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Lo Stile Eccentrico del Seduttore


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BlueScript
Adesso, ^'V'^ ha scritto:

In-segnarti sarebbe segnarti dentro. 

Sarebbe sentirmi figo e dirti come essere. 

Educere, educare, tirare fuori ciò che alberga in te sotto metri di cultura non autorizzata... 

Questo mi fa sentire importante. 

E per me sarebbe un piacere ed un onore essere educato da te.

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^'V'^

Ok... E mentre scrivo questo in un discopub mi si avvicina un pelato e mi appoggia la mano sulla spalla, penso sia gay e mi guarda negli occhi ma non da gay. 

Piego la testa per dire "go ahead". 

Estrae la croce tao di San Francesco dal petto e mi dice "siamo a disposizione al vostro segnale, come sempre" 

 

- Lo so. Parlavamo la stessa lingua. E torneremo a parlarla. 

 

La gente quando beve è proprio strana. Chissà che cazzo gli diceva il cervello. 

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Canadair
Il 21/4/2017 alle 15:36 , ^'V'^ ha scritto:

Implicitamente... 

Sono capaci di comunicare dieci volte al giorno il micro cambio di temperatura, ho freddo, ho caldo... 

Sono capaci di comunicare ogni sensazione di fame o sete, senza dar tregua...

Esplicitano tutto ciò che pensano a riguardo degli usi, costumi e scelte di vita di chi non è presente... 

E dovrebbero chiederti di farti carico di così tanto in modo implicito? 

 

Non lo so, forse la parola capitano fa sentire importante. Forse sembra qualcosa di desiderabile. 

Mettila così. 

 

Sei in un vigneto di notte, in una Francia dai colori romantici, nell'azienda vinicola del padre di Silvie, che è fresca e pallida, ancora più appetibile perché illuminata dalla luna e in contrasto coi grappoli maturi di uva scura. 

Sei innamorato perso. 

Sei in fase ponti sul futuro con marmocchi. 

Lei ha appena iniziato l'università. Storia dell'Arte. 

E' inebriata, dalle cose che sta studiando, le stimolano i sensi, è viva. 

Fate l'amore e ti sembra un sogno che diventa realtà. Poco distante, l'apocatastasi fiorisce in un vecchio trattore arancione rimangiato dalla vegetazione. 

 

Una corda di violino interrompe il tuo amplesso, intorno alla tua gola, vieni trascinato indietro... guardi gli occhi di Silvie, sei innamorato perso. 

Che sia suo padre, i suoi uomini, che vogliono darti una bella lezione? 

Magari. 

 

Davanti a te Silvie viene presa, nuda, pallida, da uomini che dispregiativamente potresti chiamare barbouze, come ai tempi della guerra d'Algeria, quando i funzionari francesi non volevano esporsi nel combattere ufficialmente l'Organisation Armée Secrète ed usavano mercenari e reti parallele con a capo le eminenze grigie dei partiti. 

 

Hai due bocche di fuoco puntate contro e questo è il minore dei tuoi problemi... 

 

Perché quegli uomini hanno Pam. 

 

Una sorella. Tua Progenie. Milf. Sei il suo Capitano. 

 

In fondo lo sai perché sono lì. 

 

Eri stato avvisato, di lasciare i recinti di Francia. Avevi risposto col dito medio alzato... ed eri convinto che nessuno sapesse che fossi in quel vigneto. 

 

Ok. Ho capito. Dici. Chiedo scusa per la mia risposta avventata, potete lasciarle andare, lascerò la Francia questa notte. 

 

No. Questo è il secondo avviso. 

 

Devi fare una scelta. 

 

Pam o Silvie? 

 

Uccidete me, loro vivono. 

 

No, questa non è un'opzione possibile. 

 

Pam o Silvie?

 

Guardi Silvie. Sei innamorato cotto. Cotto. 

 

Pam.

 

Pam vive. 

 

Silvie viene freddata mentre ti guarda negli occhi. 

 

Pam non dice una parola, la buttano in terra e con un calcio nella schiena sei a terra anche tu. Dove raccogli i tuoi stracci e ti prepari ad esfiltrare l'area che ormai è una scena del crimine... 

