Vai al contenuto

Creare competizione, perché?


kissene

Messaggi raccomandati

PURPLE BLACK
22 ore fa, andrew_sailor ha scritto:

È naturale che bisogna fare distinzione. È quello che ho scritto anche io all'inizio. Tuttavia pare che per l'opinione pubblica, e per qualche opinione in questa discussione, la distinzione venga fatta non tanto in base all'atto quanto in base alla reputazione di chi la ha denunciato. Tutto qui 

Non reputo la denuncia in base a chi l'ha fatta ma in base alla denuncia espressa. 

Cioè, voglio dire una persona come Asia Argento è stata imprigionata legata e superata contro la sua volontà da un bruto? Ho le è stata fatta una richiesta esplicita di sesso per lavorare? 

Sono passate inosservate le interviste a donne di spettacolo che hanno detto che le proposte vengono fatte un po' a tutte. C'è chi le accetta e chi no. Quelle che dicono di no, non si sentono migliori delle altre, solo più in linea con i propri principi. 

Ben diverso è se una donna comune magari con figli piccoli (qui in Italia perché al estero è vista diversamente), viene minacciata di essere lasciata a casa se non cede ai desideri del capo. Ha una decisione seria da prendere, la sua dignità o il posto di lavoro. 

Ed è pur vero che non è così semplice essere licenziati senza nulla avere (come scrivevo in un altro post), ma comunque il rischio esiste. 

La mia distinzione era in questo senso. 

Link al commento
Condividi su altri siti

andrew_sailor
16 ore fa, PURPLE BLACK ha scritto:

Non reputo la denuncia in base a chi l'ha fatta ma in base alla denuncia espressa. 

Cioè, voglio dire una persona come Asia Argento è stata imprigionata legata e superata contro la sua volontà da un bruto? Ho le è stata fatta una richiesta esplicita di sesso per lavorare? 

Sono passate inosservate le interviste a donne di spettacolo che hanno detto che le proposte vengono fatte un po' a tutte. C'è chi le accetta e chi no. Quelle che dicono di no, non si sentono migliori delle altre, solo più in linea con i propri principi. 

Ben diverso è se una donna comune magari con figli piccoli (qui in Italia perché al estero è vista diversamente), viene minacciata di essere lasciata a casa se non cede ai desideri del capo. Ha una decisione seria da prendere, la sua dignità o il posto di lavoro. 

Ed è pur vero che non è così semplice essere licenziati senza nulla avere (come scrivevo in un altro post), ma comunque il rischio esiste. 

La mia distinzione era in questo senso. 

non capisco il discorso. se  stiamo discutendo se sia legalmente sbagliato ciò che ha fatto il "produttore di turno" la risposta è ovviamente sì. Se stiamo discutendo se sia eticamente sbagliato ciò che ha fatto, è sempre sì.

Quanto alla "vittima", legalmente non ha ovviamente colpe. Resta quindi la domanda finale: è eticamente sbagliato subire una violenza e tacerla per anni? A mio parere no, perché i danni psicologici e la paralisi emotiva (unite alla paura comprensibile che si possa nutrire per il weinstein o il brizzi di turno) che una donna può subire dopo un tentativo di stupro o molestie non è giudicabile. E il fatto che tu, o altre donne dello spettacolo o no, abbiano avuto la forza, o la fortuna, di avere il coraggio di superarlo, non significa che le altre siano delle zoccole o opportuniste. Non per forza.

Modificato da andrew_sailor
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...
On 02/11/2017 at 8:19 PM, Percival said:

Sperimentando, e in particolare dopo aver definito una semplice regoletta, oramai mainstream, ma semplice e funzionale: dire "Rosso" quando l'altra persona sta seriamente superando il limite.

In questo modo un NO, anche urlato, non è un no ma un invito a proseguire con più veemenza.

Viceversa, quando l'altra persona si sente davvero spaventata o le fai davvero del male può chiedere il "time".

Non sono un amante del BDSM, nè "me ne intendo", ma un po' di roughness mi piace, ed è solitamente apprezzata.

E' importante però stabilire il limite, quello serio.

E' bello scopare e stuzzicare le fantasie più becere e torbide, ma non è più piacere quando l'altra persona è veramente spaventata o ha sentito dolore peso.

Condivido il tuo sentire.

 

A tal proposito, proprio oggi ho avuto un'esperienza inerente a questo tema.

Io e questa ragazza siamo oramai in confidenza.

A nessuno dei due piace il BDSM, nè la violenza in sè. Di tanto in tanto ci divertiamo a tirarci qualche schiaffo, per gioco, magari apostrofandoci con qualche parolaccia. Il classico "Sei un maledetto stronzo, vuoi scopartele tutte" bla bla, detto col sorriso incazzato.

