Aghori [Élite] 1053 Inviato 2 Novembre 2017 Condividi Inviato 2 Novembre 2017 (modificato) 2 ore fa, PURPLE BLACK ha scritto: E non che qualche sculaccio ci faccia schifo, ma magari chi ha subito la "violenza vera" la vorrebbe lasciare fuori dal letto. Nella mia esperienza sono due cose diverse. Una mia ex con brutte esperienze di violenza alle spalle, botte, calci pugni, me lo ha spiegato chiaramente. Violenza e "rudezza sessuale" , non so come altro chiamarla (roughness, rudeness), sono distinte. Direi quasi che non hanno niente in comune. C'è un confine netto che possono passare solo quelli che picchiano sul serio le donne. Quando questo si permise di cercarla quando era con me cercai di rintracciarlo Sparì. Bastò che gli arrivasse alle orecchie che c'era uno lo cercava per evaporare letteralmente. Sono dei vigliacchi. Modificato 2 Novembre 2017 da To Megatherion kissene ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kissene [Partecipante] 49 Inviato 2 Novembre 2017 Autore Condividi Inviato 2 Novembre 2017 S'impara a migliorare senza mai confrontarsi ma con qualcuno più facilmente manipolabile? Non credo, in ogni caso le donne non sono per tutti serve avere palle per tener testa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160824 Inviato 2 Novembre 2017 Condividi Inviato 2 Novembre 2017 7 ore fa, kissene ha scritto: Schifo da parte mia e spero sempre in una giustizia divina Da parte mia, sua, di sua madre e suo padre, no. Se poi il tuo dio è contro la biologia, allora quella che può portare non è giustizia ma impostura, e alla natura le imposizioni culturali fanno ridere. Infatti, la mamma, quando le chiese di andarsene dall'Eden perché Adamo, spaventato da quel buco viscido e sanguinante, aveva tirato la sottana del papi, lei gli rispose ridendo "Shemhamphorash". Tanto per ricordare chi piscia in culo a chi nelle gerarchie alimentari. Natura batte cultura. Sempre. frank00, Tony Stark, kissene e 5 altri ha reagito a questo 6 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kissene [Partecipante] 49 Inviato 2 Novembre 2017 Autore Condividi Inviato 2 Novembre 2017 4 minuti fa, ^'V'^ ha scritto: Da parte mia, sua, di sua madre e suo padre, no. Se poi il tuo dio è contro la biologia, allora quella che può portare non è giustizia ma impostura, e alla natura le imposizioni culturali fanno ridere. Infatti, la mamma, quando le chiese di andarsene dall'Eden perché Adamo, spaventato da quel buco viscido e sanguinante, aveva tirato al sottana del papi, lei gli rispose ridendo "Shemamforash". Tanto per ricordare chi piscia in culo a chi nelle gerarchie alimentari. Natura batte cultura. Sempre. Certamente la natura segue un istinto, il cervello basta buttarlo nel cesso ed è tutto più bello Attato ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PURPLE BLACK [Élite] 2006 Inviato 2 Novembre 2017 Condividi Inviato 2 Novembre 2017 6 minuti fa, To Megatherion ha scritto: Nella mia esperienza sono due cose diverse. Una mia ex con brutte esperienze di violenza alle spalle, botte, calci pugni, me lo ha spiegato chiaramente. Violenza e "rudezza sessuale" , non so come altro chiamarla (roughness, rudeness), sono distinte. Direi quasi che non hanno niente in comune. C'è un confine netto che possono passare solo quelli che picchiano sul serio le donne. Quando questo si permise di cercarla quando era con me cercai di rintracciarlo Ma sparì. Bastò che gli arrivasse alle orecchie che c'era uno lo cercava per evaporare letteralmente. Sono dei vigliacchi. Guarda lo so che sono due cose diverse, però ti assicuro, che alle volte quando mi è capitato, poi ad un certo punto vengo sempre presa dal panico.... Devo farmi "rassicurare" che non oltrepasseranno quel limite che va dal puro gioco alla violenza. kissene e Trilly ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160824 Inviato 2 Novembre 2017 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 2 Novembre 2017 5 ore fa, kissene ha scritto: S'impara a migliorare senza mai confrontarsi ma con qualcuno più facilmente manipolabile? Non credo, in ogni caso le donne non sono per tutti serve avere palle per tener testa. Chi sarebbe manipolabile? Ti ricordo che le femministe hanno quasi tutte più di 35 anni. Le ragazze fanno sempre di testa loro a cazzo, altro che manipolabili, sono le donne che si bevono