Pillola di Seduzione 10: Cosa fare se pensi di essere brutto o di avere dei difetti?

[TAuRus [Amministratore] 102590]

 

Seguendo i consigli di questo video ti sarà molto d'aiuto la Teoria dei 100 Punti:

 

 

P.S. e ricorda che fino alla fine di febbraio puoi farci tutte le domande che vuoi sul sesso, e noi ti risponderemo in diretta live:

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[-Z- [Élite] 147]

Grazie Raga bel video motivazionale, comunque si dicono che Danny de Vito rimorchiasse più di Brad pitt… questo spiega tutto, meno seghe mentali e più amore per sé stessi 

[Atreyu [Élite] 152]

Grazie mille @TAuRus, 

ottimo video e, non so se consciamente o no, hai risposto anche ad una domanda che feci proprio in questa sezione. Io mi annovero tra i possessori del difetto di essere "diversamente alto" 😋 posso quindi darti il mio feedback sapendo quello di cui parlo (ho un'esperienza pluriennale dalla mia 😂).

Trovi il mio più sincero accordo su quanto hai detto, in special modo su: 1.accettare il tuo "difetto" imparando a conviverci (non credo mi risveglierò mai sbordando dal letto :P) 2. Puntare su altre qualità, caratteristiche, esperienze per interessare e attrarre (non solo l'altro sesso).

Dall'altra parte posso dirti che non è sempre facile e ci vuole molta determinazione e autocontrollo...

Giustamente hai citato esempi di successo, sia politici che sociali, e in effetti qualcuno lo cito anche io quando ogni tanto mi rivolgono la ben nota domanda "quanto sei alto?"...buttarla sulle battute funziona quasi sempre, ma posso assicurarti che quando ricevi risposte del tipo :"ah...ma sono più alta di te....scusa ma mi sentirei a disagio ad uscire insieme" oppure "ah cavolo, se fossi un pò più alto uscirei con te" o ancora "no sei simpatico eh, ma un ragazzo mi deve dare sicurezza" (perchè ovviamente uno di 1.80 da più sicurezza....ceeeeerto) spesso ti cascano gli zebedei a terra e se sei un minimo sensibile, timido o quant'altro ti buttano davvero giù.

Ti ho fatto esempi reali di quello che ricevo periodicamente in risposta...

Adesso posso dirti che non mi fanno nè caldo nè freddo, penso che siano loro a perdersi qualche momento piacevole, piuttosto che io a perdere qualcosa con qualcuno che si basa fin troppo sull'aspetto estetico/stereotipo dell'uomo che "deve" essere alto, ma non ti nego che in passato ho vissuto momenti non piacevoli.

La tua argomentazione è SACROSANTA ed è l'unico modo per affrontare questa situazione....puntate su se stessi, non interessarsi minimamente a chi giudica un libro dalla copertina (i tascabili sono comunque sempre stravenduti😂) e....bassi si ma mai farsi mettere i piedi in testa da nessuno!

Io l'ho imparato a mie spese, nel tempo, tra alcune sofferenze e molta determinazione...e ho raccolto molti frutti, statene certi!

Grazie mille per il video e per il vostro impagabile lavoro!

[TAuRus [Amministratore] 102590]

Intanto grazie a te per il feedback 😍

 

Il 25/2/2019 alle 23:34 , Atreyu ha scritto:

Giustamente hai citato esempi di successo, sia politici che sociali, e in effetti qualcuno lo cito anche io quando ogni tanto mi rivolgono la ben nota domanda "quanto sei alto?"...buttarla sulle battute funziona quasi sempre, ma posso assicurarti che quando ricevi risposte del tipo :"ah...ma sono più alta di te....scusa ma mi sentirei a disagio ad uscire insieme" oppure "ah cavolo, se fossi un pò più alto uscirei con te" o ancora "no sei simpatico eh, ma un ragazzo mi deve dare sicurezza" (perchè ovviamente uno di 1.80 da più sicurezza....ceeeeerto) spesso ti cascano gli zebedei a terra e se sei un minimo sensibile, timido o quant'altro ti buttano davvero giù.

