avrei avuto speranza, per lei non ero più che un compagno di classe ma cmq ho il grande rammarico di non averci provato. Forse è stato peggiore che ricevere un rifiuto, me ne sarei fatto una ragione e comunque non sarei rimasto così amareggiato. Ma questa esperienza non mi è servita da lezione anzi le cose sono peggiorate nel corso degli anni. E la storia si è ripetuta.

Quest'ultimo aneddoto è quasi comico e beffardo.

Mi sono iscritto a una palestra e ho notato una ragazza molto carina che lavorava nella reception. Ovviamente non le ho mai parlato, di solito non parlo mai con nessuno figuriamoci con una così carina ! oltre il "ciao", "mi potresti cambiare le monete per la macchinetta" e "grazie" non le ho mai detto nulla direttamente. Spesso parlavo con il proprietario a fianco ma mai direttamente a lei.
Una sera il proprietario della palestra , mentre lei non c'era, mi ha confidato che(non so come) avevo fatto colpo su di lei.
Una notizia del genere avrebbe reso felice chiunque e chiunque penso sarebbe andato il giorno dopo in palestra per chiederle di uscire. Invece io ero diventato ansiosissimo e nervosissimo. Come sempre fatto ho inventato (scrivendoli) discorsi e argomenti di cui parlarle ma non ho mai avuto il coraggio.
I giorni seguenti avevo addirittura cambiato orari per non incontrarla in palestra e le volte in cui c'era la ignoravo. Ogni volta che andavo in palestra mi fermavo all'ingresso antistante la reception e pensavo "ora le dico questo e questo" ( quando passava qualcuno mi abbassavo e facevo finta di allacciarmi le scarpe ahah) e puntualmente non dicevo nulla facendo finta di ignorarla. Dopo 2 mesi che le le sono passato avanti e indietro quasi tutti i giorni , 2 settimane fa sono riuscito finalmente a parlarle e chiederle che scuola facesse, da quanto lavorasse lì ecc. 2 parole banalissime ma che per me rappresentavano una impresa enorme.


Morale della favola: l'altro giorno mentre uscivo l'ho vista salire in macchina con un ragazzo…. Ironia della sorte eh?

Apatia e abulia sono rimaste una costante.
Negli ultimi 2 anni la mia vita sociale si è ridotta a 0 e me ne sto rinchiuso in casa 24h/24h di cui 18 ore davanti al computer(se non devo studiare) guardando film, o guardando gli altri profili su facebook senza mai scrivere nulla , mi vergogno a scrivere o pubblicare qualcosa, guardo dal buco della serratura la vita degli altri e la cosa è veramente triste lo ammetto.

Sta di fatto che sono stufo di essere come sono, nella vita ho realizzato ben poco per paura di fallire ma soprattutto per paura di fare la cosa sbagliata. Cerco sempre di nascondermi qualsiasi cosa faccia, mi sento sempre come se fossi vestito con un tutù rosa al centro di un comizio politico internazionale e ho la vitalità e la motivazione di un 90 enne in coma. Ormai ho 23 anni , dovrei essere adulto e aver superato tutti questi complessi.

Ultimamente vengo seguito da uno psichiatra che mi ha diagnosticato la fobia sociale. Pero devo dire che a parte qualche farmaco che mi fa sentire meno ansioso nelle situazioni sociali non ho riscontrato grossi benefici.
Devo sbloccarmi nelle interazioni sociali ma non so da dove partire, sono troppo impacciato ormai sono "vecchio" e sono ancora un principiante in questo campo, ho perso tempo prezioso che mi sarebbe servito per sviluppare abilita sociali quantomeno nella norma.
Chiedo consigli su come affrontare questo mio grave problema , magari indicandomi i graduali step necessari.
Grazie a tutti
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curiosa

bam

Modificato da curiosa
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JasonSm

Innanzitutto aver consapevolezza della propria situazione e la volontà di uscirne sono fondamentali. Cambierai se tu vuoi farlo. Non ci sarà nessuna formula magica, ma solo la tua determinazione nel volerlo fare.

Smettila di vivere nel passato. Non stare a pensare a quello che non hai fatto, alla vita che non hai vissuto. Inizia a cambiare la tua visione delle cose. E migliorati.

Inizia a curare l'aspetto fisico, l'abbigliamento e cambia la mentalità con cui pensi e agisci. Non avere paura del mondo, delle persone. E non credere che siano tutti lì a pensarti e a giudicare i tuoi comportamenti.

