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Low carb, high carb, dieta chetogenica dilemma per tutti i diversamente etero


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BlueScript

Vorrei rafforzare il punto di @Mr.Cacciatore nonostante non sia d’accordo su alcuni piccoli dettagli.

È vero che se bruci più di quanto introduci dimagrisci, ed ingrassi se viceversa.

Il punto è che non puoi programmare e dire: “Bene, io brucio X al giorno stando al mio peso altezza, quindi mi basta mangiare X - 1”.

Il corpo umano non è stupido.

Se inizi a feedarlo con 1.000 kcalorie al giorno, diminuisce anche quanto bruci. Fino ad abituarti e non dimagrisci più (ci sono svariate prove scientifiche a sostegno del fatto che le diete a restrizione calorica diminuiscano il metabolismo).

Il discorso cambia totalmente con il digiuno intermittente.

E ci sono tantissime altre variabili come ha fatto notare Mr.Cacciatore come, ad esempio, il tipo di cibo che mangi influenza il metabolismo.

Oltre alla dieta, conta anche allenamento e mindset. Come disse Aivia in un post: devi far capire al tuo corpo che hai bisogno di muscoli e non di grasso.

In definitiva, il corpo umano è una macchina termica (come qualsiasi essere vivente) ma non puoi modellare le sue equazioni in maniera sempliciotta e supporre che il metabolismo sia solo funzione di peso e altezza.

 

 

 

P.S.

@Mr.Cacciatore

Sto guardando con interesse i tuoi video e mi hanno dato una prospettiva nuova sull’argomento. Quindi grazie.

Gli unici piccoli dettagli su cui non sono d’accordo sono i seguenti:

1) Dal punto di vista evoluzionistico (quindi prendendo come esempio esseri perfetti, o quasi, fisicamente) che senso avrebbe mangiare carbo se in natura sono rarissimi? (Potremmo parlare per giorni sul fatto che la frutta dolcissima che mangiamo oggi, 12k+ di anni fa era quasi non commestibile).

2) Non potrebbe essere, quindi, che il corpo umano si sia evoluto intorno al consumo di proteine e grassi animali come (quasi unica) fonte?

Non sono critiche, ci mancherebbe.

Vorrei solo sapere il tuo pensiero riguardo l’argomento.

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BlueScript
34 minuti fa, Mr.Cacciatore ha scritto:

Evolutamente sono d'accordissimo. Dopotutto era impossibile assumere latticini o grandi quantità di zuccheri al tempo. Ma siamo sicuri che ciò con cui ci siamo evoluti sia la cosa migliore per noi? Siamo evoluti anche soffrendo costantemente il fretto, e vivendo con la preoccupazione perenne che qualche predatore uscisse da un cespuglio e ci sbranasse. Sono queste cose più salutari di un appartamento riscaldato e la tranquillità del sapere di non essere attaccati? 

Io, se vogliamo parlare del mondo di oggi, sto molto meglio adesso che so di non correre praticamente mai il rischio di venire attaccato, di quando invece in discoteca mi minacciavano e mi arrivavano pugni ogni due per tre. Era stressantissimo, andavo a ballare col costante timore che qualche magrebino mi saltasse addosso, e con quel tipo di ansia non avevo ne sicurezza ne un gran desiderio sessuale.

Ci sono casi nella storia di civiltà pre agricole cresciute con una buona quantità di zuccheri? non lo so. Però se per esempio guardiamo agli Inuit che sono spesso presi come esempio di una popolazione a zero carb che non ha problemi fisici, vediamo che si, non soffrono di problemi cardiaci come succede negli usa, ma allo stesso tempo invecchiano molto, molto velocemente anche confronto agli statunitensi che mangiano mediamente male.

