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Vado dall'osteopata? Non so più che pesci prendere


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Esselunga

Non ti dimenticare, come consigliato di iniziare un percorso di rinforzo muscolare, a corpo libero con esercizi di calisthenics oppure in palestra, meglio se seguito in prima fase da un personal trainer, in modo da migliorare e mantenere l'effetto di manipolazioni/fisioterapia e ridurre questo dolore che ti tormenta. Inoltre cura quanto puoi alimentazione, sonno e idratazione. 

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LetDown
11 ore fa, Esselunga ha scritto:

Non ti dimenticare, come consigliato di iniziare un percorso di rinforzo muscolare, a corpo libero con esercizi di calisthenics oppure in palestra, meglio se seguito in prima fase da un personal trainer, in modo da migliorare e mantenere l'effetto di manipolazioni/fisioterapia e ridurre questo dolore che ti tormenta. Inoltre cura quanto puoi alimentazione, sonno e idratazione. 

Fosse per me rinizierei anche subito, ma ancora i dolori alla schiena, al torace e alle braccia mi impediscono di farlo. 

La cosa più frustrante è che la forza non mi manca e potrei fare esercizi e progredire tranquillamente... Ma il giorno dopo ecco arrivare il dolore. 

Adesso mi limito a fare qualche esercizio per gli addominali che mi ha dato la fisioterapista, la quale mi ha detto che a beve dovremmo iniziare a fare un po' di plank. 

Ovviamente è mia intenzione, una volta ristabilitomi, di iniziare subito ad allenarmi nuovamente affidandomi ad un personal trainer. 

Sogno di poter iniziare di nuovo a fare sport, di riprendermi il mio corpo e la mia forza, di poter suonare di nuovo la chitarra. 

Sogno di non avere più problemi nelle azioni quotidiane, di non avere l'umore influenzato dal dolore, di non dovermi più isolare dagli altri, di poter fare con i miei amici tutto quello che facevo prima, di non aver paura di provarci con una ragazza per la paura di avere dolore durante il sesso o che lei scopra quello che mi porto dietro. 

 

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Back Door Man
31 minutes ago, LetDown said:

Sogno di non avere più problemi nelle azioni quotidiane, di non avere l'umore influenzato dal dolore, di non dovermi più isolare dagli altri, di poter fare con i miei amici tutto quello che facevo prima, di non aver paura di provarci con una ragazza per la paura di avere dolore durante il sesso o che lei scopra quello che mi porto dietro. 

Molto simbolico.

Ti porti dietro un carretto di problemi irrisolti.

Non posso darti consigli medici, però credo che puoi provare pomate a base di farmaci antiinfiammatori e miorilassanti - se non l'hai già fatto.

Altrimenti devi valutare di rivolgerti a un medico che faccia terapia del dolore. Mi sembra che ci sia una escalation pericolosa: siamo arrivati al dolore cronico. Se non riesci a gestire la situazione il problema potrebbe diventare psichiatrico.

 

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Marmellata
Il 24/11/2020 at 17:05, LetDown ha scritto:

Quattro anni fa, facendo l'esercizio "Rematore con Manubrio" in palestra, mi è uscita una piccolissima ernia dorsale tra D7-D8, talmente piccola che all'inizio non mi dava nessun problema alla schiena ma "solo" dolore e perdita di forza ai pettorali e dolore nella parte interna del torace. 

Non riuscendo a capire la natura del mio problema, mi fermai da ogni attività fisica e dopo qualche mese mi venne una contrattura alla schiena nel tratto dorso-lombare. 

Passa un anno dall'infortunio, senza riuscire a individuare il problema, e come risultato del problema già presente, di un periodo di forte stress, dell'assenza di attività fisica e di una postura scorretta durante la pratica della chitarra, mi prendono dei forti dolori al collo e alle braccia e mi peggiorano i dolori già presenti alla schiena e al torace. 

Riesco a trovare un fisiatra che mi inquadra (in parte) il problema: eccessiva contrazione e rigidità muscolare e una postura scorretta durante la pratica della chitarra. 

