Vai al contenuto

Espatrio - Andare a vivere in un altro Paese - 4 italians who want to live better


Back Door Man

Messaggi raccomandati

decatron
Il 22/5/2020 alle 10:04 , BackDoorMan68 ha scritto:

Guarda, non so che risponderti.

All'apertura del topic ho pregato chi volesse intervenire di regolarsi un pochino. Uno scherzo va bene ma vi prego di non mandare il topic a puttane.

Non riesco a trovare una figura lavorativa che possa esistere nel reale alle condizioni che hai esposto.

Sti parlando di un lavoro ad orario fisso, che si svolge da remoto, con un computer portatile, rispondendo alle chat, e scroccando la connessione a terzi.

Finito lo scrocco magicamente davanti a questo fantaluogo c'è una spiaggia, e tu vai a prenderci il sole.

_______

Io non riesco a crederci, mi chiedo se ci credi tu.

L'unico lavoro di risposta alle chat può essere la camgirl.

Vabbè ma te sostituisci la camgirl con un bot. Sei un genio.

Poi quelli che a cui scrocchi la connessione non ti mandano via a pedate. Strano.

Poi quando hai finito la giornata di lavoro c'è il sole.

Mi chiedo come fai quando piove e dove dormi.

Spiega i dettagli e poi vediamo.

Se il tuo nickname 68 corrisponde alla tua annata di nascita e hai 52 anni i tuoi dubbi sono PIÙ che leggittimi.

Ti riporto i vari casi che conosco. 

1 caso) Persona che non conosco direttamente, me ne ha parlato un amico (e qui siete liberi di replicare a tono "l'amico di mio kugginoh" ), è andata negli USA e aveva collaborato con un'azienda di servizi locali. 

Rimase in contatto con questa azienda la quale gli propose un lavoro di assistenza da remoto sul proprio computer. 

Però perché lo hanno proposto proprio a lui? Sia perché lo conoscevano ma soprattutto perché parla 4 lingue come un madrelingua. 

Quindi lui si fa le tue ore di assistenza in chat e poi è libero (hai presente quando scrivi alla pagina facebook Vodafone e qualcuno ti risponde? Ecco quello). 

Ma questa persona non la conosco direttamente quindi potete dirmene di tutti i colori. 

Ne propongo due che conosco direttamente. 

1) informatico, per esigenze personali che non sto qui a spiegarvi aveva chiesto la possibilità di lavorare da remoto, la sua azienda dopo aver visto che poteva svolgere tranquillamente il lavoro da casa gli ha concesso il permesso. 

2) ingegnere informatico specializzato in qualche cazzo che non ricordo. 

Questo è uno di quelli che a 30 anni si è reso conto che non gli piaceva quello che aveva scelto così mollò il suo posto da dipendente e si mise a girare il mondo. 

Di recente si è reso conto che la vita è una palla se vai soltanto in giro e non produci quindi ha colto un'occasione lavorativa con un'azienda dell'UK che cercava qualcuno con le sue specifiche competenze e lo retribuisce a partita iva a 30 euro lorde per ogni ora di lavoro, con un monte ore previsto di circa 30 ore settimanali. 

E ti dirò di più, nonostante io non avrei normalmente possibilità di lavorare in remoto anche io incappai in un'opportunità da remoto... 

Che prevedeva un part time e mi avrebbero anche dato il portatile e tutto il resto, avrei lavorato 3 giorni in ufficio e 3 giorni da casa (per gli orari notturni). 

Purtroppo poi non mi hanno più chiamato. 

Di possibilità di lavoro da remoto ce ne sono a bizzeffe, ovviamente se sei specializzato intendo. 

Se sei un muratore non lavorerai mai da remoto. 

Modificato da decatron
  • Mi piace! 4
Link al commento
Condividi su altri siti

Back Door Man

Beh, qui sei stato un po' più moderato.

L'esempio precedente era un po' strano.

Il concetto di lavoro da remoto lo capisco.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Back Door Man
Inviato (modificato)

Buongiorno a tutti.

Intervengo sul thread per metterci un pensierino o due. Per come parlo io (ognuno ha il suo linguaggio personalizzato) pensierini sta per "punti fermi" o paletti se volete.

Ma prima una necessaria premessa.

Ho modificato il nickname. BackDoorMan68 è diventato Back Door Man.

E scusate, può essere un'informazione ridondante ma anche no. Meglio evitare equivoci.

Il thread l'ho aperto io, e Back Door Man non è un altro utente con nickname simile all'altro. Sono sempre io.

