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il gioco delle mail - la nostra storia la racconta lei.


andrew_sailor

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andrew_sailor

Salve a tutti.

Sono praticamente nuovo su questo forum e sono praticamente disperato.

Vorrei parlarvi della mia storia d'amore spezzata.

Tuttavia ho sempre pensato che quando qualcuno scrive della propria storia, inevitabilmente, offre soltanto un punto di vista: il suo. E come conseguenza, è naturale che anche le eventuali repliche di voialtri osservatori oggettivi rischiano di essere inficiate.

Ergo, ho avuto un'idea. Essendo stata la mia una storia a distanza, molto spesso i nostri pensieri ce li siamo confidati via mail. Ho dunque pensato di raccontarvi la storia non dal mio punto di vista bensì dal suo, di Lei, tramite le mail che inviava durante il nostro rapporto.

Cercherò di inviare le mail piu significative spiegando anche il contesto spazio-temporale nel quale sono state inviate.

Ho ancora il limite di posts giornalieri quindi non credo riuscirò a ricostruire tutto in una sola giornata, a meno di fare post chilometrici.

Per adesso in questo post mi limito a spiegarvi sotto quali (durissimi) auspici è nato il tutto. Poi procederò con le mail.

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PREAMBOLO

Userò un nome fittizio per lei: quale preferite? Facciamo Genoveffa. Le da un'aria meno ideale (magari fosse così)

Io ho meno di 35 anni, lei sulla trentina. Io mi sono sposato un paio di anni fa. non con Genoveffa. Genoveffa è la sorella di un mio caro amico.

Ci siamo visti poche volte in passato ma ho sempre avvertito un feeling.

A marzo di quest'anno, un po' perché ero in crisi matrimoniale, un po' per quel che cacchio volete, la contatto all'improvviso e senza mezzi termini le dico che spesso penso a cosa sarebbe potuto succedere se fossi stato piu coraggioso con lei.

Lei mi risponde e mi fa capire che il mio stato d'animo era fortemente contraccambiato.

Giusto per dare un tono romantico alla cosa, il che farà vomitare i meno sdolcinati, il giorno del mio matrimonio io ho pensato a Genoveffa. Volevo mi vedesse. Lei non è venuta nemmeno in Chiesa. Non voleva assolutamente vedermi.

Questo è il preambolo.

Dal prossimo post mail.

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Spero che la cosa vi appassioni un po piu della soap opera media di retequattro (le fanno ancora?).

Ho bisogno che qualcuno mi dica se devo ancora crederci o meno. Ovviamente le opinioni femminili sono graditissime.

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andrew_sailor

La prima mail di Genoveffa che scrivo, è datata metà maggio.

Cosa è accaduto fino ad ora?

Ci sentiamo da metà marzo. Sempre piu frequentemente. Ad ogni ora. Con ogni mezzo. Prima via fb, poi whatsapp, sms. Poi telefonate dal vivo. Ci siamo visti due volte (lei vive e lavora a 2 ore d auto da me) a casa del fratello (abbiamo fatto in modo tale da incontrarci "casualmente" da lui).

A metà maggio io ho un impegno lavorativo nella sua città. Finalmente ci vedremo. Passo una notte con lei. Tradisco mia moglie (Genoveffa, seppur solo di vista, la conosce).

Questa è la sua mail, successiva la ns incontro dal vivo, il primo.

