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Disturbi alimentari


Moonlight

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Moonlight

Ciao a tutti!

Grazie a questo forum sto riscontrando una moltitudine di feedback su fatti/ esperienze con cui abbiamo a che fare tutti noi ogni giorno.

Sono una ragazza di 28 anni, e per diverso tempo (dai 14 ai 20 circa) ho sofferto di disturbi alimentari (bulimia). Ne sono uscita e ad oggi posso dire di vivermi un rapporto sano ed equilibrato con il cibo.

Mi piace il mio corpo, amo vestirmi in un certo modo e cerco di mantenermi in salute e in forma evitando di eccedere in cattive abitudini. 

Ho provato a cercare topic legati a questo argomento, ma al momento non ho trovato granché.

Questo è un problema che riguarda prevalentemente il pubblico femminile (nel caso ci fossero ragazze che hanno voglia di raccontare, se ne hanno una, la loro storia in merito a ciò sono più che accettate) anche se ho letto che ne soffrono anche gli uomini, infatti son curiosa di conoscere anche il punto di vista maschile su questo argomento. 

Mi piacerebbe sapere, in generale, quale è il vostro rapporto con il cibo, se ciò ha mai influito nella vostra vita e in che modo.

Grazie

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RAWolf
11 ore fa, Moonlight ha scritto:

anche se ho letto che ne soffrono anche gli uomini, infatti son curiosa di conoscere anche il punto di vista maschile su questo argomento. 

Personalmente no, a parte che quando ero piccolo, diciamo dagli 8 ai 13 anni, tendevo a mangiare come un porco qualsiasi cosa mi capitasse a tiro e no, non sono uno di quelli che può buttar su 10k kcal al giorno senza effetti visibili (bastardi). Piuttosto, quando ero giovincello stavo con una che soffriva di bulimia, anche se "non lo sapeva" nessuno ed è saltato fuori dopo anni.

Da quello che ricordo, alternava fasi in cui si ingozzava per poi vomitare, a fasi più tranquille dove si teneva in check; inoltre, era passata da essere normopeso ad essere in forte sovrappeso e inchiavabile (da qui, probabilmente, il mio ripudio verso le ciccione). Poi verso la fine della relazione si era rimessa pesantemente in forma grazie a palestra + pt + alimentazione, roba che tipo aveva perso più di 15kg senza danni collaterali come smagliature, perdita di massa magra ecc.

In ogni caso poi non ho più saputo nulla, ci siamo lasciati quando avevo 25 anni e ci siamo rivisti la prima volta nel 2020 così pour parler, ed era tornata un po' al mood originale perché, lavorando con psicologi, si era accorta che per lei essere messa in riga con la dieta calibrata al grammo era troppo, quindi morale della storia ora dovrebbe aver riacquisito i kg persi ed essersi autoconvinta di "star bene così".

Per il resto, non ho avuto a che fare con altre persone con questo disturbo, a parte un'ex anoressica che ora, da quel che ho capito, sta comunque bene e si è ripresa; ma già quando la frequentavo io era "normale", almeno fisicamente (ahah).

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Moonlight
6 minuti fa, RAWolf ha scritto:

Da quello che ricordo, alternava fasi in cui si ingozzava per poi vomitare, a fasi più tranquille dove si teneva in check; inoltre, era passata da essere normopeso ad essere in forte sovrappeso e inchiavabile (da qui, probabilmente, il mio ripudio verso le ciccione). 

È molto comune, solitamente in questi casi non si hanno mezze misure e si passa da un estremo ad un altro senza controllo.

Personalmente non ho niente contro le persone “molto in carne” tuttavia anche io non mi sono mai sentita a mio agio con kg in eccesso; nel mio caso aumento e perdita di peso non sono stati eccessivi ( max qualche kg in più o in meno) ciò che era fuori controllo era il mio rapporto con il cibo! Ero ossessionata dal conteggio delle calorie 😂 e ciò mi ha portato a rinunciare a molte cene con gli amici ecc.. a ripensarci adesso mi sembra di parlare di un’altra persona 😅

Dal tuo punto di vista come è stato frequentare una ragazza con questo disagio? Come si rapportava con te? Ha avuto ripercussioni sulla vostra storia? 

