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storia a distanza e paura di innamorarmi


friedli

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Amon

quelle che noi chiamiamo "psycnho", hanno un'innata capacità di leggerti dentro e soddisfare naturalmente certi tuoi bisogni.

In genere, per l'appunto, si parla del bisogno di sentirsi speciali ("io capisco le donne come nessun altro", "io ho accettato questa ragazza per ciò che è, ho imparato a nuotare in questo mare in tempesta, a differenza di questi poveri falliti che sono annegati in un laghetto"), di sentirsi amati ai limiti della venerazione("lei non può stare senza di me", "lei piange per me/si dispera per me"), e via dicendo

queste sono tutte manifestazione egotiche. Queste ragazze, in un primo tempo soddisfano questi bisogni in maniera continua e costante.

Poi, a un certo punto, tirano il freno a mano, e iniziano a centellinare quelle sensazioni... proprio come nell'HundeFutter model di Aivia.

Okay, esattamente quel che intendevo e sono più che d'accordo. Però il problema di scrollarsi da dosso la 'montagna di ego' è che, per chi ce l'ha, questo bisogno di conferma totale è talmente radicato a livello di imprinting infantile, che diventa un lavoro davvero impegnativo. Non dico impossibile.

lei ora mi implora e mi fa sentire in colpa..... è dura cazzo :( :(

Immaginavo che per te sarebbe stata dura operare un taglio netto, radicale. Ma se vuoi davvero preservarti da inutili sofferenze, non darle ascolto... spiegale con diplomazia che non puoi sobbarcarti tutta la sua merda e che è meglio così per entrambi. Lei intanto si farà curare e vedrai che la prossima volta che la incontrerai, magari, starà un pochino meglio di adesso... ma forse si sarà messa con uno molto simile a te, che comincerà con lei il tuo stesso percorso (ancora, comunque, malato), da dove avevi lasciato tu. E tu, probabilmente, avrai conosciuto diverse ragazze sane e scelto una con cui costruire una relazione normale... te lo auguro.

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friedli

Immaginavo che per te sarebbe stata dura operare un taglio netto, radicale. Ma se vuoi davvero preservarti da inutili sofferenze, non darle ascolto... spiegale con diplomazia che non puoi sobbarcarti tutta la sua merda e che è meglio così per entrambi. Lei intanto si farà curare e vedrai che la prossima volta che la incontrerai, magari, starà un pochino meglio di adesso... ma forse si sarà messa con uno molto simile a te, che comincerà con lei il tuo stesso percorso (ancora, comunque, malato), da dove avevi lasciato tu. E tu, probabilmente, avrai conosciuto diverse ragazze sane e scelto una con cui costruire una relazione normale... te lo auguro.

In questo momento mi sta implorando di salutarci un'ultima volta prima che io vada via definitivamente, cioè la prossima settimana.... che devo fare? non voglio assolutamente tornare sui miei passi, ma forse questo posso concederglielo?

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friedli

uaglò, devi fare quello che senti, te l'ho già detto più volte.

Se non riesci a lasciarla andare, non lasciarla andare.

qua non si tratta di fare scelte giuste o sbagliate.

Si tratta di fare scelte consapevoli

ci siamo sentiti per telefono, entrambi in lacrime... è stato struggente

io non cambierò idea, no. è stata una scelta sofferta, consapevole e meditata. in questo momento non possiamo stare insieme per tante, troppe ragioni;

forse non potremo mai stare insieme come una coppia normale.

lei però mi ha scritto un messaggio, struggente, che in fondo rappresenta quello che vorrei tanto io....

"io ti voglio bene...spero potremo rincontrarci quando tutto questo sarà finito...io so che è così..."

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Revsun

se sei convinto di avermi fatto incazzare, chi sono io per negarti questo piacere?

per il resto, siamo usciti fuori strada

no vedi, io non voglio nessuna ricetta da te. Ne teorica, tantomeno pratica.

Volevo semplicemente constatare se dietro le tue metafore c'è un'esperienza di vita solida, o se più banalmente cerchi di pezzottare un certo tipo di personalità.

Giusto a fagiuolo mi citi Aivia.

Ma il fatto è che Aivia, all'occorrenza, sa argomentare piuttosto bene le sue metafore. Passa dall'universale al particolare (e dal metaforico al concreto) con la scioltezza di uno che conosce ciò di cui parla, if you know what i mean...

hai proprio ragione,. Infatti le mie lezioni le ho apprese e continuo ad apprenderle da solo.

E sono proprio quelle lezioni che ora mi mostrano chiaramente le enormi contraddizioni di cui è infarcito il tuo discorso.

E che mi danno la consapevolezza che è inutile provare a spiegartele... perchè, per l'appunto, dovrai arrivarci da solo.