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Ho pensato a una marea di cose andrea.
Ho pensato che mi sto comportando malissimo e che tra le tante cose più o meno brutte che ho potuto fare nella mia vita, questa è veramente fuori da ogni valutazione. Ho pensato che ho sbagliato e che sto sbagliando ancora. Dovevo bloccarti sul nascere, non essere egoista e a seguito della tua esternazione dire:” ok andrea, belle parole ma ora è tutto diverso”. Non l ho fatto. Ho alimentato, ho finito di distruggere una relazione, ho portato un uomo a tradire sua moglie. Mi faccio schifo.
Non la vivo bene andrea. Ad ogni tuo mes ho il timore di leggere “ ha scoperto tutto”. la vivo con ansia, con il timore di essere beccata. Moto e consigli di seduzione a parte.. i miei non la prenderebbero bene. mio fratello meno ancora.
E’ un gran casino.
Ho pensato che mi piace fare l amore con te e non lo sottovaluterei come aspetto ma ho pensato che anche questo non lo vivo bene. Non riesco a lasciarmi andare al cento per cento per paura di fare un guaio enorme ( e pensa che non lo chiamavo guaio da dopo la laurea…!) ah, ovviamente ho paura di aver concepito.
Ho pensato a un eventuale futuro e alle cose che mi andrebbe di fare… ti ho proiettato nel mio futuro e non sei proprio compatibile con tutti i miei desideri ( l ho detta proprio alleggerendo parecchio. Mi sono fatte delle seghe mentali assurde)
La compatibilità è alta, lo avverto ma se penso allo tsunami che mi/ci travolgerà, non credo di essere pronta. Non ho la pazienza, non ho la forza.
Ho pensato che non mi fido di te e che non credo a tutte le cose che mi dici. Temo tu sia un po’ superficiale come ti ho detto ieri.
Ho pensato che molti limiti derivano più dal mio sentimento che da condizionamenti esterni. Un sentimento forte ti spinge a superare tante cose e a vedere meno problemi. Il mio allo stato non lo è e non avrò modo di scoprirlo messaggiando o sentendoti al tel.
Ho pensato di chiudere tutto come ho pensato di andare a new york con te
Ho pensato di tirarmi fuori da questa situazione o quanto meno di prendere tempo. Ho pensato che sono una ragazza fortunata, che non mi manca nulla ma che in amore non ho ciorta… che forse me le cerco io e che meriterei una cosa che quanto meno mi faccia essere serena. Ora non lo sono andrea.
Ho pensato di nuovo che non dipende tutto dalla tua situazione. Mi sono guardata indietro e ho capito che Fausto c azzecca tanto. Ha condizionato parecchio la mia vita in qst mesi.
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ps fausto è un ragazzo del quale si è innamorata. una storia terminata a fine 2014, sviluppatasi in modo rapido. lui le giura amore eterno, un po come me, e poi alle prime moine della sua ex, fa marcia indietro. Ovviamente anche in questo caso l unico punto di vista che io conosco è quello di Genoveffa.
Modificato da andrew_sailor
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andrew_sailor

Proseguo nelle mail, sperando di non risultare patetico e che qualcuno alla fine esprima la sua.