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RAWolf
25 minuti fa, Moonlight ha scritto:

Personalmente non ho niente contro le persone “molto in carne”

Io sì; tralasciando il fatto che "più kg" non implica necessariamente "cicciona", perché ad esempio una che mette su muscoli (senza sembrare un uomo, che è una vostra paranoia infondata) ed è in forma pesa di più rispetto ad una "magra e basta", posso tollerare qualche oscillazione perché è normale, ma se una lievita da 55 a 75 a forza di pizzette anche no.

Sarò una persona orribile, ma anche sticazzi. Negli anni ho capito esattamente cosa mi piace e cosa no, e quali sono i limiti.

25 minuti fa, Moonlight ha scritto:

Ero ossessionata dal conteggio delle calorie 😂 e ciò mi ha portato a rinunciare a molte cene con gli amici ecc

Beh a dirla tutta pure io. Nel senso che ho fatto un percorso con un pt dai 26 ai 31 anni circa (quindi durante il covid, palestre chiuse ecc) perché volevo avere un fisico decente e poi la cosa è "sfuggita di mano", tipo che da "fisico decente" si è passati a "magari una volta provo a fare una gara di bodybuilding". Poi sono guarito, adesso i grammi li vedo anche ad occhio senza bilancino, so regolarmi, quanto mangiare e quali sono i cibi che il giorno dopo mi fanno sentire un dirigibile e quindi da evitare a meno che non decida che "oggi sgarro e vaffanculo".

25 minuti fa, Moonlight ha scritto:

Dal tuo punto di vista come è stato frequentare una ragazza con questo disagio?

Come dicevo, non me n'ero accorto fino a quasi la fine, va detto che nemmeno brillavo di perspicacia e pure che mi sembrava strano vederla scofanarsi una torta senza fare una piega. Cioè, per me era "semplicemente" una che si ingozzava come un tacchino.

Porca puttana, mi si è sbloccato un ricordo. Quando era ancora fisicamente normale, andavamo a mangiare fuori. Si ordinava la frittura di pesce e anche un hamburger + patate (e salse varie). Da sola. E io, da mona, pensavo "boia ma questa come fa a non essere un facocero?".

25 minuti fa, Moonlight ha scritto:

Ha avuto ripercussioni sulla vostra storia? 

Certo. Quando "esplose" ricordo che un giorno pensai qualcosa come "ma io veramente devo ficcarlo qua dentro?". E, dal momento che ero circondato da brutte persone, una volta chiesi udienza a mia sorella (più grande) dicendole più o meno letteralmente che mi faceva schifo. E lei mi rispose qualcosa tipo "eh ma se le vuoi bene, bla bla e gne gne". Avevo già avuto diverse esperienze adolescenziali con tipe belle e mi vedevo ridotto a stare con questa, non la vivevo bene per niente.

Guarda, mi rendo conto che sia un disturbo molto serio, al tempo stesso non c'è niente da fare, io ragiono con il cazzo e il mio cazzo deve tirare, e se al mio cazzo fa schifo, allora punto e fine, che ci faccia qualcosa; i sentimenti non c'entrano niente. Che ti voglia bene / che ti ami non implica che mi deve anche piacere scoparti se non mi piaci.

Infatti poi quando iniziò a farsi seguire da un pt e a migliorare visibilmente le cose cambiarono in meglio. Quello che mi fa tantissimo girare i coglioni è, tra l'altro, la cicciona che non fa un cazzo e si strafoga, non la cicciona che si fa il culo per non esserlo più, quella anzi la supporto se è il caso. 

Perché tralasciando l'ovvio aspetto fisico, allenarsi e alimentarsi come dio comanda fa bene in generale, non serve solo a far sì che il cazzo del tipo di turno tiri.

Quindi da quell'esperienza ho imparato che: mai più ciccione, mai più richieste di consigli a sorelle maggiori.