A entrambi piace quando calco un po' la mano. Quell'ordinaria dose di irruenza che non sfocia mai nella violenza pura e cieca al sentire dell'altra persona.

Ma giochiamo.

Finisce a ridere.

Oggi, mentre scopavamo l'ha chiamata il fidanzatino. Stavo per venire. Solitamente manco considera il cellulare, ma oggi lui era a casa, mentre lei era a lavoro con me. Aveva paura, è andata nel panico. Ha paura che lui la scopra, non lo ama più (a suo dire) ma teme di "perdere tutto" qualora venga fuori quel così particolare "Noi".

Risponde.

Di primo acchito mi è partito l'embolo. Pugno arrogante nel muro, e mi sono messo un attimo in silenzio, da solo. Dopo quel tot di volte che scopi, e scopi bene, è impossibile impedire l'insorgere di quel briciolo di gelosia.

Lacrime, teatrino, poi a mente lucida a cazzo moscio l'ho capita. Ho capito l'origine biologica del suo timore, ed ho lasciato correre, coccolandola un po'. Chi sono io per non capire il suo bisogno di sicurezza che non posso darle?

Dopo un po' ricominciamo, ma complice forse un briciolo di risentimento che avevo ancora inconsciamente dentro, le do quello che per me, da uomo, è solo uno schiaffetto leggermente più forte del solito, mentre capisco che per lei era troppo, e di averle fatto del male.

Mi sono sentito una merda.

L'ho abbracciata dolcemente, e con un po' di coccole e di solletico è passato tutto. Si dirigano pure a Fanculo quelle per cui mostrare dolcezza equivale a debolezza.

Non mi sento mai una merda quando sparisco, prendo i miei spazi, o mi scopo altre ragazze. Raramente mi smuovono le lacrime o le scenate, ma proprio non riesco a vederle soffrire.

Tanto meno se per mano mia.

Ecco, condivido il tuo sentire.

Sarò anche una bestiaccia per certi versi, e mi piace aggiungere un po' d'irruenza alle scopate, ma non riesco proprio a far loro del male.

 

A mio avviso, qualsiasi siano le preferenze di ognuno, il confine tra gioco (di piacere) e fare del male è molto netto. E' sufficiente essere attenti alla persona che si ha davanti, prendersi cura di lei anche mentre la si sbatte come la peggior troia del globo; allora sarà molto difficile non accorgersi appena si è sorpassato il limite.

Allora se è come dici,vedi di fare qualcosa per quella ferita narcisistica da reduce del Vietnam che ti ritrovi.Hai sclerato per sta stronzata,fossi stato nei panni del fidanzato sicuro che non gli e le mettevi le mani al collo?Un conto è un bimbo che gioca a fare il fidanzatino e chiede il permesso per farsi una birrra con gli amici mortificandosi costantemente per avere il pisello,mi svilisce e lo ignoro,non conta un cazzo,non è una guida.Un bimbo che gioca a fare il maschio mi fa girare I coglioni

Modificato da geims
Link al commento
Condividi su altri siti

21 minuti fa, geims ha scritto:

Allora se è come dici,vedi di fare qualcosa per quella ferita narcisistica da reduce del Vietnam che ti ritrovi.Hai sclerato per sta stronzata,fossi stato nei panni del fidanzato sicuro che non gli e le mettevi le mani al collo?Un conto è un bimbo che gioca a fare il fidanzatino e chiede il permesso per farsi una birrra con gli amici mortificandosi costantemente per avere il pisello,mi svilisce e lo ignoro,non conta un cazzo,non è una guida.Un bimbo che gioca a fare il maschio mi fa girare I coglioni

Geims..

Mi fa sorridere quando la gente prova a sperticarsi in giudizi circa mie eventuali patologie psichiche. In primis perché sono giudizi, etichette, magari proposte da qualcuno che neanche sia un esperto del campo della psicologia.

In seconda istanza perché alcuni lati comunemente definiti come "patologici" (la famosa Dark Triad), se ben gestiti e non utilizzati per ferire volontariamente, sono utili e provo piacere nel coltivarli.

Detto ciò.

 

Sei proprio sicuro di aver letto bene il post?

O forse... stai reagendo a parole "trigger", che ti fanno scattare l'istinto di protezione (probabilmente per tue convizioni od esperienze pregresse) e ti annebbiano la vista dal resto del testo?