Pochi giorni dopo il ns primo incontro. il ns contatto è costante, seppur ancora limitato per le ragioni che sapete.
una sua mail, fra tante, a testimonianza del legame crescente, cosi come le pressioni:
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1) Mi piaci ogni giorno di più. Il legame lo sento più forte ogni mattina.
2) Spesso mi ritrovo a guardare le tue foto
3) Avverto sempre più ostacoli
4) Odio pensare che la mia felicità arrecherebbe un dolore immenso a un’altra persona.
5) Ho amiche che si sono messe in “casini” ( bei casini) tipo questi. Temo che l’altra persona ( nel caso, tu) non riesca a capire mai fino in fondo il peso e anche le rinunce spesso sottese alle decisioni prese e iniziano a dare tutto per scontato. Io non vorrei mai essere data per scontata. Vorrei che l’uomo che mi sta accanto riesca a compensare le cose che non potrebbe darmi, quelle di cui potrei sentire la mancanza, quelle in cui potrei perennemente sentire il confronto.
6) Credo di dovermi fermare
7) Non voglio fermarmi
8) Adoro le tue telefonate.
9) Mi piace quando ridiamo al tel
10) Ho voglia di te.
La nostra mente ha il potere di cancellare la parte brutta. Ogni mattina.
Sembra il film “50 volte il primo bacio”
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UN'ALTRA MAIL:
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Vorrei sapere una cosa.
Così, per conoscerti.
Qualora tu dovessi ritornare single e iniziassi a frequentare seriamente una ragazza, riusciresti a fare programmi seri? Progetti… Riuseresti ad alleviare la tua donna dal tuo passato ingombrante? Riusciresti a darle delle piccole cose che per te magari sono “doppioni” ma per lei no…? Eh lo so, stavo rileggendo, sembro marzullo. Domandone. Più che altro è troppo ampia. Ma sai cos’è? Non ti conosco molto e ti vedo uno … come dire…che non sa dimostrare tanto. Dico: uscito da un matrimonio, pwnsi di essere capace di dare a un’altra ragazza quello di cui lei avrebbe bisogno?
La fine di un matrimonio ti segna. La nuova ragazza già starebbe in una situazione DIFFICILE… tutto sommato.
Prendi me ( per esempio eh) : non sono gelosa, non sono materiale, lascio libertà, mi piace vedere le partite di calcio, mi piace il ragazzo tifoso… mi piace il ragazzo che ha amici e li frequenta … però… sono un po’ esigente sulle attenzioni dal mio uomo. E sulle coccole. E sul tutelarmi… ok. Caco il cazzo.
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UNA MAIL MIA, CHE ESPRIME LA MIA GELOSIA PER LEI (mi riferisco al suo andare al mare con un paio di amiche):
Se stessi con me, non sarei geloso…però è probabile che a mare poi ti metta incinta.
Se stessi da sola/con le amiche, ed io tuo compagno/ragazzo/fidanzato/quellochetitieni altrove, sarei geloso.
Se stessi da sola, come domenica, con io che non posso accampare alcun diritto su di te (che poi ‘sta storia del possesso lascia il tempo ceh trova) allora…sto inguaiato.
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ALTRA MAIL SUA:
Così. Ti pensavo.
Me le pongo spesso queste domande pensando a te. Il mio problema sul “progettare” non è un problema prettamente legato alla persona che avrò al mio fianco quindi non è correttamente formulata la tua domanda. “ti senti pronta a progettare?” non lo so. Forse no. Forse non è il momento migliore della mia vita per fare programmi … programmi che abbiano una durata superiore ai 2 gg. e qst per una marea di cose
non dipende tanto dalla persona. E’ scorretto dire ”con me?!” quello dipenderebbe da te, dal tuo saper colmare e aiutarmi a superare le difficoltà, la fine della tua storia, i contatti con lei che ci saranno sempre. Dipenderà dal tuo farmi sentire che non mi devo preoccupare di nnt, farmi capire che sono io quella che vuoi, farmi capire che ne sei fuori, che i ricordi non ti fanno male.. per esempio.
Francesco… sarebbe per me già impegnativo stare con uno separato… io mi comporterei come sempre… una fidanzata dolce, attenta, affettuosa, che tiene vivo il rapporto… però sinceramente sei tu che devi alleviare me dal TUO passato ingombrante. NON IO TE.
Hai ragione cmq. non è il caso di parlare di queste cose tramite mail
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IL NOSTRO SECONDO INCONTRO.
CIRCA 15 GG DOPO. IO ACCAMPO UNA SCUSA DI LAVORO CON MIA MOGLIE E PASSO POMERIGGIO, SERA E NOTTE CON GENOVEFFA.
QUESTA MAIL LA SCRIVE POCHE ORE DOPO CHE CI SIAMO SALUTATI.
Ieri a quest’ora ero emozionata. Ma proprio tanto.
Contavo le ore. Quando mi hai scritto “com’è bello dove lavori” mi sono precipitata nella stanza del capo per vedere dove stavi e che facevi… mi batteva il cuoricino. Eri bellissimo. Non trovavi pace. Seduto. Ombra. Sole. Pantalone da aggiustare. Macchina. Atteggiamento da sex symbol . Atteggiamento più sciolto. Ti guardavo e sorridevo.
Così ho messo il turbo. Ho iniziato a scrivere la nota con una velocità mai vista prima. Sono andata in bagno, ripassatina al trucco , preso borsa e corsa da te.
T avrei gettato le braccia al collo appena uscita e baciato fino a consumarti ma non potevo. Quindi ho aspettato. immagino di aver avuto un’espressione simile a quella di una bimba con una bambola nuova quando ho visto il tuo regalo grazie!!!. Non ho mai desiderato così tanti semafori rossi. La passeggiata poteva aspettare. Volevo te, volevo toccarti, baciarti, accarezzarti.
Non dimenticherò nulla di questa serata, come puoi immaginare, ma due sono i momenti che ho amato più di tutti gli altri… due sono le scene che resteranno per sempre impresse nella mia mente. Una già la sai…. L’altra scena invece vede me e te. Io poggiata con la testa sulla tua gamba a leggere un racconto a singhiozzo che parla di me… tu steso accanto a me che un po’ mi guardi, un po’ leggi un po’ commenti. Pareva tutto così facile. Tutto così naturale.
Mi piace quando parliamo. Quando ti racconto un sacco di stronzate. Quando ci conosciamo.
Passeggiare tenendoti la mano. Indossare un babydoll per te ). Dormire con te … cacchio: dormire con te. Non ci siamo staccati un attimo.
Eco, questa è la parte delle 15 ore circa trascorse con te che AMO.
Poi c’è il resto.
Andrea ho dubbi. Non riesco a fermarmi ma non riesco a lasciarti andare e capire se è questo quello che voglio. Io così non voglio continuare. Non credo di farcela. Questa situazione così come la stiamo vivendo non mi fa stare bene. D’altro canto però non ho altro modo di conoscerti e di viverti.
I tempi andrea, i tempi. Pensare a quelli mi ammazza. Vivy (ndr una sua amica) non ha torto quando dice che prima di fare le cose fatte bene come è mio diritto avere passerà almeno un anno. Mesi in cui non potrò averti liberamente. Mesi in cui continuerò a non sentirmi la tua ragazza ma solo l’altra.
Ho sensi di colpa allucinanti e mi faccio schifo per quello che sto facendo. Ho sempre odiato quelli come noi. Non mi piace quello che sto facendo come lo facendo e a chi lo sto facendo.
Sto sbagliando su tutti i fronti. Mi pento di essermi intromessa. Dovevo lasciar fare le cose a te da solo senza intromissioni. Non dico pressioni perché non ne ho fatte e non ne farò mai. Non sono in diritto di farle però dovevo aspettare il momento opportuno per entrare nella tua vita, quello in cui eri veramente “ fuori” quello in cui sentivo anche io di essere una conseguenza e non una maledetta causa di tutto.
Avresti continuato andrea senza di me. Magari non al top della felicità e dell’entusiasmo ma avresti continuato. Svoltando magari. Non me lo perdonerò mai.
E se dopo tutto io capissi che non sei veramente quello che voglio? Che gli ostacoli per me sono troppo grandi? che non sono pronta? che tutta la situazione è più grande di me e non ce la faccio? Se la paura prendesse il sopravvento? Se non mi sentissi veramente libera di progettare con qualcuno perché ancora troppo pesante la presenza di altri nei miei pensieri?
Io non lo so ma così non va bene.
Maledetta situazione del cazzo andrea.
Maledetto tempismo di merda.
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andrew_sailor
riprendiamo:


durante queste mail succedono alcune cose importanti:


IO LASCIO CASA E MIA MOGLIE. NON LE DICO LA VERITA. NON LE DICO CHE C'è UN ALTRA. MENTO. VIGLIACCAMENTE MENTO. MI LIMITO A DIRE CHE NON SO PIU COSA PROVO PER LEI.



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QUESTA MAIL E' DATATA IL GIORNO PRIMA CHE LASCIO CASA. FORSE MI HA INDOTTO A FARLO.

Andrea, il motivo per il quale non considero te è semplice: non sto avendo la possibilità di conoscerti. Di viverti. Di capire come cazzo sei fatto veramente nel quotidiano. Come ti rapporti con gli altri.

Ho una conoscenza parziale. Mi piaci tanto and, penso sia chiaro anche se tu tendi spesso a mettere sotto gamba quello che dico o quello che faccio. Ho fatto un sacco di cazzate e qst è certamente sintomo di perdita di lucidità ( per me la cazzata è anche camminare per **** mano nella mano o baciarti per strada). Ma la situazione, tutta, mi porta a essere frenata, a non lasciarmi andare completamente, ad avere paura di una fregatura, l’ennesima.

Sei un ragazzo che sento a orari stabiliti e solo in alcuni giorni della settimana. Un ragazzo che non sono libera di cercare se non su fcbk.