 

Modificato da RAWolf
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Moonlight
1 ora fa, RAWolf ha scritto:

 

Beh a dirla tutta pure io. Nel senso che ho fatto un percorso con un pt dai 26 ai 31 anni circa (quindi durante il covid, palestre chiuse ecc) perché volevo avere un fisico decente e poi la cosa è "sfuggita di mano", tipo che da "fisico decente" si è passati a "magari una volta provo a fare una gara di bodybuilding". Poi sono guarito, adesso i grammi li vedo anche ad occhio senza bilancino, so regolarmi, quanto mangiare e quali sono i cibi che il giorno dopo mi fanno sentire un dirigibile e quindi da evitare a meno che non decida che "oggi sgarro e vaffanculo".

 

È giusto cercare sempre di migliorarsi, in questo caso anche a livello fisico, che poi è strettamente correlato ad una buona salute mentale, le due cose per me vanno di pari passo.

Così come è giusto testare per poi trovare un equilibrio adatto alla propria fisionomia, come nel tuo caso!

1 ora fa, RAWolf ha scritto:

Guarda, mi rendo conto che sia un disturbo molto serio, al tempo stesso non c'è niente da fare, io ragiono con il cazzo e il mio cazzo deve tirare, e se al mio cazzo fa schifo, allora punto e fine, che ci faccia qualcosa; i sentimenti non c'entrano niente. Che ti voglia bene / che ti ami non implica che mi deve anche piacere scoparti se non mi piaci.

Infatti poi quando iniziò a farsi seguire da un pt e a migliorare visibilmente le cose cambiarono in meglio. Quello che mi fa tantissimo girare i coglioni è, tra l'altro, la cicciona che non fa un cazzo e si strafoga, non la cicciona che si fa il culo per non esserlo più, quella anzi la supporto se è il caso. 

Perché tralasciando l'ovvio aspetto fisico, allenarsi e alimentarsi come dio comanda fa bene in generale, non serve solo a far sì che il cazzo del tipo di turno tiri.

Quindi da quell'esperienza ho imparato che: mai più ciccione, mai più richieste di consigli a sorelle maggiori.

 

Già in altri topic avevo notato la tua schiettezza😂 e sai che ti dico? Non ci trovo nulla di sbagliato in quello che dici: per quanto uno possa raccontarsela, l’aspetto fisico vuole la sua parte, OVVIAMENTE deve esserci altro per poter provare interesse, ma DEVE esserci attrazione fisica, che poi è soggettiva.

Al di là di come gli altri possano vederti, è importante accettare il proprio corpo e curarlo il più possibile: piacersi aumenta la propria autostima e di conseguenza questa sicurezza è palpabile. 


Così come io cerco di mantenermi in un certo modo, mi fa piacere se anche il mio partner fa altrettanto, trovo che sia equo.

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RAWolf
17 minuti fa, Moonlight ha scritto:

È giusto cercare sempre di migliorarsi, in questo caso anche a livello fisico, che poi è strettamente correlato ad una buona salute mentale, le due cose per me vanno di pari passo

Infatti, nulla da aggiungere. Anzi sì, da quando ho provato ad esempio a fare 24/48 ore di digiuno completo (sporadiche, una volta al mese) mi sento meglio, idem dicasi riguardo all'alimentazione paleo levando completamente graminacee dolci ecc. A livello mentale, oltre che fisico. Poi chiaro, domenica a pranzo con amici ho fatto fuori due piatti e mezzo di risotto e svariati spritz e alcol vario, siamo pur sempre veneti molto poco astemi. Non sono mica morto, ma se uno si allena 5 su 7 e sta a dieta nemmeno fa una piega.

19 minuti fa, Moonlight ha scritto:

per quanto uno possa raccontarsela, l’aspetto fisico vuole la sua parte, OVVIAMENTE deve esserci altro per poter provare interesse, ma DEVE esserci attrazione fisica, che poi è soggettiva.

Chiaro. Voi, in generale, puntate più all'aspetto mentale una volta appurato che fisicamente il tipo vi attizza, noi in linea di massima se dobbiamo chiavare puntiamo alla forma del culo più che al dottorato in astrofisica.

Inoltre c'è da dire che esistono maschi a cui piacciono le ciccione e vabbè, son gusti.