Intraprendo un ciclo di Rieducazione Posturale con una fisioterapista con una formazione molto "osteopatica" e tramite manipolazioni, mobilizzazione e trattamento dei trigger points riesce a rimettermi in sesto, anche se mi rimangono dei doloretti alla schiena, al collo e al torace. 

Ancora non si sapeva nulla dell'ernia.

Dopo circa un anno, sempre per gli stessi motivi della prima volta, ho una ricaduta ma questa volta presento molti sintomi neurologici, quali formicolio, intorpidimento e perdita di forza negli arti superiori. 

Altro ciclo di posturale, ma con scarsi effetti. 

Allora il fisiatra mi prescrive un'elettromiografia agli arti superiori, da cui si evince una sofferenza radicolare tra C5-C6; procediamo allora con una risonanza magnetica alla cervicale: non ci sono ernie o protusioni ma dei segni di una leggera artrosi. 

Il fisiatra mi spiega che le deformazioni vertebrali provocate dall'artrosi vanno ad irritare i nervi ma che ciò da solo non può spiegare tutti i miei sintomi... procediamo allora con una risonanza alla dorsale ed ecco qua la mia piccola ernia. 

A gennaio 2020, dopo 4 anni, finalmente inquadriamo completamente la situazione. 

Iniziamo con delle mesoterapie al collo, che associate ad esercizi da fare ogni sera e ad una moderata e graduale ripresa dell'attività fisica (nuoto, rinforzo del core) mi risolvono completamente i problemi alla cervicale. 

Contemporaneamente mi viene prescritto un ciclo di Pompa Diamagnetica e Tecar per l'ernia, ottenendo un miglioramento molto modesto. 

Quest'estate inizio un nuovo ciclo di posturale con una fisioterapista differente ma non ottengo nessun risultato degno di nota visto che non vengo trattato con quella che viene definita "terapia manuale". 

Adesso mi sono affidato ad un fisioterapista esperto in terapia manuale e siamo alla quinta seduta: ho trovato dei miglioramenti (grazie sopratutto al trattamento dei trigger points) ma è come se ci fossimo arenati... io sento come se il mio corpo avesse bisogno di manipolazioni/manovre alle articolazioni di polso, gomito e spalla, di un trattamento più specifico per la schiena ma non capisco se non è in grado di farlo o se non rientra nel suo modus operandi. 

Parlo con cognizione di questi trattamenti, perché sono essenzialmente quelli a cui sono stato sottoposto durante il primo ciclo di posturale e che mi hanno dato un notevole miglioramento quando ancora non si sapeva nemmeno quale fosse la fonte del problema. 

La prossima volta ne parlerò direttamente con il terapista, e vedremo cosa mi dirà. 

Eventualmente pensavo di rivolgermi ad una figura con una formazione osteopatica: potrei sentire la prima fisioterapista, ma non vorrei che avesse dei pregiudizi sulla mia condizione, visti i precedenti trattamenti, ed inoltre non è molto aggiornata sul tema sport. 

Mi sono dunque messo a cercare gli osteopati della mia città: ne ho trovato uno giovane che sembra essere preparato sul tema sport ma ho paura che sia poco esperto o che sia solo uno "scrocchiaossa". 

Un'altra é anche fisioterapista e si occupa anche del recupero degli sportivi, ma non vorrei che avesse dei pregiudizi dovuti alla sua formazione "classica" da fisioterapista. 

Infine ho trovato un medico generale, non italiana, che ha studiato osteopatia in un'università francese (dove per essere osteopata occorre per prima cosa essere medici) e che mi sembra un buon compromesso tra avere delle salde basi mediche e scientifiche senza però avere i paraocchi o i pregiudizi di altre professioni.

Ha moltissime recensioni positive e sul suo sito si pone come obiettivo di "ripristinare la situazione iniziale del paziente, qualunque sia il suo lavoro, il suo sport o il suo hobby"... penso che quindi sia aggiornata anche sul discorso sport, anche se alla fine  credo che quello che a me serva veramente sia uno "sblocco" delle mie parti contratte, visto che non ho più perdita di forza, non ho problemi posturali rilevanti e lo stesso fisiatra mi ha detto che posso fare praticamente ogni sport.