qualsiasi stronzata finanche ideologie politiche o consigli dell'astrologo. Io non sono mai riuscito a spiegare ad una ragazza giovane che un muro bianco fosse bianco. Se un giorno la testa le dice che è blu, lei combatte per dire che è blu, anche se è una cazzata. Per contro, sono perfettamente in grado di far giurare col sangue ad una donna che il muro bianco sia verde. A volte dovresti chiederti sinceramente se questa solfa che usano le donne irrancidite "se ti piacciono le ragazze all'apice della loro attraenza ossia giovani, significa che non sai gestire una 40 enne e cerchi qualcuna di manipolabile", solfa demenziale seconda solo a "se ti piacciono le donne vuol dire che non ti sei mai innamorato" e a "se ti piacciono le donne significa che odi le donne", dovresti chiederti se risponda alla realtà della tua esperienza o se non ti sia entrata in testa a forza di sentirla dire da donne frustrate. Una volta sul forum feci l'esempio di Dragon Trainer 2. Ero a guardarlo abbracciati sul letto con una ragazzina che nonostante la mia guida e i miei sforzi per farle fare scelte sensate, faceva solo danni e cazzate. In quel cartone animato, ad un certo punto succede che tutti i draghi sono vittima di un drago alpha potente che in realtà è gestito da un'eminenza grigia, un uomo "malvagio" che lo tiene soggiogato con una manipolazione. E poiché i draghi adulti sono biologicamente programmati per rispondere al drago alpha, di fatto sono tutti controllati da quell'uomo malintenzionato. Chi salva la situazione? A chi si affidano gli umani del cartone per salvare i draghi? Ai draghetti, perché sono completamente teste di cazzo e non ascoltano nessuno, così non sono affatto manipolabili dall'autorità. Il che, normalmente, non era certo un pregio, dato che prima l'autorità voleva il loro bene ma non l'ascoltavano. Adesso, che l'autorità era contraffatta, essi custodivano la chiave di volta: erano gli unici che facevano cazzate e se ne fregavano. Così... durante quella scena guardai la ragazza, che un attimo prima avrei bastonato perché si stava facendo solo dei danni per fare sempre e solo a cazzo di testa sua... le diedi un bacino sulla testolina e le dissi... non cambiare. Non ho mai conosciuto una teenager che fosse più manipolabile di una 30 enne. Slogan che affermano l'opposto ne ho letti a vagoni, ma non ho mai avuto una sola conferma di quello che vanno blaterando. Una delle regole più violentate di questo forum, era ed è che si parla per esperienza, non per convinzioni prese dai manuali o dalla corrente religiosa e politica favorita. Attato, Nero256, June* e 15 altri ha reagito a questo 10 8 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160824 Inviato 2 Novembre 2017 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 2 Novembre 2017 19 ore fa, kissene ha scritto: Certamente la natura segue un istinto, il cervello basta buttarlo nel cesso ed è tutto più bello A nessuno il cervello dice di desiderare una 35 enne quando può avere una 19 enne. Al massimo un cervello fottuto da ideologie può far reprimere i propri sentimenti e sensazioni, creando una dissonanza, ma in nessun caso può cambiarli. Credo sia la terza volta che ne parlo sul forum, ma... insomma, Cartesio, che è l'uomo a cui dobbiamo l'impostazione occidentale del pensiero dicotomico dissonato, faceva un lavoro molto pericoloso. Era uno scienziato e sezionava cadaveri per studiarli, nei tempi in cui la chiesa arrostiva gli scienziati. Per rimanere crudo, quando scoprì la ghiandola pineale, disse che in quella ghiandola c'era la ragione, e che ve l'aveva messa dio per comandare gli istinti. Così la chiesa non lo bruciò, ma iniziò a crearsi quella subcultura ben rappresentata da San Giorgio e il Drago, secondo cui il cervello sarebbe una cosa messa lì per reprimere le proprie vere necessità. Il che sarebbe vero, se col ragionamento uno decidesse di chi innamorarsi o quando far smettere una cotta, cosa impossibile anche solo per spegnere un'infatuazione estiva, e parimenti sarebbe vero se uno decidesse con il ragionamento di provare attrazione per gli ortaggi invece che per la figa. Dopotutto se ci piace più di ogni altra cosa al mondo quel buco viscido e peloso è per istinto, e se il cervello (neocorteccia) fosse lì per dettare legge agli istinti, potrebbe verosimilmente decidere di