 

E'.... ancora figo essere il capitano? Desiderabile? 

 

Pam non ha avuto un momento di incertezza sulla scelta che avresti fatto. O forse sì, ma non lo dice. 

 

Nemmeno tu hai avuto un attimo di incertezza, sulla de-cisione che andava presa. O forse sì. Ma è un segreto che morirà con te. Se tecnicamente ti si può considerare vivo dopo le scelte che hai dovuto compiere troppe volte. 

 

 

Un giorno qualcuno ti vede passare, Pam ti apre la porta, capitano,mio capitano, dice. 

 

Quel qualcuno dentro di sé pensa... ehi! Pure io voglio una milf carina coi tacchi che mi dice capitano! Perché quel tizio sì e io no? Deve essere un manipolatore, chissà cosa le ha raccontato, sarà una di quelle che credono all'astrologa, aspetta che mi cerco pure io qualche scoppiata new age e le racconto che sono il capo. 

 

 

 

Più prosaicamente.

Che ne sanno dei sacchi di merda che mangiamo?

Delle decisioni in apparenza assurde. Delle Silvie mandate al macello. Di cui eravamo innammorati.

Del titolo di Capitano con i gradi sporchi

di Sangue

Modificato da Canadair
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33 minuti fa, BlueScript ha scritto:

Forse non sai la mia storia, ma sono nato in una famiglia e in un ambiente in cui l'annientamento dell'io (reputato cosa cattiva, ma non so manco che cazzo è 'sto "io"), la privazione del sesso o di qualsiasi piacere (tranne mangiare pasta, quello puoi farlo, puoi essere un ruminante con la panza) sono la norma. Conosciuti ai più come protestanti.

A 14 anni ci sono caduto in pieno. E quindi mi annientavo per far sì "che lui cresca e io diminuisca". Addirittura mi sentivo in colpa per aver guardato i porno. Ahahaha assurdo! Ora ci rido, ma all'epoca era un problema.

Ti sono vicino. Molto.

Collegio cattolico dai 11 ai 18 anni. Fino ai 14 non vedevo casa se non una volta ogni settimana, due se c'erano problemi.
(A casa andavo a messa la domenica). 

Gli altri 4 ho fatto il pendolare, ma frequentavo ancora quella comunità.

 

Il bello è che al tempo ero represso ma "felice", ero felice di essere bravo a ricordarmi i vespri, felice se riuscivo a non masturbarmi per una settimana, felice di fare il chierichetto...

Se ero accettato ero felice. 

Una realtà stretta, ti va bene se è l'unica realtà che conosci.

Quando AiViA parla di Religo, di recinto, il mio collegio è proprio la figura che mi viene in mente. Con il guardiano che controllava chi entrava e chi usciva. 

Se scappavi eri un bambino cattivo, ma ammirato all'interno. 

Allora non guardavo al cibo che mi davano ma era:

Colazione con pane e latte, marmellata per chi ne voleva. Pane e latte o pane e te per gli intolleranti erano obbligatori non potevi non mangiare.

Pranzo con pasta, carne e verdura. Non potevi negare nulla, dovevi mangiare "poco" ma tutto... solo per intolleranze mediche ti differenziavano. Una famiglia vegana ha tolto il loro figlio perchè il collegio aveva una alimentazione approvata da un ente e non puoi togliere la carne per motivi etici, ma solo se al bambino faceva male.

Si finiva il pranzo con un frutto.

La cena era un bis del pranzo. + un frutto.

Una volta a settimana c'era la minestra al posto del pranzo e della cena (2 brodaglie liquide a settimana con pastina, una era di carne ed una di verdure). Il venerdì era totalmente dedicato al pesce.

A metà mattina ed a metà pomeriggio c'era la merenda. Panino con una barretta di cioccolato o con una fettina di formaggio/salume.

 

Modificato da Tabald
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^'V'^
7 ore fa, Canadair ha scritto:

Più prosaicamente.

Che ne sanno dei sacchi di merda che mangiamo?

Delle decisioni in apparenza assurde. Delle Silvie mandate al macello. Di cui eravamo innammorati.

