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Suicidio


Edo

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10 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Sull altra domanda invece che ti ho posto qual è la tua opinione? 

Se ti riferisci alla domanda se secondo me i suicidi le hanno tentate tutte o no io direi che non hanno avuto modo di vedere il ventaglio di soluzioni a disposizione di ogni essere umano normalmente dotato

È il motivo per cui quando la gente dice di essere disperata perché quel tizio era la loro unica ragione di vita, che non troveranno mai nessuno, o che sono indietro con gli esami e si sentono dei perdenti o non hanno mai avuto qualcuno che li amasse, suggerisco di leggere attentamente i forum dei disabili dove parlano di affettività e sesso e della loro effettiva difficoltà o impossibilità a soddisfare i loro bisogni e desideri per via della loro condizione fisica. Ma occorre leggere molti dei loro post per capire che dovremmo festeggiare tutti i giorni noi. Anche loro hanno problemi di lavoro e sostentamento perché spesso i fondi non ci sono e hanno un sacco di spese in più di noi, non hanno condomini con ascensori quindi rimangono bloccati in casa per anni, sono spastici e sputano eppure il cervello è perfettamente funzionante (dalla scrittura mica si capisce perché fanno discorsi perfettamente logici solo che magari poi dicono che stanno scrivendo con la testa e non con le dita), hanno una lesione alla colonna vertebrale e quindi non sentono nulla dal collo in giù però il desiderio c'è, per non parlare di quelli che oltre a tutto ciò sono anche gay e in quelle situazioni manco pagando trovi un maschio a pagamento e via dicendo

Se invece ti riferisci a un'altra domanda, meglio se la rifai perché probabilmente me la sono persa

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2 minuti fa, Karls ha scritto:

Semplicemente non puoi

Perché secondo te non posso?

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Giraluna
31 minuti fa, sfulcrum ha scritto:

 

Non ti ho capita, scusami se intendevi in generale riferito all'aumento suicidario o nel tuo caso specifico (linfonodi ingrossati possono essere 100000 cose, fidati tuo mmg).

 

 

Intendevo che secondo me c è un disservizio nel sistema sanitario e nell istruzione creato apposta dalla società, che supportando una informazione ambigua crea degli individui indecisi, stanchi, depressi, bandiere al vento, che puntano al suicidio creandosi attorno una idea confusa circa l atto in se. Poi si, mi sono allargata per spiegare/supportare quanto sopra apportando anche riflessioni dalla mia personale esperienza. 

Se ci penso, tutta la burocrazia di cui parli che stanca ... e se fosse quasi tutto messo li apposta per stancare mentalmente un individuo, a cui poi il servizio pubblico mette a disposizione tempistiche discutibili proprio perché chi sta al vertice possa gestirci tutti come meglio crede?

Sono forse drastica?

Non so ... ho come la sensazione che ci si voglia rammollire tutti e depotenziarci. Abbiamo un capitale mentale inespresso e sottosviluppato per certi versi. Usiamo solo il 10% del nostro quoziente intellettivo. 

15 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Se invece ti riferisci a un'altra domanda, meglio se la rifai perché probabilmente me la sono persa

Secondo me il suicidio è un problema sociale perché il servizio pubblico offre aiuto ma a tempistiche spesso inaccettabili e le strutture private costano. Magari appunto queste persone cercano come te di rimboccarsi le maniche ma poi a causa del servizio pubblico spesso inaccettabile pensano che fanno prima a suicidarsi. Persistendo con questo pensiero poi lo fanno sul serio perché appunto c è troppa lista d attesa. 

Secondo te la società lo fa passare come un problema sociale da risolvere urgentemente perché sa che sta lavorando male verso il cittadino sofferente psiclogicamente oppure c è dell altro? 

Modificato da Giraluna
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12 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Perché secondo te non posso?

Te l'ho gia' detto. 
Non hai la minima idea di quello di cui stai parlando. 

E' come se avessi degli occhiali con le lenti rosse e vedi tutto rosso. In sostanza, sei indottrinata e pienamente assuefatta dalla dottrina. Ma non soltanto ...

E ripeto, non e' una cosa in se' negativa. O almeno, non lo e' per te. 