farti piacere le carote al posto della figa. Ma per fortuna, dal 1600 sono nate le neuroscienze e, per fortuna, sappiamo molto molto di più sul cervello rispetto a Cartesio. Una delle molte cose che sappiamo, è che negli animali a socialità complessa come noi, i delfini, molte scimmie, i cani, e molti altri, si è resa necessaria una forte crescita di materia grigia per poter calcolare modi socialmente accettabili, strategie, soluzioni che tenessero in considerazione anche le problematiche di status e di emozioni altrui, per poter conseguire gli obiettivi dettati dall'istinto. Ma forse qui c'è veramente bisogno di disambiguare questa parola, bistrattata da 400 anni di disinformazione politica e religiosa: E' istinto quando desideri di pancia un tizio che è proprio ciò che ti farebbe stare bene. E' istinto quando adotti comportamenti prosociali e fai a metà del tuo mantello con uno che ha bisogno, dato che nella nostra evoluzione fare gruppo e aiutarsi ha portato a sopravvivere e riprodursi. E' istinto quando non ce la fai a veder sanguinare una donna. Bene prezioso e gioiello della tribù. E' istinto quando sai nuotare appena nata. E' istinto quando hai un dinamometro integrato nelle braccia per cui riesci a saggiare, arrampicandoti, se un ramo ti sosterrà, senza fare calcoli matematici. E' istinto quando daresti la vita per i bambini. Ecc. Quello che è compito della neocorteccia, è solo trovare il modo per proteggere i bambini, per non esporre al sanguinamento le donne, per prenderti cura dei tuoi simili più prossimi, per stimolarli a prendersi cura di te, per stimolare quel tizio che ti prende di pancia, a prenderti anche per i fianchi. Ma non puoi in nessun caso farti prendere di pancia da chi non ti prende di pancia. Perché la calcolatrice.... serve a calcolare modi, non a decidere per cosa combatte la tua bloodline. Davvero, non siamo nel 1600 con la chiesa che brucia ogni persona che ragiona, esistono scienze dedicate allo studio reale del cervello. Shemhamphorash. Esiste una gerarchia, Kissene. Tu senti fame, ----> allora pensi che in effetti non mangi da due giorni ---> allora pensi a come trovare del cibo. Non esiste il contrario: tu pensi che non mangi da due giorni ----> allora senti fame. Shriekin D., frank00, Draconicus e 16 altri ha reagito a questo 12 7 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tisana [Partecipante] 2848 Inviato 2 Novembre 2017 Condividi Inviato 2 Novembre 2017 25 minuti fa, kissene ha scritto: S'impara a migliorare senza mai confrontarsi ma con qualcuno più facilmente manipolabile? Non credo, in ogni caso le donne non sono per tutti serve avere palle per tener testa. Tener testa? sei scema? Io non ho nessun problema a "tener testa", a fare da avversario, o anche a oppormi ed essere ostile. Cazzata! io se mi confronto con una donna non miglioro. Se vinco o perdo, rimango con le mie idee, l'avversario si tiene le sue, io non sono migliorato e neanche lei. Nemmeno sotto il punto di vista della manipolazione le donne offrono chissà quali spunti. Perché una teen è decisamente più capace di manipolare rispetto a quanto possa farlo una over 30, eccezioni a parte. Preferisco nettamente la prostituzione e se solo potessi mi dedicherei allo slayeraggio delle teen. Giuro che non me ne fotte un cazzo delle donne over 30, loro le puoi solo affrontare, sapendo che se fai loro la grazia di usare la logica informale risponderanno con la retorica e non ci sarà nulla di costruttivo. Un ragionamento costruttivo lo fai solo con chi ha una testa funzionante ed è costantemente in una posizione di "ricerca" ovvero mettere in discussione la propria conoscenza per crescere in continuazione. Detto questo, io non ho mai conosciuto qualcuno da cui non potessi imparare qualcosa, giovani o vecchi che fossero. Ma con le donne tanto vale puntare alle giovani. Ce ne sono di intelligenti pure tra le 18 enni. E una sveglia di 18 fa il culo a capanna ad una tonta di 30. kissene, Attato, Anonimo.92 e 1 altro ha reagito a questo 1 1 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Percival [Élite] 5208 Inviato 2 Novembre 2017 Condividi Inviato 2 Novembre 2017 (modificato) 2 ore fa, Practicing ha scritto: E poi, magari 1 su 4 lo trova eccitante, mentre 3 su 4 lo trovano umiliante. Come fai a capirlo prima? Sperimentando, e in particolare dopo