Mangiare una volta al giorno?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160806]

8 ore fa, narcissus ha scritto:

Ed è possibile evitare questa cosa? Ho perso 4kg di muscolo e alla fine ho chiuso. Ero infatuato anche se sapevo consciamente che stavo idealizzando e che lei non valeva questo sforzo. Ho fatto una cazzata da non ripetere ma a lei per vari motivi e obbiettivi personali la volevo chiudere

Per fortuna il sistema è più arcaico e funzionale del cervello razionale... Che "sa consciamente" di come un miracolo vivo per un lampo di tempo che rappresenta il più sexy ed antientropico fenomeno di complessità molecolare mai raggiunto nelle zone di universo esplorate...

Non valga lo sforzo di essere idealizzato.

Te lo immagini che imbarazzo per Sapiens e per il suo eco nell'universo...se la tua mente razionale potesse fare override del sistema e rinunciare alla Venerazione per non perdere 4 kg di peso sgocciolato di turgore nelle fibre contrattili della muscolatura scheletrica...

Ma te lo immagini che incanto ci perderebbe l'esperienza stessa di esistere... se il segretario calcolatore prendesse il posto dell'oscuro cocchiere....

Se parti dal presupposto che nessuna ragazza potrà mai essere sovraidealizzata...

Allora per evitare di perdere l'appetito vedrai che la venerazione è una costante, spesso non sufficiente perché sotto al fanatismo siamo al livello offese gratuite, e che la variabile su cui hai possibilità di muovere su e giù per modificare l'output sei tu.

Non quanto puoi narcisissumamente umiliare gli altri e riconsiderandoli al ribasso per vivere gratis il tuo senso di grandiosità nel confronto.

Quanto puoi pronunciare con amore il nome di chi ti ha ferito, rifiutato, umiliato, perseguitato, tradito, escluso...

Per essere dalla tua grandezza e non dalla svalutazione di lei idealizzato al pari di quanto mai potrai venerarla.

Solo... Invece di far ridere gli "dei" e deludere le stelle...

Farai sorridere le stelle e paura agli "dei". Paura.

I principi reggenti l'universo devono tremare e inchinarsi quando passa il sensibile - che sente - costruttore di mondi, non piegato alla dimensione oggettiva.

Colui che è. 

Loro non sanno fare altro che accrescere il grado di disordine e farlo senza un Disegno.

Come narcisista, cosa trovi più grandioso.

Trovare il modo di abbassare nella tua percezione l'importanza immanente di chi ti piace, e di farlo allo scopo di mangiare più volte per non catabolizzare tessuto muscolare.

O vedere la stella del mattino salutare Colui che è, vedere gli "dei" tremare... Solo per far loro la violenza estrema del perdono... Perché non sanno quello che fanno.

Quanta maestosa violenza, e quanta Vera Dark Triad c'è nel perdono.

È un labirinto molto particolare l'inferno da cui vuoi uscire, come quasi tutti.

Più ti allontani dal centro più profondo credendo di allontanarti, più il labirinto si intriga e le strade si fanno vicoli ciechi.

Quando Decidi di cambiare direzione di fuga e invece che via dal punto più profondo e centrale vai proprio lì...

Allora scopri che l'ultimo mostro tuo castigatore da cui volevi allontanarti, è uno specchio d'acqua oscura increspata che ti riflette.

E se puoi calmare il respiro e le onde cerebrali quell'acqua si fa sempre meno increspata.

E ti vedi, con molte facce. 

Se ad un certo punto hai la fortuna sfacciata e il merito regale di vedere il fanciullo... In quello specchio al centro dell'inferno...

Wow, non esistono parole, potessi dirlo o scriverlo non sarebbe vero.

E grazie perché mentre ti scrivevo questo post è successo un casino che mi cambia tutti i piani e mi inginocchia ancora di più coi soldi, e sto piangendo di gioia perché sposta cose a livello sistemico che con tutta la mia intelligenza e coscienza non avrei saputo orchestrare.

E quando ho potuto pronunciare "non sei sola" contro ogni mio interesse e possibilità, a chi era qui con me e le è crollato il suo piccolo mondo addosso...

Venere si vedeva in un giorno di sole pieno e splendente.