In altre civiltà invece esisteva un culto dello zucchero come nell'antico egitto e tra gli arabi, che oltre a "venerare" il miele arrivarono già migliaia di anni fa a raffinare lo zucchero dalla canna da zucchero. Queste civiltà erano avanzatissime, l'Egitto ha costruito cose che ci lasciano meravigliati anche al giorno d'oggi "behold the glory, behold the wonder, what we have made shall not be torn asunder", e gli arabi dal nulla si sono presi tutto. Altri studi mostrano come donne incinta che hanno assunto molti zuccheri durante la gravidanza danno bambini più intelligenti.

Poi ci sono altri grandi imperi che invece gli zuccheri neanche sapevano cosa fossero, per cui chi lo sa. 

Tempo fa lessi proprio che gli egizi erano malatissimi, senza denti, sovrappeso e col diabete.

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3 ore fa, BlueScript ha scritto:

Vorrei rafforzare il punto di @Mr.Cacciatore nonostante non sia d’accordo su alcuni piccoli dettagli.

È vero che se bruci più di quanto introduci dimagrisci, ed ingrassi se viceversa.

Il punto è che non puoi programmare e dire: “Bene, io brucio X al giorno stando al mio peso altezza, quindi mi basta mangiare X - 1”.

Il corpo umano non è stupido.

Se inizi a feedarlo con 1.000 kcalorie al giorno, diminuisce anche quanto bruci. Fino ad abituarti e non dimagrisci più (ci sono svariate prove scientifiche a sostegno del fatto che le diete a restrizione calorica diminuiscano il metabolismo).

Il discorso cambia totalmente con il digiuno intermittente.

Concordo, il mio discorso non era comunque "contro" il suo anzi era per approfondire gli aspetti e comunque discutere degli aspetti più "controversi".

Digiuno intermittente che pratico per dirti e ne posso garantire i benefici.

3 ore fa, BlueScript ha scritto:

E ci sono tantissime altre variabili come ha fatto notare Mr.Cacciatore come, ad esempio, il tipo di cibo che mangi influenza il metabolismo.

Certo, quel che mi interessava introdurre come concetto è il "peso" da attribuire alle singole strategie.

Perchè non tutto è impattante allo stesso modo e non tutto è allo stesso modo utile.

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3 ore fa, Mr.Cacciatore ha scritto:

Ci sono casi nella storia di civiltà pre agricole cresciute con una buona quantità di zuccheri? non lo so. Però se per esempio guardiamo agli Inuit che sono spesso presi come esempio di una popolazione a zero carb che non ha problemi fisici, vediamo che si, non soffrono di problemi cardiaci come succede negli usa, ma allo stesso tempo invecchiano molto, molto velocemente anche confronto agli statunitensi che mangiano mediamente male.

C'è anche da dire che sono due popolazioni con stili di vita (a parte il consumo di zuccheri) cosi diversi che l'invecchiamento portrebbe dipendere benissimo da altro.

3 ore fa, Mr.Cacciatore ha scritto:

Poi ci sono altri grandi imperi che invece gli zuccheri neanche sapevano cosa fossero, per cui chi lo sa. 

Esatto, però è giustissimo farsi certe domande e sperimentare strategie imho.

 

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Gainsbourg

l'impatto in percentuale del metabolismo basale su quello totale dipende dal tipo di vita che fai.

se fai una vita sedentaria, gran parte del dispendio energetico se ne va col metabolismo basale, quindi con fattori piú difficilmente gentibili..come età,etc. 

se viceversa fai una vita con attività fisica, la percentuale di metabolismo basale può arrivare anche al 50%. e quindi i fattori che concorrono all'energia che scambi diventano molto piú gestibili. hai in altri termini, un corpo molto piú resiliente a tutto quello che non puoi controllare (come appunto età, etc).

 

per me in questo ambito molto meglio focalizzarsi sull'attività fisica, poi sul dettaglio di quello che mangi

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14 ore fa, Gainsbourg ha scritto:

per me in questo ambito molto meglio focalizzarsi sull'attività fisica, poi sul dettaglio di quello che mangi

E' la parte che puoi controllare direttamente quindi si, c'è comunque da tenere presente che almeno dalle percentuali che ho letto il basale può avere un range tra mettiamo 50% fino al 70% del totale.

