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Creare competizione, perché?


kissene

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2 ore fa, PURPLE BLACK ha scritto:

E non che qualche sculaccio ci faccia schifo, ma magari chi ha subito la "violenza vera" la vorrebbe lasciare fuori dal letto. 

Nella mia esperienza sono due cose diverse.

Una mia ex con brutte esperienze di violenza alle spalle, botte, calci pugni, me lo ha spiegato chiaramente.

Violenza e "rudezza sessuale" , non so come altro chiamarla (roughness, rudeness), sono distinte.

Direi quasi che non hanno niente in comune.

C'è un confine netto che possono passare solo quelli che picchiano sul serio le donne.

 Quando questo si permise di cercarla quando era con me cercai di rintracciarlo 

 Sparì. Bastò che gli arrivasse alle orecchie che c'era uno lo cercava per evaporare letteralmente.

Sono dei vigliacchi.

 

Modificato da To Megatherion
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kissene

S'impara a migliorare senza mai confrontarsi ma con qualcuno più facilmente manipolabile? Non credo, in ogni caso le donne non sono per tutti serve avere palle per tener testa.

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^'V'^
7 ore fa, kissene ha scritto:

Schifo da parte mia e spero sempre in una giustizia divina

Da parte mia, sua, di sua madre e suo padre, no. 

Se poi il tuo dio è contro la biologia, allora quella che può portare non è giustizia ma impostura, e alla natura le imposizioni culturali fanno ridere. 

Infatti, la mamma, quando le chiese di andarsene dall'Eden perché Adamo, spaventato da quel buco viscido e sanguinante, aveva tirato la sottana del papi, lei gli rispose ridendo "Shemhamphorash". 

Tanto per ricordare chi piscia in culo a chi nelle gerarchie alimentari. 

Natura batte cultura. Sempre. 

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kissene
4 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Da parte mia, sua, di sua madre e suo padre, no. 

Se poi il tuo dio è contro la biologia, allora quella che può portare non è giustizia ma impostura, e alla natura le imposizioni culturali fanno ridere. 

Infatti, la mamma, quando le chiese di andarsene dall'Eden perché Adamo, spaventato da quel buco viscido e sanguinante, aveva tirato al sottana del papi, lei gli rispose ridendo "Shemamforash". 

Tanto per ricordare chi piscia in culo a chi nelle gerarchie alimentari. 

Natura batte cultura. Sempre. 

Certamente la natura segue un istinto, il cervello basta buttarlo nel cesso ed è tutto più bello

 

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PURPLE BLACK
6 minuti fa, To Megatherion ha scritto:

Nella mia esperienza sono due cose diverse.

Una mia ex con brutte esperienze di violenza alle spalle, botte, calci pugni, me lo ha spiegato chiaramente.

Violenza e "rudezza sessuale" , non so come altro chiamarla (roughness, rudeness), sono distinte.

Direi quasi che non hanno niente in comune.

C'è un confine netto che possono passare solo quelli che picchiano sul serio le donne.

 Quando questo si permise di cercarla quando era con me cercai di rintracciarlo 

Ma sparì. Bastò che gli arrivasse alle orecchie che c'era uno lo cercava per evaporare letteralmente.

Sono dei vigliacchi.

 

Guarda lo so che sono due cose diverse, però ti assicuro, che alle volte quando mi è capitato, poi ad un certo punto vengo sempre presa dal panico.... 

Devo farmi "rassicurare" che non oltrepasseranno quel limite che va dal puro gioco alla violenza. 

 

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Tisana
25 minuti fa, kissene ha scritto:

S'impara a migliorare senza mai confrontarsi ma con qualcuno più facilmente manipolabile? Non credo, in ogni caso le donne non sono per tutti serve avere palle per tener testa.

Tener testa? sei scema? 

Io non ho nessun problema a "tener testa", a fare da avversario, o anche a oppormi ed essere ostile.  Cazzata! io se mi confronto con una donna non miglioro. Se vinco o perdo, rimango con le mie idee, l'avversario si tiene le sue, io non sono migliorato e neanche lei. Nemmeno sotto il punto di vista della manipolazione le donne offrono chissà quali spunti. Perché una teen è decisamente più capace di manipolare rispetto a quanto possa farlo una over 30, eccezioni a parte. 