Per un attimo le onde del mare sembravano invertire senso di ineluttabile scorrere. 

È stupendo.

Grazie.

[narcissus [Partecipante] 44]

2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Per fortuna il sistema è più arcaico e funzionale del cervello razionale... Che "sa consciamente" di come un miracolo vivo per un lampo di tempo che rappresenta il più sexy ed antientropico fenomeno di complessità molecolare mai raggiunto nelle zone di universo esplorate... Non valga lo sforzo di essere idealizzato. Te lo immagini che imbarazzo per Sapiens e per il suo eco nell'universo...se la tua mente razionale potesse fare override del sistema e rinunciare alla Venerazione per non perdere 4 kg di peso sgocciolato di turgore nelle fibre contrattili della muscolatura scheletrica...Ma te lo immagini che incanto ci perderebbe l'esperienza stessa di esistere... se il segretario calcolatore prendesse il posto dell'oscuro cocchiere.... Se parti dal presupposto che nessuna ragazza potrà mai essere sovraidealizzata... Allora per evitare di perdere l'appetito vedrai che la venerazione è una costante, spesso non sufficiente perché sotto al fanatismo siamo al livello offese gratuite, e che la variabile su cui hai possibilità di muovere su e giù per modificare l'output sei tu. Non quanto puoi narcisissumamente umiliare gli altri e riconsiderandoli al ribasso per vivere gratis il tuo senso di grandiosità nel confronto.Quanto puoi pronunciare con amore il nome di chi ti ha ferito, rifiutato, umiliato, perseguitato, tradito, escluso... Per essere dalla tua grandezza e non dalla svalutazione di lei idealizzato al pari di quanto mai potrai venerarla. Solo... Invece di far ridere gli "dei" e deludere le stelle... Farai sorridere le stelle e paura agli "dei". Paura. I principi reggenti l'universo devono tremare e inchinarsi quando passa il sensibile - che sente - costruttore di mondi, non piegato alla dimensione oggettiva.

Loro non sanno fare altro che accrescere il grado di disordine e farlo senza un Disegno.

Come narcisista, cosa trovi più grandioso.

Trovare il modo di abbassare nella tua percezione l'importanza immanente di chi ti piace, e di farlo allo scopo di mangiare più volte per non catabolizzare tessuto muscolare.

O vedere la stella del mattino salutare Colui che è, vedere gli "dei" tremare... Solo per far loro la violenza estrema del perdono... Perché non sanno quello che fanno.

Quanta maestosa violenza, e quanta Vera Dark Triad c'è nel perdono.

È un labirinto molto particolare l'inferno da cui vuoi uscire, come quasi tutti.

Più ti allontani dal centro più profondo credendo di allontanarti, più il labirinto si intriga e le strade si fanno vicoli ciechi.

Quando Decidi di cambiare direzione di fuga e invece che via dal punto più profondo e centrale vai proprio lì...

Allora scopri che l'ultimo mostro tuo castigatore da cui volevi allontanarti, è uno specchio d'acqua oscura increspata che ti riflette.

E se puoi calmare il respiro e le onde cerebrali quell'acqua si fa sempre meno increspata.

E ti vedi, con molte facce. 

Se ad un certo punto hai la fortuna sfacciata e il merito regale di vedere il fanciullo... In quello specchio al centro dell'inferno...

Wow, non esistono parole, potessi dirlo o scriverlo non sarebbe vero.

E grazie perché mentre ti scrivevo questo post è successo un casino che mi cambia tutti i piani e mi inginocchia ancora di più coi soldi, e sto piangendo di gioia perché sposta cose a livello sistemico che con tutta la mia intelligenza e coscienza non avrei saputo orchestrare.

E quando ho potuto pronunciare "non sei sola" contro ogni mio interesse e possibilità, a chi era qui con me e le è crollato il suo piccolo mondo addosso...

Venere si vedeva in un giorno di sole pieno e splendente 

Per un attimo le onde del mare sembravano invertire senso di ineluttabile scorrere. 

È stupendo.

Grazie.

Grazie a te. Questo sacrificio sono riuscito a farlo grazie ad alcuni post che hai scritto e ho letto tipo questo https://www.italianseduction.club/forum/t-53243-ciao-sono-nuova/?page=3 

"Se lei ti vorrà fare causa per toglierti la giacca, dalle anche il tuo mantello.