Vedi, tu parli di togliersi maschera e corazza (altra metafora presa lettera per lewttera dal nostro caro Aivia), proprio mentre fai un discorso che trasuda ego da ogni lettera. L'ego, mio ingenuo amico, è la corazza più pesante di tutte.

e se ho imparato qualcosa - da solo e sulla mia pelle, dopo diverse relazioni di questo tipo - è proprio che è l'ego l'unica corazza di cui hai bisogno di liberarti se vuoi rapportarti con queste leonesse, meravigliose e fottutamente complicate, come le chiami tu.

Tu parli di quanto queste relazioni possano trasformarti.

Ma un'altra cosa che ho imparato da solo, dall'esperienza mia e di altre persone, è che la trasformazione più importante, quella che davvero può cambiarti la vita, è imparare a distaccarsi dal proprio ego.

Una cosa assolutamente difficile. Dolorosa.

E bellissima.

Libertà estrema, mio ingenuo amico.

Libertà estrema.

Per quanto mi riguarda, credo fosse proprio quello il senso di quel post di Aivia.

Grattare via la merda. Grattare via l'ego.

L'ego. Una massa di sterco inutile e ingombrante ma ricoperta da una sottilissima laccatura d'oro, che fa sentir speciale anche il più ingenuo tra gli stolti...

Io e te abbiamo iniziato male, quindi ogni parola che dirò sarà usata contro di me.

Capita.

Aivia è una persona a se, estremamente intelligente.

C'è solo una cosa su cui non sono d'accordo con lui, o meglio, non ci ho avoluto ancora pensare approfonditamente.

Tu pensi che io mi sia costruito una personalità, che voglia farmi vedere come quello bravo, che non sappia argomentare le mie metafore, che copi concetti in giro.

Sono una persona sincera e diretta, la prima volta che appreso il concetto di maschera ero minorenne e me lo insegnarono alle superiori. Mi affascinava l'argomento. Ma solo ultimamente ne ho appreso il significato. Non ho avuto il piacere di leggere TUTTI i post di aivia, anche se prima o poi lo farò, ma se mi dici che anche lui sostiene quello che sostengo io (o, se ti turba meno, anche io sostengo quello che sostiene lui) non posso che essere soddisfatto.

Io ora non devo convincerti se quella che esprimo è la mia vera personalità o un maschera (!) che uso per farmi bello qui.

Non me ne viene nulla in tasca, non ti conosco, tendo a non giustificarmi con nessuno (eccezioni a parte).

Non ti devo fare una lista di cosa ho vissuto o cosa non ho vissuto. E anche se la facessi, tu potresti dare un peso soggettivo a tutte le esperienze, quindi sarebbe anche inutile.

Ma due domande ti voglio fare.

Dove sarebbere le contraddizioni nel mio discorso, e cosa significa ego per te?

Revsun

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Amon

Dove sarebbere le contraddizioni nel mio discorso, e cosa significa ego per te?

Guarda, sull'ego ha argomentato al post 26 di questo topic. A volte basta semplicemente leggere ogni singola risposta.

Per il resto, secondo me, il tuo discorso non pecca tanto per le contraddizioni, quanto per il non-pragmatismo. Sembra che tu non abbia mai davvero vissuto esperienze con questo tipo di ragazze. Anche in un altro thread, se non erro, affermavi che secondo te non esistono le Psycho... ecco, per carità, non ti chiedo di argomentare! Ma questo basta per farsi un'idea sul tuo livello di esperienza in questo campo. Senza offesa. Lascia parlare chi ha vissuto o sta vivendo queste situazioni.

Avrai anche studiato e/o avuto 'ragazze difficili', ma qui si tratta di altro. Davvero.

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Aldus

Devo ringraziarvi per aver condiviso le vostre esperienze e i vostri punti di vista, davvero preziosi.

Perché anch'io, a 30 anni suonati e con tante esperienze alle spalle, sono incappato quattro mesi fa in... lei. Bellissima 22enne, abbandonata dal padre prima e dalla madre poi, sessualmente disinibita e di insaziabile appetito. Prova a suo dire rabbia e compassione per gli uomini.

Lontana 700 km da Roma (per un caso curioso, nella stessa città in cui va Friedl).

La nostra storia inizia e prosegue come un film dai tanti colpi di scena, tanto che sto scrivendone un libro che conto di pubblicare.

Proposte di amore di gruppo, esperienze estreme, pubbliche trasgressioni, e altro.

22 anni.

Mi fa bellissimi regali, mi presenta alla madre, mi cucina, e mi scrive parole d'amore e di speranza. Vorrebbe che la rapissi con una jeep.

E ora... è a Ibiza con la sua amica. Che come lei condivide l'hobby di alcool e stupefacenti, schiuma party, campi nudisti, PR negri.