Prevengo l'equivoco perché appunto, per ovvie ragioni tecniche, tutto quanto ho scritto fino ad ieri è "associato" al nickname originale di registrazione al sito. Quanto scrivo da oggi in poi è invece associato al nickname modificato.

Se poi "mi volete particolarmente bene" (e con ciò sto scherzando) ☺️ e volete saperne di più sul nick e sul perché io l'abbia corretto riportandolo al significato originale del termine (uno slang americano) trovate tutto nella sezione Presentazioni e benvenuti del sito al link Salve a tutti: mi presento.

Tornando in tema

Ho aperto questo thread con le migliori intenzioni e come tale resta aperto.

Le risorse però sono quelle che sono, non di più, e con ciò non mi riferisco a denaro quanto all'impegno necessario a farne un buon thread.

Se ci pensate (ben vengano opinioni diverse) il tema dell'espatrio non è affatto facile. Se espatriamo davvero andiamo incontro a molte difficoltà. Non è cosa da nulla. Si tratta di cambiare vita, ripartire da Zero. E' diverso da una vacanza, anche se considero che sia meglio non scindere completamente le due cose. Si può visitare un posto e trattenercisi per 6 mesi, 1 anno o tutta la vita, ed essere partiti solo per una vacanza.

Chi ha interesse ad espatriare?

Chi non sta bene dove sta, vuole cambiare ambiente, si è annoiato, oppure ha motivazioni più estreme: "muore di fame" nel posto in cui si trova, oppure ha dei conflitti sociali pericolosi (è un perseguitato politico e cose del genere). Cito anche il caso del latitante in fuga... 😂 ma qui nessuno è un criminale, se lo fosse non lo scriverebbe in un forum, e sono cose che non funzionano: non è più come una volta perché col tracking informatico e i documenti elettronici è roba da fantascienza... E ci aggiungo - da onesto cittadino - che non mi piace per niente questa realtà di Grande Fratello che si è creata in questi ultimi decenni.

Non mi piace che si sappia dove sono con approssimazione di... 10 metri, mi pare - tramite il mio bel telefono collegato alla Rete e tracciato via GPS et similia.

Ma non ho il potere di cambiare il mondo. E' una battaglia persa. La socialità si accompagna alla tecnologia e ad obblighi sgraditi.

Non si può vivere senza un conto in banca, senza un collegamento ad Internet e una miserrima carta prepagata (o carta di debito). Se ce l'avete di credito meglio per voi, perché se volete un'auto a noleggio - un esempio fra i tanti - è possibile che la carta di debito (o prepagata) vi venga rifiutata. Solo carte di credito, sorry.

Tranne eccezioni non si può vivere senza lavorare.

La necessità di lavorare, la volontà di avere un lavoro migliore e migliori condizioni di vita è una delle spinte più potenti che generano flusso migratorio.

Non siamo in un periodo felice: quest'anno c'è la pandemia che ci ha sconvolto la vita. Ci sono altre cose che vorrei dire riguardo al tema Espatrio in quanto a fantasia di Promised Land, ma più di tanto non posso scrivere. Rimando a prossimo intervento.

Concludo con un "punto fermo" importantissimo: servono informazioni.

Informazioni per sapere e capire come muoversi.

Spero proprio che con questo thread si riesca a riunire un po' di informazioni. Il thread non è solo questo ma gran parte del thread è proprio questo (nelle mie intenzioni originali): mettere insieme un po' di informazioni utili a chi vuole davvero cambiare aria.

Ciò non significa che dovete intervenire solo se avete info e se non le avete no. Non mi si fraintenda. Sottolineo semplicemente questa necessità. Il "corollario" non è escluso. Feel free to write what you whant about Theme. Raccontate pure del vostro Erasmus. Insomma, ci siamo capiti.

Love. ❤️

Passo la palla. A presto.

        ____________       :446_bicyclist:  __________

Modificato da Back Door Man
Revisione del testo
  • Mi piace! 1
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Naught
17 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

 e volete saperne di più sul nick e sul perché io l'abbia corretto riportandolo al significato originale del termine (uno slang americano)

per me: the Doors (anche se è una cover), per te probabilmente l'originale (che però io non conosco!)

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

^'V'^

Black.JPG

Grazie di cuore

  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

vanhalen

Appena ho un attimo vi faccio un post su Berlino , città che conosco a momenti meglio di Bologna ... Poi capirete i motivi ..