Un ragazzo che non posso vedere … mai. Un ragazzo che, quando capita, vedo di nascosto… con l ‘ansia, con la paura di fare pasticci e di far soffrire troppo altre persone…un ragazzo con il quale non riesco a godere liberamente di un solo attimo. Un ragazzo con il quale, a 30 anni io e 33 lui, ho paura di fare un guaio…

Scusami se come dici tu non riesco a immaginare un futuro con te, non riesco a comprendere, aspettare, capire, o perdonare il tuo passato.

Scusami se non ce la faccio a lasciarmi andare.


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QUESTA MAIL E' DOPO CHE HO DETTO A GENOVEFFA CHE HO LASCIATO CASA E MOGLIE

Non voglio pensare che tu, chiuso un matrimonio, ti voglia tuffare senza soluzione di continuità, nella storia con me. Voglio che tu abbia tempo per metabolizzare, tempo per capire, tempo per valutare la tua scelta, per superare o per tornare sui tuoi passi. Non voglio un ragazzo che magari si ombra, si isola, si allontana perché bloccato da pensieri e da ricordi.

Quando sarà, se sarà, voglio un ragazzo consapevole delle scelte che ha fatto e pronto per una nuova storia.

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ALTRA MAIL

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And, ho paura di non riuscire a renderti felice.

Il tuo punto uno non regge. Ora siamo felici perché ci frequentiamo da poco, abbiamo poche occasioni per stare insieme, poco tempo, attimi… abbiamo sempre voglia di stare insieme, i difetti non sono venuti ancora a galla, non vogliamo staccarci mai… ogni separazione è tosta ( lo è anche per me anche se non lo dimostro)

Ma poi? andrea se non mi piaci? Se non ti piaccio? Se non ti piace la vita con me o nn piace a me? andrea, lo so che stiamo insieme e maschero bene (forse non tanto questa volta) ma ho mille preoccupazioni, mille pensieri. Ho paura di ferire anche te. Anche te. Dopo l’esercito di persone alle quali ho rovinato la vita.


Di me in tutta questa situazione non me ne frega un cazzo.

Ben venga se soffro, almeno imparo. Anche stando con te intendo.

di marco e fausto(ndr le sue due storie importanti) non me fregava nulla se soffrivano. Loro non hanno rivoluzionato la loro vita per stare con me. Non hanno cercato di fare di tutto per darmi quello di cui avevo bisogno



Io ti giuro che se c’è una cosa che sto facendo in questo periodo è pensare…

Mi stai dimostrando tutto quello che non ho mai avuto in una vita intera e che ho sempre desiderato di avere ma non è così facile.



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QUESTA MAIL AVVIENE DOPO UN GIORNO PARTICOLARE.

FINE GIUGNO. DUE SERE PRIMA HO PRESENZIATO A UN EVENTO CON MIA MOGLIE, PER SALVARE LA FACCIATA. ME LO HA CHIESTO E HO VOLUTO FARLO. LA SERA ACCOMPAGNARE A CASA NOSTRA MIA MOGLIE E NON SALIRE E' STATO TRAUMATICO. HO SENTITO GENOVEFFA POCO DOPO ED HA AVVERTITO IL MIO STARE GIU.

IL GIORNO DOPO CI VEDIAMO MA LA SERA LEI MI DICE CHE NON VUOLE PIU VEDERMI.

LA MATTINA DOPO MI SCRIVE QUESTA MAIL:


Ho dormito poco e male, come te temo.

Ero agitata e pensavo continuamente a te, a quanto vissuto, alla gioia dei momenti insieme. Hai chiuso la porta e mi sono messa a guardare le foto fatte ieri.

Se mi chiedessi:” pensi di aver preso la decisione che ti fa essere più serena?!” io ti dico immediatamente NO. No perché già mi manca l ‘aria. No perché ho immaginato veramente un futuro con te. No perché ho vissuto intensamente ogni attimo con te. No perché mi piaci tanto Andrea. No perché ci ho creduto. Ti credo e mi sono fidata di te come non mi sono mai fidata di nessuno. Sei stato capace anche nella tua situazione di trasmettermi sicurezza, amore, tranquillità.

