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Farmaci a lungo termine


Edriv

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Nella vita ho sempre evitato di assumere farmaci a lungo termine. Per esempio mai presi antistaminici per allergie varie. Questa scelta è sempre stata dettata dal non voler alterare gli equilibri biologici. Sempre per la questione delle allergie, mi sono però reso conto di come l'alimentazione possa influire molto, di come alcuni alimenti possano peggiorarle e di come altri le alleggeriscano (mi riferisco alla vitamina c o all'omega 3, ad esempio). Quindi di fatto, gli equilibri biologici sono intrinsecamente condizionati.

Poi ho ripensato a Stallone, che si fa di steroidi da decenni e tutto sommato non lo vedo male.

Conosco anche gente che ne assume.

Stavo pensando a quale sia la linea di confine tra ciò che ci fa bene e ciò che è dannoso, sicuramente andrebbe visto l'effetto assuefazione e la tossicità del farmaco.

Ma poi?

Modificato da Edriv
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Roose Bolton

Attori e atleti professionisti sono seguiti da staff medici. Il grosso della palestra probabilmente si spara nelle chiappe qualche robaccia egiziana per uso veterinario.

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Rivaroxaban
1 ora fa, Edriv ha scritto:

Nella vita ho sempre evitato di assumere farmaci a lungo termine. Per esempio mai presi antistaminici per allergie varie. Questa scelta è sempre stata dettata dal non voler alterare gli equilibri biologici. Sempre per la questione delle allergie, mi sono però reso conto di come l'alimentazione possa influire molto, di come alcuni alimenti possano peggiorarle e di come altri le alleggeriscano (mi riferisco alla vitamina c o all'omega 3, ad esempio). Quindi di fatto, gli equilibri biologici sono intrinsecamente condizionati.

Poi ho ripensato a Stallone, che si fa di steroidi da decenni e tutto sommato non lo vedo male.

Conosco anche gente che ne assume.

Stavo pensando a quale sia la linea di confine tra ciò che ci fa bene e ciò che è dannoso, sicuramente andrebbe visto l'effetto assuefazione e la tossicità del farmaco.

Ma poi?

Cavolo qua ce ne sarebbe da parlare fino a creare un compendio di milioni di pagine.

Argomento troppo complesso te lo posso assicurare.

Il limite tra il danno e il benessere dipende dal soggetto che si sta analizzando.

Quindi partiamo da un esempio banale:

Anamnesi

- eta, sesso, etnia, professione, viaggi recenti

- comorbidita: patologie croniche, patologie autoimmuni, infezioni batteriche, virali, protozoariche ecc

- familiarita per patologie congenite: quindi analisi del genotipo

Esame Obbiettivo

Esami di laboratorio e strumentali

Diagnosi

Terapia

Ora definito il soggetto che ci troviamo di fronte possiamo scegliere quale terapia sia piu adatta considerando i punti sopra descritti

Il farmaco va considerato dal punto di vista della farmacocinetica, della farmacodinamica, degli eccipienti, dalla LD50, dal punto di vista degli effetti collaterali, dalla tossicita selettiva o meno, da quali emuntori viene metabolizzato ed eliminato, dal punto di vista della tossicita dei suoi metaboliti, dalla possibilita di comportarsi come aptene o formare immunocomplessi e attivare reazioni idiosincrasiche e potrei ancora andare avanti.

Argomento decisamente ostico

  • Wow 1
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