  • Mi piace! 2
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Back Door Man
Inviato (modificato)
Il 19/5/2020 alle 12:28 , Carlins ha scritto:

In Inghilterra si respira un'altra aria, c'è poco da fare. Poi ci si domanda perché hanno lasciato l'Europa, non lo sono mai stati europei, hanno aderito quando era comodo il mercato unico europeo, ora che la barca affonda, tirano via i remi.

Un appuntino che mi era sfuggito:

Tu parli della cultura inglese. Invece (e poi sono cose legate) dal POV politico sono sempre stati "amici" degli Statunitensi.

Stessa lingua, dominante e internazionale; buona parte dei coloni nordamericani erano inglesi... La mia opinione è che ci sia una convergenza di interessi fra i due Paesi. Insieme costituiscono un blocco alleato che può fronteggiare la UE.

Conviene a U.S.A. e a U.K. che U.K. stia fuori dalla UE.

Se dovessi ipotizzare, più o meno, i vari Gruppi di Potere, con relativi equilibri di forze in campo, Inglesi e Americani li vedo uniti; c'è poi la UE che per noi significa Germania (e miseria); la Russia di Putin che a mio parere è molto forte; poi i Paesi del Petrolio coi loro Petroldollari, la Cina (proprio quest'anno colpita e danneggiata dall'epidemia); e poi non saprei... le mie conoscenze, anche sulla carta, si fermano. L'America Latina è sempre stata "scossa" dagli Statunitensi che hanno la caratteristica DNAtica di non farsi i cazzi propri.. del Asia so poco e niente...

Non sono in grado nemmeno di fornire un quadro geopolitico completo... Fra le poche cose chiare che ho c'è quella che gli U.S.A. rompono le balle. America First è Memagnotuttoio.

Modificato da Back Door Man
Correzione testo
Link al commento
Condividi su altri siti

Back Door Man
3 ore fa, BlackSabo ha scritto:

Avevo scritto qualcosina qui riguardo al mio espatrio, anche se il post toccava la cosa da un altro punto di vista.

Quindi ne approfitto per raccontare l'espatrio con qualche dettaglio in più, così che ci siano più informazioni in questo topic.

 

Lavoro

Mi sono trasferito a Bruxelles a Marzo 2016. Perchè proprio qui? E' stato un caso.

Avevo deciso già al mio secondo anno di università, 2011, che non sarei rimasto a vivere e lavorare in Italia perchè la situazione economica, lavorativa e sociale mi faceva schifo (e ogni giorno che passa mi dà sempre più ragione al riguardo).

Questo specialmente per la mia possibile carriera, ho studiato giurisprudenza, i cui tipici sbocchi sono: avvocato (mi piaceva anche come idea, ma lavorare ogni giorno 10 ore al giorno, spesso compresi i weekend, dai 23 ai 70+ anni non mi entusiasmava, anche se magari poi avrei fatto parecchi soldi), giudice (non mi piaceva) o notaio (che significa studiare almeno 3 anni solo per preparare un concorso a numero chiuso con pochissimi posti, che poi mi avrebbe portato sì ad avere parecchi soldi, ma a stare fisso nel mio ufficio a fare cose noiose. Almeno l'avvocato ogni tanto viaggia per lavoro).

Quindi appena mi sono laureato ho cominciato a fare un tirocinio da avvocato (piano di backup) e intanto ho mandato il mio CV ovunque fosse possibile, con i miei striminziti requisiti di laureato in una sconosciuta università del sud e un ottimo inglese.

Mi hanno preso per un tirocinio a Bruxelles e il primo era pagato 0 (in ufficio eravamo 5 tirocinanti tutti pagati 0, neanche i buoni pasto, mentre il capo prendeva 13k+ al mese), sapevo che ci sarebbe stata da fare un po' di gavetta e quindi andava bene così. Quel primo tirocinio mi ha permesso di entrare nel giro di quella che qui chiamiamo "EU bubble", ovvero tutti quei lavori che sono in qualche modo connessi con quello che fanno le istituzioni europee, e quindi sono comunque gratissimo per l'opportunità.

Non mi dilungo troppo sulla situazione lavorativa (se qualcuno vuole, basta che chieda), visto che ne parlavo nel topic che ho linkato sopra, ma, in breve, qui c'è parecchio lavoro e se meriti qualcosa, stai sicuro che ti arriva. Ho raggiunto la completa indipendenza economica nel giro di due anni e dubito in Italia sarebbe accaduto lo stesso.