La verità è che siamo tutti dei grandi egocentrici e non capiamo che tutte quelle paranoie che ci facciamo esistono solo nella nostra testa. Perchè gli altri a noi non fanno neanche caso.

Leggi questo libro: Le vostre zone erronee e i topic consigliati qui http://www.italianseduction.club/forum/t-32876-domande-e-risposte-per-un-newbie/

C'è tutto il necessario: non riempirti di altre nozioni. Aumenteresti solo la confusione.

Inizia ad avere una vita sociale. Esci con qualche amico o anche da solo. Vai all'università? Approfittane per socializzare.

Migliora il linguaggio del tuo corpo e ricordati che tutto quello che ti accade è una diretta conseguenza di quello che pensi. Smettila di pensarti come una sfigato, un asociale.

Tu puoi essere (quasi) qualsiasi cosa tu voglia. Devi volerlo. E tutto nasce dentro di te. Devi trovare la forza dentro di te. Non devi basare le tue emozioni su eventi o persone.

Le ragazze sono solo una conseguenza. E un ultimo consiglio: non credere mai alle favole. Semplicemente non esistono. Impara a dominare il mondo o sarà il mondo che dominerà te.

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Thirsty

Hai detto di essere un principiante nelle relazioni sociali:ok questo è il tuo punto di partenza, quello che ti serve è allenamento, coraggio e forza di volontà.

Ed è proprio come in palestra, cominci e all'inizio starai subito peggio, avrai dolori ovunque perché non sei abituato, poi migliorerai.

Conosci anche i tuoi difetti, è una buona cosa sapere su cosa lavorare, il tono di voce, la postura...una volta qui c'erano le newbie mission, puoi partire con quelle, fermi la gente per strada e chiedi una informazione, cose semplici per iniziare.

Ricordati che l'azione è l'unica ricetta in cui troverai conforto, stando fermi a pensare o ad aspettare l'ispirazione non ne uscirai mai.

Devi farti il culo e soffrire come una bestia, altri metodi non ci sono.

Te lo dice uno che da piccolo prendeva i giocattoli e si nascondeva sotto il tavolo.

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OdisseoIV

Ciao e benvenuto.

C'è una notizia buona ed un cattiva.

La cattiva è che uscire dalla gabbia in cui ti sei rinchiuso richiederà tantissimo sangue, lacrime e sudore. Ti aspettano mesi di duro, durissimo lavoro su te stesso.

La buona è che in effetti ne puoi uscire. ^_^ E se ti può consolare, io ero messo peggio di te!

Partiamo dal principio:

1) Hai uno psichiatra che ti segue. Ottimo. Ma sappi che le medicine non servono a nulla, se non a farti riposare un pò il cervello. Ti ci vuole AZIONE. L'ideale, se te lo puoi permettere, è un buon psicoterapeuta. Non parlo di psicanalisi (assolutamente da evitare nel tuo caso) ma di una scuola cognitivo comportamentale. Che sia molto "pratica". Costerà un pò di soldi (conta almeno un 7-800 €) ma ti permetterà di accelerare notevolmente il percorso rispetto a come faresti da solo. Fidati, sono soldi spesi stra-bene. Se decidi fammi sapere che ti dico che strada seguire.

2) Come te ci sono tantissime persone che hanno gli stessi problemi. Se cerchi un pò su Google troverai interi forum che parlano solo di quello.

3) Segui ASSOLUTAMENTE la TCP. E' uno strumento straordinario per migliorarsi. La trovi QUI e anche QUI

4) Per affrontare la fobia sociale un ottimo sistema è questa tecnica: esposizione graduale con prevenzione della risposta. E' il TOP per uscire da fobie, ossessioni, ansia ecc... Cerca su google ed AGISCI.

5) FONDAMENTALE: Stop al PC. Dovrai usarlo solo per frequentare questo forum e per cercare info relative alla tua situazione. Basta videogiochi. Scoprirai che sarà difficilissimo farne a meno. E prima o poi ci ricadrai. Di fatto, per le persone come te (e me) è DROGA. Se non ti disintossichi, non potrai ambire a diventare ciò che devi diventare.

6) I libri di self-help vanno bene, ma quello che devi sviluppare è la consapevolezza. Ciò non è possibile farlo con i libri. Magari più avanti, se continui a frequentare il forum e a tenerci aggiornati, ti darò indicazioni ulteriori.