Quando dico che non esiste la discriminazione dei bassi, intendo che non c'è nessun blocco o imposizione globale a livello sociale o legislativo.

Però. così come a te possono piacere di più le tettone rispetto a quelle piatte, alle donne possono piacere quelli più alti.

Ed vero, l'altezza dà sicurezza (quando l'uomo è più alto della donna, quindi parliamo di un parametro relativo, non assoluto), sono preferenze ancestrali (sia le tette che l'altezza) che tendono a guidare le nostre scelte, ma è anche vero che le piatte trombano e che i bassi trombano.

Quindi è vero che esiste la natura, ma è anche vero che i minusvarianti non vengono soppressi alla nascita e non solo si riproducono comunque, ma possono avere una vita piena di soddisfazioni. Tra i nostri studenti ci sono tanti uomini alti e con un sacco di capelli, e anche tanti bassi, calvi, ecc... E ciò che fa davvero la differenza tra chi, per esempio, conclude il BSG con successo e chi no, non è l'altezza o il pelo. La differenza è negli esercizi, cioè tra chi li fa e chi no.

Non siamo compatibili tutti con tutti, ci sono preferenze personali, ma non c'è la discriminazione.

Significa che una ragazza ha il diritto di rifiutarti, ma nulla ti vieta di trovartene un'altra, più disponibile nei tuoi confronti.

Quindi è probabile che tu non potrai trombarti alcune ragazze perché non sei abbastanza alto. Ma solo fino a quando i tuoi "vantaggi" supereranno i tuoi "difetti" (è tutto scritto nella TCP). E a quel punto i difetti potrebbero diventare pure dei vantaggi.

Oggi chi avrebbe il coraggio di affermare che Dwayne Johnson stava meglio prima?

Ciò che in realtà spesso ci fa male è l'egocentrismo, il "voglio/devo piacere a tutte"... Ma la verità è che non sei una banconota da 500€ per piacere a tutti (e pure con quella alcuni ci accendono il sigaro per dispetto).

 

Il 25/2/2019 alle 23:34 , Atreyu ha scritto:

La tua argomentazione è SACROSANTA ed è l'unico modo per affrontare questa situazione....puntate su se stessi, non interessarsi minimamente a chi giudica un libro dalla copertina (i tascabili sono comunque sempre stravenduti😂) e....bassi si ma mai farsi mettere i piedi in testa da nessuno!

Esattamente, in bocca al lupo!

[OldPlayer [Partecipante] 2434]

TCP tutta la vita.... 🙂

Per il resto peró é chiaro che meno genetica hai é piú dovrai "combattere" per ottenere dei risultati.

 

[dave87 [Banned] 4258]

Certo @TAuRus

Ma tu quanto sei alto? 

Il tuo discorso non fa una piega...

Ma ti parlo da uomo a uomo 

Il discorso che fai tu..se me lo fa uno alto dall 1,80 in su 

Mi starebbe enormemente sul cazzo

È una cosa che ti dico, con tanta stima per quello che fate, con tanto affetto e tanta tanta sincerità 

 

Come un ricco che mi dicesse che i soldi non contano...magari sarà pure così 

Ma se io sono povero e sto soffrendo, davanti a me, ste parole non le devi pronunciare

[TAuRus [Amministratore] 102590]

11 ore fa, dave87 ha scritto:

Certo @TAuRus

Ma tu quanto sei alto? 

Il tuo discorso non fa una piega...

Ma ti parlo da uomo a uomo 

Il discorso che fai tu..se me lo fa uno alto dall 1,80 in su 

Mi starebbe enormemente sul cazzo

È una cosa che ti dico, con tanta stima per quello che fate, con tanto affetto e tanta tanta sincerità 

 

Non capisco come la mia altezza possa invalidare gli esempi fatti nel video e, sopratutto, la statistica dei nostri studenti...