Praticamente tutti quelli che hanno fatto quel primo tirocinio insieme a me sono riusciti a sistemarsi in circa 1-2 anni e hanno tutti un indeterminato pagato più che dignitosamente e ho parecchi amici italiani che sono venuti qui quasi a caso e sono riusciti a sistemarsi piuttosto bene, anche non nel mio settore.

 

Clima

Visto che a Back Door Man non piace il clima dei paesi nordici, parto da quello.

Venendo da una ridente città del sud italia  un postaccio di merda che negli ultimi 20 anni è sempre stato tra le ultime città per condizioni di vivibilità in Italia, l'unica cosa che mi sarebbe potuta mancare era proprio il clima.

Ti dirò, mi aspettavo di essere molto più colpito dalla situazioni climatica qui. Quando dico Bruxelles, l'idea comune è grigio, pioggia, freddo. Bah, secondo me piove molto di meno di quello che si pensa e il meteo è 10 volte meglio di quello di Londra. Anche per il freddo, non è così tragica la cosa e mi sono abituato piuttosto facilmente. E sono uno che adora il caldo e sarebbe ok nell'avere 30 gradi ogni fottuto giorno.

C'è da dire che la cosa è aiutata molto dal fatto che stare qui, con tutte le cose annesse, mi rende molto felice e quindi del meteo me ne frega molto poco.

 

Circoli sociali e divertimento

Essendo una capitale, c'è veramente quasi tutto quello che desideri. C'è il concerto jazz, il bar fighetto, il capannone dove vanno a suonare band rock/metal, festival sul cibo organizzati nei parchi, festival della birra, club, discoteche, concerti di band famose, pub e ristoranti di qualsiasi tipo e nazionalità (sì, c'è anche la pizza napoletana fatta benissimo, se a qualcuno manca). Ci sono un fottio di parchi tenuti bene, alcuni veramente grandi, tanto che puoi tranquillamente trovare un angolo infrattato dove scopare alla luce del sole.

Per i circoli sociali, non vedo grossi problemi. Se sono riuscito a crearmene diversi io che sono super introverso, penso ce la possa fare chiunque. E' ovviamente pieno di italiani (escono dalle fottute pareti, cit.), ma c'è sopratutto parecchia internazionalità, specialmente nella EU bubble di cui faccio parte, dato che tantissimi expat tra i 20 e i 35 magari passa di qui per fare un tirocinio di 6 mesi o un anno e poi va da un'altra parte o torna al paese originario. C'è sempre ricambio di persone e tutti sono nella stessa situazione di voler conoscere altri e fare festa (una miriade di party in casa).

Se sei in una casa con coinquilini, i coinquilini magari fanno un lavoro completamente diverso e hanno a loro volta i loro amici e circoli sociali che alla fine si intersecano sempre in qualche modo e quindi conosci gente in maniera quasi esponenziale, sempre se ti va.

Tra l'altro ogni volta che esci capita sempre di fare networking (a me sta sul cazzo come cosa, ma se sei una persona estroversa questo è il sacro graal) conoscendo gente che magari sa di un lavoro/opportunità che potrebbe fare proprio al caso tuo. Ho svariati amici che hanno trovato lavoro così e parlo di lavori dove si guadagna 3-4k netti al mese (ovviamente devi valere qualcosa, non è che danno questi soldi a tutti).

Piccolo appunto sulla lingua: a Bruxelles si parla francese (in teoria), ma la città è così internazionale che puoi cavartela con l'inglese senza alcun problema. La maggior parte della popolazione belga parla fiammingo (praticamente un olandese con alcune differenze) e tutti i fiamminghi sanno benissimo l'inglese.

 

Costo della vita

Per gli affitti, dipende molto dal quartiere/comune (ci sono 19 comuni a Bruxelles), ma in media è, secondo me, meno cara di Milano e più meno al pari con Roma. Nel mio quartiere, che è il più costoso, vivendo con 1-2 coinquilini, trovi belle case a 500-600 euro tutto compreso (se vuoi stare in 6-8-10 persone in casa, paghi anche meno, e sto parlando sempre del mio quartiere). Per un bilocale si spendono sui 1k più spese, ma se ti va bene stare in un altro quartiere te la cavi anche con meno e trovi belle case.

Cibo e altro non hanno costi esorbitanti appena capisci dove comprare la roba. Considera anche che lo stipendio medio ti permette di fare una vita più che dignitosa, mettendo anche soldi da parte. Poi dipende da quello che fai e da quanto ti va di spendere soldi e/o viaggiare, etc.