Tu hai sicuramente la situazione peggiore da gestire ma io non ho attraversato giorni sereni. I sensi di colpa. tua moglie che sta male, le bugie da dire a tutti, mentire a mio fratello. Vederti di nascosto, dormire fuori, stare attenti a quello che si fa… e qst ora… e chi lo sa per quanto tempo ancora. andrea, non è il “cessa “ o “puttana “ detto dagli altri che mi spaventa, ci sta. È pure vero tra l’altro. La reazione dei miei e quella di mio fratello… alla fine ( molto alla fine, dopo critiche, pipponi, litigi e tutto) sarebbe superabile. Con il tempo, forse. E’ con me stessa che faccio i conti e mi sento male. Non dovevo intromettermi andrea.

Ho spinto te a chiudere, sono stata la causa che ti ha portato a fare quello che, nonostante il tuo non starci bene, non hai mai fatto e mai avresti fatto.

Anche il fatto che senza soluzione di continuità stai chiudendo e frequenti me… non va bene andrea.

Uscito da un letto ed entrato in un altro così. NON VA BENE. Non va bene per te perché non hai tempo per metabolizzare, per capire se è quello che vuoi, per mettere a posto i pensieri, per stare male, per piangere pure. Quando ti sentivo moscio quasi ti volevi giustificare e non è giusto. Come, tra l’altro, non era giusto che io ti sentissi moscio: tu dovevi startene da solo e io averti quando eri certo che pensare alla chiusura non ti facesse ombrare o non ti mettesse malinconia. Non è giusto per me sapere che stavamo costruendo qualcosa e dall’altra parte c’è chi ti spinge verso di lei, c’è la sua famiglia che preme… i tempi del cazzo andrea. Tutto sbagliato.

L’altra sera? Lei male che ti chiede di salire a casa e tu che chiami me ancora un pochino scosso diciamo…



E poi ho paura. Ho paura. Paura che non funzioni.

ok andrew, di nessun rapporto si può dire a priori se funziona o no ma con te non è una situazione normale. Tu hai cambiato la tua vita per me e se scopro per qualsiasi motivo che non fai per me …. Avrei distrutto pure te.

mi fa male sapere che sottovaluti il mio sentimento, le mie paure, che potresti arrivare a pensare che non tengo a te ma lo metto in conto. Anche questo.


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andrew_sailor

il mese di luglio è un ottovolante emozionale.

il suo tentativo di chiudere dura poco. tuttavia di lì a poco abbiamo il primo vero litigio. tutto nasce da una mia richiesta: vuotare il sacco con suo fratello, ossia il mio amico. Io volevo, lei no. no fino a quando non saremmo stati sicuri della stabilità della ns relazione. del resto io ero andato via di casa da 15/20 giorni circa ma era ancora tutto "appeso". tuttavia da un lato io ero pazzo di genoveffa e avevo bisogno di una sua conferma per dare la spallata finale. dall altro lei voleva che io chiudessi tutto indipendentemente da lei. nonostante tutto, a luglio lei fa dei passi avanti. quanto grandi resta da capire.

ma forse lo dirò con la prossima mail.

per ora mi fermo perché dovrò arrivare fino a due settimane fa (quando tutto è finito) e ripercorrere tutta la storia, il selezionare le mail fra centinaia, ignorando quelle dolcissime che è inutile allegare, non sta aiutando molto il mio stato d'animo...devo rifiatare.

forse sto scrivendo per me stesso, visto che nessuna replica. in tal caso beh, sarà contento il mio masochismo.

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andrew_sailor

MAIL DATATA FINE LUGLIO.

SIAMO ANDATI A UN CONCERTO INSIEME, CON IL FRATELLO E ALTRI. L 'ESTATE SI AVVICINA E LEI MI HA GIA COMUNICATO CHE ANDRA UNA SETTIMANA IN VACANZA CON L 'AMICA. NON VUOLE ME PERCHE' SI DOVREBBE EMNTIRE TROPPO.

Oggi mi sento che magari ti devo dire qualcosa.