Se lei ti vorrà ricattare perché tu stia con lei un pomeriggio, stai con lei due giorni.

Perdona Lei.

Falle capire che cazzo significa essere amata."

Questo ho fatto, quando mi ha dato l'ennesima buca mi è uscito il sangue dal naso dall incazzera e l'ho perdonata

3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

O vedere la stella del mattino salutare Colui che è, vedere gli "dei" tremare... Solo per far loro la violenza estrema del perdono... Perché non sanno quello che fanno

Questo trovo grandioso.

Mi dispiace per il tuo casino.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160806]

3 ore fa, narcissus ha scritto:

Questo ho fatto, quando mi ha dato l'ennesima buca

A me danno buche assurde anche quelle che invitano loro e insistono. 

Lì non si tratta nemmeno di perdonare, ma del fatto che non stanno dicendo delle cose, non sono uomini. 

Anche un mio amico è appena rimasto del tempo sotto casa di una che lo aveva invitato lei, mi chiedeva quanto aspettare prima di ejectare. 

Poi magari in un caso su mille c'è davvero quella che ha avuto un problema e non ha potuto avvisare o visualizzare o dire qualcosa. 

Ma di solito non sono degli appuntamenti quelli con le donne, quelli con le puttane sì, anche se a volte tirano bidoni strani pure loro. 

Son tipo delle giocate al lotto che se ti entra hai vinto qualcosa, ma di base sai che stai sprecando fiato e tempo. Importante - consiglio che predico ma non posso razzolare - è avere dei back up last minute e i soldi per le pay già in tasca quando si ha appuntamento con una che è certissima, lo ha chiesto lei e ha cercato lei e insistito per conferma manco parlasse con un'altra donna. 

[narcissus [Partecipante] 44]

3 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

A me danno buche assurde anche quelle che invitano loro e insistono. 

Lì non si tratta nemmeno di perdonare, ma del fatto che non stanno dicendo delle cose, non sono uomini. 

Anche un mio amico è appena rimasto del tempo sotto casa di una che lo aveva invitato lei, mi chiedeva quanto aspettare prima di ejectare. 

Poi magari in un caso su mille c'è davvero quella che ha avuto un problema e non ha potuto avvisare o visualizzare o dire qualcosa. 

Ma di solito non sono degli appuntamenti quelli con le donne, quelli con le puttane sì, anche se a volte tirano bidoni strani pure loro. 

Son tipo delle giocate al lotto che se ti entra hai vinto qualcosa, ma di base sai che stai sprecando fiato e tempo. Importante - consiglio che predico ma non posso razzolare - è avere dei back up last minute e i soldi per le pay già in tasca quando si ha appuntamento con una che è certissima, lo ha chiesto lei e ha cercato lei e insistito per conferma manco parlasse con un'altra donna. 

Non ho specificato che avevo dato buca ad un altra per lei e poi lei mi bidona. Infatti mi sono pentito amaramente di non essere andato a pay

[^'V'^ [Aivia Demon] 160806]

5 minuti fa, narcissus ha scritto:

Non ho specificato che avevo dato buca ad un altra per lei e poi lei mi bidona. Infatti mi sono pentito amaramente di non essere andato a pay

Col senno di poi uno si pente di aver puntato sul rosso e non sul nero. 

Ma sai che hai giocato perché lei poteva darti cose che la maggior parte delle pay non può (no guanto, dormire a cucchiaino game). 

Hai giocato con onore sapendo di poter vincere o perdere e hai perso una puntata, ma non è ragione per iniziare a puntare solo sul nero. 

Il bidone se privo di avviso e ratio, definisce lei e solo lei come persona inesistente, non te. 

Non è stato un tuo comportamento, hai fatto la cosa giusta. 

In caccia a volte si vince, a volte si torna feriti, a volte si perde, a volte si torna feriti ma con la preda. 

Fa parte de "il gioco è cominciato" in cui si trova un maschio quando capisce in che trappola è nato. 

 

[RiderM [Élite] 477]

Il 6/11/2016 alle 17:51 , ^'V'^ ha scritto:

Di non fare la checca. 

Di fregartene dell'estetica. 