Per quelli che "ah, ma il cibo italiano!", qua c'è tutto quello che desiderate e anche di più.

 

Burocrazia + trasporti

Qui posso parlare solo del mio quartiere, che è uno dei migliori della città, dato che nel raggio di 2km ci sono parlamento, commissione e consiglio europeo, e con un'alta presenza di expat (che include anche gente che è venuta qui 15-20 anni fa e ora ha una famiglia). Tutte le volte che sono andato al comune per risolvere questioni burocratiche non ho MAI dovuto aspettare più di 15-20 minuti per il mio turno e la questione viene risolta in tempi che per l'Italia sarebbero definiti da record, senza problemi e senza perdite di tempo. Stessa cosa per le poste.

Ad esempio, la prima volta che ho pagato le tasse, mi siedo davanti alla tipa del comune, pronto con tutti i miei fogli e documenti, e quella fa un paio di click, stampa un foglio e dice "ecco, questa è la tua dichiarazione dei redditi". Durato meno di 5 minuti, tanto che ho chiesto "abbiamo davvero già finito?". Ora che sono residente, posso fare tutto online. Il comune mi manda una lettera che dice "questa è la tua dichiarazione dei redditi, dicci se qualcosa non ti torna, altrimenti tutto ok" e visto che sono coordinati con la banca, non c'è quasi mai da cambiare nulla.

Le tasse sono alte, quindi se lavori da indipendente vedi di farti due calcoli, ma i servizi che la città offre sono parecchio buoni. Inoltre, molti datori di lavoro preferiscono darti più benefit non tassati rispetto ad aumentare il salario sul contratto

A meno che tu non viva in un quartiere che sia parecchio lontano dal centro, in mezz'ora di mezzi arrivi praticamente dappertutto. La metro funziona bene, i bus sono puntuali il 95% delle volte. L'unica rottura di palle può essere il fatto che la metro chiude, anche il weekend, prima dell'una. Prendi un uber o un bus notturno e tutto si risolve.

Viaggiare poi da qui è parecchio comodo perchè, essendo in mezzo all'europa, in 2-3 ore sei dappertutto e tantissime destinazioni sono collegate benissimo e quindi puoi fare dei bei weekend da giovedì/venerdì a domenica senza problemi a prezzi ridicoli, specialmente se ti organizzi un po' prima. Ci sono due aeroporti, uno a 50 minuti dalla città e uno a 20 minuti.

 

Figa

Dulcis in fundo, c'è ovviamente tantissima figa per tutti i gusti. Ad esempio, io vado pazzo per mulatte e nere e qui ce ne sono a bizzeffe. Tinder funziona parecchio bene, visto che il bacino d'utenza è molto ampio. La concorrenza è abbastanza ridicola, dato che il belga medio è seducente come un calcio nelle palle, e se ti piace uscire e andare in giro a parlare con le fighe, non farai fatica a trovare da scopare. 

Ah, dimenticavo. C'è un vialone lungo con le vetrine con puttane, principalmente dell'est, di ottima qualità (ora tristemente chiuse), tutto legale.

 

 

 

Vorrei trovare dei contro, dato che ho descritto il tutto come un paradiso. Forse la sicurezza in qualche quartiere periferico dove la maggior parte sono arabi/marocchini può essere un problema per qualche ragazza, ma venendo da un posto dove la mafia la fa da padrone e la microcriminalità colpisce ogni giorno, mi sento molto più sicuro qui e non mi è mai capitato nulla di particolare.

Considerate sempre che la situazione è un paradiso per me: dato che venivo da un posto di merda, la mia qualità della vita poteva solo migliorare. Sicuramente si sta anche meglio a Barcellona o da qualche altra parte, se hai il lavoro giusto.

Personalmente, mi sono costruito una socialità/microcosmo che mi piace parecchio e questo dipende sempre da chi sei e cosa vuoi fare.

 

@BlackSabo

Ti ringrazio immensamente. Il tuo post mi era sfuggito. L'ho letto ed è utilissimo al thread corrente. Oltretutto lo collega al precedente...

Per cui Grazzissime.

Alcuni punti sono da favola. L'ho riportato per intero e aggiungo qualcosa quale citazione:

3 ore fa, BlackSabo ha scritto:

Ho raggiunto la completa indipendenza economica nel giro di due anni e dubito in Italia sarebbe accaduto lo stesso.

Questo per chi dice che "in Italia ci abbiamo l'America, solo che non l'abbiamo capito."