Si tratta di fatti oggettivi, non di percezioni od opinioni.

E non stiamo parlando di bigdata o comunque numeri manipolabili, basta la semplice aritmetica per vedere la realtà dei fatti.

Ed i fatti sono tali a prescindere da chi ne parla.

Quindi il filtro determinante, in questo caso, non sono io, ma tu.

E infatti, visto che nessuno ti obbliga ad ascoltare me, puoi aspettare che arrivi qualcuno più basso a dirti le stesse cose.

Ma bisogna capire che si tratta di scelte personali che nulla hanno a che vedere con la realtà dei fatti.

 

11 ore fa, dave87 ha scritto:

Come un ricco che mi dicesse che i soldi non contano...magari sarà pure così 

Ma se io sono povero e sto soffrendo, davanti a me, ste parole non le devi pronunciare

 

"Come un andrologo o venereologo che ti dicesse che la gonorrea può essere curata con degli antibiotici... magari sarà pure così

Ma se io sono malato e sto soffrendo, davanti a me, (lui che è sano e non ha mai avuto la gonorrea) ste parole non le deve pronunciare"

 

Ho cambiato qualche parola per cercare di mostrarti la logica da te esposta da un'altra prospettiva.

Un medico non deve aver avuto tutte le malattie per poterti curare.

Ha studiato, ha applicato, ha a disposizione una certa statistica.

Dopodiché puoi scegliere se ascoltarlo, oppure se continuare ad aspettare che sia un tuo compagno di scolo a proporti la soluzione.

Ma ricorda che, intanto, il tempo passa.

 

Detto questo, in realtà posso capire il dissenso che esprime il tuo post.

Non so se ha le stesse radici della mia sensazione, ma posso capirne il sentimento.

Mi è successo di pensare una cosa simile quando analizzavo i racconti dei "coach" americani e dei loro seguaci italiani.

Sopratutto di quelli che ti insegnano a "diventare ricco".

Storie piene di buchi neri e salti quantici inspiegabili.

Ti insegnano cose completamente diverse da quelle che fanno loro (e anche da ciò che avevano fatto all'inizio per decollare).

E la cosa peggiore è che non hanno nemmeno la statistica dalla loro parte.

Un esempio italiano...

Promessa: arrivare a 6 cifre di guadagno con infobusiness, partendo da zero.

3000 studenti.

Ce l'hanno fatta in 10.

È lo 0,33%.

Cazzo, è meno dell'effetto placebo! È pura casualità.

È come se il sopracitato andrologo tenesse per sé gli antibiotici, dando le cure omeopatiche a quelli con la gonorrea.

Allora avresti ragione a dare del figlio di puttana a quell'andrologo.

 

Ma non è il nostro caso.

Guarda cosa stiamo costruendo con il Cartello...

Ti sembra che stiamo occultando le soluzioni migliori, tenendocele solo per noi?

O che raccontiamo fantasiose stronzate su come diventare più alti? (leggi: promesse impossibili)

No, la verità è che qualsiasi sia la tua altezza, quella rimarrà.

E se sei basso rispetto alla media che ti circonda, rimarrai basso (e magari con l'età diventerai ancora più basso).

Come possibile soluzione puoi cambiare la media che ti circonda (per esempio in Olanda sono più basso rispetto alla media che mi circonda, mentre in Italia sono più alto) oppure splendere in altre maniere.

Stop.

Come può la mia altezza invalidare questo consiglio?

 

Ah, l'esempio che hai fatto sul denaro è scorretto anche per un altro motivo: io non ho mai detto che l'altezza non conta (e l'ho pure ripetuto in una risposta qui sopra).

L'altezza conta, ma non è tutto.

È ovvio che ci sono preferenze personali e programmazione ancestrale, ma ti basterà uscire fuori di casa per capire che gli uomini e le donne di oggi NON vivono solo secondo gli istinti.