aver definito una semplice regoletta, oramai mainstream, ma semplice e funzionale: dire "Rosso" quando l'altra persona sta seriamente superando il limite. In questo modo un NO, anche urlato, non è un no ma un invito a proseguire con più veemenza. Viceversa, quando l'altra persona si sente davvero spaventata o le fai davvero del male può chiedere il "time". Non sono un amante del BDSM, nè "me ne intendo", ma un po' di roughness mi piace, ed è solitamente apprezzata. E' importante però stabilire il limite, quello serio. E' bello scopare e stuzzicare le fantasie più becere e torbide, ma non è più piacere quando l'altra persona è veramente spaventata o ha sentito dolore peso. 2 ore fa, ^'V'^ ha scritto: ... E così, questa tipa, mi chiede di farle dei lividi, ma io se faccio male alle donne rischio di svenire, sto male per giorni, non è il mio. Se devo sculacciare per finta, mi sento idiota, perché per finta non faccio nulla, se devo colpire con intenzione, finisce all'ospedale. ... Condivido il tuo sentire. A tal proposito, proprio oggi ho avuto un'esperienza inerente a questo tema. Io e questa ragazza siamo oramai in confidenza. A nessuno dei due piace il BDSM, nè la violenza in sè. Di tanto in tanto ci divertiamo a tirarci qualche schiaffo, per gioco, magari apostrofandoci con qualche parolaccia. Il classico "Sei un maledetto stronzo, vuoi scopartele tutte" bla bla, detto col sorriso incazzato. A entrambi piace quando calco un po' la mano. Quell'ordinaria dose di irruenza che non sfocia mai nella violenza pura e cieca al sentire dell'altra persona. Ma giochiamo. Finisce a ridere. Oggi, mentre scopavamo l'ha chiamata il fidanzatino. Stavo per venire. Solitamente manco considera il cellulare, ma oggi lui era a casa, mentre lei era a lavoro con me. Aveva paura, è andata nel panico. Ha paura che lui la scopra, non lo ama più (a suo dire) ma teme di "perdere tutto" qualora venga fuori quel così particolare "Noi". Risponde. Di primo acchito mi è partito l'embolo. Pugno arrogante nel muro, e mi sono messo un attimo in silenzio, da solo. Dopo quel tot di volte che scopi, e scopi bene, è impossibile impedire l'insorgere di quel briciolo di gelosia. Lacrime, teatrino, poi a mente lucida a cazzo moscio l'ho capita. Ho capito l'origine biologica del suo timore, ed ho lasciato correre, coccolandola un po'. Chi sono io per non capire il suo bisogno di sicurezza che non posso darle? Dopo un po' ricominciamo, ma complice forse un briciolo di risentimento che avevo ancora inconsciamente dentro, le do quello che per me, da uomo, è solo uno schiaffetto leggermente più forte del solito, mentre capisco che per lei era troppo, e di averle fatto del male. Mi sono sentito una merda. L'ho abbracciata dolcemente, e con un po' di coccole e di solletico è passato tutto. Si dirigano pure a Fanculo quelle per cui mostrare dolcezza equivale a debolezza. Non mi sento mai una merda quando sparisco, prendo i miei spazi, o mi scopo altre ragazze. Raramente mi smuovono le lacrime o le scenate, ma proprio non riesco a vederle soffrire. Tanto meno se per mano mia. Ecco, condivido il tuo sentire. Sarò anche una bestiaccia per certi versi, e mi piace aggiungere un po' d'irruenza alle scopate, ma non riesco proprio a far loro del male. A mio avviso, qualsiasi siano le preferenze di ognuno, il confine tra gioco (di piacere) e fare del male è molto netto. E' sufficiente essere attenti alla persona che si ha davanti, prendersi cura di lei anche mentre la si sbatte come la peggior troia del globo; allora sarà molto difficile non accorgersi appena si è sorpassato il limite. Modificato 2 Novembre 2017 da Percival PURPLE BLACK, Keran92, Edo e 4 altri ha reagito a questo 3 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160824 Inviato 2 Novembre 2017 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 2 Novembre 2017 2 ore fa, Percival ha scritto: Sperimentando, dopo aver definito una semplice regoletta, oramai mainstream, ma semplice e funzionale: dire "Rosso" quando l'altra persona sta seriamente superando il limite. In questo modo un NO, anche urlato, non è un no ma un invito a proseguire con più veemenza. Viceversa, quando l'altra persona si sente davvero spaventata o le fai davvero del male può chiedere il "time". Non sono un amante del BDSM, nè "me ne intendo", ma un po' di roughness