Te lo chiedo, perché è un comportamento molto comune, un po' nazifem come matrice, quello di selezionare attentamente alcune parole o proposizioni da un testo complesso, decontestualizzarle, per colpire ciò che ci spaventa (spesso di noi stessi, e che dunque proiettiamo nell'altro), scacciarlo.

Te lo chiedo perché rileggendo meglio, dopo aver sospeso il giudizio sulle parole o scene trigger, potresti notare il sentimento di dolcezza e comprensione che ho provato per questa ragazza (donna, anzi), le sue paure, sogni infranti, il suo desiderio di sentirsi amata e parte di un qualcosa, forse una.. famiglia.

Vedi Geims..

Purtroppo, così come è forte in me l'istinto di protezione verso le persone che amo, è altrettanto forte l'istinto di protezione dell'utero in cui pianto il cazzo, istinto che purtroppo non posso azzerare, ma solo GESTIRE.

Sai no, la cosiddetta gelosia che viene tanto demonizzata?

Gestire.

Reprimere è l'opposto di accettare. Accettando, comprendendo il bene che stava cercando di farti, puoi educare ogni lato di te.

E' curioso aggiungere, come considerazione a posteriori, che tale ragazza (una persona oramai importante per me, cui ho dedicato un topic, se sei curioso) abbia dichiarato apertamente di provare piacere nelle manifestazioni violente. Sai no, quelle in cui c'è sempre un limite, il famoso ROSSO.

E' forse ancor più curioso come, la suddetta, qualche giorno dopo, mi abbia esplicitamente detto di averlo fatto di proposito per "provocarmi una reazione". Perché se uno non reagisce non ci tiene. Mai sentiti questi discorsi?

 

E' altresì curioso notare come le tue stesse parole siano cariche degli assolutismi tipici di chi è incline al giudizio. Bianco, nero. Bene, male.

Ferite narcisistiche, reduci del vietnam, scleri, bimbi che giocano a fare i maschi.

Se devo esser sincero, non ho ben capito a cosa sia dovuta questa stilettata. Ipotizzo all'aver toccato un tasto dolente. Magari esperienze tue pregresse, o tue convinzioni radicate.

 

Occhio ai giudizi Geims.

Un tipo che stimo tanto è solito dire che questo mondo "funziona un po' a specchi".

 

Attendo fiducioso l'arrivo della folla armata di torce e forconi pronta a prelevarmi per punire il mio folle gesto, magari munita di mandato recante una spiegazione più chiara di cosa possa averti "attivato" del mio messaggio.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

35 minutes ago, Percival said:

Geims..

Mi fa sorridere quando la gente prova a sperticarsi in giudizi circa mie eventuali patologie psichiche. In primis perché sono giudizi, etichette, magari proposte da qualcuno che neanche sia un esperto del campo della psicologia.

In seconda istanza perché alcuni lati comunemente definiti come "patologici" (la famosa Dark Triad), se ben gestiti e non utilizzati per ferire volontariamente, sono utili e provo piacere nel coltivarli.

Detto ciò.

 

Sei proprio sicuro di aver letto bene il post?

O forse... stai reagendo a parole "trigger", che ti fanno scattare l'istinto di protezione (probabilmente per tue convizioni od esperienze pregresse) e ti annebbiano la vista dal resto del testo?

Te lo chiedo, perché è un comportamento molto comune, un po' nazifem come matrice, quello di selezionare attentamente alcune parole o proposizioni da un testo complesso, decontestualizzarle, per colpire ciò che ci spaventa (spesso di noi stessi, e che dunque proiettiamo nell'altro), scacciarlo.

Te lo chiedo perché rileggendo meglio, dopo aver sospeso il giudizio sulle parole o scene trigger, potresti notare il sentimento di dolcezza e comprensione che ho provato per questa ragazza (donna, anzi), le sue paure, sogni infranti, il suo desiderio di sentirsi amata e parte di un qualcosa, forse una.. famiglia.

Vedi Geims..

Purtroppo, così come è forte in me l'istinto di protezione verso le persone che amo, è altrettanto forte l'istinto di protezione dell'utero in cui pianto il cazzo, istinto che purtroppo non posso azzerare, ma solo GESTIRE.

Sai no, la cosiddetta gelosia che viene tanto demonizzata?

Gestire.

Reprimere è l'opposto di accettare. Accettando, comprendendo il bene che stava cercando di farti, puoi educare ogni lato di te.

E' curioso aggiungere, come considerazione a posteriori, che tale ragazza (una persona oramai importante per me, cui ho dedicato un topic, se sei curioso) abbia dichiarato apertamente di provare piacere nelle manifestazioni violente. Sai no, quelle in cui c'è sempre un limite, il famoso ROSSO.