E anche se fosse, significherebbe soltanto che avresti maggiore probabilità di legare con una più bassa di te (più è bassa la tua TCP, più è alta questa probabilità).

Ma rimanere con l'idea che l'altezza sia determinante per tutte le donne, che se non si tromba è colpa dell'altezza, che con una decina di centimetri in più (in altezza, non in lunghezza) tutto cambierebbe e come per magia si creerebbe direttamente a casa tua un harem di donne bellissime in grado di fare invidia persino a Berlusconi (1,65) o ai re dello Swaziland... è una fissazione (che non porterà mai con sé una soluzione, ma solo sofferenza).

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

Quello che fa la differenza, alla fine, sono i numeri. Se vivete in un buco di provincia e il mondo femminile che "vivete" è di poche decine di femmine, (sicuramente mediamente cesse se siete in Italia) e quelle che vi guardate a uomini&donne allora buonanotte.

Se invece avete a disposizione realtà abbondanti potete avere una vita sessuale anche con un rate di successo del 5%, che sembra poco, ma non lo è affatto, sono 5 fighe ogni 100 "ciao". L'importante è non andarsi a sporcare con le disperate. 

Comunque io credo che un ragazzo mortificato da sportellate in faccia e sfottò sulla sua fisicità sia così psicologicamente compromesso che soltanto un mentore in carne ed ossa possa aiutarlo, il fai-da-te non è che sia impossibile, ma è molto improbabile. 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160816]

8 ore fa, leavingmyheart ha scritto:

Quello che fa la differenza, alla fine, sono i numeri. Se vivete in un buco di provincia e il mondo femminile che "vivete" è di poche decine di femmine, (sicuramente mediamente cesse se siete in Italia) e quelle che vi guardate a uomini&donne allora buonanotte.

Se invece avete a disposizione realtà abbondanti potete avere una vita sessuale anche con un rate di successo del 5%, che sembra poco, ma non lo è affatto, sono 5 fighe ogni 100 "ciao". L'importante è non andarsi a sporcare con le disperate. 

Comunque io credo che un ragazzo mortificato da sportellate in faccia e sfottò sulla sua fisicità sia così psicologicamente compromesso che soltanto un mentore in carne ed ossa possa aiutarlo, il fai-da-te non è che sia impossibile, ma è molto improbabile. 

I cani di Martin Seligman nelle gabbie elettrificate dopo un po' rinunciavano a provare a saltare nell'altra gabbia e rimanevano sul pavimento elettrificato a guaire depressi cagandosi addosso. 

Sicuramente ci saranno cani che si arrendono al secondo tentativo, altri che smettono di lottare al decimo, altri come Rocky stanno in piedi tredici riprese contro Apollo Creed. 

Ma nella vita così come nelle gabbie di Seligman c'è anche la quattordicesima, la ventesima, non finisce mai la scossa, non finiscono mai i colpi al fegato e in bocca. 

Così, ognuno di noi prima o poi scopre qual è il limite oltre il quale si ferma a tremare, cagarsi addosso e considerare che non c'è nessun arbitro che raccoglierà la tua resa mettendo fine alla scossa, ai pugni. 

Da bambino, come molti di noi, ho avuto il mito di quello che ce la fa.

Tipo che gli altri cani sono a terra e quel cane sono cento volte che riprova a saltare nell'altra gabbia. 

Magari anche solo perché troppo stupido per capire che non se ne esce. 

Tutti, credo, abbiamo avuto il culto dell'eroe. 

Poi ho capito che il limite di una persona può essere dieci gabbie, quello di un'altra cento, ma alla centouno crolla. 

Perché non siamo fumetti, siamo primati. 

E quei cani che crollano non sono dei fifoni. 

Sono capaci di ringhiare ad un orso per proteggere chi amano a costo dell'estremo sacrificio. 

Ma un orso lo vedi, attacchi o fuggi, è un nemico palesato. 

La vita come le scosse elettriche non ti lasciano in mano nessuna sensazione di controllo. Non le vedi, ma mordono come un orso. 