 

Ringrazio chiunque possa aiutarmi, perché la situazione è diventata insopportabile e ha veramente cambiato la mia vita in questi 4 anni: Ho dovuto smettere di fare sport, ho rinunciato per lunghi periodi alla chitarra, il mio corpo è diventato debole e flaccido, ho provato dolori fortissimi nello svolgere attività quotidiane e anche durante il sesso, ho avuto ripercussioni anche sulla mia vita sociale... 

Considerando che non lavoro ma studio e che sono costretto per necessità a pagare i futuri trattamenti di tasca mia (mio padre è disoccupato e mia madre, pur lavorando, al momento non può farlo) é della massima importanza che trovi subito una soluzione definitiva. 

 

 

Ciao, io lavoro nel settore benessere effettuando anche manipolazioni corporee.

Ho capito la tua situazione e la prima cosa è che se ti è stato detto che puoi praticare sport, praticalo assolutamente, senza sforzi eccessivi e prediligi quelli che comunque ti sostengono nel movimento come tutte le attività  natatorie.

 

Seconda cosa, hai quadro clinico che va seguito a livello clinico, quindi non lasciare le tue figure mediche di riferimento, o cambia specialista ma rimani in ambito sanitario.

Oltre alla figura del fisioterapista puoi appoggiarti ad un massoterapista/massofisioterapista, (che lavora su prescrizione medica)

Le figure olistiche come l'osteopata (parliamo sempre di regolamentazione ed inquadramento italiano) le puoi tenere in affiancamento a figure sanitarie, come lavoro collaterale e di supporto, perchè è questo che l'olistico fa, non è un medico e non cura.

 

E' passato del tempo da quando hai scritto, non ho letto tutti i post ma pare che tu non abbia avuto una normalizzazione della situazione, anzi. 

 

Modificato da Marmellata
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Esselunga

incredibile quante figure ti vengano consigliate, nonostante la tua storia abbia dimostrato che hai girato di qui e di là per nulla...Devi partire da te, ritrovare il piacere di muoverti. La fisioterapista avrebbe dovuto spingerti a riprendere a fare tutto questo. Affermi che fosse per te lo faresti, che vorresti farlo e che è un tuo desiderio...il dolore compare il giorno seguente. Accettalo e vai oltre, attraverso una progressione costante e seguito da un personal trainer che comprenda le tue difficoltà. Sicuramente si parla ormai di dolore cronico...

Non ho nulla da aggiungere, rispetto i pareri di altri, ma penso che sia ora che focalizzi le energie su te stesso e sull'uscire da questa situazione senza perdere ulteriore tempo con altre figure. Hai una diagnosi medica, hai effettuato delle manipolazioni che hanno migliorato la situazione, la fisioterapista non ti permette di fare quello che vuoi, vai oltre e parlane con uno specialista del recupero funzionale, laureato in scienze motorie e diventa attore attivo del tuo cambiamento. 

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LetDown
Il 23/1/2021 at 23:46, Back Door Man ha scritto:

Non posso darti consigli medici, però credo che puoi provare pomate a base di farmaci antiinfiammatori e miorilassanti - se non l'hai già fatto.

 

Li ho provati, ma gli effetti sono stati irrisori. 

Il 23/1/2021 at 23:46, Back Door Man ha scritto:

Mi sembra che ci sia una escalation pericolosa: siamo arrivati al dolore cronico. Se non riesci a gestire la situazione il problema potrebbe diventare psichiatrico.

 

A dire la verità è da parecchio che siamo arrivati al dolore cronico... vedremo fino a quando resisterò. 

Il 24/1/2021 at 00:06, Marmellata ha scritto:

 

Ho capito la tua situazione e la prima cosa è che se ti è stato detto che puoi praticare sport, praticalo assolutamente, senza sforzi eccessivi e prediligi quelli che comunque ti sostengono nel movimento come tutte le attività  natatorie. 

 

Il nuoto era infatti l'unica attività fisica che riuscivo a fare senza particolari problemi, anche se non ero certo in grado di seguire un allenamento vero e proprio...poi hanno chiuso le piscine. 