21 minuti fa, Moonlight ha scritto:

è importante accettare il proprio corpo e curarlo il più possibile: piacersi aumenta la propria autostima e di conseguenza questa sicurezza è palpabile. 

Chiaro due, vale anche per lo skin care, barba (per noi, almeno me lo auguro), capelli, denti eccetera. Che poi anche qua, possiamo raccontarcela fino al 2030, ma lo facciamo sia per noi stessi e pure per gli altri, inutile girarci troppo attorno tipo la classica tizia media che dice "mi vesto bene/mi curo per me stessa".

Sì ovvio, per te stessa e anche per attirare, altrimenti te ne fregherebbe di meno. In un'isola deserta penseresti a raggiungere la quota calorica per non morire, più che al rossetto, e alla forma fisica per avere la forza di arrampicarti su un albero, più che a come ti stanno i leggings sul culo.

25 minuti fa, Moonlight ha scritto:

Così come io cerco di mantenermi in un certo modo, mi fa piacere se anche il mio partner fa altrettanto, trovo che sia equo.

Chiaro tre.

Sempre quando avevo attorno ai 20 anni c'era un tizio, il classico nerd ingegnere con gli occhiali per capirci, che passò da essere secco a metter su un fisico buono. E ricordo che una volta disse qualcosa come "beh, adesso che sono così, voglio le fighe, non le cesse".

Ricordo anche che tutti pensavano che se la tirasse troppo (succede quando alzi la tua media e le persone che ti circondano, non essendo persone, ti affossano più che supportarti) e altre cose carine, solo che sai cosa?

Aveva ragione. Se io mi faccio il culo quadro ogni giorno è giusto che alzi la qualità di chi voglio accanto - fisica, in questo caso - non c'è storia. Non starei mai con una che fai prima a saltarla che a girarci attorno, e mi aspetto pure che, se fossi io un giorno a cedere e iniziassi a non curarmi più, che mi sparino sulle ginocchia per poi sputarmi in faccia e dirmi che faccio schifo.

Fu un mio amico, sempre attorno a quell'età post adolescenziale, che un giorno mi disse qualcosa che suonava più o meno così: "Raw, tu sei una delle persone che rispetto di più, ma trovo che tu sia fisicamente orribile". 

E fu così che il piccolo Raw iniziò a spaccarsi le chiappe, perché a mia volta lo rispettavo e davo peso alle sue parole e, per quanto fosse stato un figlio di puttana nei modi, ancora una volta, aveva perfettamente ragione, e dentro di me lo sapevo benissimo.

Diffidare di quelli/e che ti dicono che vai bene così quando è evidente il contrario e soprattutto se tu per primo/a lo sai che non è vero. Sono dannosi, ipocriti, bestie, subumani.

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Batman33

Voglio raccontare la mia esperienza.

Mi è sempre piaciuto mangiare ma mi sono sempre tenuto in forma. 

Ai tempi del primo superiore, però - complice la nuova realtà in cui non mi trovavo bene - mi sono lasciato andare e ho preso 20 kg.

175 cm (stavo ancora crescendo) x 83 kg.

Mi rendevo conto di essere ingrassato ma non gli davo troppa importanza; poi arrivò l'estate e un giorno tornarono due vecchi amici da Roma che hanno casa qui vicino, sulla costa.

Mmazza aoh, ma che t'è successo, sei iriconoscibbbile

Sono bastate quelle parole da due stupidi bambini 14enni per farmi svegliare, per farmi venire una voglia di allenarmi che nemmeno Cristiano Ronaldo.

Mi sono affidato a un nutrizionista (un santo, che mi ha ispirato a studiare per diventare nutrizionista io stesso) che mi ha semplicemente detto...

A te non serve nessuna dieta. Togli i dolci e le patatine, fai 20-25 minuti di cardio al giorno, in due mesi sei come nuovo. Ci vediamo tra 10 giorni.

Senza voler essere pagato.

Mi ricordo ancora le corse sotto il sole cocente di luglio/agosto, in collina. Mi ricordo la fatica e il dolore, e mi ricordo i risultati.