Potrebbe succedere qualsiasi cosa, probabilmente STA succedendo qualsiasi cosa. E per me sono notti in bianco, piene di dolori...

Prima che partisse, abbiamo avuto pressappoco questo dialogo:

"Non ce la faccio a resistere, ho tanta voglia" - dice lei

"Ti capisco, sfogati" - dico io

"Sei un ignorante se pensi così... non sono una gatta in calore... io voglio solo te"

E' notevole lo squilibrio che una simile situazione porta in una persona tendenzialmente sana, abituata a pensare e amare con coerenza e lungimiranza... In grado di logorarci fino all'inconscio.

Chiudere tutto è una soluzione coraggiosa? Certamente si, e anch'io stimo profondamente friedli che ha trovato la forza di farlo.

Ma personalmente mi sento molto fortunato a ricevere questa prova dalla vita.

Le cose facili in cui adagiarci e riposarci non ci aiutano a crescere, e qualche volta abbiamo bisogno di una vera prova. Inconsciamente sono io a cercare la difficoltà, per poterla superare.

L'importante è uscirne (nell'ordine) vivi, sani, forti.

L'importante è riuscire a riemergere dall'abisso e prendere il controllo della situazione... il timone

L'importante è non perdere la coerenza con ciò che siamo stati e che vogliamo e volevamo essere.

Nessuno in questo mondo ha il diritto (e nemmeno il potere!) di farci soffrire e portarci fuori dalla nostra Via. E' qualcosa che facciamo noi, da soli, con il nostro pensare. E' tutto dentro di noi.

Queste ragazze hanno una forza estrema nel mandare in tilt i nostri processi. Demoliscono i nostri schemi, e si nutrono del creare problemi e indurre dipendenza.

E' il modo che conoscono di esercitare potere, di agire nel mondo.

Così, se l'amore fosse sport, un amore borderline sarebbe uno sport "estremo"...

Trovo meraviglioso il commento di Underdog, che condivido in pieno: quando si rimbalza come palline da ping pong da una parte all'altra, è solo trovando un terzo elemento, la forza di una voce "fuori onda", che possiamo uscirne prima di farci SERIAMENTE del male (e con seriamente intendo danni psichiatrici e neurologici). Mai toccare il fondo...

Modificato da Aldus
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Revsun

Guarda, sull'ego ha argomentato al post 26 di questo topic. A volte basta semplicemente leggere ogni singola risposta.

Per il resto, secondo me, il tuo discorso non pecca tanto per le contraddizioni, quanto per il non-pragmatismo. Sembra che tu non abbia mai davvero vissuto esperienze con questo tipo di ragazze. Anche in un altro thread, se non erro, affermavi che secondo te non esistono le Psycho... ecco, per carità, non ti chiedo di argomentare! Ma questo basta per farsi un'idea sul tuo livello di esperienza in questo campo. Senza offesa. Lascia parlare chi ha vissuto o sta vivendo queste situazioni.

Avrai anche studiato e/o avuto 'ragazze difficili', ma qui si tratta di altro. Davvero.

Tu devi scegliere se io abbia avuto ragazze "psycho" e ne sua uscito intero, abbia trovato un ordine nel caos, o se invece abbia avuto ragazze difficili e qui millanti un personalità che, non è chiaro saperlo, debba tenere per: Farmi bello in un forum dove scrivo un paio di post a settimana? Fare fantomatici soldi convincendo gli altri che ho trovato il Sistema? Alimentare qualche lato narcisistico?

A che pro???

Per il resto io so tradurre la mia personalità in azioni, il fatto che non ne scriva è perchè ognuno è un caso a sé. Tutti possono costruirsi un valido modus-operandoi fatto su misura, quando leggono una metafora o una storia, e il bello è che questo modus-operandi sarà SU MISURA per ognuno di loro, perchè creato coerentemente con ciò che sono.

Posso dire cosa farei io, ma non dirò mai agli altri cosa fare.

Pace

Revsun

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friedli

so che non c'è nulla da capire... ma continuo a non capire. non capisco cosa vuole, o cosa non vuole da me.... questa conversazione su facebook è di stamattina, ditemi se voi ci capite qualcosa....

