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yurion
1 ora fa, Maldoner ha scritto:

Questo modo di pensare non trova riscontro con ciò che ho vissuto nella mia vita. Non dico che non abbia senso, però la parte di pregiudizio è talmente presente da essere innegabile.

Mi capita in tantissimi campi, si confonde chi dice cosa da che cosa viene detto.

Conosco persone che se scrivessero qui sul forum in merito alla questione figa verrebbero letteralmente presi per il culo per le sciocchezze che scriverebbero, ma di figa ne fanno eccome; più volte nella vita mi è capitato di dare consigli in merito ad allenamento e palestra (chiarisco che per me era solo un discutere e chiacchierare, non c'era nessuno atteggiamento da maestrino o da guru), e io sono una mezza sega che se mettessi una foto gli utenti qui mi piglierebbe per il culo, eppure erano tutti consigli che avevano perfettamente senso e  hanno portato risultati (a loro, non a me purtroppo)

Occhio a pensare chi dice cosa rispetto al che cosa viene detto.

Sicuramente fa parte della nostra natura, e probabilmente è pure una buona euristica... ma la realtà infinitamente più sfumata.

È vero,in questo filone ad esempio rientra la diatriba:"solo i PT natural,possono insegnare ad allenarsi ai soggetti natural,gli allenatori dopati no perché si dopano" non si capisce perché!,classica leva di marketing per prendere clienti che sono indignati contro chi si bomba e non si farebbero mai allenare da un pt dopato.

Se ne potrebbero fare tanti di esempi così,ma rimango nel tema del fitness/nutrizione

 

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13 minuti fa, Outsider ha scritto:

Non vedo dove sia il pregiudizio

Il pregiudizio sta nel filtrare la veridicità di che cosa viene detto con la persona che lo dice.

Ha la panza ---> quello che dice non ha è affidabile/non ha senso.

Ha l'addome squartato ---> ciò che dice è vero.

Eppure per esperienza mi è capitato il contrario molte volte.

Pensa al classico personal trainer che ti stampa la scheda standard di esercizi casuali, personal trainer muscoloso e con l'addome tonico... se ti spiegassi l'inutlità di quelle schede, a chi crederesti? A lui che è muscoloso e in forma o a me che non lo sono (perlomeno che non lo sono quanto lui)? Probabilmente crederesti maggiormente a lui, seppur magari abbia ragione io.

Non è che sia sbagliato, infatti nel messaggio precedente scrivevo come alla fine sia una scorciatoia di pensiero abbastanza affidabile.

Solo che la realtà è infinitamente più complessa.

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Seth44
1 ora fa, Maldoner ha scritto:

Il pregiudizio sta nel filtrare la veridicità di che cosa viene detto con la persona che lo dice.

Ha la panza ---> quello che dice non ha è affidabile/non ha senso.

Ha l'addome squartato ---> ciò che dice è vero.

Eppure per esperienza mi è capitato il contrario molte volte.

Pensa al classico personal trainer che ti stampa la scheda standard di esercizi casuali, personal trainer muscoloso e con l'addome tonico... se ti spiegassi l'inutlità di quelle schede, a chi crederesti? A lui che è muscoloso e in forma o a me che non lo sono (perlomeno che non lo sono quanto lui)? Probabilmente crederesti maggiormente a lui, seppur magari abbia ragione io.

Non è che sia sbagliato, infatti nel messaggio precedente scrivevo come alla fine sia una scorciatoia di pensiero abbastanza affidabile.

Solo che la realtà è infinitamente più complessa.

Il discorso ha senso, e in effetti è sbagliato confondere il messaggio e il messaggero: anche il più coglione dei coglioni può dire qualcosa di giusto, così come la persona più seria e affidabile del mondo può pronunciare qualche castroneria. Il concetto era chiaro già ai latini, quando dicevano "quandoque bonus dormitat Homerus".

Ciò non toglie che dalla bocca del savio escano perlopiù discorsi sensati, così come dalla bocca del coglione escano perlopiù coglionerie. Per cui sì, è giusto valutare la validità di ciò che viene detto a prescindere dalla credibilità di colui che l'ha detto, però, come mi pare pensi anche tu, sono sicuramente di più le volte in cui messaggio e messaggero sono perfettamente in linea.

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3 ore fa, Maldoner ha scritto:

pregiudizio sta nel filtrare la veridicità di che cosa viene detto con la persona che lo dice.

Ha la panza ---> quello che dice non ha è affidabile/non ha senso.

Ha l'addome squartato ---> ciò che dice è vero.

Eppure per esperienza mi è capitato il contrario molte volte.