Chiamiamoli Avvocati del Diavolo, in senso buono. Quella sopra rientra fra le frasi fatte.

3 ore fa, BlackSabo ha scritto:

Quel primo tirocinio mi ha permesso di entrare nel giro di quella che qui chiamiamo "EU bubble", ovvero tutti quei lavori che sono in qualche modo connessi con quello che fanno le istituzioni europee, e quindi sono comunque gratissimo per l'opportunità.

Non sapevo manco cosa fosse l'EU bubble... Grazie ancora (ora basta, è il terzo ringraziamento...)

3 ore fa, BlackSabo ha scritto:

Tutte le volte che sono andato al comune per risolvere questioni burocratiche non ho MAI dovuto aspettare più di 15-20 minuti per il mio turno e la questione viene risolta in tempi che per l'Italia sarebbero definiti da record, senza problemi e senza perdite di tempo. Stessa cosa per le poste.

Mamma mia!

3 ore fa, BlackSabo ha scritto:

la prima volta che ho pagato le tasse, mi siedo davanti alla tipa del comune, pronto con tutti i miei fogli e documenti, e quella fa un paio di click, stampa un foglio e dice "ecco, questa è la tua dichiarazione dei redditi". Durato meno di 5 minuti, tanto che ho chiesto "abbiamo davvero già finito?".

☺️ Non ho parole...

___________

Smetto di citare e lascio il post nella sua interezza.

Applauso finale, quello sì:

3 ore fa, BlackSabo ha scritto:

faccio quello che voglio

LOVE! ❤️

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

decatron
7 ore fa, BlackSabo ha scritto:

Avevo scritto qualcosina qui riguardo al mio espatrio, anche se il post toccava la cosa da un altro punto di vista.

Quindi ne approfitto per raccontare l'espatrio con qualche dettaglio in più, così che ci siano più informazioni in questo topic.

 

Lavoro

Mi sono trasferito a Bruxelles a Marzo 2016. Perchè proprio qui? E' stato un caso.

Avevo deciso già al mio secondo anno di università, 2011, che non sarei rimasto a vivere e lavorare in Italia perchè la situazione economica, lavorativa e sociale mi faceva schifo (e ogni giorno che passa mi dà sempre più ragione al riguardo).

Questo specialmente per la mia possibile carriera, ho studiato giurisprudenza, i cui tipici sbocchi sono: avvocato (mi piaceva anche come idea, ma lavorare ogni giorno 10 ore al giorno, spesso compresi i weekend, dai 23 ai 70+ anni non mi entusiasmava, anche se magari poi avrei fatto parecchi soldi), giudice (non mi piaceva) o notaio (che significa studiare almeno 3 anni solo per preparare un concorso a numero chiuso con pochissimi posti, che poi mi avrebbe portato sì ad avere parecchi soldi, ma a stare fisso nel mio ufficio a fare cose noiose. Almeno l'avvocato ogni tanto viaggia per lavoro).

Quindi appena mi sono laureato ho cominciato a fare un tirocinio da avvocato (piano di backup) e intanto ho mandato il mio CV ovunque fosse possibile, con i miei striminziti requisiti di laureato in una sconosciuta università del sud e un ottimo inglese.

Mi hanno preso per un tirocinio a Bruxelles e il primo era pagato 0 (in ufficio eravamo 5 tirocinanti tutti pagati 0, neanche i buoni pasto, mentre il capo prendeva 13k+ al mese), sapevo che ci sarebbe stata da fare un po' di gavetta e quindi andava bene così. Quel primo tirocinio mi ha permesso di entrare nel giro di quella che qui chiamiamo "EU bubble", ovvero tutti quei lavori che sono in qualche modo connessi con quello che fanno le istituzioni europee, e quindi sono comunque gratissimo per l'opportunità.

Non mi dilungo troppo sulla situazione lavorativa (se qualcuno vuole, basta che chieda), visto che ne parlavo nel topic che ho linkato sopra, ma, in breve, qui c'è parecchio lavoro e se meriti qualcosa, stai sicuro che ti arriva. Ho raggiunto la completa indipendenza economica nel giro di due anni e dubito in Italia sarebbe accaduto lo stesso.

Praticamente tutti quelli che hanno fatto quel primo tirocinio insieme a me sono riusciti a sistemarsi in circa 1-2 anni e hanno tutti un indeterminato pagato più che dignitosamente e ho parecchi amici italiani che sono venuti qui quasi a caso e sono riusciti a sistemarsi piuttosto bene, anche non nel mio settore.