E' forse ancor più curioso come, la suddetta, qualche giorno dopo, mi abbia esplicitamente detto di averlo fatto di proposito per "provocarmi una reazione". Perché se uno non reagisce non ci tiene. Mai sentiti questi discorsi?

 

E' altresì curioso notare come le tue stesse parole siano cariche degli assolutismi tipici di chi è incline al giudizio. Bianco, nero. Bene, male.

Ferite narcisistiche, reduci del vietnam, scleri, bimbi che giocano a fare i maschi.

Se devo esser sincero, non ho ben capito a cosa sia dovuta questa stilettata. Ipotizzo all'aver toccato un tasto dolente. Magari esperienze tue pregresse, o tue convinzioni radicate.

 

Occhio ai giudizi Geims.

Un tipo che stimo tanto è solito dire che questo mondo "funziona un po' a specchi".

 

Attendo fiducioso l'arrivo della folla armata di torce e forconi pronta a prelevarmi per punire il mio folle gesto, magari munita di mandato recante una spiegazione più chiara di cosa possa averti "attivato" del mio messaggio.

È tutto molto chiaro aspirante mogol.Io non critico il gesto in se' o l'istinto di protezione e esclusivita',lo faccio in relazione a cio' che è successo ,ossia  che una tipa a cui non paghi le bollette,su cui non hai diritto di esclusivita' e su cui non investi,ha parlato al telefono con il ragazzo mentre te la stavi chiavando.Davvero non ti sembra grottesco alla luce di tante chiacchiere?Un pugno sul muro e uno schiaffo dettatto non dal desiderio di godere ma dalla rabbia per sta stronzata non è patetico?Puoi biasimarmi per averti trovato assurdo e invitato a stare attento,ed essermi chiesto se in proporzione non avresti reagito con la violenza vera scoprendo che una figa su cui avevi davvero diritto di esclusivita',davvero investito, sorbendoti cazzate su cazzate,si è scopata una squadra di calcio alle tue spalle?Io dico che mi sembra un quesito più che leggittimo e forse pure troppo ottimista,ma  sei tornato sui tuoi passi per foruna.Io dico che se si fa un certo stile di vita e si ha una certa  consapevolezza bisogna imparare a non prendere troppo sul serio quelle selezionatrici di geni senza dei e lasciarle seguire madre natura.Per me è gia'ridicolo che un monogamo o un poligamo pretenda fedelta',lo posso capire,ma cazzo almeno impara l'autocontrollo o impazzisci, e ti ripeto di non buttarla sull'esclusivita' e il senso di protezione che sono ridicoli in questa situazione,di piuttosto che eri ubriaca e ti sei sentita trascurata.Di bravi ragazzi fragili portati al limite da vagine svalvolate su due gambe che gli hanno disinnescato il cervello ne ho visti troppi

Link al commento
Condividi su altri siti

34 minuti fa, geims ha scritto:

È tutto molto chiaro aspirante mogol.Io non critico il gesto in se' o l'istinto di protezione e esclusivita',lo faccio in relazione a cio' che è successo ,ossia  che una tipa a cui non paghi le bollette,su cui non hai diritto di esclusivita' e su cui non investi,ha parlato al telefono con il ragazzo mentre te la stavi chiavando.Davvero non ti sembra grottesco alla luce di tante chiacchiere?Un pugno sul muro e uno schiaffo dettatto non dal desiderio di godere ma dalla rabbia per sta stronzata non è patetico?Puoi biasimarmi per averti trovato assurdo e invitato a stare attento,ed essermi chiesto se in proporzione non avresti reagito con la violenza vera scoprendo che una figa su cui avevi davvero diritto di esclusivita',davvero investito, sorbendoti cazzate su cazzate,si è scopata una squadra di calcio alle tue spalle?Io dico che mi sembra un quesito più che leggittimo e forse pure troppo ottimista,ma  sei tornato sui tuoi passi per foruna.Io dico che se si fa un certo stile di vita e si ha una certa  consapevolezza bisogna imparare a non prendere troppo sul serio quelle selezionatrici di geni senza dei e lasciarle seguire madre natura.Per me è gia'ridicolo che un monogamo o un poligamo pretenda fedelta',lo posso capire,ma cazzo almeno impara l'autocontrollo o impazzisci, e ti ripeto di non buttarla sull'esclusivita' e il senso di protezione che sono ridicoli in questa situazione,di piuttosto che eri ubriaca e ti sei sentita trascurata.Di bravi ragazzi fragili portati al limite da vagine svalvolate su due gambe che gli hanno disinnescato il cervello ne ho visti troppi

Vedi..