Di essere un guerriero pronto a combattere dopo due giorni che non dormi e non un gonfio pronto a posare in perizoma. 

Di chiedere alla tua mente di violentare le alte prede cui la volgi e di costringere il tuo corpo a sopportare i morsi crudi e fieri che esse ti rimandano. 

Di portarti un secchio per vomitare in caso fossi troppo oltre le tue possibilità.  

E i paraocchi per non considerare nessuno. 

E le cuffie per sentire la musica che vuoi tu e non quella da fichetta cardio che passano.

Di sentire da centometrista.

Di fare cardio per le emozioni fortissime cui sottoponi il tuo cuore nelle scelte quotidiane. 

Senza mai fare jogging come un cazzo di presidente democratico. 

Di sentire il tuo cuore fischiare in gola mentre prendi la mano di una ragazza e inizi ad accarezzarla maliziosamente sapendo che al 90% la ritrarrà. 

Di fare solo ciò che ti dà piacere in se stesso e non ciò che fai in vista di un risultato. 

Di onorare la tua bloodline, con movimenti simili a quelli della caccia, del nuoto, dell'arrampicata, della costruzione di ripari, e solo se ti danno piacere. 

Di non considerare nessuno, donne e uomini, mantenendo il focus su ciò che stai facendo. 

Di non andare mai oltre i 45 minuti.

Master, parlando di allenamento in generale mi pare tu abbia più volte indicato questo preciso termine, una sorta di stop loss.

Potresti spiegarne le ragioni?

grazie

 

[Shobu [Partecipante] 427]

Il 19/5/2020 alle 13:24 , RiderM ha scritto:

Master, parlando di allenamento in generale mi pare tu abbia più volte indicato questo preciso termine, una sorta di stop loss.

Potresti spiegarne le ragioni?

grazie

 

provo a risponderti io per quanto ne so:

sappiamo che l'attività fisica specie-specifica o, quantomeno, più simile a quella per cui siamo strutturati è rappresentata da uno sforzo fisico breve ed intenso

per quanto non fossimo cacciatori al 100% (eravamo in buona parte avvoltoi che si lanciavano su carcasse) una battuta di caccia, tolta la parte "cardio" di camminate kilometriche, durava poco ed era caratterizzata da picchi di stress e momenti di pausa

in termini di durata dell'allenamento potremmo dire "the less, the better" avendo però una grande intensità in quel lasso temporale

nello specifico, perché 45 minuti e non 44 o 46?

il nostro corpo produce cortisolo in risposta allo stress, questa produzione è proporzionale alla durata dell'allenamento

in sostanza continuare ad allenarsi dopo questa soglia diventa controproducente e più logorativo che benefico

ho letto diverse fonti ed alcuni sostengono che ciò avvenga dopo 45 minuti, altri parlano di un'ora

in soldoni: non dare di matto se ti alleni due o cinque minuti in più, ma mantieniti sempre su quei numeri

l'unica attività nella quale puoi andare oltre i 45 minuti è il sesso

 

ora però approfitto anche io per chiedere una cosa ad @^'V'^

mi sembra, almeno per quanto mi riguarda, che le pause tra una serie e l'altra incidano molto in termini di tempo

premetto che mi definisco un neofita pur avendo una buona base teorica, quando mi alleno vado a sensazione, non mi faccio schede e vado solo di fondamentali

per dire, l'ultima volta ho allenato petto e schiena, non sono riuscito a mettere anche le gambe proprio per una questione temporale

se faccio pause di 4/5 minuti se ne vanno 20 minuti solo di panca e altri 20 di rematore con bilanciere... e ho finito

 

c'è un modo per ottimizzare le pause o comunque per "non riposarsi più del necessario"?

so che devo ascoltare il mio corpo, ma se dopo 5 minuti di pausa riesco a chiudere a malapena la sesta/ottava ripetizione, credo sia il tempo di recupero giusto

in un post su questo topic parlavi di tornare a 25 battiti per 15 secondi, ma era riferito ad un mesociclo di forza, si può applicare lo stesso?

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160806]

Il 19/5/2020 alle 12:24 , RiderM ha scritto:

Master, parlando di allenamento in generale mi pare tu abbia più volte indicato questo preciso termine, una sorta di stop loss.

