LTR, “Non mi scrivi mai”

[eunoia [Élite] 223]

“Non mi scrivi mai, o meglio lo fai 3 volte su 10”

Le ho detto, dopo vari tentativi da parte sua di sapere il motivo di questo comportamento, che per colpa di relazioni passate non riesco a fidarmi totalmente e a dar tutto me stesso, poi le ho detto “aiutami a fidarmi di te, e otterrai da me ciò che vuoi”.

Che ne pensate? Le ho detto anche che le sarei andato incontro.

Modificato 21 Dicembre 2018 da TheFil

[Salvi [Partecipante] 51]

Manipolazione. Me lo diceva sempre la mia ex prima di mollarmi.

Spesso usano delle scuse per demonizzarti, così possono distaccarsi e sentirsi meno in colpa prima di lasciarti. Come si comporta lei? La vedi fredda? disinteressata?

Usa delle scuse per incazzarsi con te e ti accusa per fesserie? In quel caso ho brutte notizie per te, ma è meglio se sei preparato.

In caso non fosse così sappi che comunque le donne ti incolperanno sempre, lo fanno per non prendersi responsabilità e scaricare i loro problemi e disagi a degli agenti esterni

 

 

 

 

 

[Alexis Honlon [Partecipante] 51]

15 ore fa, TheFil ha scritto:

“Non mi scrivi mai, o meglio lo fai 3 volte su 10”

Le ho detto, dopo vari tentativi da parte sua di sapere il motivo di questo comportamento, che per colpa di relazioni passate non riesco a fidarmi totalmente e a dar tutto me stesso, poi le ho detto “aiutami a fidarmi di te, e otterrai da me ciò che vuoi”.

Che ne pensate? Le ho detto anche che le sarei andato incontro. 

Fiducia... Argomento delicato, anzi scivoloso come il ghiaccio.

In parziale accordo coll'utente precedente, Salvi, posso dire che quando, da una o ambo le parti, si tira in ballo la fiducia, c'è davvero la seria possibilità di entrare in una situazione confusionale, dove non è impossibile che si giunga a quanto dice Salvi nel post.

Quel che intendo dire è che la fiducia è uno dei classici esempi in cui due persone possono intendere e molte volte intendono (sempre che, poi, ci sia un minimo di chiarezza in quel che si vuole ottenere, cosa rara) cose anche molto diverse pur usando, all'apparenza, la medesima parola: appurata la richiesta nei suoi confronti di fiducia, prima di passare a qualsiasi giudizio sul concederla o meno, è necessario (e sottolineo, necessario) capire cosa intenda l'altra persona per fiducia e cosa vuole che si faccia.

Per i motivi sopra detti, nessun giudizio in merito può essere esposto se prima non si è in possesso di tale risposta.

Lo stesso, naturalmente, dicasi per Lei, TheFil: che definizione di fiducia adotta e cosa vuole che si faccia? Altra cosa da appurare per la soluzione di problemi del genere.

Ultima cosa da sottolineare, e della massima importanza: faccia notare alla sua partner che, non essendo l'unica a richiedere fiducia, lei, TheFil, deve fare qualcosa per guadagnare fiducia così come anche anche la sua partner deve fare altrettanto, visto che, come nel post viene ammesso, ci sono esperienze passate che pesano in materia.

Io in passato usavo una definizione, non completamente conscia, di fiducia come questa: recepire danno e svantaggio diretto sia allo scopo di controbilanciare errori passati che per dimostrare chiaramente l'ordine delle priorità nei miei comportamenti verso l'altra persona. Non penso sia necessario aggiungere come le cose siano poi andate a finire - e come dall'altra parte la definizione di fiducia fosse considerevolmente diversa.

Questo penso renda chiaro quello che ho detto: a mio parere è necessaria una verbalizzazione per capire di cosa stiamo parlando, in quanto ci sono troppe probabilità di stare parlando due lingue diverse.

In caso di risposte poco chiare o giri di parole, scusi la drasticità, ma il mio consiglio è cambiare strada, ovvero lasciarsi: richiedere è cosa perfettamente lecita, come dare a copertura di tale richiesta - non stare a cincischiare che uno legga nella mente degli altri, capisca qualcosa che neanche completamente comprende la stessa persona interessata, e vada alla cieca sperando di azzeccarci.

Questa non è richiesta di fiducia: è soddisfare la vanità di qualcuno.