Quindi mi stai dicendo che a parità di conoscenze se dovessi affidare una cosa importante della tua vita (le tre s: sesso, soldi, salute) a una persona sceglieresti:

Quello con la pancia e le tette che mangia Nutella perché non sa contenersi e che è sposato ma lo senti commentare ogni figa che passa 

Anziché uno che ha un fisico normale, asciutto, atletico e che ti dice chiaramente che a lui piace la figa e quindi non esiste che mente solo per stare con una 

Oh se poi con il primo hai più risultati del secondo tanto di capello ma stiamo parlando dello stesso universo e del pianeta terra? 

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Crescendo63
6 ore fa, Maldoner ha scritto:

Questo modo di pensare non trova riscontro con ciò che ho vissuto nella mia vita. Non dico che non abbia senso, però la parte di pregiudizio è talmente presente da essere innegabile.

Mi capita in tantissimi campi, si confonde chi dice cosa da che cosa viene detto.

Concordo al 100%: è la differenza tra il sapere e il fare. Tra la teoria e la pratica. Se una teoria è corretta, rimane corretta anche se la dice uno che non la pratica.

 

P.es. il medico fumatore che ti consiglia di smettere di fumare d'istinto sembra poco credibile... ma l'informazione è totalmente corretta anche se lui non la applica. Cioè lui non FA, però SA. Idem per il dietologo obeso, che però conosce perfettamente il suo settore.

Ma il nostro "cervello veloce" (fast thinking) fa un'euristica semplice e conclude "Non mi fido di te, non sei coerente". Però l'euristica si sbaglia. L'incoerenza non indica necessariamente incompetenza - e viceversa.

Queste euristiche funzionavano ai tempi della preistoria; oggi sono spesso inadeguate.

 

Questa cosa l'ho imparata quando, ancora giovane e ingenuo, credevo che i terapeuti dovessero essere ormai "risolti": ed invece qualcuno mi spiegò che nessuno è mai risolto del tutto, per cui se fosse come credevo nessuno farebbe mai il terapeuta. In seguito capii che, a volte, le persone più tormentate possono invece essere ottimi terapeuti, perché comprendono meglio la sofferenza altrui.

 

Quando qualcuno non afferra questo concetto, uso questo esempio: un ingegnere aeronautico sa esattamente come fa un uccello a volare. Ma lui - ovviamente - non è in grado di volare.

Cioè differenza tra conoscenza e azione.

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Back Door Man
Il 30/9/2023 at 07:37, Big Brother ha scritto:

Attualmente sono sotto nutrizionista, confermo la carne rossa prevista una / due volte a settimana, il resto è il classico uova, pesce,pollo,legumi e soia.

Carbo a bomba nei 3 giorni di allenamento.

Tristemente, due/tre calici di vino a SETTIMANA , impossibile da rispettare con tutta la buona volontà del mondo. Sono quantità che facendo il bravo assumo al giorno...

 

 

 

Premessa:

Ho fatto una foto del cibo dell'altro ieri, un menu in snack bar gestito da brasiliani

(Ci hanno la griglia al carbone)

IMG_20230929_132703_509.jpg.7911b496bc504a79e33b3285031a2bb9.jpg

Insalata mista, olio di oliva per condire, olive per fare aperitivo, pane di quello buono, carne, patate e riso

Il pane lo mangio ma la pasta mai

(Ho da smaltire tutta quella mangiata in Italia)


Problema: devo stare attento alle quantità del vino. Mi piace molto il vino bianco fresco con l'acqua gassata

Diciamo che un quartino di vino mi andrebbe bene ma a volte faccio il raddoppio (mezzo litro) e qualche volta ho fatto il raddoppio della caraffa da mezzo (totale un litro)

Poi mi viene sonno, non lo reggo più come una volta 😩

Secondo te quale potrebbe essere la quantità giusta di vino ai pasti?

😄

 

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stefania568
7 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

 

Premessa:

Ho fatto una foto del cibo dell'altro ieri, un menu in snack bar gestito da brasiliani

(Ci hanno la griglia al carbone)

IMG_20230929_132703_509.jpg.7911b496bc504a79e33b3285031a2bb9.jpg

Insalata mista, olio di oliva per condire, olive per fare aperitivo, pane di quello buono, carne, patate e riso

Il pane lo mangio ma la pasta mai

(Ho da smaltire tutta quella mangiata in Italia)


Problema: devo stare attento alle quantità del vino. Mi piace molto il vino bianco fresco con l'acqua gassata

Diciamo che un quartino di vino mi andrebbe bene ma a volte faccio il raddoppio (mezzo litro) e qualche volta ho fatto il raddoppio della caraffa da mezzo (totale un litro)

Poi mi viene sonno, non lo reggo più come una volta 😩

Secondo te quale potrebbe essere la quantità giusta di vino ai pasti?

😄

 

Vino rosso mezza bottiglia di buona qualità 

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