 

Clima

Visto che a Back Door Man non piace il clima dei paesi nordici, parto da quello.

Venendo da una ridente città del sud italia  un postaccio di merda che negli ultimi 20 anni è sempre stato tra le ultime città per condizioni di vivibilità in Italia, l'unica cosa che mi sarebbe potuta mancare era proprio il clima.

Ti dirò, mi aspettavo di essere molto più colpito dalla situazioni climatica qui. Quando dico Bruxelles, l'idea comune è grigio, pioggia, freddo. Bah, secondo me piove molto di meno di quello che si pensa e il meteo è 10 volte meglio di quello di Londra. Anche per il freddo, non è così tragica la cosa e mi sono abituato piuttosto facilmente. E sono uno che adora il caldo e sarebbe ok nell'avere 30 gradi ogni fottuto giorno.

C'è da dire che la cosa è aiutata molto dal fatto che stare qui, con tutte le cose annesse, mi rende molto felice e quindi del meteo me ne frega molto poco.

 

Circoli sociali e divertimento

Essendo una capitale, c'è veramente quasi tutto quello che desideri. C'è il concerto jazz, il bar fighetto, il capannone dove vanno a suonare band rock/metal, festival sul cibo organizzati nei parchi, festival della birra, club, discoteche, concerti di band famose, pub e ristoranti di qualsiasi tipo e nazionalità (sì, c'è anche la pizza napoletana fatta benissimo, se a qualcuno manca). Ci sono un fottio di parchi tenuti bene, alcuni veramente grandi, tanto che puoi tranquillamente trovare un angolo infrattato dove scopare alla luce del sole.

Per i circoli sociali, non vedo grossi problemi. Se sono riuscito a crearmene diversi io che sono super introverso, penso ce la possa fare chiunque. E' ovviamente pieno di italiani (escono dalle fottute pareti, cit.), ma c'è sopratutto parecchia internazionalità, specialmente nella EU bubble di cui faccio parte, dato che tantissimi expat tra i 20 e i 35 magari passa di qui per fare un tirocinio di 6 mesi o un anno e poi va da un'altra parte o torna al paese originario. C'è sempre ricambio di persone e tutti sono nella stessa situazione di voler conoscere altri e fare festa (una miriade di party in casa).

Se sei in una casa con coinquilini, i coinquilini magari fanno un lavoro completamente diverso e hanno a loro volta i loro amici e circoli sociali che alla fine si intersecano sempre in qualche modo e quindi conosci gente in maniera quasi esponenziale, sempre se ti va.

Tra l'altro ogni volta che esci capita sempre di fare networking (a me sta sul cazzo come cosa, ma se sei una persona estroversa questo è il sacro graal) conoscendo gente che magari sa di un lavoro/opportunità che potrebbe fare proprio al caso tuo. Ho svariati amici che hanno trovato lavoro così e parlo di lavori dove si guadagna 3-4k netti al mese (ovviamente devi valere qualcosa, non è che danno questi soldi a tutti).

Piccolo appunto sulla lingua: a Bruxelles si parla francese (in teoria), ma la città è così internazionale che puoi cavartela con l'inglese senza alcun problema. La maggior parte della popolazione belga parla fiammingo (praticamente un olandese con alcune differenze) e tutti i fiamminghi sanno benissimo l'inglese.

 

Costo della vita

Per gli affitti, dipende molto dal quartiere/comune (ci sono 19 comuni a Bruxelles), ma in media è, secondo me, meno cara di Milano e più meno al pari con Roma. Nel mio quartiere, che è il più costoso, vivendo con 1-2 coinquilini, trovi belle case a 500-600 euro tutto compreso (se vuoi stare in 6-8-10 persone in casa, paghi anche meno, e sto parlando sempre del mio quartiere). Per un bilocale si spendono sui 1k più spese, ma se ti va bene stare in un altro quartiere te la cavi anche con meno e trovi belle case.

Cibo e altro non hanno costi esorbitanti appena capisci dove comprare la roba. Considera anche che lo stipendio medio ti permette di fare una vita più che dignitosa, mettendo anche soldi da parte. Poi dipende da quello che fai e da quanto ti va di spendere soldi e/o viaggiare, etc.

Per quelli che "ah, ma il cibo italiano!", qua c'è tutto quello che desiderate e anche di più.