IO: ciao
LEI: ehi...
IO: come stai?
LEI: sto...
e tu?
IO: non lo so
LEI: che significa?
IO: alcune cose mi fanno stare bene, altre no
LEI: fammi degli esempi!
IO: credo tu lo possa immaginare
LEI: non è una risposta,ale..
IO: mi mancherai
LEI: mi manchi..
IO: se tu sei sempre d'accordo vorrei che ci vedessimo entro sabato...
LEI: onestamente non lo so....ci devo pensare
sono stati giorni tosti
non voglio ripiombare giù
te lo saprò dire
IO: giorni tosti per che cosa?
LEI: per noi
IO: io voglio quello che vuoi tu
LEI: lo so,ma è dura...
IO: cosa?
LEI: come sarebbe cosa
stiamo parlando del nostro allontanamento
IO: lo so... ma c'è modo e modo di allontanarsi
LEI: sì,anche questo è vero...
ora torno a studiare...
non mi hai detto nulla della riunione...
IO: è stato ieri mattina
LEI: lo so...
IO: hanno un po' spiegato come funziona, ho scelto le materie etc...
LEI: mi saprai dire meglio se e quando ci vedremo faccia a faccia...
buona giornata..
IO: ciao
LEI: ti voglio bene,Ale...continuerò a volertene...sempre
IO: anche io...
fammi sapere cosa hai intenzione di fare
LEI: alla fine ci vedremo....che intenzioni vuoi che abbia...ci starò male,ma è giusto così
IO: perchè io non ci starò male? questa decisione l'hai presa tu
LEI: non certo così.
IO: cioè?
LEI: cioè non ero stata per nulla drastica
era semplicemente un discorso in sospeso
una questione aperta
l'hai chiusa tu
e forse hai preso una decisione giusta
per entrambi
IO: pensi che sia giusto?
LEI: ancora non lo so
onestamente
ce lo dirà il tempo
IO: non credo che la questione possa essere chiusa da un messaggio... saranno altri eventi a deciderlo
LEI: io non ti ho mai detto cose importanti per messaggio però
IO: se avessi voluto chiuderla così non ci staremmo scrivendo in questo momento. era una sfogo
LEI: va bene....
IO: ?
LEI: non ti sto facendo la predica
ho detto che va bene
va bene così
IO: tu nel frattempo ti sei chiarita in qualche modo le idee?
LEI: sono passati 3 giorni
IO: appunto
LEI: in tre giorni come posso risolvere i miei problemi?
IO: non ti ho chiesto questo
LEI: allora non ho capito...
IO: l'ultima volta che ci siamo visti non sapevi nemmeno tu cosa volevi
LEI: ne parleremo a voce
è meglio
qui si fraintende e basta
IO: ok
LEI: ci riaggiorniamo...
io venerdì sera comincio a lavorare
ma prima volendo...
tu ora dove sei?
IO: a [mia città]
LEI: ah...
giovedì
?
IO: si... è l'unico giorno che posso
LEI: ok...
IO: a giovedì
LEI: ciao...
IO: ciao
Modificato da friedli
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Jumpy

Come ti è stato già detto, lei è ambivalente... e tanto pure.

Un giorno fa l'amore con te.

Il giorno dopo non vede l'ora di mandarti a quel paese.

Due giorni dopo ritorna, ti chiede scusa di averti trattato male e le ti ama... e così via.

Tre giorni dopo ricomincia.

La ciclicità della sua ambivalenza può durare giorni, settimane, mesi o... anni.

E' facile cadere nel vortice perché, quando ti vogliono, le persone ambivalenti ci sanno fare e si concedono con tutto se stesse.

Quando si innesca l'ambivalenza, può diventare impossibile qualsiasi forma di rapporto intimo: scappano.

E non capisci se scapperanno per una settimana o per sei mesi o per sempre.... perchè, dalla sera al dì, posson ritornare come se niente fosse, come se vi foste salutati mezz'ora prima.

Se sei in una LTR questo ti manda in tilt il legame di attaccamento quindi o, a tua volta la mandi a quel paese e non la fai più riavvicinare, o, ti godi la sua vicinanza, valutando se è il caso, quando lei si allontana, di rivolgere le attenzioni altrove.

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Amon

Sottoscrivo quanto detto da Purple, credo d'essere anche io così (anche se tra le mie LTR ce n'è stata una molto lunga e appagante con una ragazza sana). Se no non starei a sopportare le continue altalene d'umore della mia ragazza e l'avrei già sfanculata da un pezzo. Sto invece imparando a godere del brivido di queste 'montagne russe emozionali'. E inoltre sto scoprendo di provare un certo piacere nel riuscire a donare un effettivo equilibrio a una persona che di equilibrato, nella vita, non ha mai avuto molto.

Certo, nei momenti down può accadere di tutto, ma in quelli up tu sei il centro del suo universo e lei si fa letteralmente in quattro per te. E' probabilmente a causa della loro esasperata ansia da separazione che riescono a donarsi in maniera così totale. E quindi non è così bello giocarsi la propria partita su un disagio psichico di un'altra persona, lo so. Ma so anche che è amore, magari amore malato, ma pur sempre vero.

Non è facile stare con loro. Friedli sta attento e fai chiarezza su quel che vuoi veramente. Dovrai anche andare via. Una storia del genere, a distanza, diventa un casino, ne so qualcosa. Inoltre non la vedo così coinvolta o decisa ad avere legami duraturi.

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