Potresti spiegarne le ragioni?

grazie

 

Per la produzione di cortisolo che parte a picco e vanifica gli sforzi. 

Questo vale anche per l'abitudine di alcuni atleti a fare un allenamento la mattina e uno la sera, si è visto che il secondo fa più da stressor catabolico che altro. 

Dal punto di vista anabolico, poi ovvio che se parliamo di allenamento tecnico sull'esecuzione di movimenti senza sforzo è altro discorso. 

7 ore fa, Shobu ha scritto:

ora però approfitto anche io per chiedere una cosa ad @^'V'^

mi sembra, almeno per quanto mi riguarda, che le pause tra una serie e l'altra incidano molto in termini di tempo

premetto che mi definisco un neofita pur avendo una buona base teorica, quando mi alleno vado a sensazione, non mi faccio schede e vado solo di fondamentali

per dire, l'ultima volta ho allenato petto e schiena, non sono riuscito a mettere anche le gambe proprio per una questione temporale

se faccio pause di 4/5 minuti se ne vanno 20 minuti solo di panca e altri 20 di rematore con bilanciere... e ho finito

 

c'è un modo per ottimizzare le pause o comunque per "non riposarsi più del necessario"?

so che devo ascoltare il mio corpo, ma se dopo 5 minuti di pausa riesco a chiudere a malapena la sesta/ottava ripetizione, credo sia il tempo di recupero giusto

in un post su questo topic parlavi di tornare a 25 battiti per 15 secondi, ma era riferito ad un mesociclo di forza, si può applicare lo stesso?

 

Dipende se ti alleni per la forza o per il body building, due cose che tirano in direzioni diverse. 

Si possono fare molte considerazioni sul sistema anaerobico alattacido e sulle riserve di creatinfosfato, per cui gli atleti di forza di regola fanno recuperi più lunghi tra le serie così da usare alti carichi, mente nel body building si cerca il danno muscolare per indurre ipertrofia ed è pertanto meglio accorciare i tempi per esaurire i fosfati e... 

Non so se stai cercando l'ipertrofia o la forza, aspettare 3-5 minuti che è un'era geologica è sensato nell'ambito dell'allenamento per la forza ma è controproducente nell'ambito dell'ipertrofia e della ricerca del danno muscolare, non importa infatti riuscire a chiudere sei o otto ripetizioni, ma arrivare al cedimento, a quando non ne riesci a fare.

Nel body building non riuscire a fare tre reps è buono perché significa che non si è recuperato dal lattato prodotto nei primi minuti di workout dall'uso di glicogeno muscolare in assenza di ossigeno.

La presenza di lattato non riconvertito allenandosi con quello che rende difficilissimo fare reps è proprio un effetto ricercato nel BB per via della stimolazione di alcuni ormoni utili all'ipertrofia, come GH e IGF1. 

Per questo nel BB un recupero ottimale, che nella forza sta a 3-5 minuti per poter di nuovo usare alti carichi, va tra il minuto e i due minuti. E il fatto che non riesci a fare serie complete è proprio ciò che cerchi, anche usando strategie come lo stripping, ossia abbassare il peso mantenendo il numero di ripetizioni per arrivare a coinvolgere il maggior numero di fibre muscolari quando le altre non ce la fanno più. 

Ascoltare il proprio corpo in tal senso può essere fuorviante dato che non esiste alcuna necessità in natura di sottoporsi a simili condizionamenti fuori omeostasi per ottenere un risultato differito nel tempo. 

Il tuo corpo (ossia tu) a seconda della giornata potrebbe avere voglia un cazzo di sollevare della ghisa senza scopo tangibile per un numero di volte che conti coi numeri invece che con la sensazione.  

La verità è che molte volte lo scazzo arriva ben prima del cedimento fisico, infatti se stessi facendo uno sforzo per un motivo che ti piace - tipo trainare come una bestia, mascherato da equino, una carrozza con sopra una donna vestita da principessa mononoke, per sentirti il suo cavallo - potresti dare molto di più senza sentirti al cedimento. 

A volte sei più adrenalinico ed aggressivo verso la ghisa se non stai troppo a riposarti e ad addormentarti con quelle luci al neon della palestra che stordiscono, a volte hai bisogno di recuperare un attimo per essere aggressivo, se no sei solo sfibrato, e questo dipende anche dai livelli di stress cronico alla base, al di fuori del discorso palestra. 