Dalle tue parole, che ho grassettato, emerge rabbia. Hai sentito (erroneamente) rabbia nel mio gesto, ostilità, un nemico da combattere.

Sono parole assolutistiche. Reazioni.

Il guaio Geims, è proprio quando non abbiamo il coraggio di vedere noi stessi nelle azioni altrui.

E' corretto l'esempio che fai riguardo il fidanzatino. Diamine che dovrebbe incazzarsi, ma è un problema suo se alla sua età non ha ancora capito come gira il mondo.

Qua si tratta di CAPIRE le altre persone, e tu lo stai facendo in modo selettivo, giudicando alcuni comportamenti come inammissibili.

Come puoi credere che sia sufficiente la ragione a soffocare istinti innati?

Probabilmente, non prenderlo come un giudizio ma come un'ipotesi, hai avuto poche esperienze, altrimenti sapresti come sia IMPOSSIBILE e deleterio azzerare l'istinto che ti spinge a provare gelosia.

Inizia tutto così. "Tanto me la scopo e basta", "Tanto son solo due o tre volte", "Tanto può scoparsi chi vuole..", ...

Tante, tante chiacchiere, e poi la Natura tira i suoi fili e ti richiama all'ordine.

Perché lei è molto bella. Perché ti fa godere un sacco. Perché è una ragazza intelligente. Perché, perché..

Sono tutte razionalizzazioni a posteriori.

Il fatto è che se una te la scopi continuativamente (e no, non è necessario investire economicamente, quella dell'investimento economico è altra rabbia), vedrai che dopo un po' nasceranno in te istinti di possesso.

E' cablato nel tuo cervello da milioni di anni di evoluzione.

Puoi giocare a fare il PUA, l'emancipato o il freddo quanto vuoi, ma le esperienze di molte persone che ho conosciuto, di molti utenti, e le mie stesse, gridano in coro che alla Natura non si scappa. Se una è davvero bella, ci scopi da dio, e ha decine di atteggiamenti dannatamente femminili, ti sfido a non provare alcun desiderio di possesso.

Potrai affogare questi istinti, non manifestarli, o magari ancor meglio EDUCARLI alla COMPRENSIONE dell'altro. Potrai guardarli nello specchio e dar loro una carezza.

A loro, e all'altra persona che hai davanti. Che in fondo nuotate nello stesso mare di merda.

Ma non potrai nasconderli sotto al tappeto. Non a lungo.

Tu puoi GESTIRE le tue emozioni, le tue reazioni istintive, ma se credi davvero di poter impedire che si inneschino, o vedi del disumano, un mostro, in un Homo sapiens come te che reagisce con gelosia, allora dovresti guardare bene in quello specchio.

Guarda bene. Che le sembianze del mostro che vedi riflesso si fondono con le tue.

Con le mie.

Are you friends with the monster?

 

 

 

Modificato da Percival
  • Mi piace! 1
  • Haha 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Signorina77
Il 2/11/2017 alle 16:22 , kissene ha scritto:

Ogni due per tre vengo messa in competizione con tizie a caso che nemmeno conosco e di cui vorrei sapere il meno possibile. Che senso ha per gli uomini fare una cosa del genere? 

Domanda interessante.... E tu metti mai in competizione le altre persone? Perchè lo fai?

Riguardo agli uomini è difficile rispondere... Secondo me è un mix di cose: vogliono un po' che tu ti metta in discussione, un po' che tu ti paragoni a loro per alcuni aspetti (vorrebbero che  tu fossi un po' come loro?), un po' per creare un pizzico di gelosia. Sarà un po' come quando un genitore ci mette a paragone con i successi di figli degli altri di cui non ce ne importa assolutamente nulla? Chissà. Forse è proprio un modo per farti capire indirettamente quali caratteristiche piacciono a loro ( e che tu magari non hai ). Tu avrai un carattere tale per cui vai per la tua strada e degli altri non ti importa nulla. Quindi non hai bisogno di fare la stessa cosa.

Precisamente in che aspetti vieni messa in competizione? @kissene

Link al commento
Condividi su altri siti

Dee
On 11/2/2017 at 4:22 PM, kissene said:

Ogni due per tre vengo messa in competizione con tizie a caso che nemmeno conosco e di cui vorrei sapere il meno possibile. Che senso ha per gli uomini fare una cosa del genere? 

Non sono loro LOL, sei tu che hai l'istinto di competizione ovvero del fare del torto a un'altra donna. :4_joy:

C'e' un solo reale uomo che fa veramente competere le donne per lui: il pappa/il protettore. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...