Del titolo di Capitano con i gradi sporchi

di Sangue

E soprattutto coi gradi mimetici anti sniper. 

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^'V'^
1 ora fa, BlueScript ha scritto:

Piantare cazzi negli essere umani? Certo che lo voglio! Mi sto dando da fare e rimboccandomi le maniche apposta per fare soldi, e sto ottenendo dei risultati grazie al Clan (nonostante avessi difficoltà economiche e avessi a disposizione buona parte del materiale del Clan, perché avevo fatto metà quota mensile con uno che aveva tutti i moduli, decisi di acquistare da solo i primi due moduli pur sapendo che non avrei potuto pagare la quota mensile). E fra poco ritorno nel Clan e sto superando le difficoltà economiche.

Lo so che per scopare basta fare i soldi e buttarli a terra (se lanci i soldi trasformi gli uomini in piccioni cit. ;) ). Lo so.

Ma... ho una fottuta paura di perdere la fiamma, di diventare zombie per sempre, di non poter più vivere la vera Vita.

Forse non sai la mia storia, ma sono nato in una famiglia e in un ambiente in cui l'annientamento dell'io (reputato cosa cattiva, ma non so manco che cazzo è 'sto "io"), la privazione del sesso o di qualsiasi piacere (tranne mangiare pasta, quello puoi farlo, puoi essere un ruminante con la panza) sono la norma. Conosciuti ai più come protestanti.

A 14 anni ci sono caduto in pieno. E quindi mi annientavo per far sì "che lui cresca e io diminuisca". Addirittura mi sentivo in colpa per aver guardato i porno. Ahahaha assurdo! Ora ci rido, ma all'epoca era un problema.

Poi Boom! Il forum. Aivia. Letto la prima volta, non potevo smettere (mi considero uno dei top lettori di Aivia, ho letto quasi tutti i suoi post e non solo di questo forum).

Qualcosa nelle sue parole prendeva forma nella vita attorno a me. In un certo senso è come aprire gli occhi per la prima volta.

Mi metto sempre di più in gioco. E non mi riferisco alla seduzione e alle donne, ma alla vita in generale.

Poi il Clan. Entro ed esco dal Clan 2-3 volte perché non potevo permettermelo (ma fra poco ritorno fuck yeah!).

Il mio modo di pensare sta cambiando, e sto risolvendo i miei problemi economici grazie al Clan (senza avere "il posto fisso" da dipendente ;) )

Ma non basta! Se posso leggere Aivia senza giudizio e addirittura certe volte "comprenderlo" vuol dire che la fiamma nei miei occhi non si è spenta del tutto, e questo mi da speranza.

Ma ripeto... ho una fottuta paura che si spenga, e una volta spenta non poter più entrare nella Vera Vita.

Grazie Aivia, per tutto.

P.S. @^'V'^ Mi farebbe davvero un immenso piacere un giorno poterti vedere da vicino. Anzi sicuramente ne avremo l'occasione. L'anno prossimo molto probabilmente potrò permettermi la vacanza alla Predator Bay.

L'aereo costa poco, per il resto, hai diritto ad un riparo dal sole e a nutrimento, lo sai. 

Grazie a te. 

Se ti si spegne, falla sbocciare in una bambina che sogna una granita alla ciliegia, lei un giorno ti renderà il favore. 

O forse no. 

Ma nemmeno ha più importanza, quando hai già avuto così tanto dalla vita. 

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BlueScript
12 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

L'aereo costa poco, per il resto, hai diritto ad un riparo dal sole e a nutrimento, lo sai. 

Grazie a te. 

Se ti si spegne, falla sbocciare in una bambina che sogna una granita alla ciliegia, lei un giorno ti renderà il favore. 

O forse no. 

Ma nemmeno ha più importanza, quando hai già avuto così tanto dalla vita. 

Grazie mille dell'invito, ci rifletterò sul serio. Tanto per lavorare mi basta un laptop e una connessione.

Ma prima devo rientrare nel Clan definitivamente, altrimenti mi sento in difetto nei tuoi confronti e nei confronti del Clan.

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