 

Burocrazia + trasporti

Qui posso parlare solo del mio quartiere, che è uno dei migliori della città, dato che nel raggio di 2km ci sono parlamento, commissione e consiglio europeo, e con un'alta presenza di expat (che include anche gente che è venuta qui 15-20 anni fa e ora ha una famiglia). Tutte le volte che sono andato al comune per risolvere questioni burocratiche non ho MAI dovuto aspettare più di 15-20 minuti per il mio turno e la questione viene risolta in tempi che per l'Italia sarebbero definiti da record, senza problemi e senza perdite di tempo. Stessa cosa per le poste.

Ad esempio, la prima volta che ho pagato le tasse, mi siedo davanti alla tipa del comune, pronto con tutti i miei fogli e documenti, e quella fa un paio di click, stampa un foglio e dice "ecco, questa è la tua dichiarazione dei redditi". Durato meno di 5 minuti, tanto che ho chiesto "abbiamo davvero già finito?". Ora che sono residente, posso fare tutto online. Il comune mi manda una lettera che dice "questa è la tua dichiarazione dei redditi, dicci se qualcosa non ti torna, altrimenti tutto ok" e visto che sono coordinati con la banca, non c'è quasi mai da cambiare nulla.

Le tasse sono alte, quindi se lavori da indipendente vedi di farti due calcoli, ma i servizi che la città offre sono parecchio buoni. Inoltre, molti datori di lavoro preferiscono darti più benefit non tassati rispetto ad aumentare il salario sul contratto

A meno che tu non viva in un quartiere che sia parecchio lontano dal centro, in mezz'ora di mezzi arrivi praticamente dappertutto. La metro funziona bene, i bus sono puntuali il 95% delle volte. L'unica rottura di palle può essere il fatto che la metro chiude, anche il weekend, prima dell'una. Prendi un uber o un bus notturno e tutto si risolve.

Viaggiare poi da qui è parecchio comodo perchè, essendo in mezzo all'europa, in 2-3 ore sei dappertutto e tantissime destinazioni sono collegate benissimo e quindi puoi fare dei bei weekend da giovedì/venerdì a domenica senza problemi a prezzi ridicoli, specialmente se ti organizzi un po' prima. Ci sono due aeroporti, uno a 50 minuti dalla città e uno a 20 minuti.

 

Figa

Dulcis in fundo, c'è ovviamente tantissima figa per tutti i gusti. Ad esempio, io vado pazzo per mulatte e nere e qui ce ne sono a bizzeffe. Tinder funziona parecchio bene, visto che il bacino d'utenza è molto ampio. La concorrenza è abbastanza ridicola, dato che il belga medio è seducente come un calcio nelle palle, e se ti piace uscire e andare in giro a parlare con le fighe, non farai fatica a trovare da scopare. 

Ah, dimenticavo. C'è un vialone lungo con le vetrine con puttane, principalmente dell'est, di ottima qualità (ora tristemente chiuse), tutto legale.

 

 

 

Vorrei trovare dei contro, dato che ho descritto il tutto come un paradiso. Forse la sicurezza in qualche quartiere periferico dove la maggior parte sono arabi/marocchini può essere un problema per qualche ragazza, ma venendo da un posto dove la mafia la fa da padrone e la microcriminalità colpisce ogni giorno, mi sento molto più sicuro qui e non mi è mai capitato nulla di particolare.

Considerate sempre che la situazione è un paradiso per me: dato che venivo da un posto di merda, la mia qualità della vita poteva solo migliorare. Sicuramente si sta anche meglio a Barcellona o da qualche altra parte, se hai il lavoro giusto.

Personalmente, mi sono costruito una socialità/microcosmo che mi piace parecchio e questo dipende sempre da chi sei e cosa vuoi fare.

 

 

Un abbraccio di cuore per il post.

Ultimamente sto notando una cosa, le persone più insoddisfatte all'estero sono tendenzialmente quelle non qualificate, non che sia una regola eh! Però magari chi parte random a fare il lavapiatti e rimane lavapiatti è tendenzialmente più avverso nei confronti della nazione che lo ospita.
Mentre chi ha titoli di studio e quindi svolge una determinata professione di solito si trova bene.

 

A tal proposito, dato che hai fatto riferimenti con il denaro passando addirittura all'estremo del tuo capo che prende 13K, a parer tuo quando ha senso emigrare economicamente parlando?
Che prospettive di guadagno bisognerebbe trovare nel tempo affinchè l'impresa valga la spesa?

Ovviamente parlo di paesi nordici sviluppati, appunto Belgio , Germania , paesi scandinavi ecc.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...