Coraggio. La strada è lunga è difficile. Ma ora che hai iniziato il Cammino, non puoi più tornare indietro. :db:

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Kaihō-sha

Ciao ho letto tutta la tua storia e ti confesso che pur dietro a un monitor ho provato una forte vicinanza nei tuoi confronti, sarà che molte cose le ho vissute anch'io a quell'età, e immagino la sofferenza in questo momento che stai provando.

E' anche un bene però sottolineare alcuni passi che hai GIA' COMPIUTO per uscire da questa situazione - non so quanto tu li ritenga importanti ma io li vedo CRUCIALI:

1. Ti sei iscritto a IS. Tu mi puoi dire "e allora?? sai che sforzo!!" NEIN!! Iscriversi a un forum sullo sviluppo personale è tutto tranne che facile, io ci ho messo qualche MESE prima di farlo, perchè hai bisogno di vincere una serie di paure, ansie e frizioni non da poco e soprattutto quando lo fai significa che sei pronto a METTERTI IN GIOCO e questo vale tantissimo!!!!

2. Ti sei iscritto ad una palestra. Anche questo è un passo importante, che ti permette di esporti gradualmente in situazioni per te poco familiari e conoscere qualche tuo coetaneo in più...al di là della questione ragazza, ci stai ancora andando? Ti piace? Hai conosciuto qualcuno?

3.Hai uno psichiatra di riferimento: al di là degli stereotipi naturali che girano su queste figure, rappresenta una tua risorsa, non tanto e non solo perchè ti da farmaci, ma anche perchè può diventare un tuo punto di riferimento e suggerirti ulteriori passi da compiere (generalmente nei servizi di psichiatria dovrebbe esserci anche la figura di uno psicologo/psicoterapeuta, quando lo stesso psichiatra non sia anche psicologo, capita soprattutto con quelli di "vecchia scuola").

Ti invito calorosamente a tenere questi punti in memoria, sono dei passi davvero importanti!!!

Il mio consiglio, al momento, paradossalmente è DIMENTICATI per un po' del SARGE. "Ma come mi iscrivo a un forum di seduzione e tu mi dici di lasciar perdere??!!"

SI...ma non in quel senso. Al momento mi sembra che potresti ottenere maggiori risultati nel cominciare ad ampliare la tua cerchia sociale e nell'imparare a esporti in situazioni non familiari, insomma a costruire delle basi relazionali solide in cui tu STAI BENE...perchè non provi a fare amicizia con la receptionist della palestra? Chiedile di promozioni particolari, da quanto lavora lì ecc. L'idea di base è quella di ESPORSI e di farlo piano piano, lascia perdere se la conquisti, se le piaci o no, vacci a parlare, di qualunque cosa, e avrai già fatto il 60% dei progressi

Facci sapere come va e sentiti libero di contraddirci se diciamo cose che a te non tornano...siamo qui apposta per discuterne ;)

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psycomantis

Grazie a tutti per le risposte e per la pazienza dimostrata leggendo tutto quello che ho scritto :)



Lo psichiatra che mi sta seguendo è effettivamente uno della "vecchia scuola" e oltre ai farmaci prescritti svolge anche un ruolo di psicoterapeuta e sta facendo una terapia cognitivo-comportamentale, soprattutto sta lavorando per cercare di costruirmi un minimo di autostima.


I farmaci mi fanno sentire più sicuro e meno ansioso ma ,come già detto, sono un "inabile" sociale un principiante,


quindi è come se ora mi mettessi per la prima volta a giocare a tennis(sport mai praticato) mentre quasi tutti gli altri sanno già bene o male giocare. Anche con tutta la motivazione del mondo mi mancano le "abilità tecniche".



Il Pc per me è effettivamente una droga mi trovo spesso a girovagare per ore nei siti senza sapere come e perché, spesso tengo migliaia di finestre e programmi aperti, mi deconcentro, guardo video a caso e mi ritrovo spesso ad aver perso un intero pomeriggio senza aver fatto nulla .


In palestra ci vado da quando avevo 17 anni e non l'ho mai abbandonata , mi è sempre piaciuto andarci.



Concordo con "ispettore Coliandro" per ora non mi interessa diventare un mago della seduzione. La mia difficoltà maggiore sta nel parlare con le persone, siano esse ragazze o ragazzi devo conoscere la persona da anni altrimenti è come se avesse scritto sulla fronte "vietato parlare SCEMO!", non so cosa dire, non riesco a fare discorsi lunghi , al primo segnale di disinteresse ammutolisco, non sono in grado di bere tranquillamente una birra e parlare di caxxxte con gli altri come fanno tutti quanti.