Il 24/1/2021 at 20:06, Esselunga ha scritto:

incredibile quante figure ti vengano consigliate, nonostante la tua storia abbia dimostrato che hai girato di qui e di là per nulla...Devi partire da te, ritrovare il piacere di muoverti. La fisioterapista avrebbe dovuto spingerti a riprendere a fare tutto questo. Affermi che fosse per te lo faresti, che vorresti farlo e che è un tuo desiderio...il dolore compare il giorno seguente. Accettalo e vai oltre, attraverso una progressione costante e seguito da un personal trainer che comprenda le tue difficoltà. Sicuramente si parla ormai di dolore cronico...

Non ho nulla da aggiungere, rispetto i pareri di altri, ma penso che sia ora che focalizzi le energie su te stesso e sull'uscire da questa situazione senza perdere ulteriore tempo con altre figure. Hai una diagnosi medica, hai effettuato delle manipolazioni che hanno migliorato la situazione, la fisioterapista non ti permette di fare quello che vuoi, vai oltre e parlane con uno specialista del recupero funzionale, laureato in scienze motorie e diventa attore attivo del tuo cambiamento. 

Accettare il dolore? E come faccio, il giorno dopo ogni allenamento lo passo a letto o mi imbottisco di antinfiammatori? 

Il personal trainer allena le persone, mica le cura. 

Visto il problema, ho deciso di rivolgermi ad un fisiatra esperto nella cura di queste sindromi miofasciale, che magari è anche in grado di inquadrarmi meglio il problema adesso che tutti gli esami sono stati fatti. 

Oltre a questo, non so che fare. 

Speriamo sia la volta buona:in questi giorni che mi avvicino a quest'ultima spiaggia mi sento vuoto...prima mi agitavo per cercare di trovare una soluzione, adesso mi sono quasi rassegnato. 

 

 

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Back Door Man
24 minutes ago, LetDown said:

A dire la verità è da parecchio che siamo arrivati al dolore cronico... vedremo fino a quando resisterò. 

Non penso che tu debba resistere. Ti stressi e ti esaurisci. Tanto vale che tu ti rivolga a medici che gestiscono il dolore cronico.

Meglio prima che poi.

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1 ora fa, Back Door Man ha scritto:

Non penso che tu debba resistere. Ti stressi e ti esaurisci. Tanto vale che tu ti rivolga a medici che gestiscono il dolore cronico.

Meglio prima che poi.

Mi ero dimenticato di scrivere che appunto queste sindromi miofasciali sono tra le cause del dolore cronico, perciò prima di rivolgermi a dei terapisti del dolore pensavo di rivolgermi a questo esperto in materia, visto che ha curato diversi pazienti che si portavano dietro dolori importanti da anni. 

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Back Door Man
3 minutes ago, LetDown said:

Mi ero dimenticato di scrivere che appunto queste sindromi miofasciali sono tra le cause del dolore cronico, perciò prima di rivolgermi a dei terapisti del dolore pensavo di rivolgermi a questo esperto in materia, visto che ha curato diversi pazienti che si portavano dietro dolori importanti da anni. 

Una cosa non esclude l'altra. Puoi rivolgerti all'esperto e in contemporanea iniziare una terapia antalgica.


 

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  • 2 settimane dopo...
LetDown

Plot twist: questo fisiatra, che è anche ortopedico,  mi dice chiaro e tondo che tutte le terapie mediche e strumentali fatte finora hanno agito solo riducendo il dolore e l'infiammazione, senza agire realmente sulle loro cause. 

Inoltre, guardando la risonanza alla cervicale mi dice che c'è un edema (una sorta di pre-protrusione o di pre-ernia) tra c5-c6 che comprime la radice del nervo (cosa che nessun altro mi aveva prima fatto notare). 

In breve ho ancora due nervi compressi. 

Ho quindi iniziato lunedì a sottopormi all'ozono terapia per eliminare la compressione dei due nervi...ad essa sto affiancando una terapia strumentale (tipo laser per capirci) alla zona cervico-dorsale. 

Una volta finito ciò ci saranno le manipolazioni, la fisioterapia e tutto il resto. 

Alla fine si è realizzato ciò di cui aveva parlato @sasa4

Sono veramente esausto...speriamo che questa sia la volta buona. 

 

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