Il fatto che ti abbiano insegnato a trovare (o cercare?) una soluzione ad ogni problema, d'altronde, non risponde al fatto che una persona voglia suicidarsi perche' non trova soluzioni ( o meglio, chi si suicida la soluzione l'ha trovata eccome ed e' nel suicidio questa soluzione. Ma questa cosa non c'entra niente con la domanda che hai posto a meno che non vogliamo sostenere la tesi secondo la quale chi si suicida lo fa perche' non riesce a trovar rimedio ai problemi della sua vita. Che e' un po' come dire che i pesci sono tutti rossi).

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sfulcrum
26 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Io non condanno chi si uccide a casa sua perché non ne può più per mille ragioni ma solo non capisco perché dovrebbe essere un problema di tutti (a meno di casi di istigazione al suicidio giustamente condannati) e per la modalità pubblica di chi sceglie di far sentire la sua voce pubblicamente, in una società come la nostra in cui ognuno di noi vale pochissimo (più si è meno ognuno vale) da vivo e da morto

Per un po' di ragioni:

1) Quasi sempre c'è dietro una patologia psichiatrica ed è giusto fare il possibile per trattarla

2) Oltre all'aspetto etico anche vedendo il discorso economico quell'individuo potrebbe avere una vita piena ed essere attivo per la comunità.

3) Un posto in ria costa sui 1200 euro al die, se riusciamo ad evitare gente che si sfondi di psicofarmaci e ci finisca tanto meglio; per arrivare a questo però bisogna riflettere sulle pre condizioni....Trieste storicamente ha un alto tasso di suicidi, un motivo c'è.

 


@Giraluna

Non credo sia fatto apposta, come non credo la burocrazia che ormai soffoca gran parte dei medici e i turni estenuanti (soprattutto i rianimatori) siano fatti per farli suicidare o confonderli: periodo vacche magre, si punta massima resa, minima spesa, ma gente ha un limite...il servizio pubblico ha molti limiti ed è abbastanza capillare, purtroppo l'impostazione italiana soffre il fatto che la psichiatria è pensata per gli acuti: esistono pochissimi reparti per disturbi dell'umore volontari non in stile carcere...mancano le risorse per una psicoterapia a tutti (è non varrebbe la pena neppure farla, perché devi considerare il miglioramento che hai in termini di salute con i soldi investiti), inoltre una buona fetta di gente discretamente funzionante evita il servizio pubblico; in genere è intercettata in modo un po' off-label dai neurologi per la parte farmacologica a cui si combina un buon psicoterapeuta...lavorando cosi a mio parere l'outcame è migliore (nel privato puoi pure chiedere test di framacogenetica ), ma ha dei costi impossibili per il pubblico e neppure convenienti in ottica di popolazione.

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9 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Secondo te la società lo fa passare come un problema sociale da risolvere urgentemente perché sa che sta lavorando male verso il cittadino sofferente psiclogicamente oppure c è dell altro? 

È quello che chiedo all'inizio visto che per me non è un problema. Vero è che la malattia mentale è ancora un tabù e si sta cercando di fare qualcosa in più per adeguarsi agli standard dei paesi più sviluppati in tal senso ma sempre all'italiana. Ciò che secondo me fa più paura sono i malati mentali che con Basaglia sono tutti sulle spalle delle famiglie. Ma i suicidi o aspiranti tali secondo me vengono considerati problema urgente perché è brutto da vedere che dei tuoi cittadini si tolgano la vita magari accusando i compagni di bullismo, le banche di essere degli usurai ecc e perché vai a capire cosa dice l'OMS in merito per quanto riguarda gli standard cui i paesi devono adeguarsi

Secondo me la società che non è altro il prodotto delle scelte di gestione, se si rendesse conto di star lavorando male in certi settori promuoverebbe quelli ma il costo del lavoro è alle stelle, c'è un evidente problema di evasione e non mi sembra che questi problemi siano considerati più di tanto un allarme quando invece stanno alla base della buona sopravvivenza degli individui che compongono la società

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8 minuti fa, Karls ha scritto:

sei indottrinata e pienamente assuefatta dalla dottrina

Ma se ti ho detto che della dottrina non mi occupo perché ti sei focalizzato sul fatto che frequento i cattolici per dedurre cose sulla mia educazione? La mia educazione fortunatamente non è la dottrina cattolica ma un mix di tutto ciò con cui sono venuta in contatto, finanche questo forum e le varie anime che lo popolano