mi piace, ed è solitamente apprezzata. E' importante però stabilire il limite, quello serio. E' bello scopare e stuzzicare le fantasie più becere e torbide, ma non è più piacere quando l'altra persona è veramente spaventata o ha sentito dolore peso. Condivido il tuo sentire. A tal proposito, proprio oggi ho avuto un'esperienza inerente a questo tema. Io e questa ragazza siamo oramai in confidenza. A nessuno dei piace il BDSM, nè la violenza in sè. Di tanto in tanto ci divertiamo a tirarci qualche schiaffo, per gioco, magari apostrofandoci con qualche parolaccia. Il classico "Sei un maledetto stronzo, vuoi scopartele tutte" bla bla, detto col sorriso incazzato. A entrambi piace quando calco un po' la mano. Quell'ordinaria dose di irruenza che non sfocia mai nella violenza pura. Ma giochiamo. Finisce a ridere. Oggi, mentre scopavamo l'ha chiamata il fidanzatino. Stavo per venire. Solitamente manco considera il cellulare, ma oggi lui era a casa, mentre lei era a lavoro con me. Aveva paura, è andata nel panico. Ha paura che lui la scopra, non lo ama più (a suo dire) ma teme di "perdere tutto" qualora venga fuori quel così particolare "Noi". Risponde. Di primo acchito mi è partito l'embolo. Pugno arrogante nel muro, e mi sono messo un attimo in silenzio, da solo. Dopo quel tot di volte che scopi, e scopi bene, è impossibile impedire l'insorgere di quel briciolo di gelosia. Lacrime, teatrino, poi a mente lucida a cazzo moscio l'ho capita. Ho capito l'origine biologica del suo timore, ed ho lasciato correre, coccolandola un po'. Chi sono io per non capire il suo bisogno di sicurezza che non posso darle? Dopo un po' ricominciamo, ma complice forse un briciolo di risentimento che avevo ancora inconsciamente dentro, le do quello che per me, da uomo, è solo uno schiaffetto leggermente più forte del solito, mentre capisco che per lei era troppo, e di averle fatto del male. Mi sono sentito una merda. L'ho abbracciata dolcemente, e con un po' di coccole e di solletico è passato tutto. Si dirigano pure a Fanculo quelle per cui mostrare dolcezza equivale a debolezza. Non mi sento mai una merda quando sparisco, prendo i miei spazi, o mi scopo altre ragazze. Raramente mi smuovono le lacrime o le scenate, ma proprio non riesco a vederle soffrire. Tanto meno se per mano mia. Ecco, condivido il tuo sentire. Sarò anche una bestiaccia per certi versi, e mi piace aggiungere un po' d'irruenza alle scopate, ma non riesco proprio a far loro del male. A mio avviso, qualsiasi siano le preferenze di ognuno, il confine tra gioco (di piacere) e fare del male è molto netto. E' sufficiente essere attenti alla persona che si ha davanti, prendersi cura di lei anche mentre la si sbatte come la peggior troia del globo; allora sarà molto difficile non accorgersi appena si è sorpassato il limite. In realtà una volta quella del livido mi aveva chiesto di legarla e frustarla, cose così. Allora l'ho legata, ma invece di fare cose che non mi appartengono (e che erano solo nella sua mente razionale) ho iniziato a torturarla veramente, come piace a me e come non lo sapeva ma piaceva pure a lei. Ossia... ho iniziato a farle foto e video. Cosa di cui aveva il terrore e che non aveva mai concesso a nessuno, se non qualche scatto soft fatto da sola al culo per tener viva una conversazione via chat. Va da sé che questo, e non le frustate che aveva in mente ma non in pancia, l'aveva messa in conflitto tra il sistema nervoso simpatico e il parasimpatico, portandola poi ad orgasmi forti. Poi ebbe un ripensamento razionale quando ero tornato a casa mia, e mi disse di cancellarle. Cazzate. Le dissi di non permettersi più di dire a me quello che dovevo fare, nel suo primo interesse, e così accettò che le piaceva, e diventò difficile scoparla senza almeno un cellulare o la go pro. Perché ormai aveva capito che quello che voleva veder violata era la sua paranoia e stupidità, non la sua pelle in superficie con qualche livido. Guarda caso, a me viene spontaneo e mi viene benissimo, devastare le paranoie femminil e le loro cazzate. E' proprio me. Per cui... stava bene lei così e stavo bene io. Innamorati cotti, altro che manette e cinghie. Mr.Cacciatore, June*, Trilly e 9 altri ha reagito a questo 6 6 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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