Capisci bene attività fisica + digestiva è una cosa che va dal 50% ma si riduce anche fino al 25/30% quindi per quanto uno può "muovere" le variabili direttamente controllabili rimane sempre una fetta decisamente ampia che non è direttamente sotto al nostro controllo (lo è indirettamente se usiamo accortezze per alzare il metabolismo ma non abbiamo potere di decidere esattamente come questa parte risponderà).

Il fatto stesso che questa fetta che è anche oltre il 50% sia "gestita" in "background" se mi passi il termine è pure la ragione per cui è cosi difficile tracciare linee definitive sull'argomento e perchè anche ognuno risponde in maniere soggettive ai diversi stimoli.

Sempre imho.

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PapuPetagna

Ragazzi andiamo un po’ sul concreto.

Io sono un’agonista endurance, mi alleno 4 volte a settimana alternando lavori aerobici ed anaerobici. Più o meno le settimane di allenamento sono tutte simili con i lavori di qualità in mezzo alla settimana e distanza la domenica. Conoscendo questa struttura degli allenamenti mangio di conseguenza: per me il peso è importante perché più leggero sono più forte vado.

Sostanzialmente seguo un’ipocalorica finche’ non raggiungo il peso desiderato: una volta fatto questo mi gestisco permettendomi qualche sgarro qui e lì. 

Per quanto riguarda la mia esperienza ho notato che quando mi alleno ad alta intensità effettivamente nelle successive 24 ore se sforo faccio meno danni rispetto ad altri giorni dove, pur avendo un metabolismo soddisfacente, non posso certo mangiare quello che mi pare.

Pero ecco, anche se si tratta di stime, è stato molto utile tenere sotto controllo le calorie con MyFitnessPal. Una volta che ho visto le “entrate” e le “uscite” caloriche adesso vado in automatico.

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  • 7 mesi dopo...
1 ora fa, Mr.Cacciatore ha scritto:

Fra chiedi qualcosa più sul concreto sennò è difficile rispondere.
 

Se posso fare un super riassunto sarebbe:

- mangiare 2 g di zuccheri per g di proteine

- e pongo l'enfasi su zuccheri semplici e non amido (cioè carboidrati complessi). Per cui si destrosio, saccarosio ecc no a pane, pasta, riso, patate che sono quelli che causa i problemi di brain fog, sonnolenza ecc. Potete fare l'esempio subito ai prossimi pasti, in uno mangiate un tot di riso bianco, in quello dopo la stessa esatta quantità di carboidrati ma dallo zucchero bianco. Il riso darà sonnolenza, lo zucchero no.

- Assolutamente no grassi polinsaturi: no soia, oli vegetali (mais, canola, girasole ecc l'olio d'oliva è diverso), semi, frutta secca, pesce grasso.

- I grassi saturi vanno bene, ma meglio comunque mantenerli bassi sul totale, il minimo indispensabile per digerire bene.

Quindi i grassi molto poco, anche se fa strano la preferenza per i saturi che sono considerati il male assoluto

Sui carboidrati (zuccheri) è più difficile seguirti nel pratico, senza pasta, pane riso e patate ( se non sbaglio per queste prima dicevi si purché ben cotte)

Quindi ti chiederei: a cena, vicino ad una proteina cosa ci metti, lo zucchero?

E la tua colazione tipo?

Thanks

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55 minuti fa, Mr.Cacciatore ha scritto:

Quando sono in compagnia e nei weekend mia lascio un po' e mangio si patate riso ecc, però non li considero ottimale e purtroppo sono molto sensibile a questi, subito mi si gonfia lo stomaco e mi si chiude il naso.

sono molto interessato a questo passaggio. tra setto deviato e altre cause (in primis fumo) solo eccezionalmente sento di respirare bene, figuriamoci dormire un sonno riposante. sento che ci sono fattori che possono fare la differenza ma non riesco ad individuarli. in che modo l'alimentazione influisce?

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