Puoi al massimo friggerti il cervello con dei rituali di controllo, tipo che ripetendo mille volte "ghiaccio ghiaccio ghiaccio" nella mente, la scossa arriverà più di rado, o che agendo in modo da non far adirare lo sperimentatore / un qualche dio, avrai meno scariche. 

Quando ero bambino il mio eroe era quel tale che sta in piedi 13 riprese contro Creed e quel cane che ancora salta nell'altra gabbia alla ventesima volta che prende la scossa. 

Ora che ho fatto 40 anni ho capito che il mio eroe è quel Clan che ti prende per i capelli e ti tira fuori da quel ring alla ventesima ripresa, fuori da quella merda di gabbie elettrificate quando credevi che a nessuno importasse di quanto senti male. 

Se esistesse un dio, come Seligman che gioca con la scossa fuori dalle gabbie, qualcosa che puoi affrontare seppur senza speranze, un orso a cui puoi fisicamente ringhiare, sarei felice di morire male combattendo, per la sola soddisfazione di riuscire a spezzargli un braccio, se solo avesse le palle per venire di fronte in carne ed ossa. 

Farmi ammazzare di botte ringhiando in faccia ad un nemico che finalmente si può vedere e far sanguinare, per proteggere chi amo da tutta questa merda, sarebbe il mio giorno felice. 

Anche se devo ammettere che se avesse i coglioni di venire coi boots on the ground, diventerebbe anche lui un po' il mio eroe. 

Perché a venire qua per propria scelta ci vogliono due palle... 

Vorrei vedere qual è il suo limite di scosse, di gabbie, di round, tutto ciò che è di carne e sangue ha un limite. 

Tornando a noi... 

Non esiste arbitro, dio è un rituale rassicurante, a nessuno frega niente di quanta scossa prendi e nemmeno se vai giù alla prima o alla centesima ripresa, tanto le riprese non finiscono. 

E il Clan c'è. 

Quelli sono i miei eroi. 

Ogni volta che tornano nella gabbia a prendere un Camerata (mi perdonino i froci se lo scrivo maiuscolo, come io perdono loro di consumarmi l'ossigeno) che si sta cagando addosso e guaisce, che è caduto, ogni volta a me sembra di aver piantato un pugno in faccia a dio, a Seligman, a Creed, alla vita. 

E mi torna la fiducia nel genere umano. 

Che, di default, ho sempre visto più che altro come fonte proteica e sessuale. 

[TADsince1995 [Élite] 10639]

Il 9/3/2019 alle 11:38 , TAuRus ha scritto:

L'altezza conta, ma non è tutto.

È ovvio che ci sono preferenze personali e programmazione ancestrale, ma ti basterà uscire fuori di casa per capire che gli uomini e le donne di oggi NON vivono solo secondo gli istinti.

Giusto per fare un esempio. Venerdì ero sul tram, accanto a me c'era una coppia, giovane, sui 18 anni entrambi. Lui sarà stato uno e sessanta scarsi, una delle poche volte che mi sono sentito "alto". Lei era una tappetta, ma molto molto carina.

Ieri sono stato a un carnevale. Nella folla noto una coppia, lui sarà stato più o meno quanto me, era totalmente pelato. Lei era una delizia.

L'altezza conta? Sì, certo. Ne sono consapevole, il mio metro e settanta è l'altezza più insignificante dell'universo. Non ci posso fare nulla e non ho intenzione di farmi spaccare le gambe per guadagnare 8 cm, come ho sentito dire qui in giro. Anzi, considerando le mie origini meridionali e i miei genitori che sono entrambi dei tappi allucinanti, mi è andata pure bene.

A certe donne risulterò ridicolo nell'approccio? Certamente. Molte donne, specialmente quelle alte, mi escluderanno a priori? Sì. In molti casi è un limite.

Però di game con donne anche un po' più alte di me ne ho avuti diversi. Una di loro voleva pure sposarmi! 😄