Un giorno, uscendo dalla doccia, ho notato che si iniziavano a intravedere gli addominali. Non ci credevo.

Volevo diventare sempre più definito.

I 25 minuti di cardio sono diventati 30, poi 40, poi 60, poi 90. Senza mai fermarmi.

Le kcal da 1700 sono diventate 1500, poi 1400, poi 1300, poi 1000.

Dopo qualche mese ero alto 180 cm e pesavo 50 kg.

Ero molto definito, certo. Sembravo la versione grigia di Majin Bu, per intenderci.

Ma ero arrivato al punto in cui sentivo freddo anche quando in casa c'erano 25 gradi, ero arrivato al punto in cui se mi sedevo o sdraiavo avevo male alla schiena e al sedere perché le ossa urtavano, ero arrivato al punto in cui avevo strani dolori alle ossa e ai muscoli che sono scomparsi quando ho ricominciato a mangiare.

Ero arrivato al punto in cui mangiavo 70 grammi di pasta in bianco, senza olio e senza sale a pranzo, e un po' di insalata la sera.

Ed ero arrivato al punto in cui quando mangiavo qualcosa in più, andavo a vomitare.

Cosa mi ha salvato?

Sempre lui, il nutrizionista.

Che ha capito la situazione e ha passato ore ed ore a parlarmi e a spiegarmi come funziona, spingendomi a iscrivermi in palestra e a diventare la versione migliore di me stesso.

La cosa che mi ha fatto switchare è stata capire che ingrassare/dimagrire non sono condanne a morte, cosa che invece molti fanno sembrare (tra piagnistei e lamentele varie).

Il peso si può acquistare e si può perdere, in qualsiasi momento. It's no big deal.

Se si vuole cambiare bastano un minimo di volontà e di costanza - cose che ancora una volta molti non hanno - ed in poco tempo si ottengono risultati. 

Il corpo umano da questo punto di vista è straordinario.

Ora peso 75 kg e sono alto 181 cm, forse 182. 

Non sono grosso, ho un fisico decente ma finisce lì. La cosa più importante è che mi vivo la vita come va vissuta. 

Se mi invitano a fare un aperitivo anche se il giorno prima ho mangiato come un porco, vado. Non sto a pensare Ommioddio ma la dietaahhhh!!!

Penso... Se prendo qualche kg, mi metterò a stecchetto per qualche settimana, sti cazzi.

Spero di poter aiutare qualcuno, se non ora, in futuro.

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RAWolf
1 minuto fa, Batman33 ha scritto:

iriconoscibbbile

Grazie molte, pure io metto 3-4 b nella mia testa quando sento parlare la lingua terronica.

2 minuti fa, Batman33 ha scritto:

Il peso si può acquistare e si può perdere, in qualsiasi momento. It's no big deal.

Come diceva il mio pt, è lo specchio che parla (e pure il metro da sarta), non la bilancia.

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Moonlight
Inviato (modificato)
1 ora fa, Batman33 ha scritto:

Voglio raccontare la mia esperienza.

Mi è sempre piaciuto mangiare ma mi sono sempre tenuto in forma. 

Ai tempi del primo superiore, però - complice la nuova realtà in cui non mi trovavo bene - mi sono lasciato andare e ho preso 20 kg.

175 cm (stavo ancora crescendo) x 83 kg.

Mi rendevo conto di essere ingrassato ma non gli davo troppa importanza; poi arrivò l'estate e un giorno tornarono due vecchi amici da Roma che hanno casa qui vicino, sulla costa.

Mmazza aoh, ma che t'è successo, sei iriconoscibbbile

Sono bastate quelle parole da due stupidi bambini 14enni per farmi svegliare, per farmi venire una voglia di allenarmi che nemmeno Cristiano Ronaldo.

Mi sono affidato a un nutrizionista (un santo, che mi ha ispirato a studiare per diventare nutrizionista io stesso) che mi ha semplicemente detto...

A te non serve nessuna dieta. Togli i dolci e le patatine, fai 20-25 minuti di cardio al giorno, in due mesi sei come nuovo. Ci vediamo tra 10 giorni.