Preferisco nettamente la prostituzione e se solo potessi mi dedicherei allo slayeraggio delle teen. Giuro che non me ne fotte un cazzo delle donne over 30, loro le puoi solo affrontare, sapendo che se fai loro la grazia di usare la logica informale risponderanno con la retorica e non ci sarà nulla di costruttivo. Un ragionamento costruttivo lo fai solo con chi ha una testa funzionante ed è costantemente in una posizione di "ricerca" ovvero mettere in discussione la propria conoscenza per crescere in continuazione. Detto questo, io non ho mai conosciuto qualcuno da cui non potessi imparare qualcosa, giovani o vecchi che fossero. Ma con le donne tanto vale puntare alle giovani. Ce ne sono di intelligenti pure tra le 18 enni. E una sveglia di 18 fa il culo a capanna ad una tonta di 30. 

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2 ore fa, Practicing ha scritto:

E poi, magari 1 su 4 lo trova eccitante, mentre 3 su 4 lo trovano umiliante. Come fai a capirlo prima?

 

Sperimentando, e in particolare dopo aver definito una semplice regoletta, oramai mainstream, ma semplice e funzionale: dire "Rosso" quando l'altra persona sta seriamente superando il limite.

In questo modo un NO, anche urlato, non è un no ma un invito a proseguire con più veemenza.

Viceversa, quando l'altra persona si sente davvero spaventata o le fai davvero del male può chiedere il "time".

Non sono un amante del BDSM, nè "me ne intendo", ma un po' di roughness mi piace, ed è solitamente apprezzata.

E' importante però stabilire il limite, quello serio.

E' bello scopare e stuzzicare le fantasie più becere e torbide, ma non è più piacere quando l'altra persona è veramente spaventata o ha sentito dolore peso.

2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

...

E così, questa tipa, mi chiede di farle dei lividi, ma io se faccio male alle donne rischio di svenire, sto male per giorni, non è il mio. 

Se devo sculacciare per finta, mi sento idiota, perché per finta non faccio nulla, se devo colpire con intenzione, finisce all'ospedale. 

...

Condivido il tuo sentire.

 

A tal proposito, proprio oggi ho avuto un'esperienza inerente a questo tema.

Io e questa ragazza siamo oramai in confidenza.

A nessuno dei due piace il BDSM, nè la violenza in sè. Di tanto in tanto ci divertiamo a tirarci qualche schiaffo, per gioco, magari apostrofandoci con qualche parolaccia. Il classico "Sei un maledetto stronzo, vuoi scopartele tutte" bla bla, detto col sorriso incazzato.

A entrambi piace quando calco un po' la mano. Quell'ordinaria dose di irruenza che non sfocia mai nella violenza pura e cieca al sentire dell'altra persona.

Ma giochiamo.

Finisce a ridere.

Oggi, mentre scopavamo l'ha chiamata il fidanzatino. Stavo per venire. Solitamente manco considera il cellulare, ma oggi lui era a casa, mentre lei era a lavoro con me. Aveva paura, è andata nel panico. Ha paura che lui la scopra, non lo ama più (a suo dire) ma teme di "perdere tutto" qualora venga fuori quel così particolare "Noi".

Risponde.

Di primo acchito mi è partito l'embolo. Pugno arrogante nel muro, e mi sono messo un attimo in silenzio, da solo. Dopo quel tot di volte che scopi, e scopi bene, è impossibile impedire l'insorgere di quel briciolo di gelosia.

Lacrime, teatrino, poi a mente lucida a cazzo moscio l'ho capita. Ho capito l'origine biologica del suo timore, ed ho lasciato correre, coccolandola un po'. Chi sono io per non capire il suo bisogno di sicurezza che non posso darle?

Dopo un po' ricominciamo, ma complice forse un briciolo di risentimento che avevo ancora inconsciamente dentro, le do quello che per me, da uomo, è solo uno schiaffetto leggermente più forte del solito, mentre capisco che per lei era troppo, e di averle fatto del male.

Mi sono sentito una merda.

L'ho abbracciata dolcemente, e con un po' di coccole e di solletico è passato tutto. Si dirigano pure a Fanculo quelle per cui mostrare dolcezza equivale a debolezza.

Non mi sento mai una merda quando sparisco, prendo i miei spazi, o mi scopo altre ragazze. Raramente mi smuovono le lacrime o le scenate, ma proprio non riesco a vederle soffrire.

Tanto meno se per mano mia.

Ecco, condivido il tuo sentire.

Sarò anche una bestiaccia per certi versi, e mi piace aggiungere un po' d'irruenza alle scopate, ma non riesco proprio a far loro del male.

 

A mio avviso, qualsiasi siano le preferenze di ognuno, il confine tra gioco (di piacere) e fare del male è molto netto. E' sufficiente essere attenti alla persona che si ha davanti, prendersi cura di lei anche mentre la si sbatte come la peggior troia del globo; allora sarà molto difficile non accorgersi appena si è sorpassato il limite.

Modificato da Percival
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