A volte non ti capisco, non ti credo e non so cosa veramente stia accadendo nella tua vita. Sicuramente questo influisce più che negativamente nel nostro rapporto. Non credo al fatto che tua sorella abbia scoperto tutto da sola. Insomma, se escludi la spia al cell, la spia a facebook e il controllo del tel di casa (dal quale si capiva solo che chiamavi un numero di ****) resta solo il fatto che tu le hai fatto capire che c ero io. Sono certa che la tua intelligenza ti porterebbe a pensare lo stesso se fosse l’inverso. Certo, tua sorella non dirà mai niente perché è tua sorella prima di essere amica di tua moglie ma cmq non sei riuscito a tenermi al di fuori. Non come avevi sempre detto di fare. Mi ha sempre dato fastidio il tuo dirlo. Dire di noi. Soprattutto a chi conosce anche mio fratello. molti amici tuoi sanno. E chi sa chi altri ancora.

Quando si parlava della mia vacanza con valeria (ndr amica sua) mi diede fastidio soprattutto il tuo, come sempre, dare per scontato troppe cose e pretendere altro. Con quella tua frase ” ah ma allora nn mi vuoi?! Bene bene “, mi hai fatto capire che anche i piccoli e impercettibili passi che ho fatto verso di noi non sono mai stati colti. è inutile che dici il contrario. È così. Dal sentirci, al vederci, all’andare a mare insieme, al presentarti alle mie amiche, al raccontare di noi a sempre più persone. No. andrea non hai mai apprezzato uno solo di questi passi.

Si è realizzato già uno dei miei timori più grandi: il fatto che tu potessi iniziare a dare tutto per scontato, a non capire il valore delle mie azioni, a non capire cosa significa frequentare un ragazzo che tutte ti dicono di evitare perché fonte di problemi che non meriterei di avere, a non capire cosa significa stare con uno come te. non sei malato non sei padre e va bene . ma non sei un ragazzo facile. Dal tuo passato, al matrimonio, alle famiglie. Non è una situazione facile per me. Non so cosa stai provando e la rapidità con la quale sei andato via di casa mi spaventa. Non posso non pensare che un giorno potrà accadere anche cn me. Stai affrontando una separazione senza allontanarti da quella che te l ha provocata. Perfetto. Vivo l incubo di fausto: annebbiato dalla storia con me, appena torna un minimo l’ex si fa prendere da tremila ripensamenti.

Ieri ho sentito la moglie di mio fratello. Mi ha detto che mia madre è impaurita da questa situazione. Teme che io possa farmi male. Le ha chiesto di farmi “da guida” e di farsi raccontare tutto. testuali parole? “genoveffa, tua mamma sta pigliando una brutta malattia per questa storia”.

Sono impaurita e non ti vedo più trasparente e sincero con me.

Non ho mai negato di avere un sentimento che probabilmente non mi consente di fare gli step successivi. Mai negato. Però ti dico pure, come ti ho già fatto notare, che se io un minimo mi sbilancio e ti tocco in pubblico o cerco contatto tu ti freddi…e non mi aiuta. Non mi aiuta esternare le mie paure o i miei bassi e sentirmi dire che qst ti allontanerà. Se sentita qst frase, denota un sentimento poco profondo. Un sentimento che porterebbe a scocciarti non dopo le mie corna, o la mia strafottenza, o il mio trattarti male… no. un sentimento che scemerebbe e che potrebbe portarmi a perderti perché sono una ragazza riflessiva, rispettosa dei sentimenti altrui, delle situazioni altrui, del dolore arrecato e che sta male per questa situazione ( credo che il mio stare non bene ed essere un pochino emotivamente instabile sia abbastanza chiaro.)

Non mi interessa se nascondi il concerto a tua moglie o i tag.. Insomma, dimmi come posso credere alla tua frase “ camminerei mano nella mano con te anche domani per strada” se po’ neghi un concerto… avanti!. Io voglio sia chiara una cosa: è normalissimo nella nostra situazione non farsi vedere, stare di nascosto, non farsi sgamare… SONO LA PRIMA A CHIEDERTELO!!!! Cazzo sei sposato. Ma io non ho mai fatto la spavalda a dire che per me non ci sarebbero problemi, come fai tu.

Ok. per ora qst. Ma oggi avrò altro da dire. Credo.