In ogni caso, siccome parliamo di sforzi non naturali volti ad un condizionamento fuori omeostasi, vige la regola che quando il cervello si abitua al ritmo, al movimento o allo schema trova come eseguirlo con meno risorse e ti porta ad incrementi, risultati, via via meno marcati con più ti abitui, ad esempio ti abitui a riposare poco e il cervello trova come ottimizzare quel poco riposo per non farti più andare fuori omeostasi, ti abitui a riposare molto e se non ti addormenti in piedi trova il modo per limitare il condizionamento fuori omeostasi con quello. 

Se invece lo sorprendi riposando a volte poco come un culturo, a volte un po' di più come un atleta di forza, starai alternando sessioni con carichi più alti e recuperi più lunghi a sessioni con carichi più medi e meno recupero, a sessioni anche con carichi alti ma scarso recupero che ti impediscono di fare una serie intera, magari ne fai tre reps o passi a scalare in stripping, a sessioni con carichi moderati e riposi brevissimi... 

La regola è che ascoltare il sistema va bene, ma il sistema non è fatto per la palestra, non gliene frega un cazzo e non capisce né mai capirà che senso ci sia a sollevare cento volte un tronco senza stare costruendo una casa. 

Per cui ci sta che ti tolga sponsorizzazione emotiva, stai cercando un condizionamento per ragioni tue, perché credi che avere i muscoli serva a sembrare in qualche modo o che per vivere serva riuscire a camminare su Giove con le gambe capaci di sorreggere 300 kg, e ci sta allora se a volte durante il riposo perdi la concentrazione sull'allenamento e dormi all'impiedi, mentre altre volte sei nervoso e vuoi stare ad aggredire la ghisa perché può dare endorfine lo sforzo, dimezzando il recupero pure a costo di riuscire a fare solo tre reps, ma vuoi sfinirti, non misurarti. 

 

[Shobu [Partecipante] 427]

1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Non so se stai cercando l'ipertrofia o la forza, aspettare 3-5 minuti che è un'era geologica è sensato nell'ambito dell'allenamento per la forza ma è controproducente nell'ambito dell'ipertrofia e della ricerca del danno muscolare, non importa infatti riuscire a chiudere sei o otto ripetizioni, ma arrivare al cedimento, a quando non ne riesci a fare.

sto cercando l'ipertrofia, ma con riserva

insomma, non mi interessa fare le pose col costumino o avere volumi assurdi e compiacermi baciandomi il bicipite quando mi guardo allo specchio

diciamo che mi piacerebbe stabilizzarmi sull'altezza-peso (mi mancano una decina di kg) e cercare di renderlo il nuovo punto di equilibrio omeostatico

ma al di là di questo, mi interessa anche e soprattutto la risposta ormonale, in più allenarmi non mi risulta pesante a livello mentale, per questo cercavo un modo per aumentarne l'intensità evitando momenti morti

vedrò di sperimentare e cambiare stimoli

grazie per la risposta

[Percival [Élite] 5208]

2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

CUT

Il tuo corpo (ossia tu) a seconda della giornata potrebbe avere voglia un cazzo di sollevare della ghisa senza scopo tangibile per un numero di volte che conti coi numeri invece che con la sensazione.  

CUT

La regola è che ascoltare il sistema va bene, ma il sistema non è fatto per la palestra, non gliene frega un cazzo e non capisce né mai capirà che senso ci sia a sollevare cento volte un tronco senza stare costruendo una casa. 

CUT

 

Grazie.

E' un concetto di cui sento parlare troppo poco, ma su cui personalmente insisto parecchio. Probabilmente se ne parla poco in giro perché alla maggior parte della gente frega ben poco dei perché, e più dei come, della pratica.

Come faccio a diventare "grosso"?

Come faccio a definirmi?

Come faccio a...

Che me ne importa della ragione per cui lo desidero, chi se ne importa della fisiologia, io devo essere X per ottenere Y.

Sì ma chi sei? Ti ricordi (tu generico) chi sei, nonostante i costanti tentativi di parecchie forze in gioco di obliterarti la mente?