Senza voler essere pagato.

Mi ricordo ancora le corse sotto il sole cocente di luglio/agosto, in collina. Mi ricordo la fatica e il dolore, e mi ricordo i risultati.

Un giorno, uscendo dalla doccia, ho notato che si iniziavano a intravedere gli addominali. Non ci credevo.

Volevo diventare sempre più definito.

I 25 minuti di cardio sono diventati 30, poi 40, poi 60, poi 90. Senza mai fermarmi.

Le kcal da 1700 sono diventate 1500, poi 1400, poi 1300, poi 1000.

Dopo qualche mese ero alto 180 cm e pesavo 50 kg.

Ero molto definito, certo. Sembravo la versione grigia di Majin Bu, per intenderci.

Ma ero arrivato al punto in cui sentivo freddo anche quando in casa c'erano 25 gradi, ero arrivato al punto in cui se mi sedevo o sdraiavo avevo male alla schiena e al sedere perché le ossa urtavano, ero arrivato al punto in cui avevo strani dolori alle ossa e ai muscoli che sono scomparsi quando ho ricominciato a mangiare.

Ero arrivato al punto in cui mangiavo 70 grammi di pasta in bianco, senza olio e senza sale a pranzo, e un po' di insalata la sera.

Ed ero arrivato al punto in cui quando mangiavo qualcosa in più, andavo a vomitare.

Cosa mi ha salvato?

Sempre lui, il nutrizionista.

Che ha capito la situazione e ha passato ore ed ore a parlarmi e a spiegarmi come funziona, spingendomi a iscrivermi in palestra e a diventare la versione migliore di me stesso.

La cosa che mi ha fatto switchare è stata capire che ingrassare/dimagrire non sono condanne a morte, cosa che invece molti fanno sembrare (tra piagnistei e lamentele varie).

Il peso si può acquistare e si può perdere, in qualsiasi momento. It's no big deal.

Se si vuole cambiare bastano un minimo di volontà e di costanza - cose che ancora una volta molti non hanno - ed in poco tempo si ottengono risultati. 

Il corpo umano da questo punto di vista è straordinario.

Ora peso 75 kg e sono alto 181 cm, forse 182. 

Non sono grosso, ho un fisico decente ma finisce lì. La cosa più importante è che mi vivo la vita come va vissuta. 

Se mi invitano a fare un aperitivo anche se il giorno prima ho mangiato come un porco, vado. Non sto a pensare Ommioddio ma la dietaahhhh!!!

Penso... Se prendo qualche kg, mi metterò a stecchetto per qualche settimana, sti cazzi.

Spero di poter aiutare qualcuno, se non ora, in futuro.

Grazie per aver raccontato la tua esperienza. 
Hai imparato dalla tua storia e sicuramente il fatto di raccontarla potrà aiutare persone che hanno avuto lo stesso problema! In quanto nutrizionista, ti capita spesso di avere a che fare con persone che hanno disturbi di questo tipo? Come cerchi di aiutarli? 

Modificato da Moonlight
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Faceless

Mamma mia mi dispiace per le vostre esperienze, mi rincuoro di non aver mai avuto problemi di peso né disturbi alimentari. Avrei dovuto fare sport, quello sì, sicuramente avrei avuto un bel fisico (per quanto bello possa essere un fisico a pera). Quando (e se Dio vuole) sarò guarita mi riprometto di andare a fare un po' di pilates, mi hanno detto che è molto utile per definire la muscolatura, che è proprio quello che mi ci vuole dopo anni di inattività. Però, mi permetto di dire che secondo me il discorso del "lo faccio per me e non per gli altri" ha in realtà molto senso, in quanto se è vero che vogliamo essere in forma anche per essere apprezzati dagli altri, è anche vero che se noi per primi non ci apprezziamo niente ha più senso e anche gli altri faranno fatica ad apprezzarci. Trovo quindi che la cura di sé (che può anche non essere maniacale) sia una cosa che fa stare bene prima di tutto psicologicamente e che solo secondariamente sia finalizzata ad attrarre il sesso opposto. Poi magari parlo per me.

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