ALTRA MAIL, POCHI GG DOPO, IN SEGUITO AD UN ALTRA DISCUSSIONE

Mi dispiace quando ci salutiamo a merda. Quando non ci capiamo o quando pare che ci sia davvero poca comprensione da parte di entrambi. Stai affrontando un periodo difficile da mesi, posso solo immaginare come ti senti, che peso sentirai di avere addosso e che senso di colpa porti anche nei confronti di tua sorella ad esempio, soprattutto alla luce dei comportamenti altrui.

Mi dispiace e ti capisco credimi andre.

Per il bene che ti voglio, a volte vorrei chiederti:” ti va di parlare?” ma poi penso che non sono la persona più adatta, non posso essere una buona confidente. Non saresti sincero, giustamente. Non mi diresti veramente come stai, cosa ti passa per la testa, se ti manca, se la senti o cosa vi dite, se vuole ancora un tuo ritorno.

Mi sento una maledetta colpevole. E’ dal quella domenica di maggio dopo il nostro incontro che ti dico che non sono sicura e che nn sono pronta ma poi sono arrivata fino a qui. Sono arrivata a mettere una foto profilo cn te, a presentarti alle mie amiche, ad affrontare chi mi dice tutti i giorni di lasciar perdere. A superare nel giro di qualche minuto anche l’ansia suscitata dal fatto che tua sorella sa. L’altro giorno dicesti:” sono passato dall’essere un buon partito a un ragazzo da evitare”. Fa schifo questa frase. Mi vennero i lacrimoni quando la dicesti ma agli occhi di chi mi vuole bene è tristemente cosi.

Ho un carattere di merda. Sono sicura che te ne sei reso conto. Odio quando la gente mi piglia per il culo e tu spesso lo fai (prendi il fatto che ti feci notare ieri, quello relativo al mio scocciarmi subito) mi innervosisco presto e nella maggior parte delle discussioni, soprattutto quelle in cui mi vengono date notizie bomba, mi chiudo a riccio. Ma questo è il mio modo di fare per evitare di dire cose dettate dalla rabbia dalla paura. Quando a bruciapelo ieri mi hai chiesto a cosa pensavo e hai avanzato l’ipotesi della chiusura io non ho smentito, anzi. Era quello a cui pensavo ieri. Per qst devo calmarmi e pensare. . Siamo diversi, ma non tanto ti va giù questa cosa.

Tra l’altro, non è che non parlo in quel momento e poi nn parlo più. Chiedo solo tempo. E tu più insisti a sviscerare e io piu mi chiudo.

andrea. Io ti sto dimostrando tanto e spesso sta cosa ti sfugge. È così.

Modificato da andrew_sailor
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Ma tu come pretendi che qualcuno abbia voglia di leggerti?

Modificato da Kobol
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andrew_sailor

Ma tu come pretendi che qualcuno abbia voglia di leggerti?

Hai ragione. in fase di oneitis sono diventato di una palla mostruosa. cazzo.

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lalucebianca

io ho letto però sono una donna.

e da donna penserei esattamente ciò che pensa lei... avrei paurissima.

mi chiederei "ma come fa questo ragazzo a passare da una storia all 'altra così?" (calcolato che si trattava di matrimonio e non di una storiella qualsiasi)

penserei "vuole me veramente? mi ama veramente? o ha solo paura di rimanere solo e mi usa come "liana" di appoggio?"

lei non capisce se tu sia un superficiale che magari tempo qualche settimana di relazione scaricherà brutalmente pure lei lasciandola cornuta e maziata o s einvece tu ti sia innamorato di lei pazzamente tanto da lasciare la moglie... sono due cose molto diverse

il tuo volerti nascondere ovviamente non aiuta. che dovrebbe pensare questa genoveffa??

penserà "cazzo, io ci sto mettendo la faccia per questo qui mentre è lui che dovrebbe essere più lanciato e convinto nel farmi vedere che mi vuole!!"

non so perchè tu non ti sia lanciato ancora in effetti! genoveffa da ciò che si legge ti chiedendo di metttreci le palle... lei ci sarà ma solo se ti vedrà convinto di volerla la mille per mille.

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