Te lo dico io, sei un Homo sapiens. Al tuo organismo non frega un cazzo di diventare "grosso", i muscoli sono un lusso e sono tra le prime componenti ad essere catabolizzate in condizioni di carestia. Pesano troppo e non sono strettamente necessari. E' il grasso la tua riserva d'oro per superare i periodi di magra, i giorni in cui non hai cacciato/raccolto un cazzo.

Il nostro organismo, anzi, l'evoluzione adattativa del nostro organismo all'ambiente, ha scelto di accumulare le proprie riserve energetiche prevalentemente nel tessuto adiposo (per ragioni biochimiche che probabilmente non interesseranno ai lettori), ed ha anche constatato che per millenni, senz'altro prima della rivoluzione agricola, essere un bovino col braccio di 50 cm e l'agilità di un pachiderma era poco funzionale alla sopravvivenza.

Già, perché oggi lo diamo per scontato, ma come è stato giustamente precisato anche in un video di Eudaimonia (canale a cui invito tutti ad iscriversi) la nostra prima necessità è il survival.

1) Sopravvivere --> 2) Riprodursi --> 3) Prosperare.

Questa sequenza era il nocciolo di una delle prime lezioni di Biologia della riproduzione.

La prima necessità è sopravvivere. La seconda riprodursi. E poi, SE ci sono energie in eccedenza e l'ambiente è favorevole, posso investire nel prosperare.

"Metter su il fisico" (qualcosa a cui nella società odierna, nella misura congeniale a ognuno, è ragionevole puntare) rientra chiaramente nella terza fase, prosperare. Interessante notare che, nel teatro operativo odierno, prosperare e in particolare gli effetti manifesti dello stesso retroagisca a feedback sulle possibilità di riproduzione.

Dunque, la prima esigenza del nostro organismo, e dunque l'impianto primario su cui si struttura anche il metabolismo, è sopravvivere --> avere abbastanza scorte energetiche, avere una spesa energetica ragionevole.

Nella foresta, un H. sapiens con un metabolismo sprecone ed un fisico robusto, ma goffo (tipo il culturista della porta accanto) era molto probabilmente parecchio svantaggiato rispetto ad un suo compagno relativamente snello, agile, sufficientemente forte e con un certo tot ottimale di scorte di adipe.

E noi, ovvero, il nostro metabolismo, che ci piaccia o no, è cambiato ben poco rispetto a 12-15.000 anni fa, periodo corrispondente all'inizio della diffusione di agricoltura e stanzialità.

 

Prima la sopravvivenza; e per sopravvivere non è funzionale sfondarsi per ore e ore a settimana in attività percepite come prive di un fine.

Così come non è funzionale incrementare di parecchio la propria massa muscolare e contestualmente diminuire significativamente la massa grassa.

Da ciò, il senso della resistenza (per alcuni maggiore, per altri minore) del corpo a spostarsi dal proprio setting point, inteso in termini di metabolismo, quantità di massa muscolare, massa grassa, ma anche di spesa energetica (es: aumento l'attività fisica volontaria, ed autonomamente l'organismo riduce i miei movimenti "inconsci").

Non dobbiamo stupirci se costruire il fisico che desideriamo (necessità indotta e non effettiva, ma comprensibile) è un processo lungo e difficoltoso: stiamo remando contro al sistema, e per remare contro corrente devo investire parecchio.

Neanche dobbiamo stupirci se quando si "mette massa" è impossibile non accumulare, assieme all'ipertrofia muscolare, una certa percentuale di grasso. Così doveva essere, e così siamo progettati. Ci sono risorse in eccedenza? Bene, accumuliamole; parte di esse sarà accumulata nella forma più conveniente biochimicamente.

Allo stesso modo, non ci si dovrebbe stupire che i nostri antenati pre-agricoltura cacciatori/raccoglitori, in linea con le considerazioni fatte, si presume avessero fisici asciutti e poco muscolosi (che non significa secchi sfiniti).

E qua si potrebbero aprire infinite parentesi, anche sulla dieta, ma chiudo qua il post e rinnovo il ringraziamento per aver tirato fuori una considerazione di biologia che dovrebbe essere tra le prime ad essere proposta a chi si approccia al tema del "miglioramento fisico".

Modificato 31 Maggio 2020 da Percival