 

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Giraluna

Ecco @sfulcrum sei già uno che ne capisce di più e può informare meglio chi come me ha ridotti strumenti per parlare in maniera ampia e completa circa l argomento. Non potrò spesso sapere di cosa stiamo realmente parlando perché magari la mia professione non mi permette di avere esperienza professionale/burocratica nel campo in questione. Ne ho più di vita privata. Tuttavia quella posa su basi del tutto arbitrarie e influenzate su variabili in continuo divenire. Invece tu apporti dati monetari e motivazioni che possono darci un quadro per cambiare o mantenere la propria opinione. 

Per quali ragioni Trieste ha un così alto tasso di suicidi?

@EdoardoG quel "sempre all italiana" mi incuriosisce. 

Che significa per te questo adeguarsi agli standard dei Paesi più avanguardisti e sviluppati in modo italiano?

Tu poi studi su un ramo che insieme a quello di sfulcrum e di altri professionisti ha un prospetto dell Italia più concreto di me che ad esempio faccio drink e intrattengo i clienti e studio per conto mio. 

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iPaq
14 minuti fa, Giraluna ha scritto:

 Invece tu apporti dati monetari e motivazioni che possono darci un quadro per cambiare o mantenere la propria opinione. 

I dati in realtà ci sono tutti, sempre, su ogni settore della vita di questo paese.

Esiste una statistica ufficiale che copre ogni branca della vita nazionale e, a maggior ragione, copre gli aspetti medici e della salute; non a caso @sfulcrum (che leggo sempre con piacere nei suoi interventi) vi faceva riferimento prima in un'ottica di rapporto costo/beneficio. Che è la prospettiva giusta, dal momento che le risorse non sono infinite e vanno quindi utilizzate al meglio.

Il problema vero è un altro: quando i dati non vanno bene ai "preconcetti" politici, allora si mettono in campo (o NON si mettono in campo) interventi basati su ipotesi, preconcetti, posizioni politiche e non reali necessità mostrate dati alla mano.

Ed è questo che produce la situazione che tutti conosciamo e chiamiamo "eh, ma è l'Italia che è così".

Ma il discorso è lungo, complesso e qua è del tutto fuori luogo.

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sfulcrum
32 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Ecco @sfulcrum sei già uno che ne capisce di più e può informare meglio chi come me ha ridotti strumenti per parlare in maniera ampia e completa circa l argomento. Non potrò spesso sapere di cosa stiamo realmente parlando perché magari la mia professione non mi permette di avere esperienza professionale/burocratica nel campo in questione. Ne ho più di vita privata. Tuttavia quella posa su basi del tutto arbitrarie e influenzate su variabili in continuo divenire. Invece tu apporti dati monetari e motivazioni che possono darci un quadro per cambiare o mantenere la propria opinione. 

Per quali ragioni Trieste ha un così alto tasso di suicidi?

Tanti motivi....sempre stata periferia dell'impero, tanti anziani soli (anche grandi città, ma li proprio esponenzialmente per un alto tasso di emigrazione anni prima),difficoltà minoranza slava emarginata, molto alcol (questi i fatti).

Se devo dire la mia...forse per gli psichiatri sono un meccanicistica ma c'è un gene in quei dintorni che pare aumentare tasso suicidi (slovenia)...

Sicuramente darà un vantaggio evolutivo su alcune cose (se no non si sarebbe diffuso), ma come effetto collaterale  aumenta la possibilità di suicidio (intendiamoci non è che se uno ha preso il gene si spara, ma se magari ha vita del cavolo, donna lo cornifica, sul lavoro gli ribaltano l'auto come benvenuto di certo non aiuta).

Non sono dati certi, se trovo fondi vorrei farci un lavoro sequenziando coorti di gente e vedendo nel tempo diversità di outcome.

La menata è che la psichiatria di Trieste seppur abbia fatto cose straordinarie (Basaglia per dirne una ha ridato dignità ai malati psichiatrici e ha considerato l'esistenza di strutture protette per difficilmente recuperabili...peccato non siano state fatte), rimane un modo di lavorare molto distante dal mio e vedo difficile collaborazioni per reclutare gente.

Modificato da sfulcrum
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