Quello che cerco da questo forum è proprio questo: di indicarmi nel concreto come comportarmi davanti a una ragazza (ma anche ragazzo), come iniziare una conversazione, come approciarsi, cosa dire, come mantenere la conversazione ecc. e soprattutto indicarmi gli step graduali, le esperienze necessarie per imparare a farlo.



Grazie a tutti :-)

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curiosa

Se arriverai ai 30 messaggi, possiamo parlarne in privato.

Perchè? Perchè ho passato sulla pelle la tua stessa situazione, e sono riuscita a gestirla senza psicofarmaci nè medicine.

Se avremmo modo, ti parlerò della mia esperienza e magari potrei riuscire anche ad aiutarti un pochino ;)

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OdisseoIV

Grazie a tutti per le risposte e per la pazienza dimostrata leggendo tutto quello che ho scritto :)

Lo psichiatra che mi sta seguendo è effettivamente uno della "vecchia scuola" e oltre ai farmaci prescritti svolge anche un ruolo di psicoterapeuta e sta facendo una terapia cognitivo-comportamentale, soprattutto sta lavorando per cercare di costruirmi un minimo di autostima.

I farmaci mi fanno sentire più sicuro e meno ansioso ma ,come già detto, sono un "inabile" sociale un principiante,

quindi è come se ora mi mettessi per la prima volta a giocare a tennis(sport mai praticato) mentre quasi tutti gli altri sanno già bene o male giocare. Anche con tutta la motivazione del mondo mi mancano le "abilità tecniche".

Il Pc per me è effettivamente una droga mi trovo spesso a girovagare per ore nei siti senza sapere come e perché, spesso tengo migliaia di finestre e programmi aperti, mi deconcentro, guardo video a caso e mi ritrovo spesso ad aver perso un intero pomeriggio senza aver fatto nulla .

In palestra ci vado da quando avevo 17 anni e non l'ho mai abbandonata , mi è sempre piaciuto andarci.

Concordo con "ispettore Coliandro" per ora non mi interessa diventare un mago della seduzione. La mia difficoltà maggiore sta nel parlare con le persone, siano esse ragazze o ragazzi devo conoscere la persona da anni altrimenti è come se avesse scritto sulla fronte "vietato parlare SCEMO!", non so cosa dire, non riesco a fare discorsi lunghi , al primo segnale di disinteresse ammutolisco, non sono in grado di bere tranquillamente una birra e parlare di caxxxte con gli altri come fanno tutti quanti.

Quello che cerco da questo forum è proprio questo: di indicarmi nel concreto come comportarmi davanti a una ragazza (ma anche ragazzo), come iniziare una conversazione, come approciarsi, cosa dire, come mantenere la conversazione ecc. e soprattutto indicarmi gli step graduali, le esperienze necessarie per imparare a farlo.

Grazie a tutti :-)

Se comincerai a seguire le indicazioni che ti abbiamo dato vedrai che riuscirai. Ma ci vorrà tempo e pazienza ^_^

Se arriverai ai 30 messaggi, possiamo parlarne in privato.

Perchè? Perchè ho passato sulla pelle la tua stessa situazione, e sono riuscita a gestirla senza psicofarmaci nè medicine.

Se avremmo modo, ti parlerò della mia esperienza e magari potrei riuscire anche ad aiutarti un pochino ;)

Capisco che di certe cose è bene parlarne in privato, ma visto che la Fobia Sociale è nel bene e nel male molto molto diffusa tra i partecipanti del forum, non sarebbe male se molte cose le condividessimo apertamente. Sarebbe di grande aiuto per tutti. Non credi? :)

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rubix_

Se arriverai ai 30 messaggi, possiamo parlarne in privato.

Perchè? Perchè ho passato sulla pelle la tua stessa situazione, e sono riuscita a gestirla senza psicofarmaci nè medicine.

Se avremmo modo, ti parlerò della mia esperienza e magari potrei riuscire anche ad aiutarti un pochino ;)

Condivido con Odisseo. Perchè non rendere noto a tutti il tuo percorso? Può essere di grande aiuto a chi è in difficoltà e non sa come andare avanti.

Oltrettuto, non c'è specificato il tuo nome e cognome.

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